Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

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Riflessioni fra cielo e terra: Aneddoti evangelici e non, e l’umorismo nella Bibbia.

  Ecco le rubriche principali:
■ Scenario biblico
■ Vita di comunità
■ Abbecedario riflessivo
■ Ad acta
■ Dietro il velo
■ Casella postale biblica
■ Variazione delle costanti
■ Puntigli e indovinelli
■ Sapienza da quattro soldi
■ Massime e minime
■ Col senno del poi.

 

È «psicoterapia biblica» in forma di umorismo.

 

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False attese battesimali:
— Conduttore al neofita in acqua: «Perché vuoi essere battezzato?».
— Neofita: «Per non peccare più...».
— Conduttore: «Allora devo tenerti molto a lungo in acqua...» (Nicola Martella).

 

Fanfaroni: «Ai palloni assai rigonfi, / che dall’arie s’innalzano, / dopo cento o mille tonfi, / su uno spillo esplodano! / Quand’ogni spillo era finito, / per l'esemplare incaponito / Jael usò allor il piolo, / inchiodandolo al suolo» (Nicola Martella).

 

Felicità per pigri: «Quando la felicità arriverà a casa tua e suonerà, abbi almeno la bontà di alzarti e di aprirle la porta, prima che se ne vada e per sempre» (Nicola Martella).

 

Festa degli atei: La corte fissa la festa degli atei.    
Avete sentito parlare di questo caso? Grande risposta del giudice!      
    In Florida, un ateo divenne furibondo sulla preparazione della festa della Pasqua [cristiana] e della Pesach [ebraica]. Allora decise di contattare il suo avvocato in merito alla discriminazione, di cui gli atei sono oggetto, a causa delle ricorrenti celebrazioni permesse a cristiani e giudei con tutte le loro feste, mentre gli atei non hanno nessuna festa da celebrare. Il caso fu portato davanti a un giudice. Dopo aver ascoltato la lunga e appassionata arringa dell’avvocato, il giudice batté un colpo e dichiarò: «Il caso è chiuso!».    
    L’avvocato immediatamente obiettò al giudice e impugnò la sentenza: «Vostro Onore, com’è possibile chiudere così questo caso? I Cristiani hanno il Natale, la Pasqua e tante altre feste. I Giudei hanno feste come Pesach, Yom Kippur, e Channukah... finora il mio cliente e tutti gli altri atei non hanno alcun giorno di festa!». Il giudice si chinò in avanti sulla sua sedia e disse: «È ovvio che il suo cliente sia molto confuso al riguardo per non sapere che può già celebrare la festa degli atei!». L’avvocato con attitudine pomposa disse: «Vostro Onore, non siamo al corrente di questa festa degli atei. Quand’è che ricorre questa festa, Vostro Onore?». Il giudice disse: «Bene, essa ricorre ogni anno esattamente alla stessa data — il primo d’Aprile! Poiché il nostro calendario ha stabilito il primo d’Aprile come la “festa degli stolti”, avendo considerato quello che attesta il Salmo 14,1: “Lo stolto ha detto nel suo cuore: Non c’è Dio”.Perciò, a mio parere, se il suo cliente afferma che non c’è Dio, allora secondo la Scrittura, egli è uno stolto e il primo d’Aprile è la festa che può celebrare! Ora, vi auguro una buona giornata, e sgombrate la corte!» {tradotto dall'inglese da Benito Viapiana, redatto sull'originale e adattato da Nicola Martella}.

 

Filo da torcere: «Un giovane ebreo sta dietro a una ricca ragazza ebrea, la quale infine gli dà il suo consenso alle nozze. Ella convince il padre a dare al suo futuro marito un “posto di responsabilità” nella piccola azienda che produce corde e spaghi di varia misura e d’ottima qualità. Dopo il viaggio di nozze il giovane viene spedito a Mobile (Alabama) a vendere spago... Egli assilla per diverse ore il proprietario d’un emporio che vende la stessa identica merce. Quest’ultimo deciso a non cedere gli fa una beffa: “Vendimi tanto spago quant’è la distanza tra il tuo naso e il ‘luogo’ della tua circoncisione”. L’allibito “goy” si vede mettere sotto il naso una richiesta d’ordinazione e la settimana dopo arriva un T.I.R. carico di spago. Alle sue rimostranze il camionista esibisce la suddetta richiesta firmata (!), dove c’è scritto: “Mr. Drummond, ancora grazie, le sarò sempre grato; mio suocero non credeva ai suoi occhi quando gli ho consegnato la sua ordinazione. Per sempre suo riconoscentissimo debitore, Yacov Rabinovitz, residente a Gettysburg (New York), nato a Varsavia e circonciso a Mosca”» {Adattato da un testo inviato da Gianni Siena}.

 

Filosofia culinaria: «Andiamo al sodo», disse un cuoco al suo collega, discutendo con quest’ultimo di cucina, mentre stava mettendo un uovo nell’acqua bollente. «Usa il cucchiaio e adagialo dentro pian piano», gli rispose l’altro: «Prevenire è meglio che curare». Il primo lo guardò di traverso e gli disse: «Vogliamo cucinare o filosofare!?» (Nicola Martella).

 

Finlandesi in cielo: «Una cristiana, che mi aveva scritto, concludeva così la sua lettera: “Spero che mi hai capito, anche perché la mia lingua è finlandese e leggo anche la Bibbia finlandese. Qualcuno ha inventato quanto segue, ossia che noi parleremo la lingua finlandese nel cielo;e lo sai il perché? Perché è una lingua cosi difficile che ci vuole l’eternità per impararla...”. Le risposi come segue. “Se avessi tempo, mi metterei a imparare il finlandese... per guadagnare tempo. Avremo comunque buoni maestri di lingua sulla nuova terra. Se i Finlandesi saranno in cielo, come tu dici, poverini, saranno tutti da soli lì e allora non ci sarà bisogno che altri imparino la loro lingua. Infatti, Dio sarà nella Nuova Gerusalemme sulla nuova terra, così pure l’Agnello (Ap 21,2ss.22ss). Ci dispiace se voi deciderete di non esserci. Spero che cambierete idea!”. Finlandesi… fin lì ci saremo intesi!» (Nicola Martella).

 

Fischi per fiaschi: C’è un convegno al quale è invitato a predicare un evangelista italo-americano. Questi parla in inglese e spesso intercala parole o frasi in un italiano che sanno molto di «broccolino». La comprensione dell’interprete viene spesso meno e il conferenziere decide, in tali casi, di «tradurre» egli stesso. Il tema è il seguente: «Le armi del cristiano nella guerra spirituale». Il conferenziere usa spesso immagini di varie armi. Ad un certo punto parla della Scrittura e cita le «armi» (libri) del Vecchio e del Nuovo Testamento. Infine parla delle lettere di Paolo e dice: «Quando le epistole di Paolo furono aggiunte al canone della Bibbia, l’armamento del credente era finalmente completo». Accade che l’interprete non comprende l’allegoria e chiede spiegazioni, ma senza afferrare il concetto. Il conferenziere comincia a parlare nel suo «brooklyn italian» e spara: «Quando l’e-pistòle di Paulou furono aggijunte al cannòune della Bibbija, l’armamentou del criistijano fu very very complete!» {adattato da un testo inviato da Gianni Siena e avvenuto veramente in Puglia in un convegno delle chiese dei Fratelli}.

 

Formaggi monacali: Un caro amico mi aveva mandato del caciocavallo (meno male che non era cacio-asino). Al mio ringraziamento, mi rispose, concludendo: «...la prossima volta ti mando quello a pasta di provolone del monaco... impazzirai dal retrogusto». Mi venne spontaneo rispondergli: «No, non mandarmeli, io sono anticlericale. Poi, impazzisco veramente per il retrogusto di incenso nella bocca! Dimmi, per metterlo nel cacio, quel monaco “provolone” lo macinano prima?» (Nicola Martella).

 

Fumata elettiva: Sapete perché ci vogliono tante «fumate nere», prima che arrivi quella bianca? Perché «l’incenso», che i cardinali fumano, all’inizio del conclave non è completamente puro. Poi, quando «l’erba» viene affinata, dopo vari passaggi, i cardinali si sentono così «ispirati» e «stupefatti», che voterebbero anche il loro peggiore nemico (Nicola Martella).

 

Fumo per cristiani?: «Un conduttore di chiesa predicò sul tema “Fumare è lecito per un cristiano?”. Alla fine concluse con la seguente battuta: “Inoltre, se il Signore fosse d’accordo con i credenti che fumano, avrebbe creato sulla loro testa anche un ...camino”» (adattamento da un testo di minop).

 

Fumo per Ebrei?: «Samuele e Davide, due studenti, sono accaniti fumatori, sanno che questo loro vizio è guardato con sospetto ma la voglia di fumare non li lascia mai. Decidono allora di chiedere al rabbino come comportarsi al riguardo. Samuele va, a nome di tutti e due, e chiede: “Rabbino, rabbino”. “Dimmi Samuele caro, cosa c’è?”. “Rabbino, io ti volevo chiedere… quando si studia la Torah, si può fumare?”. “Cosa ti è venuto in mento razza di vizioso che non sei altro? Quando si studia la Torah, si studia e basta!”.   
     Samuele torna da Davide come un cane bastonato e gli racconta della lavata di capo che gli ha fatto il rabbino. “Sai quale è il tuo problema?”, gli dice Davide, “Tu non sai fare le domande. Lascia che vada io”. “Rabbino, rabbino ho una domanda da farti”. “Dimmi Davide caro, sono qui per questo”. “Rabbino… quando si fuma, si può studiare la Torah?”. “Certo Davide caro! Ogni momento è buono per studiare la Torah!”, esclama il rabbino entusiasta» (adattamento da un testo di Argentino Quintavalle).

 

Funerale: Controverso desiderio: Una vecchia signora telefonò a un’agenzia di pompe funebri e ordinò una corona di fiori con una bella scritta. Era morta un’amica di gioventù e ci teneva molto di rendergli gli ultimi onori in modo particolare. Ella dettò il testo alla nuova commessa: «Sul nastro scriva il desiderio “Riposa in pace”, su tutte e due le parti. Poi aggiunga pure la frase: “Ci vediamo in cielo”, se c’è ancora posto sul nastro». Prima del funerale, la vecchietta cercò la propria corona di fiori e vi lesse: «Riposa in pace su tutte e due le parti — Ci vediamo in cielo, se c’è ancora posto»(© Punto°A°Croce). {Motti di spirito, p. 44}

 

 

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/+Umor/Umor_F_Mds.htm

13-02-2008; Aggiornamento: 05-10-2013

 

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