Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Il Levitico 1

 

Umorismo religioso

 

 

 

 

Il Levitico — Libretto di studio:

   Dopo le istruzioni d’uso e l’introduzione generale, seguono le domande sul testo, che rimarcano le parti principali del Levitico:
■ I sacrifici (Lv 1-7)
■ Il sacerdozio (Lv 8-10)
■ Purificazione del popolo (Lv 11-15)
■ Giorno della riconciliazione (Lv 16)
■ Ordinamenti per il popolo (Lv 17-20)
■ Ordinamenti per il sacerdozio (Lv 21-22)
■ Ordinamenti per le feste (Lv 23-24)
■ Ordinamenti per il paese (Lv 25-26)
■ Appendice: voti e decime (Lv 27).

 

Il Levitico — Libretto di testo

   Si tratta di una traduzione letterale che ricalca da vicino l’ebraico e che è strutturata secondo le parti evidenti del libro. Può risultare molto utile per chi vuole studiare il Levitico in modo profondo.

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

Il Levitico 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Eden: «Accompagnare la propria moglie a fare shopping è una tortura per alcuni uomini. Mentre il pastore di una chiesa aspettava col suo amico cha le loro mogli provassero tutto il vestiario della boutique, gli disse: “Chissà quante foglie di fico avrà provato Eva prima di dire: Prendo questa!”» (adattato da un testo inviato da Gianni Siena).

 

Effetti collaterali: In una scuola domenicale stanno considerando il «matrimonio». Si comincia con il classico: «E Dio disse: “Non va bene che l’uomo sia solo, gli farò un aiuto convenevole...”. Poi l’argomento vola sul gran «mandrillo» (Salomone) che ebbe 700 mogli e 300 concubine. Un credente commenta: «Quando è troppo, è troppo!». Un altro la mette sulle relazionali familiari e sbotta: «Ahimè, ci pensate: mille suocere?!» {adattato da un testo inviato da Gianni Siena}.

 

Elia: Cucina biblica: Nella scuola domenicale fu trattato il tema di Elia e i profeti di Baal. Il monitore spiegò che Elia costruì un altare, ci mise sopra la legna, scannò il vitello sacrificale e mise la carne sulla legna. Poi mandò della gente a prendere quattro secchi d’acqua, che fece buttare sul sacrificio. «Perché, secondo voi, Elia lo fece?», chiese il monitore. Una bambina alzò la mano e disse: «Perché dell’arrosto ci sia un buon sughetto» (© Punto°A°Croce). {Motti di spirito, p. 38}

 

Elia redivivo: Ogni tanto mi arriva un confuso scritto di qualche pronipote del defunto santone antitrinitario W.M. Branham, il quale sosteneva di essere «l’Elia che doveva venire». Succede pure che altri mi scrivano, dichiarando di essere loro stessi tale «Elia» escatologico. A uno dei seguaci di Branham ho scritto con un rigurgito di ironia: «Ma vogliamo scherzare?! Guarda che è mio cugino tale profeta di Apocalisse 11, mentre un mio caro amico è l’altro suo collega profetico? Che facciamo? Se si continua a sostenere cose del genere, chiederò loro di far cadere fuoco dal cielo (Ap 11,11) e di incenerire chiunque afferma una cosa diversa». Spero che la cura umoristica abbia funzionato con tale sprovveduto seguace di un defunto santone e lo faccia anche con altri guru, unti e maestri del genere. Come ha detto qualcuno, questi pretesi «Elia» sono una autentica rottura di escatologia! (Nicola Martella).

 

Equivalenze dinamiche: Un missionario sta traducendo la Bibbia in lingua inuit (esquimese). Poiché gli anni si fanno sentire e si sente stanco e malato, chiede appoggio alla Società Biblica che gli ha commissionato la traduzione. Questa gli affianca un giovane studioso che lo aiuta egregiamente. Il missionario decide allora di lasciargli il resto del lavoro, riservandosi la correzione delle bozze finali. Un giorno il giovane si trova davanti a quel brano, in cui Gesù disse: «...c’è più gioia in cielo per un peccatore pentito che per cento giusti». Il traduttore va in crisi, non sapendo come rendere tale detto in modo abbastanza comprensibile per gli indigeni; poi però vede due cani che festosi vanno incontro al loro padrone. Improvvisamente gli viene un’intuizione e traduce soddisfatto il testo. Qualche mese dopo, il missionario lo contatta e gli domanda: «Su quale criterio ti sei basato nel tradurre: “...in cielo si scodinzola di più per un peccatore pentito che per cento giusti”?!» {adattato da Nicola Martella da un testo di Gianni Siena}.

 

Eresie involontarie: Avevo ricevuto il nuovo programma di predicazioni estivo da Fausto per via e-mail. Sono ormai abituato che qualche segno d’interpunzione sia un po’ ballerino nelle sue missive.
     Dopo un po’ mi arriva però questa puntualizzazione da parte di un altro fratello impegnato anche lui nella predicazione: «Ciao, volevo farti notare il saluto di Fausto nella sua ultima mail, che certamente hai ricevuto anche tu: “Uniti a Cristo Fausto”.
....trattasi di eresia? Ci faremo due risate con Fausto alla prossima occasione».
     Stando al gioco, gli ho risposto come segue:«Beh, che Cristo sia anche fausto e felice, è fuori discussione. Che Egli abbia “Fausto” come secondo nome, è una novità. Può darsi che si tratta di una «nuova rivelazione». Può anche darsi che una virgola sia andata in vacanza... prima di Fausto» (Nicola Martella; 23-06-07).

 

 

Eroismo tardivo: Un credente protestante si presenta nell’aldilà all’angelo preposto all’accettazione. Questi gli dice: «Dunque, vedo che hai condotto una vita senza infamia e senza lode... ma non vedo atti di bontà tali da assicurarti un posto considerevole in Paradiso». «Veramente ho salvato una donna dall’essere scippata. C’erano due giovinastri e io li ho affrontati dicendo loro: “Perché ve la prendete con una donna, delinquenti! Provate con uno grande e grosso come voi!”. E così la donna è potuta fuggire...». Il responsabile è perplesso: «Strano, ma non vedo quest’avvenimento scritto nel libro della tua vita. Quando sarebbe accaduto?». «Circa 5 minuti fa!» {adattato da un testo inviato da Gianni Siena}.

 

Esaudimento con secondo fine: «Ciro si reca a pregare: «Caro S. Gennaro, se mi fai vincere 100.000 euro te ne darò la metà...». Il successivo sabato sera, Ciro sta nuovamente davanti all’immagine del santo e dice: «Sono venuto a ringraziarti di avermi fatto vincere i 100.000 euro. Ma non ti do neppure un centesimo, perché ho capito che l’hai fatto solo per interesse...!» (adattamento da un testo di minop).

 

Esaurimento nuziale: «Alcune coppie sono spossate ancor prima di essere sposate» (Nicola Martella).

 

Esodo: «Il monitore chiese ai ragazzi: “Perché Mosè sostò davanti al Mar Rosso?”. Ripose sornione Alvaro: “Si vede che aspettava il verde”» (adattato da un testo inviato da Gianni Siena).

 

Eventi concatenati: Due amici s’incontrano nella sala d’attesa dell’aldilà, aspettando la destinazione finale. Dice il primo: «Ma, come, anche tu sei morto? Non lo sapevo! Ma com’è stato?». «È stato per la troppa contentezza, e tu?». «Io sono morto congelato. Ma raccontami, perché sei morto per la troppa felicità?». E l’amico comincia a raccontare: «Una lettera anonima m’aveva avvertito che mia moglie mi tradiva. Così sono tornato a casa all’improvviso e ho cercato di sorprenderla. Ho cercato l’altro dappertutto, sotto al letto, nell’armadio, sotto al tavolo, dovunque, ma non l’ho trovato. Così per la contentezza mi è venuto un infarto e sono morto. Ma adesso dimmi tu come mai sei morto congelato». E l’amico: «Stupido, se guardavi dentro al congelatore, ora saremmo vivi tutti e due!» {adattato da un testo inviato da Gianni Siena}.

 

Evoluzione ecclesiale: Molto tempo fa, un caro amico mi aveva messo al corrente che una certa chiesa battista era diventata riformata. Ultimamente mi ha comunicato addolorato che essa si è trasformata in una chiesa presbiteriana pedobattista, ossia che battezza i bambini. Gli ho risposto con un po’ di umorismo: «Che devo dirti? La lingua battista batte dove il dente calvinista duole! Dove porterà tale lenta microevoluzione? In ogni modo, per consolarci: meglio i pedobattisti che i pedofili!» (Nicola Martella).

 

Evoluzione seccante: «Un cristiano militante cercò di parlare della verità biblica col tecnico dell’ascensore, venuto a casa sua. Il credente rimase sorpreso, quando l’altro gli replicò: “Anch’io sono contro l’evoluzione”. Il primo pensò fra sé che la verità si stesse facendo strada, ma poi il tecnico precisò: “Qui inventano continuamente nuovi sistemi e li aggiornano, sono stufo di questa continua evoluzione!”» (Libero Taracchi; fatto reale).

 

 

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/+Umor/Umor_E_Lv.htm

13-02-2008; Aggiornamento: 16-11-2009

 

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