■ Ladri
religiosi:
Un amico chiede all’altro: «Cosa sta facendo, in una banca di Tel-Aviv,
una femminista israeliana, moglie di un rabbino e dottoressa di Torah in
un’università liberale, con una pistola in pugno puntata verso il
cassiere?». L’altro risponde: «Boh, forse, sta per sparargli...». La
risposta è: «È una... rabbina a mano armata!» {adattato da un testo
inviato da Gianni Siena}.
■ Lapidi: boxe:
Ho letto che un pugile scozzese ha fatto scrivere sulla sua lapide:
«Questa volta, puoi contare quanto vuoi, non mi alzerò più». Certo avrà
di che meravigliarsi alla risurrezione questo pugile spiritoso,
specialmente se è rimasto incredulo; in tal caso sarà il K.O. più
pesante della sua carriera (Nicola Martella).
■
Lavoratori allora e oggi:
«Dalla parabola dei lavoratori delle diverse ore (Mt 20,1ss). Se gli
eventi fossero accaduti oggigiorno, alla domanda del padrone di casa:
“Non posso fare quello che voglio [con i miei soldi]?", il "sindacato
dei lavoratori” avrebbe risposto:“No!”». (redatto da Nicola Martella,
partendo da un’idea di minop)
■ Leone…
devoto: Un
missionario ha bisogno di un ritiro per pregare e si inoltra nel
deserto. Trova una grotta con una sorgente e decide di fermarsi.
Digiunando e pregando, il tempo trascorre sereno e... passano 40 giorni.
Una mattina si sveglia e ha davanti a se un leone affamato, il
missionario prega, tra altre cose: «Ispiragli dei sentimenti
cristiani!». Il leone affamato chiude gli occhi e dice: «Grazie, per
questo buon pasto!» {adattato da un testo inviato da Gianni Siena}.
■ Lettere a Dio:
Offerta: «Il figlio dell’arcimiliardario scrive la sua prima
letteraa Dio: “Signore, se hai bisogno di qualcosa, non hai che da
chiedermi”»(© Punto°A°Croce). {Motti
di spirito, p. 48}
▲
■ Lingua celeste: «Un amico cristiano mi ha scritto: “Tu conosci
l’inglese? Che lingue conosci? Credo il tedesco vero?”. Gli ho risposto
umoristicamente: “Sì, solo il tedesco purtroppo, ma mi consolo
del fatto che, da Lutero in poi, sembra che l’idioma teutonico sia stata
adottato come lingua ufficiale in cielo. Verificheremo in seguito, ma
intantoè meglio premunirsi. Altrimenti, non preoccuparti, mi offro
io di farti lì da traduttore per i primi tempi. Se sarai bocciato a uno
dei corsi di lingua, non preoccuparti… tanto avrai dinanzi l’eternitàper
recuperare”» (Nicola Martella).
■ Lingua morta: Dopo un corso intenso di greco antico, mio figlio
Immanuel,studente
di scuola biblica, sbottò: «Se il greco antico non fosse già una lingua
morta, ci penserei io a farla fuori!». Gli faccio presente che per
ucciderla, bisogna prima farla resuscitare... imparandosela. A quel
punto, però, conoscendola più da vicino, come succede con una bella
ragazza, si rischia di affezionarsene troppo...
(Nicola Martella).
■ Lingue: esperti: Recentemente sono venuti in visita dei
fratelli dal Triveneto. Lei non è italiana e le ho chiesto di pregare
nella sua lingua nativa. Mi ha accontentato, non prima d’aver sentito
l’obiezione di mia moglie che voleva essere «edificata» in italiano.
Mentre la «diatriba» aveva corso, non ho potuto fare a meno di pensare a
voce alta che noi pentecostali non abbiamo problemi con le lingue...
interpretiamo anche quelle che nessuno capisce!{adattato da un testo
inviato da Gianni Siena}
■ Logica: «L’arte di pensare o ragionare in base alle limitazioni
e alle incapacità della comprensione umana» (A. Bierce).
■ Logica interculturale: In un «centro di permanenza temporaneo»
s’annoiano non solo gli ospiti stranieri, ma anche poliziotti e
carabinieri che li custodiscono. Il cappellano del centro, raccolte
alcuni suggerimenti dei presenti, fa presente al comando del centro la
richiesta d’organizzare un campionato di calcio. La richiesta è accolta
e il divertimento assicurato. Finito il campionato, subentra però
l’esigenza d’escogitare altri svaghi. Un vecchio nigeriano vorrebbe
vedere poliziotti e carabinieri giocare a «guardie e ladri»; la
richiesta è condivisa da tutti, ma i due corpi non s’accordano sui
ruoli: entrambi rifiutano di fare i «ladri» e farsi inseguire dai
colleghi. Il vecchio nigeriano afferma che secondo lui dovrebbero essere
i carabinieri a fare i «ladri». Il cappellano ne chiede stupito al
vecchio la ragione prima di tradurre: «Perché i carabinieri?». Al che
risponde: «In Africa le “pantere” inseguono sempre le “gazzelle”»
{adattato da un testo inviato da Gianni Siena}.
▲
■ Lux mundi:
Due frati bussano a una porta in cerca di offerte. Un vecchio
signore, apre. I monaci dicono subito: «Siamo stati chiamati per portare
la luce nel mondo». E il vecchietto si gira e grida in casa: «Marta,
vieni. Ci sono quelli della corrente...» (Nicola Martella).
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/+Umor/Umor_L_MT_AT.htm
13-02-2008;
Aggiornamento: 10-05-2010 |