Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

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Generi & ruoli 1

 

Umorismo religioso

 

 

 

 

L’uomo e la donna nella Bibbia— Generi e ruoli 1:

   Ecco le parti principali:
■ Entriamo nel tema (la problematica)
■ I generi nella Bibbia
■ Il matrimonio nella Bibbia

 

La donna nel Nuovo Testamento — Generi e ruoli 2

   Ecco le parti principali:
■ La posizione della donna nella chiesa
■ Il ministero della donna nella chiesa
■ Aspetti conclusivi
■ La mia donna  

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

Generi & ruoli 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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UMORISMO RELIGIOSO: D

 

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Dalai Lama: Nel febbraio 2009 il Dalai Lama è diventato cittadino onorario di Roma. Dopo aver letto la notizia, una donna si rivolge al marito e gli dice: «Sai a quel santone, capo dei buddisti del Tibet, hanno dato la cittadinanza onoraria di Roma». L’uomo, ancora assorto in altri pensieri, le risponde: «Beh, meno male che almeno un extracomunitario ce l’abbia fatta». Poi aggiunse sornione: «Però si rischia che la Cina la prenda a male e non ci mandi i botti per il prossimo capodanno…» {Nicola Martella}.

 

Decisione: Ecco che cosa ho scritto a un amico cristiano, che ha preso un’importante decisione dopo un lungo ed estenuante periodo di trattative con la controparte: «Gravidanza pensante, parto difficile, ma ti sei “sgravato”. Speriamo che sia maschio; se è femmina, va bene lo stesso. Basta che non hai più quel peso sullo stomaco, le nausee, i mal di pancia e i calci su milza e fegato!». In effetti, dopo tale passo decisivo, si sentiva libero e leggero come una farfalla (Nicola Martella).

 

Definizioni: glossolalia: La «miaolalia»? È la glossolalia felina… almeno per un cane. Essa non lo edifica, a meno che qualcuno non gliela traduca in «baubaulalia»! (Nicola Martella).

 

Definizioni religiose: Se un «riformato» è una persona congedata rispetto alla tradizione cattolica, un «integralista» è una persona munita di casco integrale rispetto al liberalismo teologico? (Nicola Martella).

 

Deformazione professionale 1: «Queste due predicazioni provengono da due pulpiti ben distinti.
     Un semplice fratello afferma: “Io vi annuncio la grazia e la salvezza, promesse dal Signore Iddio in Gesù Cristo...”.
     Un ex sindacalista, condizionato dal linguaggio abituale della professione esercitata, proclama: “...e io vi farò avere la salvezza che vi spetta...” (adattamento da un’idea di minop).

 

 

Deformazione professionale 2: Un terrorista irlandese muore e si presenta all’accettazione dell’aldilà. All’angelo preposto chiede dove sia l’entrata per il Paradiso. Il responsabile gli indica la porta e aggiunge: «Per quello che hai fatto non puoi proprio entrare lì!». Il terrorista risponde: «Non sono io che voglio entrare, sono loro che devono uscire... entro 5 minuti, altrimenti…» {adattato da un testo inviato da Gianni Siena}.

 

Demoni bronchiali: C’era un credente evangelico, che viveva in periferia, faceva il contadino e aveva anche del bestiame. La sala di culto era praticamente una stanza vicina a casa sua. Una fredda domenica mattina stava ammaestrando, come al solito, i circa 16 membri della sua comunità. Mentre parlava dell’uomo posseduto da una legione di demoni, usando una dialettica rozza ma adatta al suo uditorio, improvvisamente ebbe un calo di voce e iniziò a tossire così come se un accumulo di muco gli impedisse la respirazione. «Gru… gru… Scusate!», esclamò con voce rauca, «Gru… gru…». L’uomo, facendo molta fatica a espellere quel muco, a un certo punto riuscì a sputarlo in un fazzoletto e subito esclamò: «Questo diavolaccio finalmente è uscito!». {Fatto vero; mandato da Salvatore Paone; elaborazione di Nicola Martella}.

 

Devozione: Recite pericolose: «Molti anni fa, viveva un caro fratello di nome Santo; era analfabeta e amava ripetere a memoria interi brani della Scrittura, che imparava dalle cassette registrate. Per un po’ mi deliziai ad ascoltarlo, poi mi stancai. Nei culti della nostra comunità il tempo delle testimonianze è dedicato ai saluti e alle storie di vera edificazione che ognuno può raccontare. Un giorno ero andato in chiesa con la “luna storta” e, quando s’alzò per ripetere l’ennesimo brano, iniziò il Salmo 118. Al che commentammo caustici, a bassa voce, tra di noi: “Per un numero l’abbiamo proprio scampata: la recita del Salmo 119, quello più lungo!”» (Adattato da un testo di Gianni Siena).

 

 

Devozione veloce: «Signore, io voglio piacerti e fuggire dinanzi al peccato. Aiutami, però, a essere più veloce, soprattutto a cambiare canale col telecomando, quando i tuoi precetti vengono dissacrati in televisione» (Nicola Martella).

 

Diagnosi archeologica: Scavando un pozzo nel deserto, l’israeliano Giosuè scopre un sarcofago contenente una mummia. Dopo averla esaminata, telefona al curatore del museo archeologico di Gerusalemme: «Ho trovato la mummia d’un uomo morto 3.000 anni fa per un attacco cardiaco!». «Non vedo come tu abbia potuto accertare questi particolari», ribatte il curatore, «Comunque portala qui e vedremo». Dopo una settimana, Giosuè riceve una telefonata dal curatore del museo: «Hai ragione per quanto riguarda l’età della mummia e anche per la causa della morte. Ma come ci sei arrivato?». E Giosuè: «Ecco, la mummia stringeva nel pugno un pezzo di carta che sembrava una ricevuta, su cui era scritto: “Cento sheqel su Golia”!» {adattato da un testo inviato da Gianni Siena}.

 

Dieta biblica: Priscilla manda il marito dal conduttore a chiedere un consiglio biblico. Leterio: «Mia moglie è incinta e troppo grassa; che consiglio puoi darle?» Ottavioaffermò che voleva pensarci e di ripassare a prendersi la risposta. Dovendo partire, lasciò una risposta scritta. Quando la donna aprì il biglietto, c’era scritto Giovanni 3,30. La donna curiosa andò a cercare il brano, che era: «Bisogna che egli cresca e che io diminuisca»(© Punto°A°Croce). {Motti di spirito, p. 38}

 

Diete: «Una donna, che fa una dieta di due settimane, perde… quindici giorni!» (Nicola Martella).

 

 

Diluvio: «Il bambino chiese al padre indaffarato: “Che cos’è il diluvio universale?”. “Acqua passata, figlio mio”, rispose sovrappensiero» (adattato da un testo inviato da Gianni Siena).

 

Diluvio da camera: Il figlio minore d’un pastore comincia a patire le frequenti assenze del padre a causa del suo lavoro ecclesiale. Il bambino se ne lamenta con la mamma, che lo conforta ma senza successo, anzi lui comincia a fare la pipì a letto. Visto vano ogni tentativo di farlo smettere, la madre lo punisce con il battipanni, e lui non lo fa più per qualche tempo. Una mattina il bambino si sveglia tutto bagnato e si prepara a raccontarlo alla mamma: «Mamma sai che fuori “piove”?». La donna annuisce. Il figlio aggiunge: «Sai che è piovuto in camera mia?». La madre gli ordina di prendere straccio e secchio e d’andare ad asciugare. Il bambino conclude dicendo: «Ehm... la pioggia ha “bagnato” solo il mio letto!» {adattato da un testo inviato da Gianni Siena}.

 

Dimagrire: «Chi fa continuamente diete per il proprio corpo, è ora che cominci una cura dimagrante per il proprio ego» (Nicola Martella).

 

Disgrazia: «Le disgrazie sono di due tipi, il nostro fallimento e il successo degli altri» (A. Bierce).

 

Disorganizzazione trascendentale: Un noto terrorista altoatesino muore mentre innesca una bomba durante un attentato. Arrivato nell’aldilà, viene interrogato; chiede di poter stare con i suoi «compagni di tritolo» nell’Ades, in attesa del giudizio finale. Si vede accompagnare nel settore italiano, dove trova i suoi amici sorridenti e felici come non lo erano mai stati in vita. Meravigliato chiede: «Perché non siete nel settore tedesco?». Gli rispondono: «Qua si brucia di meno: un giorno manca la legna per il fuoco, un altro giorno i camini sono otturati e stamattina non si trova neppure l’accendino... Qui regna la disorganizzazione più totale, più che sulla terra {adattato da un testo inviato da Gianni Siena}.

 

 

 

Donna (im)probabile: «Per alcuni uomini una moglie tipo Proverbi 31 è troppo impegnativa, si accontenterebbero volentieri una di una versione meno intraprendente, ma più spesso disponibile» (Nicola Martella).

 

Donne da capire: Un uomo sta passeggiando sulla spiaggia e trova una lampada. Mentre la strofina, per pulirla, esce il solito «genio», che gli propone l’esaudimento di un solo desiderio. L’uomo, dopo essersi ripreso, dalla sorpresa, gli fa: «Ma non erano tre i desideri?». Il «genio», un po’ tirchio, gli fa presente i tempi difficili, la congiuntura, che era fuori esercizio da secoli e così via. Alla fine l’uomo sbotta: «Beh, un desiderio ce l’avrei da tanto tempo. Il mio fratello gemello abita a New York, perciò vorrei un’autostrada a quattro corsie per andarci spesso a trovarlo». Il «genio» ci pensa per un po’, ma poi gli prospetta tutte le difficoltà tecniche e ingegneristiche di una simile impresa, i costi stratosferici e le energie necessarie. Gli chiede di cambiare desiderio. L’uomo ci riflette un po’ e gli risponde: «Beh, un altro desiderio ce l’avrei: vorrei finalmente capire le donne!». Il «genio» ci pensa per un po’, diventando sempre più cupo e inquieto, e poi gli fa: «A quante corsie volevi l’autostrada?» (Nicola Martella).

 

Donne e regole: Una donna ha scritto in Internet: «Regola n° 1: La donna ha sempre ragione. Regola n° 2: In caso avesse torto guardare la regola n° 1». M’è venuto spontaneo aggiungere una regola n° 3: «Nel caso che la donna cambia versione più volte al giorno, è un segno indicatore come per i terremoti: o è premonitore di un’imminente eruzione fisiologica femminile o lo sciame sismico non si è ancora assestato» (Nicola Martella).

 

Donne (in)esistenti: «Quando sornione dico a una donna: “Tu sei come la donna di Proverbi 32”, lì per lì si sente contenta e magari fiera... Sennonché poi scopre che tale capitolo parla della “donna che non c’è”, come per altro il capitolo stesso» (Nicola Martella).

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/+Umor/Umor_D_GeR.htm

13-02-2008; Aggiornamento: 02-06-2012

 

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