■ Madonna: Luce mariana: «Un caro amico
andava a fare spesso jogging. Passava sempre vicino ad una casa dove c’era una
madonnina con una lucetta. Qualcuno aveva rubato più d’una volta la lampadina.
Un giorno notarono un cartellino con su scritto: “Chi ruba la luce alla Madonna,
sia maledetto in eterno. Amen”» (©
Punto°A°Croce). {Motti
di spirito, p. 49}
■ Maggioranza rabbinica: Quando i quattro rabbini litigano
su problemi teologici stranamente finisce sempre tre sono in accordo contro il
quarto, Moshè. Un giorno il quarto, stanco di questa inferiorità e sicuro
d’avere ragione, decide d’appellarsi a un’autorità più alta: «Oh, Dio! So in
cuor mio d’avere ragione! Dammi un segno che io ho ragione e loro torto, così da
convincerli!». È una bellissima giornata, ma all’improvviso scoppia un temporale
con tuoni e fulmini, e dopo 10 minuti torna il sole. «Grazie, Signore, di questo
segno: ora so con certezza di essere nel giusto e loro hanno torto!». Ma gli
altri tre non sono d’accordo: «No! Questo non è un segno di Dio! È solo un
temporale estivo!». Allora Moshè prega ancora più forte: «Oh, Dio, per favore ho
bisogno d’un segno più evidente!». Subito il sole s’eclissa e per 10 minuti ci
si trova nel buio più totale. «Grazie Dio! Questo è il segno che io ho ragione e
loro torto!». Ma i tre altri rabbini asseriscono ancora che si tratta solo d’un
evento naturale. E allora Moshè supplicò con maggiore veemenza: «Oh Dio... ho
bisogno proprio d’un segno veramente grande...». E a quel punto il cielo s’apre
e compare una figura angelica maestosa che grida: «Ha ragione Moshè!!!».
Il rabbino si volta felice verso i tre compagni e dice: «Avete visto?». «Sì, va
bene... Per adesso però siamo ancora 3 a 2» {adattato da un testo inviato da
Argentino Quintavalle}.
■ Mamma Natale: «Certo, cara Mamma Natale, / ci piaci più al naturale. / Con tanta tua barbosità, /
ci rimetti di femminilità» (Nicola Martella; a una donna vestita da Babbo Natale).
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■ Mare di stoltezza: Siamo stati in ferie nel sud d’Italia e
abbiamo condiviso l’abitazione con una famiglia di credenti (una coppia con tre
figli), lui trentino e lei originaria del Burkina Faso (Alto Volta). La loro
presenza ha riscosso curiosità e apprezzamento da parte di tutti i parenti e
conoscenti. Non è mancata neppure la curiosità comica d’un turista napoletano
che ha detto: «Che ci vengono a fare i neri al mare, mica hanno bisogno
d’abbronzarsi?!» {adattato da un testo inviato da Gianni Siena}.
■ Maria e Giuseppe: Revival: Durante un convegno ecumenico, il cui
tema tratta la «perpetua verginità di Maria», per volere divino intervengono
nientemeno che Giuseppe e Maria! Essi salgono podio e vengono riconosciuti da
tutti proprio come i due personaggi del NT. I teologi delle più varie tendenze
lasciano cadere i loro ragionamenti e, per una volta, chiedono ai due di dire la
«verità». Per tre giorni di seguito, raccontano per filo e per segno a tutti i
partecipanti come andarono realmente i fatti. Il
convegno si chiude con una gran delusione per coloro che affermavano essere vero
un certo punto di vista, mentre gli altri gongolano per aver correttamente
interpretato i sacri testi. Giuseppe e Maria, prima
di potersene tornare al loro riposo paradisiaco, sono intervistati da un nugolo
di giornalisti e rispondono con grande sincerità alle domande loro rivolte.
Viene rivolta loro anche la seguente domanda, apparentemente innocente: «Se
aveste potuto scegliere, in quale secolo avreste voluto vivere?». Maria, da
brava donna di casa risponde che avrebbe voluto vivere nel 21° secolo, avendo
apprezzato gli elettrodomestici e le comodità del vivere moderno.
Giuseppe, pur facendo gli elogi alle invenzioni moderne — era stato poco prima
in un’utensileria e aveva ammirato una splendida macchina combinata per lavorare
il legno — afferma che lui è contento d’aver vissuto nel 1° secolo dell’era
cristiana. Mentre stanno tornando in Paradiso, Maria
e Giuseppe parlano delle vicende di quei giorni e lei domanda:«Davvero sei
contento d’aver vissuto nel 1° secolo?». Egli risponde di sì e aggiunge: «Hai
notato sull’albero di fronte alla stanza d’albergo che ci avevano assegnato?
C’erano una ventina di paparazzi armati di macchine fotografiche!Abbiamo
avuto più privatezza nella nostra casupola a Nazaret, no?» {adattato da un testo
inviato da Gianni Siena}.
■ Matematica dell’Arma: A un
posto di blocco presso alla Città del Vaticano vi sono due carabinieri che
stanno controllando le macchine che vi entrano. Ogni mattina, il militare lascia
passare una vecchia Renault 5 con sei sacerdoti a bordo. Egli non fa mai domande
al maresciallo, ma una mattina è sostituito da un carabiniere scelto fresco di
corso. Quest’ultimo chiede al maresciallo: «Stanno arrivando sei sacerdoti su
una Renault 5. Che facciamo?». Il superiore risponde: «Cosa possiamo fare? Siamo
solo in due e con una Fiat Uno!» {adattato da un testo inviato da Gianni Siena}.
■ Matrimonio: «Lo stato o la condizione di una comunità
composta da un padrone, una padrona e due schiavi, in totale due persone» (A.
Bierce).
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Matrimonio epocale: Tutti noi aspettiamo il mega-party celeste, chiamato
«Nozze dell’Agnello» (Apocalisse 19,7). Si entrerà solo per invito diretto (v.
9), e potrà partecipare solo chi avrà il vestito giusto (v. 8). Come al solito,
la sposa si sta attardando alquanto con le preparazioni, e Sposo e ospiti stanno
diventando sempre più impazienti (Nicola Martella).
■ Matrimonio paradisiaco?: Nell’aldilà non i si sposa,
secondo la Bibbia. Ma nel Paradiso della religione popolare corrente sembra che
ciò possa accadere. Eccone un esempio. Una giovane
coppia muore in un incidente appena pochi giorni prima di sposarsi. I due,
sebbene si trovino in Paradiso, sono infelici perché non hanno potuto coronare
il loro sogno d’amore. Chiedono pertanto all’angelo preposto al Paradiso la
possibilità di sposarsi. Questi fa loro presente che si tratta d’una strana
richiesta, ma accetta dietro loro forte insistenza e consultandosi coi i suoi
superiori, ma a patto che ritornino dopo 5 anni. Dopo 5 anni si ripresentano
all’angelo preposto, rifanno la loro richiesta di sposalizio, ma questi ripete
loro: «Mi dispiace, ma dovete tornare fra altri 5 anni». Così fanno e questa
volta, passati altri 5 anni, si ripresentano all’angelo preposto e questi,
convocato un prete, fa celebrare le tanto agognate nozze.
Dopo qualche mese, però, i due sposini si ripresentano al responsabile del
Paradiso, confessando di non andare molto d’accordo e di volere quindi procedere
al divorzio. E l’angelo preposto, un po’ scocciato, dice loro: «Sentite! Per
farvi sposare, ci ho messo 10 anni per trovare un prete qui, in Paradiso! Quanto
credete che ci vorrà per trovare un avvocato?». {adattato da un testo inviato da
Gianni Siena}.
■ Matrimoni combinati: Una chiesa ha la classe giovanile
costituita da «vitelloni» (25-35 anni) neoconvertiti e nessuno, con disperazione
dei familiari, decide di sposarsi. I genitori parlano con un responsabile che
aspetta l’occasione propizia. Essa si presenta quando uno di questi chiede
ragione d’uno stranocostume biblico: i genitori sceglievanola
moglie per il figlio maschio; questo appare come un usanza orrendaper
ragazzotti abituati ad accompagnarsi, prima della conversione, con qualsiasi
ragazza compiacente. Ecco la simpatica risposta del conduttore: «Ad Adamo il
Signore dovettedargli un “aiuto convenevole”. Anche Abramo, vedendo che
suo figlio Isacco all’età di quarant’anni ancora non si sposava, gli procurò la
moglie». Il ragazzone sembrò appagato dalla risposta.
Tornato a casa il conduttore raccontò tutto alla moglie, che gli disse: «Certo,
non si può dire che sia un bel modo per insegnare la Bibbia, no?». L’uomo sbuffò
e poi sbottò: «Sai come si dice? “A mali estremi, estremi rimedi!”» {adattato da
un testo inviato da Gianni Siena}.
■ Megalomania: Un giovanotto affetto da megalomania entra in
chiesa e va al confessionale: «Padre, ieri sera mi sono intrattenuto con dieci
ragazze, una dopo l’altra!». «Allora debbo darti una pesante penitenza per
assolverti», disse il prete. «Una penitenza a me? Ma io non sono nemmeno
religioso». «E allora perché sei venuto a confessarti?». «Beh, a qualcuno
disposto a credermi dovevo pur dirlo, no?» {adattato da un testo inviato da
Gianni Siena}.
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Miracoli: a ognuno il suo: «Fra una pausa e l’altra di una conferenza
interreligiosa tre rappresentanti delle religioni monoteiste (un cristiano, un
ebreo e un mussulmano) si trovarono casualmente a parlare delle loro diverse
esperienze in fatto miracoli.
Il cristiano: “Eravamo in pieno oceano e il mare era in burrasca, vento e onde
minacciavano di rovesciare la nave, ma ci mettemmo a pregare tutti insieme e
dalle nuvole un raggio di sole c’illuminò la via calmando le acque e placando il
vento. Fu un vero miracolo!”.
Il mussulmano: “Eravamo nel deserto durante una bufera, scarsi i viveri e
l’acqua, la strada era smarrita, pregammo Allah e un raggio di sole uscì dalle
nuvole, placò il vento e c’indicò la via per l’oasi. Fu un vero miracolo
d’Allah”.
L’ebreo: “Camminavo nel ghetto di New York, era sabato, attento a non commettere
peccati, quando di fronte a me vedo un portafogli pieno di dollari; non potevo
toccarlo per le Sacre Leggi, ma un raggio di sole bucò le nuvole e illuminò il
ricco portafogli. Fu un miracolo, tutto intorno era sabato, ma lì era
mercoledì”» (adattato da un testo inviato da Argentino Quintavalle).
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■ Mira infallibile: Una famiglia evangelica sta guardando
una trasmissione che si occupa del conflitto israelo-palestinese. Durante il
dibattito, la quale viene interpellato un esperto di strategia militare per
illustrare la piccolezza geografica di Gaza e la sua contiguità con Israele.
L’esperto asserisce che gli oltre nove mila missili piovuti sul Neghev ebraico
sono stati sparati da una enclave simile al Vaticano: come se dal Vaticano
fossero stati indirizzati su Roma. Al capofamiglia, che allibito assiste alla
trasmissione, viene in mente: «Meno male che al papa non è mai venuta un’idea
simile: infallibile come si crede... non avrebbe sbagliato un solo colpo!»
{adattato da un testo inviato da Gianni Siena}.
■ Modestia della fuoriserie: Dev’essere stato imbarazzante per il
capo-setta indiano Pahlewi Sanhoy, quando fu interrotto durante una conferenza.
Infatti il guru stava conferendo nel centro di conferenze di Francoforte sul
Meno (Germania) sul tema «Modestia e umiltà», mentre la gente ascoltava in
meditazione le asserzioni del santone. Tale discorso solenne sui vantaggi della
modestia venne interrotto all’improvviso da alcuni poliziotti, che gentilmente
invitarono il guru a seguirli. La causa di tale interruzione fu questa: tale
«apostolo» della modestia aveva parcheggiato la sua Rolls-Royce contro le norme
della pubblica sicurezza, ossia bloccando l’entrata prevista per gli interventi
dei pompieri. Predicava bene, ma razzolava male! (Nicola Martella
Q).
■ Moglie carceriere: In Sicilia
un uomo fu condannato agli arresti domiciliari, dopo essere stato sorpreso a
scaricare rifiuti speciali e ingombranti. Tuttavia, la detenzione domiciliare si
rivelò insopportabile per lui, essendo continuamente rimproverato dalla consorte
di non fare nulla per il sostentamento dei loro due figli. L’uomo era così
esasperato dai continui rimbrotti che, dopo l’ennesima discussione familiare,
evase dagli arresti domiciliari e si presentò nella casera dei carabinieri,
sperando così di essere trasferito in carcere. Poveraccio: fu processato con
rito direttissimo per evasione e rimandato agli arresti domiciliari!
Riformulando alcuni motti dei sapienti biblici (Proverbi 21,9.19; 25,24), si
potrebbe dire: «Meglio stare nella cella d’un carcere, che essere detenuto in
casa con una donna rissosa e stizzosa». A quando la prossima evasione? (Nicola
Martella; fatto vero: 22-10-2009).
■
Mogli impetuose: «Un anziano predicatore aveva predicato su Salmo
148,7ss: "Lodate il Signore dal fondo della terra... vento impetuoso che
esegue i suoi ordini... re della terra e popoli tutti, principi e giudici della
terra, giovani e fanciulle, vecchi e bambini!". In seguito, una donna
sposata chiese al predicatore perché, mentre il Salmista aveva appositamente
citati "giovani e fanciulle, vecchi e bambini" (v. 12), non aveva speso
una sola parola a proposito delle donne coniugate. Il vecchio predicatore le
assicurò che il Salmista non le aveva per nulla omesse, ma che le aveva incluse
nel v. 8, dove parlò di "vento impetuoso"» (Argentino Quintavalle).
■ Monache orientali?: Un giovane
sacerdote supera ogni limite, accompagnandosi con donne in modo palese e
gettando ombre sul suo celibato. I superiori gli danno un’ultima chance,
trasferendolo in Libano, in uno sperduto villaggio a maggioranza cattolica.
L’arcivescovo in Italia, da cui dipende, dovendolo «sorvegliare», esige un
resoconto settimanale delle attività ministeriali, e cioè attraverso internet.
Durante una chat, il superiore chiede al prete come s’è ambientato e riceve una
rassicurante risposta: «Molto bene, però...». L’arcivescovo chiede cosa lo
turba. Il prete risponde che la causa è uno «strano ordine di suore». Ne aveva
incontrate diverse, salutandole cristianamente. Queste, però, dopo aver risposto
stranamente a voce molto alta che «Dio è grande!», non solo non si sono fermate
a parlare, ma sono scappate via a gambe levate. Il prete chiede: «Che
appartengano a un particolare ordine monastico con speciali restrizioni?».
L’arcivescovo, molto allarmato, gli risponde: «Lasciale stare, se ti preme la
pelle! Non appartengono per nulla a un particolare “ordine di suore”, ma sono
donne musulmane sciite!» {adattato da Nicola Martella da un testo di Gianni
Siena}.
■
Moralismo miope: Un tizio camminava presso la stazione ferroviaria,
quando vide due uomini scambiarsi intensi abbracci affettivi. Il gesto lo turbò
non poco e, additandoli, apostrofò i due gridando: «Immorali sodomiti!». Al che
il più anziano replicò: «Guarda che siamo padre e figlio… e lui è appena
arrivato da un lungo viaggio!». Il massimalista, lungi dal capire, scosse la
testa e disse a se stesso: «Cielo, non c’è proprio più religione oggigiorno».
Poi apostrofò i due uomini così: «Sodomiti e incestuosi!» {adattato da Nicola
Martella da un testo di Gianni Siena}.
■ Mosè drogato?:
Il ricercatore israeliano Benny Shannon, professore di psicologia cognitiva
all’università di Gerusalemme, ha scritto nella rivista di filosofia «Time and
Mind» che Mosè si sarebbe trovato sotto l’effetto di droghe quando vide il
«cespuglio ardente» e quando ricevette da Dio i Dieci Comandamenti sul Monte
Sinai. La notizia, ripresa da vari quotidiani israeliani, Haaretz in testa, ha
scatenando una serie di reazioni polemiche. La più frequente è stata la
seguente: «Che cosa si è fumato Shannon prima si scrivere il suo articolo?».
Sinceramente non ho mai visto qualcuno che, dopo aver assunto allucinogeni,
scrive la «Magna Carta» o «Legge di base» di un popolo; inoltre proprio il
Decalogo ha ispirato la maggior parte delle Costituzioni dei paesi civili. Chi
si è quindi fumato il cervello, Mosè o Shannon? {Nicola Martella; 03-2008}
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■
Mutamenti climatici: Un amico cristiano mi ha scritto quanto segue: «Grazie
alla profonda saggezza carismatica della suocera della mia amica più cara, ho
scoperto il motivo del disordine climatico e stagionale di quest’anno. Il
motivo? Nella sua chiesa qualcuno ha “rivelato” che le “potenze dei cieli”
sarebbero state scrollate! E questo sarebbe il motivo perché le stagioni non
fanno più il loro corso!». Ho dovuto commentare:
Strano, guardando fuori, ritengo che il sole non si sia oscurato per nulla, mi
pare che la luna abbia ancora più il suo splendore e mi sembra che le stelle non
siano ancora cadute dal cielo (Mt 24,29). Si vede che tutto ciò sia avvenuto
solo all’interno dell’universo mentale di tali carismaticisti, dove ogni cosa è
possibile, senza che nessuno se ne accorga
(Nicola Martella).
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/+Umor/Umor_M_Oc.htm
13-02-2008; Aggiornamento: 25-11-2013 |