Si può apprezzare
David Wilkerson per tanti motivi, ad esempio per la sua passata attività nel
recupero dei tossicodipendenti, per le parole di saggezza in alcuni suoi scritti
e per aver annunziato l'Evangelo e predicato la Parola di Dio in molte parti del
mondo. Altra cosa sono i suoi sensazionalismi ricorrenti, i quali si
ripetono da decenni e che, quando sono precisi (quanto a nomi, luoghi e tempi),
vanno sempre a vuoto. Si tratta quindi delle periodiche sparate, sue e di
altri come lui, che presentano desideri e paure dei loro cuori semplicemente
come «profetici», e si tratta altresì delle conseguenti cantonate, che un
nutrito séguito disattento presto dimentica volentieri, perché calamitato dalla
prossima chimera «profetica».
Il copione si ripete. Ho ricevuto una presunta «profezia» di David Wilkerson,
dal titolo in maiuscolo «Messaggio urgente»,
che preannuncia grandi e terribili incendi, come non ci sono mai stati, negli
USA. L’e-mail italiana è stata inviata direttamente da
«davidwilkersonglobal.org» l’08-03-2009. Chissà in quante lingue lo scritto è
stato tradotto e a quante migliaia di persone è stato inviato, confidando nei
moltiplicatori di sensazionalismi e novità. Uno sguardo in Internet mostra che
non è presente solo sul blog
davidwilkersoninitalian e sul blog
endtimespropheticwords, ma ne è già pieno il Web. Un incredibile numero di persone ha fatto da moltiplicatore,
diffondendo tale scritto già tra molta gente. Esso mi è arrivato più volte da
persone differenti, le cui e-mail erano piene di nomi, a cui tale «messaggio»
era già stato inviato. Inutile cercare voci critiche in merito. Sembra che basti
che un qualsiasi «profeta» entusiasta dica qualcosa di
«sensazionale», che tutti coloro, che si fanno eccitare la mente, gli vanno
dietro da creduloni acritici. Qui di seguito le parti in maiuscoletto
riproducono il maiuscolo dell’originale; il grassetto è redazionale.
David Wilkerson parte dapprima dall’urgenza: «Sento la spinta dello Spirito
Santo
a diffondere un messaggio urgente a tutta la nostra mailing list, agli
amici e ai ministri che abbiamo incontrato in tutto il mondo» Poi si
legge a grandi lettere: «Sta per
abbattersi una calamità distruttiva sulla terra. Sarà talmente spaventosa
da far tremare persino il più santo tra noi». Dopo ciò l’autore prosegue:
«Per dieci anni ho avvertito di migliaia d’incendi che sarebbero avvenuti a New
York. Questo inghiottirà l’intero megaplex, incluse le aree del New
Jersey e del Connecticut. Le maggiori città in tutta l’America vivranno
tumulti e incendi divampanti, come quelli che vedemmo a Watts, Los Angeles,
anni fa. Ci saranno tumulti e incendi in varie città del mondo. Ci saranno
saccheggi
— anche a Times Square, New York». Poi parla dell’ira divina e, rifacendosi
specialmente al Salmo 11 (che usa a suo arbitrio), afferma che «Dio sta
giudicando i tremendi peccati dell’America e delle nazioni. Sta
distruggendo le fondamenta secolari. […] Siamo davanti ad un giusto giudizio
— proprio come il giudizio di Sodoma e della generazione ai tempi di
Noè». Non bastava che lo dicesse la Bibbia, parlando del tempo della fine,
ci voleva il suo «messaggio», attribuito allo Spirito Santo, al tal punto
«urgente» da dover essere diffuso nel mondo intero! Come se in tutto il mondo
Dio non abbia già chi predica la sua Parola con fedeltà e avesse bisogno di un
«profeta» planetario!
Poi consiglia di fare provviste alimentari per almeno 30 giorni:
«Innanzitutto, vi do una parola d’aiuto pratico che ho ricevuto per me stesso.
Ponete nel ripostiglio una scorta di cibo che basti per almeno una trentina di
giorni, articoli da toilette e altre cose essenziali. Nelle città principali, i
supermercati vengono svuotati in meno di un’ora al presagio d’un disastro
imminente». Quindi, «si salvi chi può» e «uomo avvisato mezzo salvato»! Bruno
Colucci, uno di coloro che che mi hanno messo al corrente di tale «rivelazione»,
afferma giustamente: «Nel 1975 i Testimoni di Geova gridavano alla fine e,
proponendo la stessa ricetta, indussero molti a farsi la scorta di scatolette di
carne Simmental con cui traghettare nel nuovo mondo!!!» {9 marzo 2009}. Egli ha
ragione, trattandosi della stessa logica di base. Quante di queste cose abbiamo
già letto nei scorsi decenni da lui e da altri «profeti» planetari come lui.
Tutto il messaggio è poi farcito dall’inizio alla fine di versi biblici
sullo stile della versettologia (versi tolti dal loro contesto, variamente
assortiti e farciti di interpretazioni allegoriche), in questa sequenza: Salmo
11,3 (senza riferimento); Geremia 18,11s; Salmo 11,6s; 11,4.1.
► Sebbene David Wilkerson parli all’inizio di un «messaggio urgente», poi, però,
in una nota finale aggiunge di non sapere «quando accadranno tutte queste
cose, ma so che non è un tempo lontano»; come dire, «prima si tira il sasso, poi
si ritira la mano», ossia «si mettono le mani avanti per non cadere». Ciò è
tipico per questi autonominati «profeti» escatologici, che da sempre fanno leva
su cose sensazionali e sulle paure della gente. Se si leggono gli scritti di
Wilkerson, ci si accorgerà che sono decenni che annuncia cose del genere, come
adesso, ossia all’incirca che «una calamità distruttiva, che si abbatterà sulla
terra, sarà talmente spaventosa da far tremare persino il più santo tra noi».
Oppure, al contrario, parlano di un'opera di risveglio senza pari nella storia.
Quante cantonate ha preso già in passato David Wilkerson, oltre ad altri come
lui, senza mai pentirsi e senza mai scusarsi! Tutto ciò lo abbiamo mostrato
nella nostra analisi; si veda Nicola Martella (a cura di), «David Wilkerson»,
Escatologia fra legittimità e abuso.
Escatologia 2 (Punto°A°Croce, Roma 2007), pp. 171-188; si vedano anche i seguenti articoli: «Chi verifica il
successo predizionale?», pp. 130s; «False predizioni presentate come riuscite»,
pp. 134s; «Predizioni riuscite?», pp. 136ss.
Si vede che i terribili incendi in Australia all’inizio del 2009 hanno
suggestionato alquanto David Wilkerson, condizionando la sua mente. Poi una
lettura allegorica e applicativa del Salmo 11 ha fatto il resto. Se casualmente
avesse «predetti» mesi or sono tali incendi australiani (dall’altra parte
c’erano alluvioni), oggi sarebbe un «profeta» accreditato! Ma non è stato così;
i piromani li vuole specialmente negli USA; speriamo che qualcuno, perché
suggestionato da ciò, per dargli ragione, non l’aiuti nell’«adempimento». Poi
generalizza affermando che «ci saranno tumulti e incendi in varie città del
mondo»; quali sono, ad esempio, tali città? Da che mondo e mondo, ogni anno
succedono incendi, alluvioni, disastri, calamità e disgrazie in varie parti del
globo. Quindi tali «profeti» avranno sempre ragione con le loro predizioni
catastrofiche generiche ed evanescenti. Perché non predicono cose, ad
esempio, come quelle che seguono? Il 23 giugno del 2009 alle ore 4,30 il Vesuvio
scoppierà, riversando nell’aria migliaia di tonnellate di ceneri e nel mare un
fiume di lava, seppellendo le seguenti città… Oppure: il 27 luglio del 2009 alle
ore 15,00 uno tsunami colpirà l’isola di Cos (Grecia), distruggendola e
provocando 30.000 morti. O anche: il 30 settembre del 2009 alle ore 11,30 a New
Deli si aprirà una voragine nel suolo e inghiottirà il quartiere intorno alla
piazza Ghandi, se mai esiste. Chiaramente non ci auguriamo nessuna di queste
catastrofi, che abbiamo introdotto solo come esempi.
Dove Dio aveva
veramente parlato mediante i profeti dell’AT, era stato sempre chiaro
ed esplicito, menzionando precisamente nomi (p.es. Giosia, 1 Re 13,2; Ciro,
Is 44,29; 45,1.13), fatti e tempi concreti (cfr. il giorno dopo Gs 11,6;
9,16; 2 Re 7,1.18; fra alcuni anni specifici 2 Cr 36,21; Is 7,8; 16,14;
23,15.17; Gr 25,11s; 29,10; Ez 28,12s; Dn 9,2; Zc 1,12; 7,5). Gli autonominati
profeti odierni prima fanno pressione con le loro presunte urgenze, poi si
tengono sul vago quanto ai fatti e ai momenti; a distanza di tempo, col senno
del poi, potranno così sempre aggiustarsi le cose come meglio li aggrada.
Ho dovuto pensare a quel verso in cui Dio accusava i falsi profeti di
moltiplicare parole, sperando che qualcuna si adempia (Ez 13,6); e a quell’altro
verso in cui Dio li accusa di rubarsele gli uni agli altri (Gr 23,30).
Sembra che certe persone
abbiano proprio bisogno di mettere in giro tali sensazionalismi ricorrenti per
non essere dimenticate, per allargare il loro séguito, per mostrare che hanno un
«carisma particolare» e per aver un posto al sole tra i «potenti» uomini
di Dio, «quelli che contano».
Consigliamo a David Wilkerson (e ad altri come lui) di
tornare a predicare con umiltà il messaggio di «Cristo crocifisso... potenza
di Dio e sapienza di Dio» (1 Cor 1,23s). Consigliamo ai credenti biblici di
smettere di andare dietro ai
sensazionalismi apparentemente «profetici» e di tornare con semplicità di
cuore alla sacra Scrittura, senza
inseguire i miraggi indotti dal prossimo «unto» o «santone»
di turno, senza essere «bambini, sballottati e portati qua e là da ogni vento
di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici
dell’errore» (Ef 4,14).
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«Io ho udito
quel che dicono i profeti che profetizzano
menzogne nel mio nome, dicendo: “Ho avuto un sogno! ho avuto un sogno!”.
Fino a quando durerà questo? Hanno essi in mente, questi profeti che
profetizzano menzogne, questi profeti dell’inganno
del cuor loro, pensano essi di far dimenticare il mio nome al mio popolo
coi loro sogni che si raccontano
l’un l’altro, come i loro padri dimenticarono il mio nome per Baal [= patrono]?
Il profeta che ha avuto un sogno, racconti il sogno, e colui che ha udito la mia
parola riferisca la mia parola fedelmente. Che ha da fare la paglia col
frumento? dice l’Eterno. La mia parola non è essa come il fuoco? dice l’Eterno;
e come un martello che spezza il sasso? Perciò, ecco, dice l’Eterno, io vengo
contro i profeti che rubano gli uni agli
altri le mie parole. Ecco, dice l’Eterno, io vengo contro i profeti che
fanno parlare la loro propria lingua,
eppure dicono: “Egli dice”. Ecco, dice l’Eterno, io vengo contro quelli
che profetizzano sogni falsi, che
li raccontano e traviano il mio
popolo con le loro menzogne e con la loro temerità, benché
io non li abbia mandati e non abbia
dato loro alcun ordine, ed essi non possano recare alcun giovamento a questo
popolo, dice l’Eterno» (Gr 23,25-32).
«Così dice l’Eterno degli eserciti, il Dio d’Israele: “I vostri
profeti che sono in mezzo a voi e i
vostri indovini non v’ingannino, e
non date retta ai sogni che fate.
Poiché quelli vi profetano falsamente
nel mio nome; io non li ho mandati, dice l’Eterno» (Gr 29,9s).
«Gli idoli domestici dicono cose vane, gli
indovini
vedono menzogne, i sogni mentiscono e
danno un vano conforto; perciò costoro vanno errando come pecore, sono
afflitti, perché non v’è pastore» (Zc 10,2).
►
David Wilkerson «profeta» catastrofista? Parliamone 1 {Nicola Martella} (T)
►
David Wilkerson «profeta» catastrofista? Parliamone 2 {Nicola Martella} (T)
►
Dalle visioni all’ubbidienza alla Bibbia {Marion Zanini - Nicola Martella} (A)
►
Dalle visioni all'ubbidienza alla Bibbia? Parliamone {Nicola Martella} (T)
►
Voglia di nuove visioni {Nicola Martella} (A)
►
Voglia di profeti e veggenti {Nicola Martella} (A)
►
Voglia di profeti e veggenti? Parliamone (1) {Nicola Martella} (T)
►
Voglia di profeti e veggenti? Parliamone (2) {Nicola Martella} (T)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-DWilkerson_profeta_catastrof_Esc.htm
11-03-2009; Aggiornamento: 18-03-2009
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