Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Carismaticismo e occultismo a confronto
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MALATTIE E LORO CAUSE

 

 a cura di Nicola Martella

 

Alcuni contributi di questo tema di discussione stavano dapprima in: Parlando della sindrome di Down. Poiché però Stefano Ferrero ha portato il flusso del discorso in altri canali a lui cari (occultismo, carismaticismo), sono stato costretto a scorporare tali suoi contributi e a metterli in questo tema di discussione. Qui s’avrà maggiore tranquillità di mettere a fuoco tale tema, senza timore d’andare fuori del seminato.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Stefano Ferrero

2. Nicola Martella

3. Stefano Ferrero

4. Nicola Martella

5. Stefano Ferrero

6. Nicola Martella

7. Ferrero - Martella

8.

9.

10.

11.

12.

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Stefano Ferrero}

 

Riguardo a questo quesito, che anche noi ci siamo posti, trovo prima di tutto triste che tale argomento sia occasione di scontro. Si possono avere opinioni diverse su argomenti secondari senza che sia intaccata la comunione spirituale.

     Personalmente non ho alcun dubbio che Dio possa guarire la sindrome di Down. Dio è onnisciente, onnipotente e affermare che Egli non possa o non riesca a fare qualcosa anche volendolo con tutto sé stesso, è a mio avviso una semplice bestemmia.

     Come è appunto noto, la sindrome di Down deriva da una anomalia cromosomica, si tratta d’un cromosoma che dovrebbe essere in un modo ed è in un altro. Dio volendo potrebbe modificare la struttura del DNA e renderlo come quella persona sarebbe stata se non si fosse verificata quell’anomalia genetica. Un po’ come un carrozziere può modificare in meglio una automobile danneggiata.

     Riguardo alle cause della sindrome di Down, dall’esperienza d’alcuni ministri di Dio che ho sentito, sembra che siano dovute a maledizioni generazionali e in genere a peccati occulti degli antenati, sino alla terza o quarta generazione.

     Non ho mai sentito dire di persone down guarite da questa malattia, ma sono convinto che Dio teoricamente potrebbe farlo, ho avuto notizia di casi di questo genere che sono comunque molto migliorati nell’intelligenza e nelle relazioni interpersonali, dopo avere beneficiato di preghiera di ministri di Dio unti potentemente. Qui s’entrerebbe nel discorso dei carismi, che purtroppo in alcune chiese sono considerati oggi inferiori a quelli dell’età apostolica, ma questa è... un altra storia. {11-11-2007}

 

 

2. {Nicola Martella}

 

Grato del contributo, faccio solo qualche osservazione. È bello che affermi: «Si possono avere opinioni diverse su argomenti secondari senza che sia intaccata la comunione spirituale». Poi però non bisogna attribuire una «semplice bestemmia» a chi afferma qualcos’altro.

     Penso che nessuno abbia finora affermato che Dio «non possa o non riesca a fare qualcosa anche volendolo con tutto sé stesso». Dio può fare ogni cosa e nessuno può opporsi al suo disegno. La questione è che cosa ha deciso di fare o meno nella storia, come vuol intervenire secondo il suo consiglio nella creazione e in questo tempo. Se, dopo aver creato ogni cosa, Dio ha deciso nel suo piano di intervenire anche a livello genetico-cromosomico durante il corso della storia, lo farà; ma non si deve prenderlo per scontato, poiché Dio potrebbe aver deciso altrimenti.

     Nella sindrome di Down non si tratta di «un cromosoma che dovrebbe essere in un modo ed è in un altro», ma nell’esubero di un cromosoma.

     Certo Dio può «modificare la struttura del DNA» e può rendere una persona Down come sarebbe stata se non si fosse verificata tale anomalia cromosomica. Infatti, come ho ricordato nell’articolo, Dio trasformò il materiale genetico maschile di Adamo (XY) in quello della donna (XX); e alla risurrezione ci sarà la trasformazione delle persone ancora in vita in persone glorificate. La questione è se, tra questi due poli storici (protologia ed escatologia), Egli voglia fare qualcosa del genere! E qui è bene non prendere scorciatoie che corrispondono ai propri desideri.

     Al riguardo con umiltà si fa bene a tener presente che nessuno conosce appieno il disegno di Dio. Elifaz chiedeva a Giobbe: «Hai tu sentito quel che s’è detto nel Consiglio di Dio?» (Gb 15,8). Zofar faceva similmente: «Puoi tu scandagliare le profondità di Dio? arrivare a conoscere appieno l’Onnipotente?» (Gb 11,7ss). Isaia sentenziava: «La sua intelligenza è imperscrutabile» (Is 40,28); «In verità tu sei un Dio che ti nascondi» (Is 45,15). Dinanzi alla profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio, anche Paolo dovette ammettere: «Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi, e incomprensibili le sue vie!» (Rm 11,33). Poi citò a mente varie reminiscenze dell’AT o un inno: «Infatti, chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato il suo consigliere?» (v. 34).

     Quindi, dinanzi a ciò che Dio non ha chiaramente rivelato, facciamo bene a non dire l’ultima parola. Quindi, Dio può, se vuole!

     Quanto alle cosiddette «maledizioni generazionali» come causa della sindrome di Down, starei molto cauto e non darei così credito alla «esperienza d’alcuni ministri di Dio», poiché ci sono ben altre cause! Bambini Down possono nascere anche in famiglie di cristiani fedeli alla Bibbia che sono tali non solo da 3-4 generazioni, ma da molto più a lungo. Tali semplificazioni spiritualeggianti non aiutano riguardo alla verità e alla sue vere cause, ma rappresentano argomenti tipici di chi non ne ha altri. Riguardo alle cosiddette «maledizioni generazionali» e alla loro interpretazione e applicazione da parte di certi «ministri di Dio», devo pensare a quel proverbio tedesco che recita: «Chi ha un martello in mano, vede tutto come chiodi!».

     L’esperienza pratica mostra che coloro che sono affetti dalla sindrome Down migliorano alquanto, quando sono seguiti dappresso, spronati e aiutati da persone consapevoli, specialmente da genitori e familiari. Ciò dipende anche dalla specie di sindrome Down; infatti non sono tutte uguali. Certo la fede, un ambiente pieno d’amore e di comunione e la preghiera possono aiutare al riguardo.

     Tralascio la «preghiera di ministri di Dio unti potentemente» poiché ci porterebbe fuori tema.

     Concludo con una battuta provocatoria con un fondo di verità: «Meglio un Down felice che un normodotato infelice!».

 

 

3. {Stefano Ferrero}

 

Caro Nicola, mi fa piacere che convieni con me nel ritenere che la divergenza in argomenti secondari non deve intaccare la comunione spirituale tra figli di Dio.

     Mi dispiace invece il fatto che mi sembra che attribuisci la sindrome di Down esclusivamente a peccati di tipo occulto. Quello che è invece reale e che volevo comunicarti è che tristi avvenimenti quali suicidi, omicidi, pazzia, sindrome di down sono in percentuale molto più alti della media nelle famiglie d’occultisti, mentre sono in percentuale molto più bassi nella media nelle famiglie dei credenti nati di nuovo.

     Mi fa piacere che ritieni possibile che Dio possa mutare il DNA d’una persona con la sindrome di Down. Ritenere che Dio possa farlo, ma che molto difficilmente lo farà, penso che sia la soluzione alla questione posta nella tua chiesa, t’invito pertanto a comunicarla, così i dissidi potranno essere risolti e un’atmosfera più serena ristabilita.

     Ho avuto modo alcuni anni fa di conoscere un ragazzo con questa sindrome in una comunità evangelica, pieno di gioia e d’amore per il Signore, cosa che mi colpì molto. Penso che queste persone felici, siano anche una grande lezione di vita per i credenti normodotati che a volte s’arrabbiano con Dio perché non hanno alcune cose che desiderano, mentre c’è chi avrebbe motivi ben più seri per essere infelice del proprio stato, (almeno in ottica umana!) e al contrario è pieno di gioia e di riconoscenza a Dio per la propria salvezza, adempiendo così con la propria vita la Parola di Dio in modo migliore di quello di molti altri credenti. {13-10-2007}

 

 

4. {Nicola Martella}

 

Sono rimasto a dir poco sorpreso nel leggere che io attribuirei «la sindrome di down esclusivamente a peccati di tipo occulto»!? È veramente facile essere fraintesi, nonostante l’impegno a essere espliciti; ma non pensavo che ciò potesse accadere anche quando non si afferma una cosa del genere! Non so proprio dove io lo abbia detto, avendo esortato invece alla cautela riguardo alla facile tesi delle cosiddette «maledizioni generazionali».

   Sia un’analisi biblica sia l’analisi oggettiva dei casi odierni mostra che la causa occulta delle malattie è alquanto minima rispetto alle cause più comuni (genetiche, biologiche, congenite, epidemiologiche, ormonali, chimiche, del metabolismo, fisiologiche, organiche, traumatiche, psichiche, eccetera). L’unico caso di una malattia con incidenza fisica stabile nel tempo, chiaramente accertato da un medico come Luca, è quello di «una donna, che da diciotto anni aveva uno spirito d’infermità ed era tutta curvata e incapace di raddrizzarsi in alcun modo» (Lc 13,11). In tutta la Bibbia non esiste un altro caso, in cui la causa di una patologia stabile (quindi non iterativa) sia addebitata direttamente a uno «spirito d’infermità». La stragrande maggioranza delle malattie è da addebitare alla «servitù della corruzione» in cui la creazione si trova dalla ribellione primordiale in poi (Rm 8,20s), cosa che produce in essa gemiti e travaglio nella natura e nell’umanità, nessuno escluso (vv. 22s). Anche per i figli di Dio la soluzione sta nell’attesa della «adozione, il riscatto del nostro corpo» (v. 23), cosa che avverrà alla risurrezione.

     L’incidenza della componente occulta nelle malattie (o almeno di certe) è stato oggetto di trattazione in «La lieve danza delle tenebre» e in «Entrare nella breccia»; quindi qui non affronto ulteriormente tale argomento, sia per non ripetermi, sia perché svierebbe dalla discussione principale dell’attuale tema.

     Non capisco che cosa abbiano a che fare le mie convinzioni espresse (Dio può guarire anche un Down, se lo vuole, se ciò rientra nel suo piano per il tempo da Pentecoste al ritorno del Messia) con una presunta mia «chiesa»!? Vedo che Stefano ha il «dono» di depistare continuamente dal tema principale. Dapprima prende una «scorciatoia» occultistica, ora vuole evidentemente tornare nuovamente sulle «mobili sabbie» di uno scontro a tema carismaticista, a lui particolarmente caro!? Atteniamoci per favore al tema.

     La questione è la seguente. Chi ha guardato nel segreto consiglio dell’Onnipotente per stabilire ciò che Egli ha decretato di fare in questo tempo riguardo a patologie cromosomiche quale la sindrome di Down? Neanche si può affermare — in nome di una qualche ideologia religiosa, quale essa sia e chiunque l’affermi — che nelle famiglie di cristiani rispettosi della Bibbia e praticanti non possano nascere bambini Down. Una ricerca seria e oggettiva potrebbe smentire tale tesi. Addirittura uomini come Paolo, Timoteo e altri missionari dell’epoca erano affetti da malattie.

     La parte conclusiva del contributo mi trova perfettamente d’accordo. Sì, come gli adulti possono imparare dai bambini che cos’è la «fede» (= fiducia primordiale in Dio), così i cosiddetti «normodotati» possono imparare molte cose dagli handicappati, già dal punto di vista umano. Io che ho abitato per 5-6 anni con quest’ultimi in una comunità dove ho fatto volontariato e assistenza, lo posso confermare. Conosco anche alcuni «diversamente abili» credenti che sono una grande testimonianza per me.

 

 

5. {Stefano Ferrero}

 

Caro Nicola, sono anche io rimasto stupito dal tuo intervento, mi spiace che hai frainteso oltremodo quanto detto, so che per te la causa della sindrome di Down non è solo l’occultismo, ma mi riferivo al fatto che nell’intervento precedente sembrava attribuissi a me tale pensiero!

     Riguardo alle malattie in genere, (sindrome di Down inclusa), le malattie causate da spiriti, non sono poche anche oggi, mi stupisce ancora di più che tu non sia al corrente di Mc 9,25 dove Gesù espelle uno spirito che causava mutismo e sordità, pertanto Lc 13,11 non è l’unico caso del NT.

     Il problema reale sta nel fatto che molti credenti non essendo dotati del dono di discernimento, né del dono di liberazioni, né del dono di guarigione, non riescono a comprendere laddove il nemico purtroppo opera. Con questo non voglio dire, sia chiaro che tutte le malattie vadano ascritte agli spiriti, ma che molte malattie purtroppo lo sono, anche tra i credenti.

     Infine è inquietante il termine «carismatismo» che è un neologismo che non ho mai sentito dire da nessuna parte, e di certo non esiste nel NT. Il NT parla di carismi, che sono doni di Dio dati per l’edificazione della Chiesa; questi doni sono oggi purtroppo poco presenti e poco compresi anche tra evangelici, e questo è causa di gravi problemi, nonché di debolezza dei credenti. {13-10-2007}

 

 

6. {Nicola Martella}

 

     ■ Il prendevo posizione dalla da te menzionata e da me denominata «facile tesi delle cosiddette “maledizioni generazionali”». La realtà è troppo grande per essere ridotta a una sola causa. Le concezioni d’alcuni carismaticisti riguardo alle cosiddette «maledizioni generazionali» sono un abuso d’alcuni indizi legittimi, presenti nella sacra Scrittura, e una loro ideologizzazione arbitraria. I fautori di tale tesi mettono insieme tante «pulci» (indizi biblici) e presentono infine una concezione elefantiaca, spacciata per dottrina biblica, che applicano poi con disinvoltura a una grande quantità di problematiche e patologie. È la tipica prassi di ogni ideologia e demagogia.

     ■ Io intendevo un brano (Lc 13,11) in cui è menzionato esplicitamente uno «spirito d’infermità» da parte d’un medico, qual era Luca; tale patologia era una condizione che durava nel tempo (in contrasto con fenomeni transitori o iterativi; si veda sotto al riguardo).

     In Mc 9,14-29 si tratta d’una «demonizzazione iterativa» (vv. 18.22), ossia il demone non risiedeva sempre nel soggetto, ma andava e veniva. A ciò s’aggiunga che non era il ragazzo a essere di per sé muto e sordo, ma lo spirito (v. 14 spirito muto; v. 23 e sordo), ossia non reagiva agli esorcismi, talché neppure i discepoli poterono cacciarlo (vv. 18.28s). Ma al comando di Gesù dovette ascoltare (v. 25) e uscì dal ragazzo gridando (v. 26). In una «demonizzazione iterativa» i fenomeni particolari (quindi anche mutismo e sordità) si manifestano in certe circostanze, mentre poi la persona vive una vita abbastanza normale; in questo caso specifico mutismo e sordità non erano una patologia organica strutturale, ma una disfunzione. Descrivo tutto ciò nel libro «Entrare nella breccia», nell’articolo «Lo spettro della contaminazione», pp. 301-312; sull’«Attività demoniaca iterativa» si vedano le pp. 307s. Di Marco 9 ne parlo alle pp. 301 (v. 22 demonizzazione fin dalla nascita), 310 (vv. 17.25 disfunzioni nelle funzioni organiche), 311 (v. 22 tentativo suicida), 316 (v. 9 mutismo e sordità circostanziate; vv. 20ss parossismo), 233 (v. 21 interrogazione di Gesù).

     C’è chi vede il diavolo dietro a ogni albero e malattia, e chi dorme il sonno della Bella Addormentata, ossia vive come se il «male assoluto» e il Maligno non esistessero. A ciò, per non dovermi ripetere, rimando specialmente a seguenti articoli di «Entrare nella breccia»: «Il discernimento degli spiriti» (1 e 2), pp. 41-72; «Consulto e diagnosi differenziale», pp. 255-236; «L’analisi critica delle patologie da occultismo», pp. 328-347; per i rischi di una «pastorale esorcistica» cfr. pp. 328-367.  

     ■ Non voglio tornare nuovamente su questo tema carismaticista, caro al mio inquietato interlocutore. Se è un «neologismo» non può certo stare nel NT; anche noi oggigiorno usiamo neologismi formulati in un certo momento storico che non si trovano nella Bibbia (p.es. AT: persona, natura, venerazione, creato, ravvedimento; NT: Trinità, cristianesimo, evangelico). «Carismatico» è il credente che possiede almeno un carisma, quindi tutti i credenti sono carismatici; «carismaticista» è il seguace del «movimento carismatico». La stessa logica s’applica normalmente ad altri termini, ad esempio «conforme» e «conformista, «comune», «comunitario» e «comunista», «liberale», «libertario» e «liberista», «sociale» e «socialista»; quindi niente di nuovo.

     ■ Quanto alla debolezza dei credenti, essa risiede soprattutto nella condotta carnale (Gal 5,16-21) e nella disubbidienza al Signore (Col 3,6ss), come pure nell’assenza nella loro vita dell’amore oblativo (1 Cor 13) e del «frutto dello Spirito» (Gal 5,16-26).

 

 

7. {Ferrero - Martella}

 

Stefano Ferrero: Caro Nicola, […] Riguardo alle malattie ho specificato bene che non vanno considerate certamente tutte opere di Satana, ma che è un fatto che molte volte (non tutte!!!!) esse erano considerate determinate frutto d’eventi biologici; ma che, esercitando autorità su spiriti d’infermità, le malattie scomparivano totalmente in brevissimo tempo. Sono certo che se più credenti avessero questi doni, parecchie malattie (non tutte!!!!!!) sarebbero guarite nei corpi dei credenti. {15-10-2007}

 

Nicola Martella: Va bene, fammi pervenire le cartelle cliniche di specifiche persone che avevano una patologia genetica (magari specificamente una anomalia cromosomica quale la sindrome di Down) e che poi sono state effettivamente guarite mediante le preghiere sincere di una comunità locale o mediante uno degli «unti» di turno; segnalami specialmente quei casi in cui qualcuno o un gruppo ha esercitato autorità sugli «spiriti d’infermità» e tali anomalie genetiche o cromosomiche sono scomparse «totalmente in brevissimo tempo». Puoi anche mettermi in contatto con tali ex-malati di patologie genetiche o cromosomiche. Solo allora potremo parlare nel merito e sullo specifico. È difficile ragionare sul sentito dire e su racconti di seconda mano. La mia esperienza sul campo mi spinge alla cautela. Non è tutto oro quel che luccica. Molti suddetti casi, a un’analisi profonda e circostanziata si sgonfiano come certe ciambelle.

   Già che ci sei, segnalami qualche moderno Lazzaro nostrano, resuscitato al quarto giorno, di cui è stata documentata la morte clinica da due-tre diversi esperti ; lo contatto volentieri per un'intervista. Dobbiamo prendere atto che la più grande malattia, che affligge l'umanità, è la morte; e la più grande guarigione è pur sempre la risurrezione! E perché mai, da Pentecoste all'avvento del Messia, Dio abitualmente non fa risuscitare i morti, magari uno dei nostri cari, nonostante le nostre sincere e insistenti suppliche? Significa che Dio non possa guarire completamente l'uomo mediante la risurrezione? Dio può risuscitare i morti, se e quando vuole; tuttavia nel suo disegno per l'epoca attuale Egli abitualmente non lo fa, rimandando ciò al gran giorno della risurrezione della carne alla fine dei tempi. La guarigione totale dell'uomo è quindi un'opera che Dio si è riservata per il tempo della fine! Allora scompariranno certamente la mia microcitemia, la sindrome di Down e tutte le altre patologie d'origine genetica e cromosomica! Sarà una guarigione completa da tutte le anomalie e patologie! Infatti «siamo stati salvati in speranza» (Rm 8,24), ossia nell'attesa del compimento del riscatto: la risurrezione dei corpi; fin lì «anche noi stessi gemiamo in noi medesimi, aspettando l’adozione, il riscatto del nostro corpo» (v. 23).

 

Penso che possiamo considerare qui conclusi gli aspetti occultistici e carismaticisti delle malattie, per evitare un’indebita polarizzazione. Diamo ora spazio ai contributi più generali, specialmente a quelli d’ordine scientifico, se ne arriveranno.

   Al riguardo segnalo i seguenti articoli e temi di discussione già esistenti sul sito:

Cause e cura della depressione {Egle Paolucci}

Depressione e fede {Nicola Martella}

Gesù è mai caduto in depressione? {Tonino Mele}

Può un cristiano essere depresso? {Tonino Mele}

Quali sono le cause del male? {Argentino Quintavalle}

 

 

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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Sci/T1-Malattie_cause_Car.htm

14-10-2007; Aggiornamento:

 

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