Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Manuale Teologico dell’AT

 

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Dopo una introduzione alle problematiche della teologia dell’AT, segue il dizionario teologico dell’AT.

   Ecco le parti principali dell’introduzione alla teologia dell’AT:
■ Il compito e l’oggetto della Teologia dell’AT
■ Le posizioni teologiche più ricorrenti
■ I patti e gli altri approcci
■ Contro l’appiattimento storico e teologico dell’AT.

 

Al dizionario teologico dell’AT sono acclusi un registro delle voci e un registro ragionato delle stesse detto «percorsi teologici».

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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DALLO SPIRITUALISMO ALLO SPIRITISMO? PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

Nella Bibbia l’abominio delle pratiche occulte è chiaramente dichiarato, e ciò vale specialmente per il rivolgersi a spiriti demoniaci e a defunti e per ogni specie di divinazione mediante la presunta consultazione dei morti (negromanzia). Ecco qui due testi di base.

     ■ «Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi per mezzo loro» (Lv 19,31).

     ■ «Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, perché il Signore detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il Signore, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te» (Deuteronomio 18,10ss).

 

Qui di seguito discutiamo l’articolo «Dallo spiritualismo allo spiritismo». Abbiamo detto che in nome di una evanescente e meglio non definita «spiritualità», alcuni si aprono a esperienze religiose, che a ragione bisogna definire spiritualismo esoterico. Alcuni sono attratti dall’indistinto «sacro» e dalla generica «spiritualità», senza porsi la questione della verità e della fonte; e fanno esperienze esoteriche, che li contaminano dal punto di vista psichico e spirituale.

     Essi assomigliano ai moscerini, che d’estate sono attratti dal lampione, non distinguendo la luce naturale da quella artificiale; è immaginabile che sia gli uni che gli altri si possano scottare e mettere a rischio la loro vita. Similmente avviene con loro come ai pesci pescati con la lampara! Come abbiamo detto nell’articolo, coloro che entrano nella mentalità dello spiritualismo esoterico, pensano di acquistare conoscenze nascoste e potenza sovrannaturale, in effetti si aprono a spiriti demoniaci, che giocheranno con loro come il gatto col topo.

     Nella Bibbia re come Saul e Manasse hanno dovuto pesantemente sperimentare sulla propria pelle che cosa significa aprirsi all’occulto e consultare spiriti e defunti.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

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I contributi sul tema 

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Nicola Martella

2. Enzo D’Avanzo

3. Maurizio Ruffino

4. Stefano Frascaro

5. Nicola Martella

6. Aless. Catarinolo

7. Leonardo Bernardi

8.

9.

10.

11.

12. Autori vari

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Nicola Martella}

 

Contributo: Il contenuto del prossimo contributo (esoterismo cristianizzato nelle chiese) e la piega che prede di seguito la discussione (i labili confini fra spiritualità cristiana e spiritualismo esoterico in alcune chiese) , mi porta a puntualizzare quanto segue. All’interno della nostra cultura religiosa, il passaggio dalla spiritualità religiosa allo spiritualismo esoterico è facilitato, spesso loro malgrado, da due contenitori religiosi: la religiosità popolare del cattolicesimo e il devozionalismo carismaticista.

     ■ Religiosità popolare: È evidente che la religiosità corrente con la sua ricerca della «spiritualità», col culto dei morti e con la credenza che i viventi possano pregare per persone già morte, e viceversa, diventino il terreno ideale per lo sviluppo della spiritualità esoterica cristianizzata, che poi porta allo spiritismo e ad altre pratiche occulte. Nel Sudamerica, ad esempio, elementi animistici delle religioni tribali dei popoli indigeni e di quelli provenienti dell’Africa si intrecciano con quelli provenienti dal cattolicesimo formando culti spiritualistici di vario genere: macumba, umbanda, santeria, candomblé, vudù e così via. In tali riti il contatto con gli spiriti, i defunti, le anime e gli dèi è essenziale, ed essi sono equiparati a santi cattolici.

     ■ Carismaticismo: Anche nel mondo carismaticista alcuni, in nome della spiritualità, si sono contaminati e hanno attinto le loro ispirazioni dall’esoterismo e dallo spiritismo, cristianizzandole. Si veda «Benny Hinn e la sua “unzione sepolcrale”» sulla tomba di Kathryn Kuhlman e le pratiche occulto-esoteriche di quest’ultima. Nel Sudamerica molte pratiche, che da secoli convivono sul terreno comune fra riti tribali e religiosità cattolica, sono entrate nel mondo carismatico, semplicemente cristianizzandole e attribuendole allo «Spirito». Lo stesso dicasi di pratiche dell’estremo Oriente, che sono state cristianizzate. Tali pratiche sudamericane e orientali sono arrivate anche da noi mediante missionari carismatici. [► Canalizzazione e visualizzazione; ► Preghiere sull’altare?]

 

Osservazioni (Hyakinth Brut-Intarlo): Nell’Islam c’è il sufismo, che è uno spiritualismo mistico e carismatico, in cui gli adepti vanno in trance, durante balli frenetici. Simili fenomeni ci sono anche nel mondo carismatico nostrano, dove la «danza sacra» prende contorni simili.

 

Risposta (Nicola Martella): Per lapprofondimento dell'adorazione estatica e della danza rituale si vedano i seguenti articoli: ► Adorazione estatica o ecstasy religiosa; ► Danzare per il Dio che danza?

 

 

2. {Enzo D’Avanzo}

 

Contributo: Dio opera in coscienza pura, le cose senza una coscienza pura non vengono da Dio. «Chi segue me non cammina nelle tenebre» (Gv 8,12), dice il Signore. Sono parole di Cristo, le quali ci esortano a imitare la sua vita e la sua condotta, se vogliamo essere veramente illuminati e liberati da ogni cecità interiore. L’uomo, per sua natura, anela a sapere; ma che importa il sapere, se non si ha il timor di Dio? Ma vi sono molte cose, la cui conoscenza giova ben poco, o non giova affatto, all’anima. Ed è tutt’altro che sapiente colui, che attende a cose diverse da quelle che servono alla sua salvezza.

     Tanti sono presi dal laccio del diavolo, che li usa a suo uso e consumo, conturbando loro la mente su cose che alla fine non hanno senso. Dio rivela la sua volontà agli umili; chi è umile si lascia condurre dallo Spirito Santo. Questi falsi spirituali [all’interno delle chiese], che praticano lo spiritismo, solitamente sono litigiosi, è già questo non viene da Dio. Lo Spirito Santo porta pace e amore. Seconda cosa, amano gonfiarsi, fanno intendere di possedere una dose di verità, che altri non hanno, discreditano senza avere timore del sapere che Dio opera nei cuori semplici e che Dio rivela la sua sapienza a tutti quelli, che la chiedono. A costoro voglio dire: «Tu credi d’essere qualcosa di particolare e ti glori di sapere molte cose in merito alle cose di Dio, spiritualmente parlando; anche se fosse così, mostra ciò che sei con le opere buone, come dice la Scrittura». Tuttavia, siccome gli spiritisti [all’interno delle chiese] non hanno una buona intelligenza, e bene ricordare che costoro sono influenzati da spiriti diabolici, così mostrano ciò, che essi sono, cioè confusi; è bene sapere anche che non sono poi cosi tanto utili le loro applicazioni spiritiste [= applicazioni esoteriche della Scrittura].

     Concludendo, le attività spiritiste [= esoteriche cristianizzate] non servono alla fine della salvezza; serve la grazia salutare di Dio, ed è in grazia che Dio concede ogni cosa. Ora, siccome il praticante spiritista è preso nel tranello di Satana, queste cose che le ignora; ed esse fanno apparire l’esercente spiritista come goffo è ignorante, e questo fa credere loro di apparire anche molto profondi (Rm 11,20; 12,16). Manifestate piuttosto la vostra ignoranza anziché la vostra goffaggine.

     Dio abbassa i superbi e innalza gli umili. Perché tu facendo così, ti poni davanti ad altri credenti, manifestando una devozione carnale a Dio. Anche perché poi la tua ignoranza è tale che non vuoi neppure imparare e conoscere qualcosa di diverso; sei preso nel tuo mondo spiritual-carnale; ma poi, spiritualmente parlando, ciò è utile a che cosa ? È questo l’insegnamento più profondo e più utile, conoscersi veramente e annullarsi; questa è mostrare la santità di Dio, non usando boria umana. Non tenere conto di te stesso in alcun modo, ma abbi sempre alta la considerazione degli altri, questo è buono davanti a Dio; in questo sta grande sapienza e perfezione, pur tuttavia, non dovresti crederti migliore di nessuno, ma umile e servo, sottomesso alle Scritture...

     Gli spiritisti [= esoteristi cristianizzati all’interno delle chiese] assumo un atteggiamento particolare e si sentono una razza superiore, scelta per una ignota missione. Ecco la grande fregatura a opera di Satana. {26-02-2012}

 

Osservazioni (Nicola Martella): Sebbene io abbia interpolato il testo con delle note redazionali esplicative, forse non tutti hanno capito di che cosa si tratta nel contributo precedente. Enzo D’Avanzo chiama qui «spiritisti» quei credenti e quei predicatori nelle chiese, che hanno cristianizzato aspetti dello sciamanismo e li praticano e propagano attribuendoli allo Spirito Santo. In tal modo, essi sono fonte di contaminazione per altri credenti e di deviazione dottrinale. Similmente accadde in Corinto mediante i cosiddetti «super apostoli» giudaici di stampo esoterico (2 Cor 11,3ss.13ss). Lo stesso vale per coloro, che nell’Apocalisse Giovanni chiamò seguaci di Balaam e di Iezabel e Nicolaiti. [► Canalizzazione e visualizzazione; ► Canalizzazione e visualizzazione? Parliamone]

 

Replica (Enzo D’Avanzo): Non è raro trovare in talune chiese tali fenomeni di spiritismo, che vengono scambiati per profezie, ma sono vere e proprie attività esoteriche (channeling, sciamanismo, ecc.). Costoro sono presi nel laccio del diavolo e portano solo tanta confusione. Quando costoro profetizzano, non fanno altro che scimmiottare astrologhi e indovini. Lo spirito del diavolo porta in costoro l’attitudine di litigi, odio, sapienza terrena, che è poi diabolica; non c’è né amore, né freschezza spirituale in questi operatori iniqui, né tanto meno sentimenti di santità; in loro c’è solo boria umana. Se devo riconoscere dai frutti quello, che è l’operato di costoro, dico: sono operatori di Satana a 360 gradi. Questo è ciò che risulta, se con la Bibbia alla mano, devo valutare i frutti dello Spirito e quelli della carne in loro. {26-02-2012}

 

 

3. {Maurizio Ruffino}

 

Contributo: Concordo con tutto ciò che hai scritto, ma non con l’incipit di questo articolo, che passa subito dalla spiritualità, etichettata come religiosa, allo spiritismo. La spiritualità, secondo il Devoto-Oli 2011, è: «Sensibilità ai valori spirituali», e, quindi, una caratteristica imprescindibile di ogni cristiano. {26-02-2012}

 

Risposta 1 (Nicola Martella): Premetto qui quanto detto nel primo contributo di questo tema di discussione e quanto ha aggiunto Enzo D’Avanzo nel secondo contributo. Questo articolo inizia, mostrando come sia facile passare dallo spiritualismo soggettivo allo spiritismo. Nella Bibbia non si mette enfasi sulla «spiritualità», ma sul timore di Dio e sulla concordanza con i comandamenti divini. Una «spiritualità» nel senso di una «sensibilità ai valori spirituali» è qualcosa di soggettivo, che nulla dice sulla sua concordanza o meno con la verità rivelata, come pure sulla moralità di chi esercita tale «spiritualità». A ciò si devono le ingiunzioni apostoliche a esercitare il discernimento biblico, ad esempio:

     ■ «Nessuno vi derubi a suo piacere del vostro premio, con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, affidandosi alle proprie visioni, gonfio di nullità nella sua mente carnale, senza attenersi al Capo...» (Col 2,18s).

     ■ «Verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d’udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno ai miti. 5 tu sii vigilante in ogni cosa» (2 Tm 4,3s).

     ■ «Lo Spirito dice espressamente che nei tempi a venire alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori, e a dottrine di demoni per via della ipocrisia di uomini che proferiranno menzogna, segnati di un marchio nella loro propria coscienza» (1 Tm 4,1s).

 

Replica 1 (Maurizio Ruffino): A dir la verità 1 Pietro 2,2 ci esorta a desiderare il latte spirituale per crescere nella salvezza; e Paolo in Colossesi 1,9 prega perché noi (nei Colossesi) riceviamo intelligenza spirituale per conoscere la volontà di Dio. Ciò che infatti obietto è il passaggio che fai, senza linea di soluzione dalla spiritualità allo spiritualismo che, come tutti gli «ismi» è negativo. Non bisogna però buttare il bambino con l’acqua sporca, perché altrimenti rischiamo di vanificare il dono di Dio. {26-02-2012}

 

Risposta 2 (Nicola Martella): Maurizio Ruffino, confido che tu tenga presente l’intero articolo e che non ti sia fermato alla prima frase. Se tu avessi avuto nella cura pastorale varie persone affette da una spiritualità mistica, sacramentalista, superstiziosa, magico-esoterica, eccetera, e se in tutto ciò tu avessi sperimentato la contorta abilità della mente umana di cristianizzare e credere «biblico» un tale sincretismo religioso, in nome della «spiritualità» e di un «amore» spiritualistico universale, ti renderesti conto che le cose sono ben più gravi di quanto da me espresse. Quindi, anche la mia frase d’ingresso è amaramente vera.

     Ricordo, tanti anni fa, quella donna carismatica che mi contattò, presentandosi come credente evangelica, e che mi disse di tutti i fenomeni paranormali, che accadevano in casa sua. La incontrai, anche a casa sua. Per farla breve, lei non faceva un passo senza consultare continuamente la sua personale «maestra spirituale» (una medium a pagamento), e questo sebbene visitasse una chiesa evangelica! Da casa sua andai via con varie buste di materiale esoterico di varia natura, cose che distrussi. Sì, il passo da una «spiritualità mistica» a una «spiritualità esoterica» cristianizzata può essere breve di quanto ci s’immagini.

 

Replica 2 (Maurizio Ruffino): Capisco perfettamente la tua preoccupazione. Quello che non condivido è la generalizzazione, che allarga queste contaminazioni demoniache e blasfeme a ogni movimento carismatico. Questa generalizzazione non c’è nel corpo dell’articolo, ma mi sembra poter rintracciarsi nella condanna di qualsivoglia spiritualità. Ora, io non sono né pro né contro tali movimenti, preferisco discernere di volta in volta, in base alla Parola, ciò che viene da Dio o ciò che viene dal diavolo. {26-02-2012}

 

 

4. {Stefano Frascaro}

 

Contributo: Ogni volta che sento dire: «Il Signore mi ha detto...», non nascondo che mi viene un certo «prurito». Il Signore ci parla, questo è indubbio, e ancor di più ci parla attraverso la sua Parola, ci parla attraverso il compungimento dello Spirito Santo. Tuttavia, non dimentichiamoci che anche Satana «ci parla»; e sa usare le stesse parole. Credo che molte volte mascheriamo una nostra decisione come «decisione, che viene dall’alto», spiritualizzando ogni nostra azione in funzione della nostra scelta. Quello che mi rallegra è che il Signore usa misericordia (a fronte di un ravvedimento sincero) anche verso i nostri sbagli. A noi sta il discernere tra ciò, che viene veramente dal Signore, e quanto dal nostro egoismo o dalla nostra presunzione. Molte volte, ho visto come Satana sappia agire in maniera subdola, magari facendo vedere che una decisione presa sia ritenuta «dettata» dal Signore; e allora all’inizio sembrava tutto «in regola», ma poi miseramente i piani dell’uomo fallivano. E allora è qui che interviene la misericordia del Signore, magari usata verso la famiglia di quel credente, misericordia che noi però troppe volte continuiamo a spacciare per «risposta alla nostra preghiera». {27-02-2012}

 

Risposta (Nicola Martella): Il misticismo di varia specie e la tendenza a «cristianizzare» contenuti dottrinali e morali contrari alla sacra Scrittura non sono certamente limitati al solo carismaticismo (che nell’articolo neppure menziono); quindi, bisogna assolutamente vegliare. Ci sono forme «sottili» di commistione e sincretismo religiosi, che si avanzano nel tempo, passo dopo passo, precetto dopo precetto, e si accreditano col consenso. La storia dei dogmi è qui maestra.

     Come ha mostrato Stefano Frascaro, la spiritualità misticheggiante non si ferma neppure nella prassi quotidiana di chiese non-carismatiche.

     Ora, però, per favore, torniamo al tema principale: lo spiritismo!

 

 

5. {Nicola Martella}

 

In questi giorni il contatto con qualcuno mi ha portato a verificare sulla sua bacheca di un social network chi egli fosse. Mi ha meravigliato che tale persona dai sentimenti cristiani si fosse abbonato a un’applicazione, che ogni giorno metteva sulla sua bacheca non solo un verso biblico, ma anche altro, ossia secondo i casi: l’oroscopo, ciò che dicono le stelle o la sfera di cristallo, ciò che è propizio o meno in questo giorno, eccetera.

     Gli scrisse come segue: […] visitando la tua bacheca, ho letto quanto segue:

     ■ Quotidiano verso della Bibbia (Il tuo passaggio quotidiano della Bibbia, consegnato).

     ■ Il Tuo Oroscopo: clicca qui per vedere

     ■ Guida Amicizia: Amicizia Oroscopo

Mi sono chiesto come fai a conciliare la «Bibbia» con «l’oroscopo», visto che la Bibbia condanna l’astrologia e ogni specie di divinazione. Mi piacerebbe conoscere una tua spiegazione. […]

 

Tale contatto mi ha subito risposto come segue: Pensavo che mi mandavano solo il versetto della Bibbia giorno per giorno, non me ne ero proprio accorto dell’oroscopo. Grazie della segnalazione. Subito l’ho eliminato. Grazie di nuovo, Dio ti benedica nel nome di Gesù. Pace.

     Gli risposi all'incirca come segue: Prego. Gli esoteristi usano la Bibbia come «specchio per le allodole», per adattare la gente alle «arti» occulte, per poi far soldi. Il Signore Gesù ha detto ai suoi discepoli di essere semplici come le colombe (Mt 10,16), ma nondi abboccare come stupidi  piccioni, anzi ha raccomandato loro di essere prudenti come i serpenti. […]

 

 

6. {Alessandro Catarinolo}

 

Contributo: Non sono demoni; se fossero demoni, sempre come dici tu, dovrei essere scacciato dal Vangelo. Io il Vangelo me lo sono letto anche stamani e molto volentieri; quindi, non c’è demonio in me, non c’è nulla di demoniaco. {28-02-2012}

 

Risposta (Nicola Martella): Alessandro Catarinolo, nessuno ha posto tale questione di una tua eventuale demonizzazione. Che i demoni siano attivi nelle sedute spiritiche, è accertato dagli esperti di occultismo; sarebbe ingenuo trascurare questo dato di fatto. Che tu legga la Bibbia, è una cosa buona; tuttavia, tieni presente quanto segue:

     ■ «Ogni albero buono fa frutti buoni; ma l’albero cattivo fa frutti cattivi. Un albero buono non può far frutti cattivi, né un albero cattivo far frutti buoni» (Mt 7,17s).

     ■ «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore!”, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio, che è nei cieli» (Mt 7,21).

     ■ «Ora le opere della carne sono manifeste, e sono:... idolatria, stregoneria... E altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio» (Gal 5,19ss).

     ■ «Quanto ai codardi, agli increduli, agli abominevoli, agli omicidi, ai fornicatori, agli stregoni, agli idolatri e a tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda» (Ap 21,8).

     ■ «Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna» (Ap 22,15).

 

Come si vede, non basta leggere la Bibbia, ma bisogna metterla in pratica. Per Dio tutte le «arti» occulte sono un abominio. Stregoneria di qualunque tipo (quindi tutto lo spettro dell’occultismo) e idolatria di qualsiasi genere escludono da regno di Dio, dalla futura città di Dio e destinano all’inferno. Quindi, bisogna decidersi fra la luce e le tenebre, fra Cristo e il diavolo, fra la rivelazione legittima nella sacra Scrittura e le false rivelazioni nelle sedute spiritiche e nelle pratiche occulte.

 

 

7. {Leonardo Bernardi}

 

Caro Nicola, sono contento che hai toccato un argomento così delicato con il tuo normale equilibrio e fedeltà al senso della Parola.

     Sono rimasto molto spesso scioccato di come alcuni «cristiani» trasformino la loro fede in una specie di juke box di Cristo e pretendono che Dio conversi con loro su ogni cosa, non nel senso descritto dalla Parola, ma affermano di sentire voci, avere concretamente visioni.

     In parole povere non possono neppure respirare senza un intervento soprannaturale. Purtroppo questo tipi di religione (proprio da parte di chi dice di combattere la religione) ha molto successo. Infatti, in Brasile hanno praticamente recepito tutti i riti precedenti, cambiando il nome; questo strano cristianesimo assomiglia pochissimo come pensiero a quello insegnato dagli apostoli, e molto a quello insegnato da Simon Mago. Esso si è esteso così ampiamente che la Chiesa Cattolica, con alcuni prelati locali, ha pensato bene di scendere in concorrenza, avallando questo vero e proprio spiritismo.

     Sarebbe il caso che le chiese, che cercano di seguire più da vicino la Parola, perdessero la timidezza di fronte a questi fenomeni e cerchino, come fai tu nell’articolo, di dare serenamente una versione più aderente alla Scrittura per certi credenti. Un fraterno saluto. {29-02-2012}

 

 

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12. {Autori vari}

 

Salvatore Paone: Consiglio di leggere «La lieve danza delle tenebre» di Nicola Martella. Un libro ricco di risposte riguardo a gnosticismo, magia, cartomanzia, astrologia, eccetera. {28-02-2012}

 

Liliane Vitanza Hoffer: Grazie, Nicola, per tutte quelle spiegazioni. Dio ti benedica, dandoti sempre questa saggezza! {01-03-2012}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Spiritual_spiritis_MT_AT.htm

28-02-2012; Aggiornamento: 01-03-2012

 

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