Qui di seguito
discutiamo l’articolo «Negromanzia
cristianizzata». In esso riporto un reale colloquio di due credenti
riguardo a un pastore, che ha da tempo la passione per la cabala e le
rivelazioni trascendentali e chi ora ha asserito di parlare col defunto
fondatore della sua comunità, da cui riceverebbe anche rivelazioni particolari.
Per l’approfondimento si vedano in Nicola Martella (a cura di), Escatologia
biblica essenziale.
Escatologia 1 (Punto°A°Croce, Roma 2007), gli articoli: «Il mondo dei
morti», pp. 190ss; «Lo stato personale dopo la morte», pp. 193-196; «I credenti
morti possono pregare nell’aldilà?», pp. 210ss. Si vedano in Nicola Martella,
La lieve danza delle tenebre (Veritas, Roma 1992), gli articoli:
«Lo spiritismo», pp. 155-170; «Spiritismo e Bibbia», pp. 347-354; «Medium,
estasi e falsi profeti e Bibbia», pp. 363-367.
Rimando pure ad alcuni articoli presenti sul sito, che si occupano con questioni
simili. [p.es. ►
Benny Hinn e la sua «unzione sepolcrale»; ►
Morti sono impuri; ►
Spiritismo... l’aldilà a portata di mano?]
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e
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1. {Vincenzo
Russillo}
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Negromanzia: un abominio per Dio
Ormai non c’è più da stupirsi di niente, sempre più guide cieche guidano
altri ciechi disavveduti verso il macello. Questi fenomeni accadono dove regna
l’ignoranza soprattutto biblica, si va a caccia di sensazionalismo. Si vuole
stupire i poveri ignari, per dar loro una prova di potenza. Non sanno presentare
un messaggio corretto, biblicamente parlando, perché privi di discernimento;
allora si aggrappano a storielle e purtroppo a pratiche divinatorie o
occultistiche. Mi viene in mente un conoscente credente
(neo-pentecostale), che asseriva di vedere Gesù (!) nei momenti di
preghiera. Io non so come facesse a sapere che fosse proprio il Salvatore. In
secondo luogo, il Messia stesso disse ai suoi discepoli che non l’avrebbero più
visto fino al suo secondo ritorno e soprattutto si presenterà allora
materialmente e non in visione. Ritornando al tema proposto, una cosa simile vi è anche
nella Bibbia.
Saul si rivolse alla strega di En-dor per evocare lo spirito del profeta
Samuele (1 Samuele 28,7-20). Le conseguenze sono state tragiche; gli spiriti
demoniaci tormentarono Saul (1 Samuele 16,14) ed egli morì perché aveva
disubbidito al Signore (1 Samuele 28,1-25, 1 Cronache 10,13-14). Nel Vecchio
Testamento per simili pratiche vi era la pena di morte (Levitico 20,27;
Deuteronomio 18,10-12), perché queste erano pratiche ripugnanti per
l’Eterno.
È bene precisare che i morti non possono rispondere
a nostre preghiere o conoscere il futuro; l’onniscienza è un attributo
esclusivamente divino (Salmo 147,4-5), e Dio è l’unico che può rispondere alle
preghiere, poiché è onnipotente (Salmo 139,7-12).
Noi abbiamo un unico Mediatore per comunicare
con il nostro Signore e che ci guida in ogni circostanza: «Infatti c’è un
solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo»
(1 Timoteo 2,5). Perché rivolgersi a uomini deceduti, che non possono più
ascoltare o che magari sono morti da peccatori? Tutto ciò provoca la collera
del Signore; si fa bene a non «giocare» con tali pratiche. {26-10-2010}
2. {Isabel
Nunnari}
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È un segno chiaro di poco discernimento sulla Parola
di Dio, per non dire altro!
«Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini;
non li consultate, per non
contaminarvi a causa loro. Io sono il Signore vostro Dio» (Levitico
19,31). [N.d.R.: In questo verso per «spirito» è usato un termine ebraico
('ob), che intende lo spirito di un morto; cfr. Lv 20,6.27. Si veda
Nicola Martella,
Il Levitico:
Traduzione letterale (Punto°A°Croce, Roma 1998), pp. 45s.48 al brano.]
«Così morì Saul, a causa dell'infedeltà che
egli aveva commessa contro il Signore per non aver osservato la parola del
Signore, e anche perché aveva interrogato e consultato quelli che evocano gli
spiriti» (1 Cronache 10,13).
Quindi, per me coloro che professano tale assurdità,
sono da considerare dei falsi profeti. {26-10-2010}
3. {Silvano
Creaco}
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Dobbiamo essere
coscienti che ci sono falsi insegnanti, che usano argomenti plausibili e
apparentemente ragionevoli, capaci di fare deviare dall’insegnamento della Sacra
Scrittura anche con corrotte interpretazioni.
«Infatti, legano dei fardelli pesanti
e li mettono sulle spalle della gente; ma loro non
li vogliono muovere neppure con un dito»
(Mt 23,4).
«Nessuno vi seduca con
vani ragionamenti, perché per queste cose viene l’ira di Dio sui figli
della disubbidienza» (Ef 5,6).
«E Gesù, rispondendo,
disse loro: “Guardate che nessuno vi
seduca!”» (Mt 24,4)
«Infatti,
sorgeranno falsi cristi e falsi profeti
e faranno grandi segni e miracoli tanto da
sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti»
(Mt 24,24).
«Carissimi, non credete a ogni spirito, ma
provate gli spiriti per sapere se sono da Dio, perché molti falsi
profeti sono usciti fuori nel mondo» (1 Gv 4,1).
E, come Nicola stesso cita alla fine
dell’articolo, anch’io sottolineo: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”,
entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi
profetizzato in nome tuo, e in nome
tuo cacciato demoni, e fatte in
nome tuo molte opere potenti?”. E
allora dichiarerò loro: “Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti
operatori d’iniquità!”» (Mt
7,15-23). {26-10-2010}
4. {Pietro
Calenzo}
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Carissimo Nicola,
trovo veramente offensivo per tutto il mondo cristiano evangelico che nella
Chiesa di Cristo venga praticato da taluni pastori (piuttosto lupi famelici o
falsi profeti) tali opere, che sono direttamente condannate dalla
Scrittura, nella quale affermano di credere come unica fonte di fede. Che tali
prassi sia consueta nella religiosità di massa o ufficiale, o anche in quelle
strettamente consimili a essa, non mi sorprende più di tanto. Viceversa che
direbbero oggi il Signore, gli apostoli, i riformatori nell’ascoltare che
anche nella chiesa di Cristo vi sono pastori (o presunti tali), che praticano la
negromanzia!?
Trovo personalmente molto
grave e avvilente che i credenti di tale assemblea non si rivoltino
contro tale prassi chiaramente demoniaca del loro conduttore. Non è sufficiente
sopportare l’errore, bisogna anche additarlo a tutti ed estirparlo, anche se ci
fosse un solo credente a condannare tale abominio.
La Scrittura in merito è
molto chiara, senza alcun indugio, la divinazione mediante i defunti,
praticata da parte di credenti, è un abominio agli occhi dell’Eterno. Purtroppo
anche nei movimenti di matrice carismaticista (a cominciare
dall’antesignano M.W. Branham) tali pratiche non sono inedite; e ancora, tra i
personaggi che sono stati da te correttamente citati, avvengono episodi, che
anche se non praticati con tale sfrontatezza, come nell’assemblea in oggetto,
per molti versi sono a esso correlate da numerosi paralleli.
Siamo negli ultimi tempi.
Il Signore protegga la Sua Chiesa. E tutti i figli di Dio, che veramente
praticano «il non oltre quello che è scritto», abbiamo l’ardire e la
potenza da parte del Signore, di difendere la sana dottrina, «che è
stata una volta per sempre trasmessa ai santi». Benedizioni in Gesù
Cristo... {27-10-2010}
5. {Ganni Siena}
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Il pastore XY parla con i morti? Allarme «rosso» inferno!
■ Se un uomo di Dio — intendo un cristiano chiamato / eletto a servire il
Signore nell’assemblea dei santi — è portatore di «novità» anti-scritturali,
palesemente condannate dalla Parola di Dio, sarebbe cosa saggia denunciarlo e
dimetterlo di «autorità».
■ Dio (lo)... svergognerà?: Certamente, ma passerà del tempo e, mentre
Dio sta mettendo a dura prova il suo popolo, farà molti danni, come dimostrano
le infinite storie di questi pseudoprofeti.
■ Una
gran colpa ce l’hanno i suoi seguaci?: Sì, certi cristiani sono spesso
incapaci di discernere i loro simili dalla «pelle», che i falsi servi di Cristo
indossano. Quando un agnello e una pecora non consanguinei rimangono spaiati, il
pecoraio mette sull’orfano lo sterco e la pelle dell’agnello morto...
solitamente l’operazione ha successo e qui a fin di bene. Un simile espediente è
usato dai falsi servi per farsi accettare dalla comunità locale e ci riescono
con grande successo!
Ecco qualche «espediente»
usato da costoro:
■ «Vestono» molto bene.
■ Emanano un che di «autorità».
■ «Profetizzano» (= predicazione e dottrina) con grande enfasi, sembrano più
ortodossi dei dodici apostoli. Ci «tengono» alla dottrina e al buon apparire nei
comportamenti, ma è solo esteriorità. Le questioni gravi della Parola le
evitano, specialmente quando non hanno convenienza a essere ubbidienti. E poi
vanno oltre il dettato scritturale con le loro fantasie mistiche.
■ Attraggono, in più di un’assemblea, la maggioranza dei credenti... immaturi e
bisognosi di una «guida».
■ Chi li approva, di fronte all’evidenza delle loro manchevolezze, fa quadrato
intorno a lui, ne difende il «ministero».
I cristiani
normali, che non hanno consegnato loro la «chiave della scienza», fanno gran
fatica a mettere in guardia gli altri; ne ricavano solo diffidenza e disonore
ingiustificati. Questa è la porta per entrare nel Regno di Dio; dopo molti anni
un credente dovrebbe essere «maestro» negli oracoli di Dio... ahimè, «invece»...
Misticismo sempre da «condannare»?: Dipende! Il misticismo è la capacità di
cogliere un profondo senso spirituale nella Parola, applicandola al caso del
momento. L’immagine mentale, che veicola l’applicazione non è necessariamente
sbagliata, dipende dal soggetto, se riesce a distinguere il «messaggio», che Dio
gli sta mandando dal «contenitore» mistico.
Può capitare a chiunque di sognare e parlare con una persona morta; è
capitato anche a me. Circondati, come siamo, da un cristianesimo che considera
lecite le relazioni con i defunti, io non vi ho mai dato molto valore. Nella
mia famiglia sono accaduti fatti che rivelano una certa «sensibilità» verso
questa realtà; come li spiego? Eravamo ancora fuori dall’ovile della grazia e
non al riparo del sangue di Cristo. Dio che conosce i suoi, non permise che ci
fosse fatto del male. Una mia sorella vide due parenti morti, che non
conosceva. Mia madre fu avvertita in sogno che erano stati «loro» ad
apparire e non si sarebbe ripetuto il fatto. Mia madre si convertì, mentre
questa mia sorella non scelse mai di farlo; quando morì mio padre, ella lo
«vedeva» e gli «parlava».
Io sono pentecostale ma, all’infuori di cose indipendenti dalla mia volontà (=
assolutamente a norma con la Parola), non ho mai avuto «visioni» mistiche.
Nessuno, coi quali condivido la fede e la dottrina cristiane, cerca o ritiene
valide queste quisquilie. Se il «pastore», chiunque esso sia, dà corpo a
suggestioni negromantiche, prego che gli si dica pubblicamente di cambiare
mestiere per mangiare. Shalom… {27-10-2010}
6. {Salvatore
Paone}
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Devo dire con molta
schiettezza che tale notizia mi ha in qualche modo inquietato di nuovo. Non mi
riesco a capacitare che in un gruppo di nati di nuovo non ci siano uomini
che riescono a smascherare tale uomo. Si sono immischiati in una frittata
mistica fra esoterismo e spiritismo cristianizzato? Boh?!
C’è realmente da meravigliarsi, quando un «pastore» afferma di «parlare
con i defunti», sapendo che tali manifestazioni non sono contemplate nella
dottrina di Cristo. Inoltre sappiamo cosa ci insegna la Scrittura riguardo agli
«indovini».
Proprio questa mattina leggevo in Atti 13,8 riguardo al mago Elima. Paolo
definisce quest’uomo con quattro aggettivi: «uomo pieno di frode e di ogni
malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia». Queste «dichiarazioni di
Paolo implicano un forte disprezzo per quest’uomo, che pratica occultismo ed
esoterismo, sviando, con le sue arti malefiche, le persone e sopratutto il
proconsole dalla verità dell’Evangelo.
Dio ci ha donato la sua Parola (la Bibbia), nella quale troviamo ogni risposta
per la crescita spirituale, per essere uomini istruiti e avvertiti,
eccetera.
Tuttavia, come già ha risposto il fratello Nicola, prendendo come riferimento
Matteo 7-15,23, questo brano ci chiarisce molto tali manifestazioni, di cui
sentiamo in giro. {27-10-2010}
7. {Gaetano
Nunnari}
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Forse potrebbe
sorprendere qualcuno, ma tale notizia non mi ha per nulla turbato. Anzi, direi
finalmente un po’ di coerenza! La maschera pian piano viene giù, e a
piccoli assaggi mostra altri aspetti fondamentali per classificare l’ambiente
carismatico come demoniaco.
Qualcuno ha detto: «Non riesco a capacitarmi che in un gruppo di nati di
nuovo non ci siano uomini che riescono a smascherare tale uomo. Si sono
immischiati in una frittata mistica fra esoterismo e spiritismo cristianizzato».
Ma io vorrei domandare: «Un falso Gesù, un Gesù sconosciuto alle Scritture, fa
per caso nascere di nuovo?». No, eppure l’apostolo Paolo, l’apologeta per
eccellenza del NT, ha detto che per noi cristiani questi ciarlatani devono
essere anatema!
Qualcun’altro ha detto: «Trovo veramente offensivo per tutto il mondo cristiano
evangelico che nella Chiesa di Cristo venga praticato da taluni pastori
(piuttosto lupi famelici o falsi profeti) tali opere». Mi permetto anche
qui di rispondere dicendo che questa frase non è coerente, se ci pensiamo bene.
Il movimento carismatico non può essere considerato evangelico, e ancor meno
cristiano.
Smettiamola con queste cautele; costoro non sono cristiani nati di nuovo, ma
sono la
gramigna seminata dal diavolo nel campo del Signore, e che alla fine verrà
gettata nel fuoco. La gramigna non va chiamata «grano un po’ bizzarro», ma va
chiamata gramigna!
Meditiamo sui seguenti passi della Scrittura, sono davvero molto chiari:
«Infatti, se uno viene a predicarvi un
altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si tratta
di ricevere uno
spirito diverso da quello che avete
ricevuto, o un vangelo diverso da
quello che avete accettato, voi lo sopportate volentieri» (2 Corinzi 11,4).
«Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un
vangelo diverso da quello che vi
abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo
anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete
ricevuto, sia anatema» (Galati
1,8-9). Termino non
senza citare le preziose parole di Giuda che classificò tali persone come «empi
che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio». Altro che
cristiani evangelici!!! {30-10-2010}
Nota redazionale:
Questo lettore è stato a lungo un membro attivo del movimento carismaticista e
lo conosce internamente. Egli esprime qui le convinzioni di chi ha abbandonato
tale movimento per convinzione, pur avendo in esso ancora i suoi parenti. La
redazione non è tenuta a condividere tutti gli aspetti della sua analisi,
credendo che, di là dagli ideologici carismaticisti, molti semplici credenti in
tale movimento sono spesso migliori delle ideologie, in cui si trovano loro
malgrado.
8. {}
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9. {}
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10. {}
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11. {}
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12. {}
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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Negromanzia_cristian_Oc.htm
27-10-2010; Aggiornamento: 31-10-2010 |