Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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L’occultismo viene presentato quale problema sociale, razionale e biblico.

  Alcuni dei temi principali sono i seguenti:
■ La superstizione
■ La divinazione
■ L’astrologia
■ Medianismo e fenomeni extra-sensoriali
■ Lo spiritismo
■ La magia
■ La massoneria
■ La neostregoneria
■ Il satanismo
■ Il paranormale
■ La religione
■ I fenomeni estatici e la falsa profezia
■ L’esoterismo
■ La dottrina occulta
■ I fenomeni occulti nella prospettiva biblica

 

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NEGROMANZIA CRISTIANIZZATA? PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

Qui di seguito discutiamo l’articolo «Negromanzia cristianizzata». In esso riporto un reale colloquio di due credenti riguardo a un pastore, che ha da tempo la passione per la cabala e le rivelazioni trascendentali e chi ora ha asserito di parlare col defunto fondatore della sua comunità, da cui riceverebbe anche rivelazioni particolari.

     Per l’approfondimento si vedano in Nicola Martella (a cura di), Escatologia biblica essenziale. Escatologia 1 (Punto°A°Croce, Roma 2007), gli articoli: «Il mondo dei morti», pp. 190ss; «Lo stato personale dopo la morte», pp. 193-196; «I credenti morti possono pregare nell’aldilà?», pp. 210ss. Si vedano in Nicola Martella, La lieve danza delle tenebre (Veritas, Roma 1992), gli articoli: «Lo spiritismo», pp. 155-170; «Spiritismo e Bibbia», pp. 347-354; «Medium, estasi e falsi profeti e Bibbia», pp. 363-367.

     Rimando pure ad alcuni articoli presenti sul sito, che si occupano con questioni simili. [p.es. Benny Hinn e la sua «unzione sepolcrale»; ► Morti sono impuri; Spiritismo... l’aldilà a portata di mano?]

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Vincenzo Russillo

2. Isabel Nunnari

3. Silvano Creaco

4. Pietro Calenzo

5. Ganni Siena

6. Salvatore Paone

7. Gaetano Nunnari

8.

9.

10.

11.

12.

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Vincenzo Russillo}

 

Negromanzia: un abominio per Dio

 

Ormai non c’è più da stupirsi di niente, sempre più guide cieche guidano altri ciechi disavveduti verso il macello. Questi fenomeni accadono dove regna l’ignoranza soprattutto biblica, si va a caccia di sensazionalismo. Si vuole stupire i poveri ignari, per dar loro una prova di potenza. Non sanno presentare un messaggio corretto, biblicamente parlando, perché privi di discernimento; allora si aggrappano a storielle e purtroppo a pratiche divinatorie o occultistiche.

     Mi viene in mente un conoscente credente (neo-pentecostale), che asseriva di vedere Gesù (!) nei momenti di preghiera. Io non so come facesse a sapere che fosse proprio il Salvatore. In secondo luogo, il Messia stesso disse ai suoi discepoli che non l’avrebbero più visto fino al suo secondo ritorno e soprattutto si presenterà allora materialmente e non in visione.

     Ritornando al tema proposto, una cosa simile vi è anche nella Bibbia. Saul si rivolse alla strega di En-dor per evocare lo spirito del profeta Samuele (1 Samuele 28,7-20). Le conseguenze sono state tragiche; gli spiriti demoniaci tormentarono Saul (1 Samuele 16,14) ed egli morì perché aveva disubbidito al Signore (1 Samuele 28,1-25, 1 Cronache 10,13-14). Nel Vecchio Testamento per simili pratiche vi era la pena di morte (Levitico 20,27; Deuteronomio 18,10-12), perché queste erano pratiche ripugnanti per l’Eterno.

     È bene precisare che i morti non possono rispondere a nostre preghiere o conoscere il futuro; l’onniscienza è un attributo esclusivamente divino (Salmo 147,4-5), e Dio è l’unico che può rispondere alle preghiere, poiché è onnipotente (Salmo 139,7-12).

     Noi abbiamo un unico Mediatore per comunicare con il nostro Signore e che ci guida in ogni circostanza: «Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo» (1 Timoteo 2,5). Perché rivolgersi a uomini deceduti, che non possono più ascoltare o che magari sono morti da peccatori? Tutto ciò provoca la collera del Signore; si fa bene a non «giocare» con tali pratiche. {26-10-2010}

 

 

2. {Isabel Nunnari}

 

È un segno chiaro di poco discernimento sulla Parola di Dio, per non dire altro!

     «Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi a causa loro. Io sono il Signore vostro Dio» (Levitico 19,31). [N.d.R.: In questo verso per «spirito» è usato un termine ebraico ('ob), che intende lo spirito di un morto; cfr. Lv 20,6.27. Si veda Nicola Martella, Il Levitico: Traduzione letterale (Punto°A°Croce, Roma 1998), pp. 45s.48 al brano.]

     «Così morì Saul, a causa dell'infedeltà che egli aveva commessa contro il Signore per non aver osservato la parola del Signore, e anche perché aveva interrogato e consultato quelli che evocano gli spiriti» (1 Cronache 10,13).

 

Quindi, per me coloro che professano tale assurdità, sono da considerare dei falsi profeti. {26-10-2010}

 

 

3. {Silvano Creaco}

 

Dobbiamo essere coscienti che ci sono falsi insegnanti, che usano argomenti plausibili e apparentemente ragionevoli, capaci di fare deviare dall’insegnamento della Sacra Scrittura anche con corrotte interpretazioni.

     «Infatti, legano dei fardelli pesanti e li mettono sulle spalle della gente; ma loro non li vogliono muovere neppure con un dito» (Mt 23,4).

     «Nessuno vi seduca con vani ragionamenti, perché per queste cose viene l’ira di Dio sui figli della disubbidienza» (Ef 5,6).

     «E Gesù, rispondendo, disse loro: “Guardate che nessuno vi seduca!”» (Mt 24,4)

     «Infatti, sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi segni e miracoli tanto da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti» (Mt 24,24).

     «Carissimi, non credete a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio, perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo» (1 Gv 4,1).

     E, come Nicola stesso cita alla fine dell’articolo, anch’io sottolineo: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demoni, e fatte in nome tuo molte opere potenti?”. E allora dichiarerò loro: “Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità!”» (Mt 7,15-23). {26-10-2010}

 

 

4. {Pietro Calenzo}

 

Carissimo Nicola, trovo veramente offensivo per tutto il mondo cristiano evangelico che nella Chiesa di Cristo venga praticato da taluni pastori (piuttosto lupi famelici o falsi profeti) tali opere, che sono direttamente condannate dalla Scrittura, nella quale affermano di credere come unica fonte di fede. Che tali prassi sia consueta nella religiosità di massa o ufficiale, o anche in quelle strettamente consimili a essa, non mi sorprende più di tanto. Viceversa che direbbero oggi il Signore, gli apostoli, i riformatori nell’ascoltare che anche nella chiesa di Cristo vi sono pastori (o presunti tali), che praticano la negromanzia!?

     Trovo personalmente molto grave e avvilente che i credenti di tale assemblea non si rivoltino contro tale prassi chiaramente demoniaca del loro conduttore. Non è sufficiente sopportare l’errore, bisogna anche additarlo a tutti ed estirparlo, anche se ci fosse un solo credente a condannare tale abominio.

     La Scrittura in merito è molto chiara, senza alcun indugio, la divinazione mediante i defunti, praticata da parte di credenti, è un abominio agli occhi dell’Eterno. Purtroppo anche nei movimenti di matrice carismaticista (a cominciare dall’antesignano M.W. Branham) tali pratiche non sono inedite; e ancora, tra i personaggi che sono stati da te correttamente citati, avvengono episodi, che anche se non praticati con tale sfrontatezza, come nell’assemblea in oggetto, per molti versi sono a esso correlate da numerosi paralleli.

     Siamo negli ultimi tempi. Il Signore protegga la Sua Chiesa. E tutti i figli di Dio, che veramente praticano «il non oltre quello che è scritto», abbiamo l’ardire e la potenza da parte del Signore, di difendere la sana dottrina, «che è stata una volta per sempre trasmessa ai santi». Benedizioni in Gesù Cristo... {27-10-2010}

 

 

5. {Ganni Siena}

 

Il pastore XY parla con i morti? Allarme «rosso» inferno!

 

     ■ Se un uomo di Dio — intendo un cristiano chiamato / eletto a servire il Signore nell’assemblea dei santi — è portatore di «novità» anti-scritturali, palesemente condannate dalla Parola di Dio, sarebbe cosa saggia denunciarlo e dimetterlo di «autorità».

     ■ Dio (lo)... svergognerà?: Certamente, ma passerà del tempo e, mentre Dio sta mettendo a dura prova il suo popolo, farà molti danni, come dimostrano le infinite storie di questi pseudoprofeti.

     ■ Una gran colpa ce l’hanno i suoi seguaci?: Sì, certi cristiani sono spesso incapaci di discernere i loro simili dalla «pelle», che i falsi servi di Cristo indossano. Quando un agnello e una pecora non consanguinei rimangono spaiati, il pecoraio mette sull’orfano lo sterco e la pelle dell’agnello morto... solitamente l’operazione ha successo e qui a fin di bene. Un simile espediente è usato dai falsi servi per farsi accettare dalla comunità locale e ci riescono con grande successo!

 

Ecco qualche «espediente» usato da costoro:

     ■ «Vestono» molto bene.

     ■ Emanano un che di «autorità».

     ■ «Profetizzano» (= predicazione e dottrina) con grande enfasi, sembrano più ortodossi dei dodici apostoli. Ci «tengono» alla dottrina e al buon apparire nei comportamenti, ma è solo esteriorità. Le questioni gravi della Parola le evitano, specialmente quando non hanno convenienza a essere ubbidienti. E poi vanno oltre il dettato scritturale con le loro fantasie mistiche.

     ■ Attraggono, in più di un’assemblea, la maggioranza dei credenti... immaturi e bisognosi di una «guida».

     ■ Chi li approva, di fronte all’evidenza delle loro manchevolezze, fa quadrato intorno a lui, ne difende il «ministero».

 

I cristiani normali, che non hanno consegnato loro la «chiave della scienza», fanno gran fatica a mettere in guardia gli altri; ne ricavano solo diffidenza e disonore ingiustificati. Questa è la porta per entrare nel Regno di Dio; dopo molti anni un credente dovrebbe essere «maestro» negli oracoli di Dio... ahimè, «invece»...

     Misticismo sempre da «condannare»?: Dipende! Il misticismo è la capacità di cogliere un profondo senso spirituale nella Parola, applicandola al caso del momento. L’immagine mentale, che veicola l’applicazione non è necessariamente sbagliata, dipende dal soggetto, se riesce a distinguere il «messaggio», che Dio gli sta mandando dal «contenitore» mistico.

     Può capitare a chiunque di sognare e parlare con una persona morta; è capitato anche a me. Circondati, come siamo, da un cristianesimo che considera lecite le relazioni con i defunti, io non vi ho mai dato molto valore. Nella mia famiglia sono accaduti fatti che rivelano una certa «sensibilità» verso questa realtà; come li spiego? Eravamo ancora fuori dall’ovile della grazia e non al riparo del sangue di Cristo. Dio che conosce i suoi, non permise che ci fosse fatto del male. Una mia sorella vide due parenti morti, che non conosceva. Mia madre fu avvertita in sogno che erano stati «loro» ad apparire e non si sarebbe ripetuto il fatto. Mia madre si convertì, mentre questa mia sorella non scelse mai di farlo; quando morì mio padre, ella lo «vedeva» e gli «parlava».

     Io sono pentecostale ma, all’infuori di cose indipendenti dalla mia volontà (= assolutamente a norma con la Parola), non ho mai avuto «visioni» mistiche. Nessuno, coi quali condivido la fede e la dottrina cristiane, cerca o ritiene valide queste quisquilie. Se il «pastore», chiunque esso sia, dà corpo a suggestioni negromantiche, prego che gli si dica pubblicamente di cambiare mestiere per mangiare. Shalom… {27-10-2010}

 

 

6. {Salvatore Paone}

 

Devo dire con molta schiettezza che tale notizia mi ha in qualche modo inquietato di nuovo. Non mi riesco a capacitare che in un gruppo di nati di nuovo non ci siano uomini che riescono a smascherare tale uomo. Si sono immischiati in una frittata mistica fra esoterismo e spiritismo cristianizzato? Boh?!

     C’è realmente da meravigliarsi, quando un «pastore» afferma di «parlare con i defunti», sapendo che tali manifestazioni non sono contemplate nella dottrina di Cristo. Inoltre sappiamo cosa ci insegna la Scrittura riguardo agli «indovini».

     Proprio questa mattina leggevo in Atti 13,8 riguardo al mago Elima. Paolo definisce quest’uomo con quattro aggettivi: «uomo pieno di frode e di ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia». Queste «dichiarazioni di Paolo implicano un forte disprezzo per quest’uomo, che pratica occultismo ed esoterismo, sviando, con le sue arti malefiche, le persone e sopratutto il proconsole dalla verità dell’Evangelo.

     Dio ci ha donato la sua Parola (la Bibbia), nella quale troviamo ogni risposta per la crescita spirituale, per essere uomini istruiti e avvertiti, eccetera.

     Tuttavia, come già ha risposto il fratello Nicola, prendendo come riferimento Matteo 7-15,23, questo brano ci chiarisce molto tali manifestazioni, di cui sentiamo in giro. {27-10-2010}

 

 

7. {Gaetano Nunnari}

 

Forse potrebbe sorprendere qualcuno, ma tale notizia non mi ha per nulla turbato. Anzi, direi finalmente un po’ di coerenza! La maschera pian piano viene giù, e a piccoli assaggi mostra altri aspetti fondamentali per classificare l’ambiente carismatico come demoniaco.

     Qualcuno ha detto: «Non riesco a capacitarmi che in un gruppo di nati di nuovo non ci siano uomini che riescono a smascherare tale uomo. Si sono immischiati in una frittata mistica fra esoterismo e spiritismo cristianizzato». Ma io vorrei domandare: «Un falso Gesù, un Gesù sconosciuto alle Scritture, fa per caso nascere di nuovo?». No, eppure l’apostolo Paolo, l’apologeta per eccellenza del NT, ha detto che per noi cristiani questi ciarlatani devono essere anatema!

     Qualcun’altro ha detto: «Trovo veramente offensivo per tutto il mondo cristiano evangelico che nella Chiesa di Cristo venga praticato da taluni pastori (piuttosto lupi famelici o falsi profeti) tali opere». Mi permetto anche qui di rispondere dicendo che questa frase non è coerente, se ci pensiamo bene. Il movimento carismatico non può essere considerato evangelico, e ancor meno cristiano.

     Smettiamola con queste cautele; costoro non sono cristiani nati di nuovo, ma sono la gramigna seminata dal diavolo nel campo del Signore, e che alla fine verrà gettata nel fuoco. La gramigna non va chiamata «grano un po’ bizzarro», ma va chiamata gramigna!

     Meditiamo sui seguenti passi della Scrittura, sono davvero molto chiari: «Infatti, se uno viene a predicarvi un altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si tratta di ricevere uno spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un vangelo diverso da quello che avete accettato, voi lo sopportate volentieri» (2 Corinzi 11,4).

     «Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema» (Galati 1,8-9).

     Termino non senza citare le preziose parole di Giuda che classificò tali persone come «empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio». Altro che cristiani evangelici!!! {30-10-2010}

 

Nota redazionale: Questo lettore è stato a lungo un membro attivo del movimento carismaticista e lo conosce internamente. Egli esprime qui le convinzioni di chi ha abbandonato tale movimento per convinzione, pur avendo in esso ancora i suoi parenti. La redazione non è tenuta a condividere tutti gli aspetti della sua analisi, credendo che, di là dagli ideologici carismaticisti, molti semplici credenti in tale movimento sono spesso migliori delle ideologie, in cui si trovano loro malgrado.

 

 

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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Negromanzia_cristian_Oc.htm

27-10-2010; Aggiornamento: 31-10-2010

 

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