Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Il Levitico 1

 

NT: Testo biblico

 

 

 

 

Il Levitico — Libretto di studio:

   Dopo le istruzioni d’uso e l’introduzione generale, seguono le domande sul testo, che rimarcano le parti principali del Levitico:
■ I sacrifici (Lv 1-7)
■ Il sacerdozio (Lv 8-10)
■ Purificazione del popolo (Lv 11-15)
■ Giorno della riconciliazione (Lv 16)
■ Ordinamenti per il popolo (Lv 17-20)
■ Ordinamenti per il sacerdozio (Lv 21-22)
■ Ordinamenti per le feste (Lv 23-24)
■ Ordinamenti per il paese (Lv 25-26)
■ Appendice: voti e decime (Lv 27).

 

Il Levitico — Libretto di testo

   Si tratta di una traduzione letterale che ricalca da vicino l’ebraico e che è strutturata secondo le parti evidenti del libro. Può risultare molto utile per chi vuole studiare il Levitico in modo profondo.

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

Il Levitico 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LA PREGHIERA DEL SIGNORE 4

«SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ»

 

  di Argentino Quintavalle

 

Indice delle parti

1. «Padre nostro che sei nei cieli»

5. «Dacci oggi il nostro pane»

2. «Sia santificato il tuo nome»

6. «Rimetti a noi i debiti»

3. «Venga il tuo regno»

7. «Non ci esporre alla tentazione»

4. «Sia fatta la tua volontà»

 

 

 

«Sia fatta la tua volontà» è in parallelo a «venga il tuo regno». Gesù non ha istruito i discepoli a pregare «se è nella tua volontà… fai questo o quello». Fa parte della volontà di Dio che tutti gli uomini si pentano e facciano parte del regno di Dio. «Che la tua volontà sia fatta» è un appello molto forte.

 

«Sia fatta»

     La chiave per capire questa petizione di Mt 6,10 è la parola greca genēthētō, tradotta «sia fatta». Questa parola letteralmente significa «permetti che sia» o «lascia che venga» e può meglio essere tradotta dall’ebraico jē`āśeh (fa in modo che sia fatta).

     Il desiderio che la volontà di Dio sia compiuta in cielo e in terra sembra essere unita al desiderio che ognuno si penti e ubbidisca a Dio.

 

Intuizione rabbinica

     Preghiera di Rabbi Eliezer: «Permetti che la tua volontà sia fatta nei cieli di sopra, concedi la pace a quelli di sotto che ti temono e che fanno ciò che è buono agli occhi tuoi. Benedetto chi ascolta la preghiera» (Tosefta, Berachot 3,7; Berachot 29b).

     Anche qui, viene utilizzato il verbo ebraico `aśah, (fare). Come nella preghiera del Signore, Eliezer invita Dio a eseguire la sua volontà sulla terra.

     Le parole d’Eliezer «sopra… sotto» sono paragonabili a «cieli… terra» nella preghiera di Gesù. La frase originale ebraica di questa parte della preghiera di Gesù era probabilmente baššāmayim ûbā’āreṣ, nei cieli e sulla terra), un vecchio idioma ebraico (cfr. Gle 2,30; Sal 113,6).

     Le versioni italiane riportano «in terra com’è fatta nel cielo» (il greco legge letteralmente «come in cielo anche sulla terra»). Tuttavia, in numerosi manoscritti del Nuovo Testamento la parola greca hōs, (come) non appare. Uno di questi è il Codice di Beza, che molti studiosi pensano abbia preservato i semitismi meglio d’altri testimoni testuali. Quindi hōs può essere un’aggiunta di scrittura a causa dell’influenza di «come anche noi li abbiamo rimessi…» in Mt 6,12.

     La metafora ebraica che soggiace dietro «i cieli e la terra» ci parla della maestà di Dio e del suo coinvolgimento con l’umanità. Egli è soprannaturale e onnipotente nei cieli; e altresì egli è attivo negli affari degli uomini sulla terra. Il soprannaturale e il naturale sono associati, e lo stesso onnipotente Dio interviene a favore degli uomini e per il suo regno sulla terra.

 

Compimento

     La supplica «sia fatta la tua volontà» ha più a che fare con il compimento della volontà di Dio piuttosto che con il semplice discernimento della sua volontà. Generalmente le ingiunzioni scritturali riguardano il fare piuttosto che il comprendere la volontà di Dio. Il Salmista ha scritto: «Dio mio, io prendo piacere nel fare la tua volontà, e la tua legge è dentro il mio cuore» (Sal 40,8). La Legge, istruzione di Dio, faceva sì che la volontà di Dio fosse chiara. Il desiderio del Salmista era di fare la volontà di Dio come essa era insegnata nella Legge di Dio.

     L’esempio più grande di desiderio di mettere la volontà di Dio prima della propria, è la prova di Gesù nel Getsemani. Gesù era consapevole di ciò che lo aspettava. Egli aveva già predetto ai suoi discepoli il tradimento e la sua morte angosciosa. La brutalità delle esecuzioni romane era ben conosciuta, e non poca gente era stata testimone di qualche crocifissione. Ancora, conscio della crocifissione che incombeva su di lui, egli pregò, «Padre, se tu vuoi, allontana da me questo calice! Però, non la mia volontà, ma la tua sia fatta» (Lc 22,42). Gesù ha annullato la sua propria volontà e invece di soccombere alle paure, ha deciso di fare la volontà di Dio.

 

Vincere

     I desideri malvagi dell’uomo possono impedirgli di fare la volontà di Dio. La nostra natura peccaminosa (la propensione al peccato) resta tra noi e il nostro desiderio di fare la volontà di Dio.

«Sia fatta la tua volontà» è una richiesta potente. Esprime l’intenso desiderio d’un discepolo, che Dio compia la sua volontà sulla terra. Mentre questo non è uguale all’idea che un uomo deve andare oltre la propria volontà per fare quella di Dio, le due idee sono però strettamente collegate.

     La volontà di Dio è conosciuta per mezzo delle Scritture. Gesù ha insegnato che l’uomo deve pentirsi e superare la sua tendenza naturale a ribellarsi all’autorità di Dio. Questo tema è sottolineato nel resto della preghiera del Signore: a ogni uomo è chiesto di perdonare come Dio stesso perdona; e ancora, il discepolo desidera evitare la tentazione ed essere liberato dal potere del male.

 

Sul «Padre nostro» vedi le domande di controllo in Nicola Martella, Matteo, l’evangelista dei giudei (Punto°A°Croce, Roma 1999), pp. 17s.

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A2-Padre_nostro4_Lv.htm

04-02-2007; Aggiornamento: 26-05-2010

 

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