Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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La lieve danza delle tenebre

 

Occultismo-esoterismo

 

 

 

 

L’occultismo viene presentato quale problema sociale, razionale e biblico.

  Alcuni dei temi principali sono i seguenti:
■ La superstizione
■ La divinazione
■ L’astrologia
■ Medianismo e fenomeni extra-sensoriali
■ Lo spiritismo
■ La magia
■ La massoneria
■ La neostregoneria
■ Il satanismo
■ Il paranormale
■ La religione
■ I fenomeni estatici e la falsa profezia
■ L’esoterismo
■ La dottrina occulta
■ I fenomeni occulti nella prospettiva biblica

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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IL FILONE MAGICO IN ROMANZI E FILM

 

 di Vincenzo Russillo - Nicola Martella

 

 

1.  VOGLIA D’UN MONDO INCANTATO (Nicola Martella): Nel passato fiabe, favole e narrazioni fantastiche erano usate come strumento pedagogico per spiegare un mondo misterioso, per vincere le paure e per dare a chi era misero ma scaltro una via d’uscita rispetto ai prepotenti di questo mondo. Chiaramente si distingueva la realtà, spesso dura e piena d’affanni, da tale mondo fantastico e incredibile. Era un modo per sognare e farsi coraggio. Erano gli adulti che raccontavano ai più giovani tali racconti misteriosi, rivestendoli di personaggi improbabili e di gesti fuori del comune. Piccoli e grandi entravano nella storia narrata, vivevano il dramma degli eroi, soffrivano con loro e poi trionfavano con loro. E lì c’erano subito i più grandi che rassicuravano i più piccoli che si trattava solo di un racconto fantastico, che non avevano bisogno di aver paura.

     Oggigiorno nei cartoni animati, specialmente giapponesi, i personaggi hanno un solo modo di risolvere i problemi loro e del mondo: violenza, doti soprannaturali e l’uso di magia. Gli eroi fanno le stesse cose degli antieroi, ma sono giustificati dal loro status appunto di eroi. Inoltre oggigiorno romanzi di maghi e maghetti diventano film, e ambedue procurano grandi guadagni a scrittori e produttori. Oggigiorno non ci sono più tanti genitori, come una volta, che spiegano ai figli che si tratta solo di una narrazione fantastica. Personaggi come Harry Potter diventano eroi da imitare; in internet vengono formati gruppi d’interesse intorno a tali personaggi e ogni ragazzo racconta la sua esperienza o dà consigli «magici» agli altri. I genitori manco se ne accorgono o credono che sia un’attività innocua. Già l’epifania (festa della manifestazione di Cristo) è stata trasformata nella «befana» (festa delle streghe). Come se non bastasse (per gli affari), si è aggiunta una nuova importazione: halloween. Il mondo viene nuovamente incantato e la «magia» entra nel quotidiano. A chi meraviglia poi che il pensiero magico rimanga anche nell’adolescenza, quando i ragazzi approfondiscono le loro curiosità con libri esoterici o in siti d’occultismo? La curiosità muove la ricerca in tale campo e porta a fare le esperienze dirette con divinazione e spiritismo. Poi avviene come in un'opera di Goethe, che il personaggio principale dovette confessare: «Degli spiriti, che evocai, non riesco più a disfarmene!».

 

 

2.  LA «MAGIA» ENTRA NEL QUOTIDIANO (Vincenzo Russillo): La magia e i suoi derivati, stanno prendendo piede sempre più nel quotidiano. Veniamo spesse volte bombardati da messaggi che ci provengono dai mass-media. Tutto ciò, che proviene dall’occulto, ci viene presentato come «attraente», un mondo velato ma allo stesso da scoprire. Pensiamo ad esempio il mondo fiabesco, questo è intriso d’eventi sopranaturali. L’eroe contrapposto al cattivo, fa sempre uso d’arti magiche per arrivare al suo obiettivo. Questo diventa appetibile per molte persone facilmente «malleabili»; ed ecco che facilmente s’avvicina a una trappola, dove difficilmente se ne può uscire da soli. Qui di seguito non mi prefiggo di trattare il tema dell’occulto nei dettagli, bensì di delineare alcuni pericoli, a cui oggi più che ieri sono esposti alcuni soggetti indifesi di fronte al bombardamento di «storielle», che possono creare molti danni. Il mio punto di vista non vuole imporsi come un punto d’arrivo nel tema posto, bensì un inizio di discussione.

 

La magia: un fenomeno di massa

     Quante volte, fin da bambini, ci è capitato di sentire una bella fiaba? Direi che la maggior parte dei bambini e degli adulti direbbe che almeno una volta nella loro vita, hanno ascoltato un racconto di tale genere. L’elemento magico è preponderante: pensiamo ad esempio alla mela incantata di Cenerentola o al mondo incantato di «Alice nel paese delle meraviglie»; in tutto ciò la realtà veniva in qualche modo tenuta distaccata dal quel «mondo lontano». Si potrebbe ben dire che il bambino, attraverso la fiaba arriva a sviluppare le proprie capacità d’immaginazione, ben riuscendo allo stesso tempo a distinguere ciò che è reale e ciò che non lo è. Su quest’ultimo punto mi soffermerei, non giungo a conclusioni troppo affrettate. Ma un soggetto privo di discernimento (come si è nell’infanzia) tenderà per imitazione a identificarsi con il protagonista della storia, mettendo in risalto degli elementi, che aprono la strada all’occulto. Se questo pericolo non sembra netto nelle vecchie favole, tutto ciò sembra emergere dai recenti racconti che vanno «a ruba»: tra bambini, ragazzi ma anche tra i più cresciuti.

    A questo proposito voglio accennare brevemente a quello, che sta diventando il personaggio cult del momento: Harry Potter. Credo che ormai sia un personaggio conosciuto dai più. Secondo le fonti citate da Wikipedia, nell’aprile 2007, i primi sei libri di questo romanzo fantasy aveva venduto un totale di 400 milioni di copie ed erano stati tradotti in più di 64 lingue. Un vero e proprio boom, che ha travolto persone d’ogni età. Il giovane mago, che frequenta una scuola di magia, si trova di volta in volta a combattere diversi avversari con arti magiche. Il romanzo rispetta il canovaccio classico, riproponendo quella visione manichea del mondo. Con una sottile differenza che l’eroe teenager è reso più appetibile per la massa; infatti egli, fuggendo dal mondo reale, si rifugia in questa realtà, dove con pozioni e bacchette magiche s’arriva a ottenere i propri risultati. Tutto ciò è accompagnato dalla creazione d’un vero fenomeno sociale, s’aprono delle scuole di magia per i piccoli adepti.

     Questa moda crescente verso «il magico» è veicolato anche da personaggi simili, che paiono innocui, ad esempio Sabrina la strega (telefilm), o addirittura tramite la diffusione dell'oggettistica magica, presentata come essenziale per la magia fai da te nella pubblicità di tutti i giorni (p.es. i tarocchi).

 

I rischi che si corrono

     Un cristiano biblico deve sapere discernere il pericolo che si corre, senza correre il rischio di diventare troppo ortodossi o chiusi al mondo esterno. La tolleranza, mostrata da molti credenti per non apparire «bigotti», è un grave danno, perché si può trasformare in compiacenza verso tali pratiche, che vanno invece seriamente combattute. Riprendendo il tema iniziale, un bambino è spiritualmente immaturo e può farsi adescare da questo mondo «incantato». Stesso discorso si potrebbe fare per una persona che non ha discernimento dei pericoli che si possono avere, avvicinandosi a questo genere di cose.

     Non si fa bene a chiamare innocuo tutto ciò, che ci viene propinato come innocente. Bisogna dare il giusto nome alle cose; in questo tipo di romanzi la magia, l’alchimia o la divinazione ci vengono presentate come pratiche benefiche o magia bianca. Ma l’occultismo in ogni sua forma viene nettamente condannata dalla Bibbia (Deuteronomio 18,10-14). Satana sceglie mezzi sottili per arrivare al suo obiettivo, ossia distoglierci da Cristo; bisogna prendere quindi una decisione netta: «Voi non potete bere il calice del Signore e il calice dei demoni; voi non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demoni» (1 Corinzi 10,21).

 

Conclusioni

     Tutto ciò che ci viene propinato come fantasia, a un’attenta analisi risulta invece essere un’iniziazione a pratiche occulte, velate da una falsa facciata d’innocenza. Non solo il romanzo sopra citato, ma anche teneri giochi per bambini possono nascondere insidie. Di certo al termine di queste riflessioni, si è arrivati a delineare alcuni aspetti salienti dei pericoli legati alla diffusione di materiale, che riesce a coinvolgere i soggetti più indifesi. Il compito d’ogni genitore è quello di vegliare sui propri figli, istruendoli sulla via delle giuste dottrine. Forse non s’arriverà a un punto d’incontro, molti saranno permissivi, altri più restii. Tuttavia i più converranno con me che tali libri o film, meritano un’attenzione maggiore. Bisogna imparare a usare discernimento, poiché l’occultismo porta alla perdizione (Isaia 47,8-15). Come antidoto bisogna seguire quanto c’è scritto nelle Sacre Scritture: «Tu amerai dunque il Signore, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima tua e con tutte le tue forze. Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando t’alzerai» (Deuteronomio 6,5-7).

 

 

3.  ASPETTI CONCLUSIVI (Nicola Martella): Oggigiorno assistiamo alla tendenza di mitizzare nuovamente il mondo mediante paganesimo, occultismo ed esoterismo. Il filone magico in romanzi e film contribuisce al riguardo. Quanto a favole e miti vecchi e nuovi, ecco che cosa ha da dirci il Nuovo Testamento.

     L’apostolo Paolo raccomandò a Timoteo che i credenti «non s’occupino di miti» (1 Timoteo 1,4). Egli ingiunse a questo suo stesso collaboratore quanto segue: «Schiva i miti profani e da vecchie» (1 Timoteo 4,7). Questo apostolo mise in guardia che verso la fine dei tempi gli uomini «distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno ai miti» (2 Timoteo 4,4). Anche l’apostolo Pietro, scrivendo ai Giudei cristiani della diaspora, ricordò loro questo: «Non è con l’andare dietro a miti artificiosamente composti che v’abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del nostro Signor Gesù Cristo, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua maestà» (2 Pietro 1,16). Paolo raccomandò a Timoteo come antidoto a favole e miti di tagliare rettamente la «Parola della verità» (2 Tm 2,15), ossia di farne una corretta esegesi.

     Per la tendenza odierna a relativizzare il problema dell’occultismo, ma anzi a vederne aspetti positivi, rimando al confronto con la giornalista Paola Sandionigi nell’articolo « Occultismo fra relativismo e Bibbia» e nel susseguente tema di discussione « Occultismo fra relativismo e Bibbia? Parliamone». Inoltre per la strana dicotomia, che alcuni fanno tra stregoneria e magia, rimando all’articolo « Stregoneria no, ma magia sì?»; qui si potrà leggere ciò che la Bibbia pensa delle questioni legate a occultismo ed esoterismo.

 

Per l’approfondimento rimandiamo alla seguente letteratura:

     ■ Nicola Martella, La lieve danza delle tenebre (Veritas, Roma 1992).

     ■ Nicola Martella, , Entrare nella breccia (Punto°A°Croce, Roma 1996).

     ■ Nicola Martella, Malattia e guarigione (Punto°A°Croce, Roma 2003).

 

Il filone magico in romanzi e film? Parliamone {Nicola Martella} (A)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Filone-magico_romanzi_film_Oc.htm

15-08-2009; Aggiornamento: 18-04-2011

 

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