Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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La lieve danza delle tenebre

 

Occultismo-esoterismo

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L’occultismo viene presentato quale problema sociale, razionale e biblico.

  Alcuni dei temi principali sono i seguenti:
■ La superstizione
■ La divinazione
■ L’astrologia
■ Medianismo e fenomeni extra-sensoriali
■ Lo spiritismo
■ La magia
■ La massoneria
■ La neostregoneria
■ Il satanismo
■ Il paranormale
■ La religione
■ I fenomeni estatici e la falsa profezia
■ L’esoterismo
■ La dottrina occulta
■ I fenomeni occulti nella prospettiva biblica

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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OCCULTISMO FRA RELATIVISMO E BIBBIA? PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

La giornalista Paola Sandionigi, lavorando a un nuovo libro sull'occultismo (probabilmente come i precedenti sulle leggende popolari), mi ha posto questioni fondamentali sulla comprensione del bene e del male, di Dio e del diavolo. Tutto ciò è contenuto nell’articolo «Occultismo fra relativismo e Bibbia», in cui analizzo il suo scritto e gli rispondo. Ella non solo palesa un interesse per una «fede vista in tutte le sue sfaccettature», mostrando così anche un interesse per credenze esoteriche, e non solo evidenzia una «passione per tutto quanto è mistero», ma si mette a difendere direttamente il mondo magico-esoterico. Inoltre, relativizzando bene e male, Dio e diavolo, s’immagina che tutto sia semplicemente una «farsa» e che i fili li terrebbe in mano un «burattinaio» sconosciuto; omette di dirci purtroppo chi questi sia e a dove attinge tale gnostica conoscenza. Se tutto fosse una «farsa», perché non dovrebbe esserlo l’intento di Paola Sandionigi? Se tutto fosse da relativizzare, perché non farlo anche di se stessa? Se esistesse un misterioso «burattinaio» di là da tutto, perché non immaginare che le stessa potrebbe essere una «marionetta»?

     Tutto questo mostra che senza rivelazione biblica, gli uomini scadono nel paganesimo e sono così abbandonati alla «nullità dei loro pensieri» (Efesini 4,17; cfr. Sal 94,11). Allora ognuno s’atteggia a «maestro», «affidandosi alle proprie visioni, gonfiato di nullità dalla mente della sua carne» (Col 2,18). Ecco qui di seguito quanto ho scritto a Paola Sandionigi, mettendola a conoscenza dell’analisi del suo scritto; ciò diventa qui una lettera aperta.

     Cara amica Paola, tieni presente che l’analisi si riferisce a quanto tu mi hai scritto e a niente più, quindi né alla tua persona né alla tua attività di giornalista. Spero che ciò che ho scritto, dopo attenta analisi e molto tempo per la riflessione e per la risposta, possa servirti d’orientamento nella vita e particolarmente nel tuo approccio a questo particolare fenomeno, l’occultismo. Quest’ultimo infatti, se non si ha particolare competenza e prudenza, ti trascina verso il fondo come un tenebroso gorgo. Non avermene a male, se valutando le parole che ti ho scritto, tu possa ritenere che io sia stato in qualche modo severo nel giudizio. Il mio intento è, tra altri, quello di darti un severo avvertimento che, chi scherza col fuoco, si può bruciare; chi s’avventura nel nulla del relativismo, finisce per perdere il realismo e, a volte, ad annientare se stesso nella confusione completa della mente. È scritto nella Bibbia: «Essi sono andati dietro alla nullità, e sono diventati essi stessi nullità» (Geremia 2,5). «Essi non conoscono né intendono nulla, camminano nelle tenebre» (Salmo 82,5). Che questo non sia per te! T’auguro perciò un sano realismo, tanto timor di Dio, molto discernimento e un assoluto orientamento alla rivelazione del Dio vivente, contenuta nella sua Parola, la sacra Scrittura.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Calogero Fanara

2. Pier Vittorio De Zorzi

3. Vincenzo Russillo

4. Tore Reale

5. Paola Sandionigi

6. Nicola Martella

7. Gianni Siena

8. Nicola Martella

9. Carlo Colonna

10. Volto Di Gennaro

11.

12.

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Calogero Fanara}

 

Il relativismo della Signora giornalista riguardo all’occultismo (tema e realtà spirituale molto complessi) non è affatto sorprendente. Lei afferma: «Premetto che non sono di fede evangelica, che ho un’impostazione cattolica come tante altre persone...»; ciò premette dunque che la Signora — come tante altre persone — ha (ahimè) una scarsa impostazione riguardo alla conoscenza delle Sacre Scritture... Se lei conoscesse la posizione della Chiesa cristiana dell’era primitiva (e dunque più vicina agli insegnamenti di Cristo e degli apostoli), non sarebbe una simpatizzante dell’occultismo e di tutto quello che riguarda la magia in generale («Ora però mi chiedo perché quest’esasperazione nel voler abbattere a ogni costo tutto ciò che è “magico”»).

     Con tutto il rispetto per la Signora Sandionigi, come può lei pretendere di ben capire la pratica e le conseguenze spirituali legate all’occultismo attraverso le sole lenti d’una impostazione religiosa? Una cosa è avere una conoscenza storico-culturale dell’occultismo, ma un altra cosa è di conoscere i consigli e gli avvertimenti della Parola di Dio in merito, visto che alle origini, a differenza d’oggi, anche la Chiesa cattolica teneva conto di cosa dice la Bibbia riguardo alla magia.

     Nonostante tutto, la Signora Sandionigi ha ragione riguardo al fanatismo e gli eccessi commessi durante il periodo del Medioevo. Bisogna ben distinguere gli eccessi cagionati da alcuni rappresentanti del clero cattolico durante il periodo oscurantista del Medioevo (e con loro anche alcuni fanatici dell’ambito protestante) da quella che è la posizione della fede cristiana per come ci è stata rivelata e trasmessa nella Sacre Scritture. La differenza può a volte essere determinante!

     In quanto evangelici, ci dissociamo da ogni volontà di castigo (sia fisico che morale) nei confronti di chi pratica l’occultismo o di chi simpatizza con esso. Non perché siamo indifferenti o diversi dagli altri, ma perché la nostra fede s’appoggia sulla persona e sull’opera redentrice di Cristo, per cui, chi convince di peccato e salva le anime da tutto quello che li può distruggere (moralmente e spiritualmente) è Dio mediante Spirito Santo. Dubito anch’io che Gesù avrebbe mandato chicchessia sul rogo, fossero anche stregoni e veggenti. Seguendo l’esempio di Cristo, neppure gli apostoli si sono azzardati a maledire o a perseguitare chi praticava la magia, figuriamoci mandarli sul rogo!!!

     D’altro canto, riguardo all’occultismo la Scrittura c’insegna che: «Il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di quest’età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti» (Efesini 6,12).Da questo passo biblico, si può ben capire che gli apostoli insieme alla Chiesa cristiana primitiva credevano nell’esistenza d’un mondo spirituale parallelo al nostro, e non solo, ma erano bene a conoscenza che esistono il diavolo e tutti i suoi demoni e che questi si danno da fare per sedurre e pervertire l’umanità, anche tramite l’occultismo. Essi non si accontentarono d’una «leggera impostazione cattolica» per giudicare e discernere ogni spirito, ma svilupparono una profonda convinzione di fede ancorata alla conoscenza delle Sacre Scritture (sia dell’Antico Testamento che delle epistole che gli apostoli mandavano loro e che sono diventate col tempo parte del Nuovo Testamento).

     La prova di quanto affermo è dimostrata in un altro passo della Scrittura, che mostra la pratica delle chiese al tempo degli apostoli: «E molti di coloro che avevano creduto venivano a confessare, e a dichiarare le cose che avevano fatto. Molti di coloro che avevano esercitato le arti occulte radunarono assieme i libri e li arsero in presenza di tutti, e, calcolatone il prezzo, si trovò che ammontava a cinquantamila pezzi d’argento. Così la parola di Dio cresceva potentemente e s’affermava». [N.d.R.: Nelle chiese primordiali si bruciavano gli oggetti e gli strumenti della magia, non le persone!]

     Ora però mi chiedo come mai la Signora Sandionigi e tante altre persone, che professano d’essere cristiani cattolici, persistono nel volere sminuire la gravità spirituale della magia e delle pratiche occulte...

     Se la Signora è interessata, ho appena finito di redigere un mini-studio biblico accurato sull’oroscopo (e con esso le sue origini e i suoi legami con l’occultismo). Non ho la pretesa di conoscere il tema quanto Nicola, ma se lei lo desidera, posso mandarle la versione italiana. {8 giugno 2009}

 

 

2. {Pier Vittorio De Zorzi}

 

Caro fratello Nicola, forse sarò ancora un ingenuo (alla tenera età…), ma a volte mi chiedo perché certa gente si masturba il cervello, alla ricerca di chissà che cosa.

     Il nostro Creatore non è occulto! Lo trovi alla luce del sole (anzi: alla Sua!) senza inganni, mistificazioni o che altro. Leggendo i «dieci Comandamenti» e i Vangeli, si trova tutto spiegato chiaramente, soprattutto se si leggono attentamente. […]

     Il Signore ci benedica e ci aiuti a comprendere appieno la Sua Volontà. {8 giugno 2009}

 

Nota redazionale: Una parte del contributo di questo amico cattolico è stata eliminata, perché andava fuori tema e sarà oggetto di una trattazione a parte.

 

 

3. {Vincenzo Russillo}

 

Il punto di vista della giornalista è comprensibile; se pur le potrebbe sembrare d’essere in una posizione di neutralità, involontariamente si sta schierando da una parte ben precisa. Di solito un osservatore esterno, potrebbe non carpire cosa si cela dietro a fenomeni occulti.

     Una volta ebbi modo di conoscere una signora, la quale pur avendo un’aria abbastanza tranquilla, iniziò a fare discorsi strani. Disse d’avere frequentato dei maghi e di poter vedere fluttuare delle palle di fuoco. Incuriosito dalla cosa, le chiesi che cosa lei potesse vedere. Quasi presa dalla foga, disse che lei poteva vedere cose non visibili a nessun altro. Facilmente si potrebbe dedurre che questa signora avesse forse squilibri mentali. Tuttavia, tempo dopo, scoprì tutt’altro, ossia che viveva una vita regolare, ma avvicinandosi a un certo ambiente, come quello magico, aveva incominciato a essere più chiusa e addirittura di trattare i familiari come persone pericolose.

     Partendo da questo dato di fatto, possiamo ben affermare che vi sono particolari situazioni che sfuggono dalla reale percezione. Il mondo dell’occulto è associato a fenomeni soprannaturali, tramite forze oscure o meglio spiriti, con i quali si possono ottenere diversi obiettivi. Negli ultimi tempi, stanno tornando in auge molti movimenti legati al paganesimo e all’occultismo come il wicca; ma andando oltre, si può avere un unico legame anche con i medium o l’alchimia fino ad arrivare al satanismo. Tale unico filo conduttore è satana. Da questo quadro generale si può capire che non si tratta di gente invasata o semplicemente d’un complotto, così si sminuirebbe il problema, rimanendo ingannati.

     Ribadisco che vi sono delle facoltà che non possono essere legate a turbe psichiche, quindi bisogna andare alla radice del problema. Innanzitutto è necessario prendere una posizione, bisogna prendere atto del problema e poi schierarsi dalla parte di Dio o del suo avversario. Fatto ciò, bisogna capire che le pratiche occulte sono degli inganni o meglio delle strategie che portano gli uomini a errare: i poteri sconosciuti danno loro un senso di superiorità, ma allo stesso tempo li fanno distaccare da Gesù.

     Quanto all’ipotesi d’un grande burattinaio dietro all’occultismo, per creare ad arte una lotta tra bene e male: è una via senza uscita. Si parte dall’assunto che sia la chiesa cattolica a impersonare il bene e che abbia mosso, nel corso dei secoli, delle persecuzioni illegittime per accrescere il proprio potere. Su questo punto concordo. Ma è un elemento marginale, poiché prendendo la Bibbia già agli Israeliti era stato comandato di non seguire pratiche occulte: «Quando sarai entrato nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni. Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco [= sacrifici umani, N.d.R.] , né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante. Infatti il Signore detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il Signore, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te» (Deuteronomio 18,9-12).

     Le Sacre Scritture condannano apertamente simili attività di natura occulta. In più parti possiamo leggere condanne per quanto riguarda l’astrologia (Isaia 47,10-14). La divinazione può essere una manifestazione della possessione demoniaca (Atti 16,16). Le pratiche occulte sono una ribellione a Dio, e la loro punizione è netta: «…idolatria, stregoneria… e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio» (Galati 5,20-21). Alla lista potremo aggiungere lo spiritismo, la negromanzia o altri fenomeni simili. In tutto ciò mi viene in mente quello che disse Paolo a un mago: «O uomo pieno d’ogni frode e d’ogni malizia, figlio del diavolo, nemico d’ogni giustizia, non cesserai mai di pervertire le rette vie del Signore? Ecco, ora la mano del Signore è su di te, e sarai cieco per un certo tempo, senza vedere il sole» [Atti 13,10s, N.d.R.].

      Chi s’avvicina a tale mondo e ne fa uso, deve capire che sta facendo una scelta consapevole per diventare un militante dalla parte del diavolo: «Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde» (Matteo 12,30). Dopo aver scelto la via giusta bisogna «armarsi» secondo quanto c’è scritto: «Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo; il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti» (Efesini 6,11-12). {8 giugno 2009}

 

 

4. {Tore Reale}

 

Caro Nicola, vedo che il nemico viene spesso a farti visita, ora con le vesti provocatorie di carismatici iracondi, ora con quelle diplomatiche d’una possibile seguace della wicca o della new age. Lei dice che il diavolo non perde tempo con le idiozie della gente comune, che si serve d’armi raffinate, per dire che in fondo non è poi così cattivo.

     Mi spiace contraddire questa lusingatrice, sicuramente relativista, ma anche gnostica ed esoterista, ma non vi è pari equilibrio fra il bene e il male, così come sostiene la filosofia orientale dello yin e yang. Dio e Satana non possono equivalersi, in quanto uno è il Creatore è l’atro è il creato, l’uno è il Dio Onnipotente, l’altro un volgare ribelle che porta avanti una battaglia persa fin dall’eternità.

     Tuttavia, in questa battaglia persa, egli cerca di portare alla dannazione quante più anime può e in questo è in continua e febbrile attività. Satana è da sempre consapevole che l’essere umano è la creatura più cara a Dio, poiché Egli l’ha creata a sua immagine e somiglianza, ma non con la sua essenza divina. Per questo principale motivo, fin dal giardino dell’Eden, egli cercò di sottrarre a Dio questa importante creatura. Satana ha un esercito bene organizzato di demoni, ognuno dei quali ha una funzione specifica e li usa sia con l’intellettuale che con l’analfabeta, col ricco o col povero, sfruttando e alimentando le debolezze di ciascuno, fino a causare la morte spirituale.

     Mi sembra, che anche questa scrittrice voglia inserire fra i suoi adepti e nel mondo il seme malato del sincretismo spirituale, dove conta di più il relativismo ecumenico piuttosto che la ricerca della Verità, ossia tutto il contenuto biblico. Questo fenomeno è anche molto diffuso nelle chiese brasiliane, dove in nome dei «potenti carismi» s’abbattono le differenze teologiche fra cristiani protestanti e cattolici. Tutto fa brodo insomma.

     Riguardo al progetto di salvezza, Dio parla chiaro, affermando che l’unica via di accesso alla vita eterna passa unicamente attraverso il sangue di suo Figlio, Gesù Cristo, e non attraverso la Madonna, Padre Pio, Ammah, Sai Baba, Buddha, eccetera. Chi non accetta Gesù per fede, non potrà mai conoscere la salvezza, indipendentemente dalla propria indole caratteriale o cultura religiosa. Dura lex sed lex... Shalom… {8 giugno 2009}

 

 

5. {Paola Sandionigi}

 

Per ogni cosa c’è la sua stagione, e c’è un tempo per ogni cosa sotto il cielo (Ecclesiaste 3,1). C’è un tempo in cui il ciabattino resterà alle sue suole, e il giornalista alle sue cronache di provincia. E ci sarà pure un tempo per chi scaccia il confronto d’ammettere le proprie fragilità, e comprendere che la forza è solo la dimostrazione di paura. Quella paura d’ammettere che possa esserci anche altro, e non solo ciò di cui si è convinti! {9 giugno 2009}

 

 

6. {Nicola Martella}

 

Certo è espresso tutto in modo dotto e non si possono che fare complimenti. L’Ecclesiaste non affermava però che c’è un tempo per praticare le alti magiche.

     Che io non abbia mostrato paura dinanzi al tema esoterismo e occultismo e non abbia evitato di affrontarlo e di confrontarmi su di esso, è mostrato ampiamente dai libri che ho pubblicato, dalla consulenza praticata in questo campo, dalle conferenze fatte sul tema in varie parti d’Italia, dai temi affrontati in merito su questo sito [► Occultismo-esoterismo] e, non per ultimo, da questo tema aperto con i lettori. Anche l’amica Paola può partecipare a questo confronto, fintantoché è ancora in essere.

     Non ho negato che ci possa essere «altro», ma ho detto che chi gioca col fuoco, rischia di bruciarsi. Praticare le arti occulte è come il gatto che gioca col topo, prima di mangiarselo: all’inizio ci si crede il gatto, poi si scopre che si è il topo. È meglio fidarsi di ciò che afferma il Dio vivente nella rivelazione della sacra Scrittura.

     Inoltre non si può parlare seriamente di esoterismo e occultismo, relativizzando tutto a priori e buttandola in farsa. Discutere seriamente di questi temi è un’altra cosa.

 

 

7. {Gianni Siena}

 

Rispondo a Paola Sandionigi. Secondo alcuni commentatori della Bibbia, «conoscere il bene e il male»(Gen 3,5), significa appunto avere conoscenza delle forze personali / impersonali che presiedono ai processi naturali per dominarli. «Essere come Dio» evidenzia tutta l’ambizione insensata dei primi due esseri umani: l’uomo era signore della creazione ma in subordine a Dio (Gen 1,26-28). Ma egli non si contentò, volle anche conoscere le «cause» occulte che presiedevano ai fenomeni del mondo naturale... le stesse forze invisibili / spirituali che l’occultista e il mago pretendono di conoscere (il primo) e manipolare (il secondo). Se Adamo e Eva attrassero su di loro la maledizione e la morte (Gen 2,17; 3,17-19), che cosa sperano di conseguire sedicenti cristiani nell’interessarsi e praticare ciò? Idem! {11 giugno 2009}

 

Nota redazionale: Per approfondire l’esegesi di Genesi 1,1-5,1a rimandiamo a Nicola Martella, Esegesi delle origini. Le Origini 2 (Punto°A°Croce, Roma 2006). Su Genesi 3 si vedano qui le pagine 179-267.

 

 

8. {Nicola Martella}

 

Ricordo che i superapostoli giudaici di stampo gnostico si infiltrarono nella chiesa di Corinto e, relativizzando tutto, propagarono qui uno spiritualismo entusiastico, pieno di misticismo e miracolismo, una gnosi cristianizzata e un esoterismo biblicizzato; infine assunsero il potere in tale chiesa. L’apostolo Paolo citò, non a caso proprio Eva e poi denunciò la falsa dottrina: «Temo che come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti siano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purità rispetto a Cristo. Infatti, se uno viene a predicarvi un altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si tratta di ricevere uno Spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un Evangelo diverso da quello che avete accettato, voi ben lo sopportate!» (2 Cor 11,3s; cfr. Gal 1,8s).

    Poi andò duro nel denunciare tali sincretisti: «Codesti tali sono dei falsi apostoli, degli operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo. E non c’è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. Non è dunque gran che se anche i suoi ministri si travestono da ministri di giustizia; la fine loro sarà secondo le loro opere» (2 Cor 11,13ss).

     Tale analisi vale anche oggigiorno per tutti coloro che, in nome di una «fede» non meglio identificata, vogliono cristianizzare l’occultismo e biblicizzare l’esoterismo.

 

 

9. {Carlo Colonna}

 

Gent.mo sig. Martella, […] Ho apprezzato molto il contenuto, perché dà una risposta «biblica» e chiara a questi atei d’oggi, che scherzano con il fuoco, scherzando con Dio e con il diavolo. In questi tempi sto leggendo parecchio di questo revival d’ateismo razionalista di moda e mi ripromettevo di rispondere, avendo come punto di riferimento la Sacra Scrittura, più che argomenti di tipo umano, come ordinariamente si fa. Lei risponde molto bene a quanto avrei fatto anch’io. […] Cordiali saluti. {13 giugno 2009; sacerdote gesuita, Bari }

 

 

10. {Volto Di Gennaro}

 

Caro fratello Martella, Dio ci benedica. Ti confesso che da sempre avuto «antipatia» per tutto ciò che ha odore di magia, satanismo, stregoneria... Ti confesso anche che certe stranezze, che ho riscontrato nei comportamenti in alcuni credenti, mi hanno sempre confermato che quelle persone avevano avuto rapporti con indovini e maghi. Indagare sull’occultismo è come sporgersi sui bordi d’un abisso. Io non ci provo a sporgermi, mi basta osservare le Scritture. Comunque apprezzo chi osa sporgersi senza subirne il fascino. Ti saluto fraternamente in Cristo. {18 giugno 2009}

 

 

11. {}

 

 

12. {}

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Occult_relativ-BB_parla_Oc.htm

08-06-2009; Aggiornamento: 18-06-2009

 

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