La
giornalista Paola Sandionigi, lavorando a un nuovo libro sull'occultismo
(probabilmente come i precedenti sulle leggende popolari), mi ha posto
questioni fondamentali sulla comprensione del bene e del male, di
Dio e del diavolo. Tutto ciò è contenuto nell’articolo «Occultismo
fra relativismo e Bibbia», in cui analizzo il suo
scritto e gli rispondo. Ella non solo palesa un interesse per una «fede
vista in tutte le sue sfaccettature», mostrando così anche un
interesse per credenze esoteriche, e non solo evidenzia una
«passione per tutto quanto è mistero», ma si mette a difendere
direttamente il mondo magico-esoterico. Inoltre, relativizzando bene e
male, Dio e diavolo, s’immagina che tutto sia semplicemente una «farsa»
e che i fili li terrebbe in mano un «burattinaio» sconosciuto; omette di
dirci purtroppo chi questi sia e a dove attinge tale gnostica
conoscenza. Se tutto fosse una «farsa», perché non dovrebbe esserlo
l’intento di Paola Sandionigi? Se tutto fosse da relativizzare, perché
non farlo anche di se stessa? Se esistesse un misterioso «burattinaio»
di là da tutto, perché non immaginare che le stessa potrebbe essere una
«marionetta»?
Tutto questo mostra che senza rivelazione biblica, gli uomini scadono
nel paganesimo e sono così abbandonati alla «nullità dei loro
pensieri» (Efesini 4,17; cfr. Sal 94,11). Allora ognuno s’atteggia a
«maestro», «affidandosi alle proprie visioni, gonfiato di nullità
dalla mente della sua carne» (Col 2,18). Ecco qui di seguito quanto
ho scritto a Paola Sandionigi, mettendola a conoscenza dell’analisi del
suo scritto; ciò diventa qui una lettera aperta.
Cara amica Paola, tieni presente che l’analisi si riferisce a quanto tu
mi hai scritto e a niente più, quindi né alla tua persona né alla tua
attività di giornalista. Spero che ciò che ho scritto, dopo attenta
analisi e molto tempo per la riflessione e per la risposta, possa
servirti d’orientamento nella vita e particolarmente nel tuo approccio a
questo particolare fenomeno, l’occultismo. Quest’ultimo infatti, se non
si ha particolare competenza e prudenza, ti trascina verso il
fondo come un tenebroso gorgo. Non avermene a male, se valutando le
parole che ti ho scritto, tu possa ritenere che io sia stato in qualche
modo severo nel giudizio. Il mio intento è, tra altri, quello di darti
un severo avvertimento che, chi scherza col fuoco, si può
bruciare; chi s’avventura nel nulla del relativismo, finisce per perdere
il realismo e, a volte, ad annientare se stesso nella confusione
completa della mente. È scritto nella Bibbia: «Essi sono andati
dietro alla nullità, e sono diventati essi stessi nullità» (Geremia
2,5). «Essi non conoscono né intendono nulla, camminano nelle tenebre»
(Salmo 82,5). Che questo non sia per te! T’auguro perciò un sano
realismo, tanto timor di Dio, molto discernimento e un assoluto
orientamento alla rivelazione del Dio vivente, contenuta nella sua
Parola, la sacra Scrittura.
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre
esperienze, idee e opinioni?
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1.
{Calogero Fanara}
▲
Il relativismo della Signora giornalista riguardo all’occultismo (tema e
realtà spirituale molto complessi) non è affatto sorprendente. Lei
afferma: «Premetto che non sono di fede evangelica, che ho
un’impostazione cattolica come tante altre persone...»; ciò premette
dunque che la Signora — come tante altre persone — ha (ahimè) una scarsa
impostazione riguardo alla conoscenza delle Sacre Scritture... Se lei
conoscesse la posizione della Chiesa cristiana dell’era primitiva (e
dunque più vicina agli insegnamenti di Cristo e degli apostoli), non
sarebbe una simpatizzante dell’occultismo e di tutto quello che riguarda
la magia in generale («Ora però mi chiedo perché quest’esasperazione nel
voler abbattere a ogni costo tutto ciò che è “magico”»).
Con tutto il rispetto per la Signora Sandionigi, come può lei pretendere
di ben capire la pratica e le conseguenze spirituali legate
all’occultismo attraverso le sole lenti d’una impostazione religiosa?
Una cosa è avere una conoscenza storico-culturale dell’occultismo, ma un
altra cosa è di conoscere i consigli e gli avvertimenti della Parola di
Dio in merito, visto che alle origini, a differenza d’oggi, anche la
Chiesa cattolica teneva conto di cosa dice la Bibbia riguardo alla
magia.
Nonostante tutto, la Signora Sandionigi ha ragione riguardo al fanatismo
e gli eccessi commessi durante il periodo del
Medioevo. Bisogna ben distinguere gli eccessi cagionati da alcuni
rappresentanti del clero cattolico durante il periodo oscurantista del
Medioevo (e con loro anche alcuni fanatici dell’ambito protestante) da
quella che è la posizione della fede cristiana per come ci è stata
rivelata e trasmessa nella Sacre Scritture. La differenza può a volte
essere determinante!
In quanto evangelici, ci dissociamo da ogni
volontà di castigo (sia fisico che morale) nei confronti di chi
pratica l’occultismo o di chi simpatizza con esso. Non perché siamo
indifferenti o diversi dagli altri, ma perché la nostra fede s’appoggia
sulla persona e sull’opera redentrice di Cristo, per cui, chi convince
di peccato e salva le anime da tutto quello che li può distruggere
(moralmente e spiritualmente) è Dio mediante Spirito Santo. Dubito
anch’io che Gesù avrebbe mandato chicchessia sul rogo, fossero anche
stregoni e veggenti. Seguendo l’esempio di Cristo, neppure gli apostoli
si sono azzardati a maledire o a perseguitare chi praticava la magia,
figuriamoci mandarli sul rogo!!!
D’altro canto, riguardo all’occultismo la Scrittura c’insegna che: «Il
nostro
combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i
principati, contro le potestà, contro i
dominatori del mondo di tenebre di quest’età, contro gli
spiriti malvagi nei luoghi celesti» (Efesini 6,12).Da
questo passo biblico, si può ben capire che gli apostoli insieme alla
Chiesa cristiana primitiva credevano nell’esistenza d’un mondo
spirituale parallelo al nostro, e non solo, ma erano bene a
conoscenza che esistono il diavolo e tutti i suoi demoni e che questi si
danno da fare per sedurre e pervertire l’umanità, anche tramite
l’occultismo. Essi non si accontentarono d’una «leggera impostazione
cattolica» per giudicare e discernere ogni spirito, ma svilupparono una
profonda convinzione di fede ancorata alla conoscenza delle Sacre
Scritture (sia dell’Antico Testamento che delle epistole che gli
apostoli mandavano loro e che sono diventate col tempo parte del Nuovo
Testamento).
La prova di quanto affermo è dimostrata in un altro passo della
Scrittura, che mostra la pratica delle chiese al tempo degli
apostoli: «E molti di coloro che avevano creduto
venivano a confessare, e a dichiarare le
cose che avevano fatto. Molti di coloro che avevano esercitato le
arti occulte radunarono assieme i libri e li arsero in presenza di
tutti, e, calcolatone il prezzo, si trovò che ammontava a cinquantamila
pezzi d’argento.
Così la parola di Dio cresceva
potentemente e s’affermava». [N.d.R.: Nelle chiese
primordiali si bruciavano gli oggetti e gli strumenti della magia, non
le persone!]
Ora però mi chiedo come mai la Signora Sandionigi e tante altre persone,
che professano d’essere cristiani cattolici, persistono nel volere
sminuire la gravità spirituale della magia e delle pratiche
occulte...
Se la Signora è interessata, ho appena finito di redigere un mini-studio
biblico accurato sull’oroscopo (e con esso le sue origini e i suoi
legami con l’occultismo). Non ho la pretesa di conoscere il tema quanto
Nicola, ma se lei lo desidera, posso mandarle la versione italiana. {8
giugno 2009}
2.
{Pier Vittorio De Zorzi}
▲ Caro fratello
Nicola, forse sarò ancora un ingenuo (alla tenera età…), ma a volte mi
chiedo perché certa gente si masturba il cervello, alla ricerca di
chissà che cosa.
Il nostro Creatore non è occulto! Lo trovi alla luce del sole
(anzi: alla Sua!) senza inganni, mistificazioni o che altro. Leggendo i
«dieci Comandamenti» e i Vangeli, si trova tutto spiegato
chiaramente, soprattutto se si leggono attentamente. […]
Il Signore ci benedica e ci aiuti a comprendere appieno la Sua
Volontà. {8 giugno 2009}
Nota redazionale: Una parte
del contributo di questo amico cattolico è stata eliminata, perché
andava fuori tema e sarà oggetto di una trattazione a parte.
3. {Vincenzo Russillo}
▲ Il
punto di vista della giornalista è comprensibile; se pur le potrebbe
sembrare d’essere in una
posizione di neutralità, involontariamente si sta schierando da una parte
ben precisa. Di solito un osservatore esterno, potrebbe non carpire cosa
si cela dietro a fenomeni occulti.
Una volta ebbi modo di conoscere una signora, la quale pur avendo
un’aria abbastanza tranquilla, iniziò a fare discorsi strani. Disse
d’avere frequentato dei maghi e di poter vedere fluttuare delle palle di
fuoco. Incuriosito dalla cosa, le chiesi che cosa lei potesse vedere.
Quasi presa dalla foga, disse che lei poteva vedere cose non visibili a
nessun altro. Facilmente si potrebbe dedurre che questa signora avesse
forse squilibri mentali. Tuttavia, tempo dopo, scoprì tutt’altro, ossia
che viveva una vita regolare, ma avvicinandosi a un certo ambiente, come
quello magico, aveva incominciato a essere più chiusa e addirittura di
trattare i familiari come persone pericolose.
Partendo da questo dato di fatto, possiamo ben affermare che vi sono
particolari situazioni che sfuggono dalla reale percezione. Il mondo
dell’occulto è associato a fenomeni soprannaturali, tramite forze
oscure o meglio spiriti, con i quali si possono ottenere diversi
obiettivi. Negli ultimi tempi, stanno tornando in auge molti movimenti
legati al paganesimo e all’occultismo come il wicca; ma andando oltre,
si può avere un unico legame anche con i medium o l’alchimia fino ad
arrivare al satanismo. Tale unico filo conduttore è satana. Da questo
quadro generale si può capire che non si tratta di gente invasata o
semplicemente d’un complotto, così si sminuirebbe il problema, rimanendo
ingannati.
Ribadisco che vi sono delle facoltà che non possono essere legate a
turbe psichiche, quindi bisogna andare alla radice del problema.
Innanzitutto è necessario prendere una posizione, bisogna
prendere atto del problema e poi schierarsi dalla parte di Dio o del suo
avversario. Fatto ciò, bisogna capire che le pratiche occulte sono degli
inganni o meglio delle strategie che portano gli uomini a errare: i
poteri sconosciuti danno loro un senso di superiorità, ma allo stesso
tempo li fanno distaccare da Gesù.
Quanto all’ipotesi d’un grande burattinaio dietro all’occultismo,
per creare ad arte una lotta tra bene e male: è una via senza uscita. Si
parte dall’assunto che sia la chiesa cattolica a impersonare il bene e
che abbia mosso, nel corso dei secoli, delle persecuzioni illegittime
per accrescere il proprio potere. Su questo punto concordo. Ma è un
elemento marginale, poiché prendendo la Bibbia già agli Israeliti era
stato comandato di non seguire pratiche occulte: «Quando sarai
entrato nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a
imitare le pratiche abominevoli
di quelle nazioni. Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo
figlio o sua figlia per il fuoco [= sacrifici umani, N.d.R.] , né chi
esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né
mago, né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la
fortuna, né negromante. Infatti il Signore detesta chiunque fa
queste cose; a motivo di queste
pratiche abominevoli, il Signore,
il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te»
(Deuteronomio 18,9-12).
Le Sacre Scritture condannano apertamente simili attività di
natura occulta. In più parti possiamo leggere condanne per quanto
riguarda l’astrologia (Isaia 47,10-14). La divinazione può essere una
manifestazione della possessione demoniaca (Atti 16,16). Le pratiche
occulte sono una ribellione a Dio, e la loro punizione è netta: «…idolatria,
stregoneria… e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto,
vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio»
(Galati 5,20-21). Alla lista potremo aggiungere lo spiritismo, la
negromanzia o altri fenomeni simili. In tutto ciò mi viene in mente
quello che disse Paolo a un mago: «O uomo pieno d’ogni frode e d’ogni
malizia, figlio del diavolo, nemico d’ogni giustizia, non cesserai mai
di pervertire le rette vie del Signore? Ecco, ora la mano del Signore è
su di te, e sarai cieco per un certo tempo, senza vedere il sole»
[Atti 13,10s, N.d.R.].
Chi s’avvicina a tale mondo e ne fa uso, deve capire che sta facendo
una scelta consapevole per diventare un militante dalla parte del
diavolo: «Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con
me, disperde» (Matteo 12,30). Dopo aver scelto la via giusta bisogna
«armarsi» secondo quanto c’è scritto: «Rivestitevi della completa
armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del
diavolo; il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma
contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo
mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono
nei luoghi celesti» (Efesini 6,11-12). {8 giugno 2009}
4. {Tore Reale}
▲ Caro Nicola,
vedo che il nemico viene spesso a farti visita, ora con le vesti
provocatorie di carismatici iracondi, ora con quelle diplomatiche d’una
possibile seguace della wicca o della new age. Lei dice che il diavolo
non perde tempo con le idiozie della gente comune, che si serve d’armi
raffinate, per dire che in fondo non è poi così cattivo.
Mi spiace
contraddire questa lusingatrice, sicuramente relativista, ma anche
gnostica ed esoterista, ma non vi è pari equilibrio fra il bene e il
male, così come sostiene la filosofia orientale dello yin e yang. Dio
e Satana non possono equivalersi, in quanto uno è il Creatore è
l’atro è il creato, l’uno è il Dio Onnipotente, l’altro un volgare
ribelle che porta avanti una battaglia persa fin dall’eternità.
Tuttavia, in questa battaglia persa, egli cerca di portare alla
dannazione quante più anime può e in questo è in continua e febbrile
attività. Satana è da sempre consapevole che l’essere umano è la
creatura più cara a Dio, poiché Egli l’ha creata a sua immagine e
somiglianza, ma non con la sua essenza divina. Per questo principale
motivo, fin dal giardino dell’Eden, egli cercò di sottrarre a Dio questa
importante creatura. Satana ha un esercito bene organizzato di demoni,
ognuno dei quali ha una funzione specifica e li usa sia con
l’intellettuale che con l’analfabeta, col ricco o col povero, sfruttando
e alimentando le debolezze di ciascuno, fino a causare la morte
spirituale.
Mi sembra, che anche questa scrittrice voglia inserire fra i suoi adepti
e nel mondo il seme malato del sincretismo spirituale, dove conta
di più il relativismo ecumenico piuttosto che la ricerca della Verità,
ossia tutto il contenuto biblico. Questo fenomeno è anche molto diffuso
nelle chiese brasiliane, dove in nome dei «potenti carismi» s’abbattono
le differenze teologiche fra cristiani protestanti e cattolici. Tutto fa
brodo insomma.
Riguardo al
progetto di salvezza, Dio parla chiaro, affermando che l’unica via
di accesso alla vita eterna passa unicamente attraverso il sangue di suo
Figlio, Gesù Cristo, e non attraverso la Madonna, Padre Pio, Ammah, Sai
Baba, Buddha, eccetera. Chi non accetta Gesù per fede, non potrà mai
conoscere la salvezza, indipendentemente dalla propria indole
caratteriale o cultura religiosa. Dura lex sed lex... Shalom… {8
giugno 2009}
5. {Paola Sandionigi}
▲ Per ogni cosa
c’è la sua stagione, e c’è un tempo per ogni cosa sotto il cielo
(Ecclesiaste 3,1). C’è un tempo in cui il ciabattino resterà alle sue
suole, e il giornalista alle sue cronache di provincia. E ci sarà pure
un tempo per chi scaccia il confronto d’ammettere le proprie fragilità,
e comprendere che la forza è solo la dimostrazione di paura. Quella
paura d’ammettere che possa esserci anche altro, e non solo ciò di cui
si è convinti! {9 giugno 2009}
6. {Nicola Martella}
▲ Certo è
espresso tutto in modo dotto e non si possono che fare complimenti.
L’Ecclesiaste non affermava però che c’è un tempo per praticare le alti
magiche.
Che io non abbia mostrato paura dinanzi al tema esoterismo e occultismo
e non abbia evitato di affrontarlo e di confrontarmi su di esso, è
mostrato ampiamente dai libri che ho pubblicato, dalla consulenza
praticata in questo campo, dalle conferenze fatte sul tema in varie
parti d’Italia, dai temi affrontati in merito su questo sito [►
Occultismo-esoterismo] e, non per ultimo, da questo
tema aperto con i lettori. Anche l’amica Paola può partecipare a
questo confronto, fintantoché è ancora in essere.
Non ho negato che ci possa essere «altro», ma ho detto che chi gioca col
fuoco, rischia di bruciarsi. Praticare le arti occulte è come il gatto
che gioca col topo, prima di mangiarselo: all’inizio ci si crede il
gatto, poi si scopre che si è il topo. È meglio fidarsi di ciò che
afferma il Dio vivente nella rivelazione della sacra Scrittura.
Inoltre non si può parlare seriamente di esoterismo e occultismo,
relativizzando tutto a priori e buttandola in farsa. Discutere
seriamente di questi temi è un’altra cosa.
7. {Gianni Siena}
▲
Rispondo a Paola Sandionigi. Secondo alcuni commentatori della
Bibbia, «conoscere il bene e il male»(Gen 3,5), significa appunto avere
conoscenza delle forze personali / impersonali che presiedono ai
processi naturali per dominarli. «Essere come Dio» evidenzia tutta
l’ambizione insensata dei primi due esseri umani: l’uomo era signore
della creazione ma in subordine a Dio (Gen 1,26-28). Ma egli non si
contentò, volle anche conoscere le «cause» occulte che presiedevano ai
fenomeni del mondo naturale... le stesse forze invisibili / spirituali
che l’occultista e il mago pretendono di conoscere (il primo) e
manipolare (il secondo). Se Adamo e Eva attrassero su di loro la
maledizione e la morte (Gen 2,17; 3,17-19), che cosa sperano di
conseguire sedicenti cristiani nell’interessarsi e praticare ciò? Idem!
{11 giugno 2009}
Nota redazionale: Per approfondire l’esegesi di Genesi 1,1-5,1a
rimandiamo a Nicola Martella,
Esegesi delle origini.
Le Origini 2 (Punto°A°Croce, Roma 2006). Su Genesi 3 si vedano qui
le pagine 179-267.
8. {Nicola Martella}
▲ Ricordo che i
superapostoli giudaici di stampo gnostico si infiltrarono nella chiesa di
Corinto e, relativizzando tutto, propagarono qui uno spiritualismo
entusiastico, pieno di misticismo e miracolismo, una gnosi
cristianizzata e un esoterismo biblicizzato; infine assunsero il potere
in tale chiesa. L’apostolo Paolo citò, non a caso proprio Eva e
poi denunciò la falsa dottrina: «Temo che come il
serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti
siano
corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purità rispetto a
Cristo. Infatti, se uno viene a predicarvi un
altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si
tratta di ricevere uno Spirito
diverso da quello che avete ricevuto, o un
Evangelo diverso da quello che avete accettato, voi ben lo
sopportate!» (2 Cor 11,3s; cfr. Gal 1,8s).
Poi andò duro nel denunciare tali sincretisti: «Codesti tali
sono dei
falsi apostoli, degli operai
fraudolenti, che si
travestono da apostoli di Cristo. E
non c’è da meravigliarsene, perché anche Satana si
traveste da angelo di luce. Non è
dunque gran che se anche i suoi ministri si
travestono da ministri di
giustizia; la fine loro sarà secondo le loro opere» (2 Cor 11,13ss).
Tale analisi vale anche oggigiorno per tutti coloro che, in nome di una
«fede» non meglio identificata, vogliono cristianizzare l’occultismo e
biblicizzare l’esoterismo.
9. {Carlo Colonna}
▲ Gent.mo sig.
Martella, […] Ho apprezzato molto il contenuto, perché dà una risposta
«biblica» e chiara a questi atei d’oggi, che scherzano con il fuoco,
scherzando con Dio e con il diavolo. In questi tempi sto leggendo
parecchio di questo revival d’ateismo razionalista di moda e mi
ripromettevo di rispondere, avendo come punto di riferimento la Sacra
Scrittura, più che argomenti di tipo umano, come ordinariamente si fa.
Lei risponde molto bene a quanto avrei fatto anch’io. […] Cordiali
saluti. {13 giugno 2009; sacerdote gesuita, Bari }
10. {Volto Di Gennaro}
▲
Caro fratello Martella, Dio ci benedica. Ti confesso che da sempre avuto
«antipatia» per tutto ciò che ha odore di magia, satanismo,
stregoneria... Ti confesso anche che certe stranezze, che ho riscontrato
nei comportamenti in alcuni credenti, mi hanno sempre confermato che
quelle persone avevano avuto rapporti con indovini e maghi. Indagare
sull’occultismo è come sporgersi sui bordi d’un abisso. Io non ci provo
a sporgermi, mi basta osservare le Scritture. Comunque apprezzo chi osa
sporgersi senza subirne il fascino. Ti saluto fraternamente in Cristo.
{18 giugno 2009}
11. {}
▲
12. {}
▲
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Occult_relativ-BB_parla_Oc.htm
08-06-2009; Aggiornamento: 18-06-2009 |