Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Escatologia 1

 

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Questa opera contiene senz’altro alcune novità. Leggendo i brani escatologici della Bibbia sorgono vari interrogativi, ad esempio i seguenti:
■ I credenti, quando muoiono, vanno in cielo o in paradiso?
■ I morti nell’aldilà sono solo inattivi o anche incoscienti?
■ I bimbi morti dove vanno?
■ Se nessuno sa il giorno e l’ora dell’avvento del Messia, perché diversi cristiani hanno fatto predizioni circostanziate per il loro futuro imminente?
■ Qual è la differenza fra escatologia e utopia?
■ In che cosa si differenzia la speranza biblica dalla speranza secolarizzata di alcuni marxisti?
■ Il «rapimento» precederà o seguirà la tribolazione finale?
■ Quando risusciteranno i credenti dell’AT?
■ Il regno millenario è concreto o solo spirituale?
■ Durante il suo regno futuro col Messia regnerà sono Israele o anche la chiesa?
■ Nella nuova creazione i credenti abiteranno in cielo o sulla nuova terra?
■ Lo stagno di fuoco esisterà per sempre?
■ I morti si riconoscono nell’aldilà?
■ Non sarà noioso vivere nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il tempo nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il matrimonio nel nuovo mondo?
■ Eccetera...

 

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Escatologia 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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IL GIOGO, GLI INFEDELI O INCREDULI

 

 a cura di Nicola Martella

 

Nicola, m’interessa un parere tecnico sul testo di 2 Corinzi 6,14. Leggendo il testo originale, ho scoperto che alla parola «infedeli», in realtà corrisponde il termine «increduli». Insomma, chi sono gli increduli? Fino a che punto dobbiamo evitare il giogo, a cui sono legati? E a che tipo di relazioni fa riferimento il testo in questione? {Davide Incardona; 21-03-2014}

 

     ■ Dalla stessa radice verbale, sia in ebraico, sia in greco, provengono i termini fede, fiducia, fedeltà, fedele, infedele, credente, miscredente, incredulo, ecc. Quindi, in ebraico (’āman) e in greco (pisteúō) c’è al riguardo una sola radice.

     È in italiano che differenziamo con due radici: fede e credere. Ad esempio, in Rm 3,22 in italiano si parla della «la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti i credenti»; ma in greco ambedue i termini hanno la stessa radice: pístis (fede) e pisteúontes (credenti, fedeli; da pisteúō; cfr. pure Rm 4,5.11; 2 Cor 4,13; Gal 2,16; 3,9.22; 1 Tm 4,12; Eb 11,6; 1 Pt 1,21).

 

     ■ Perciò, per gli antichi dire «credenti» o «fedeli» era la stessa cosa. Singolarmente nello stesso verso la medesima parola viene tradotta diversamente (1 Tm 6,2 pistós pl. prima «[padroni] credenti», poi «fedeli [e diletti]»).

     Anche dire «increduli» o «infedeli», era la stessa cosa, poiché designavano ambedue chi era senza fede e non credeva all’Evangelo. Il termine ápistos intende, quindi, secondo i casi, «incredulo, infedele (Lc 12,46; 16,8), senza fede, inaffidabile, perfido, ecc». Gli infedeli sono i pagani (1 Cor 6,6), ossia coloro che non hanno la fede biblica. Quindi, il pistós «fidato, fedele, credente» e lo ápistos «infedele, incredulo» sono messi a contrasto (2 Cor 6,15; cfr. 2 Tm 2,13).

 

     ■ 2 Corinzi 6,14 si applica a qualsiasi «giogo» comune: società o ditta, matrimonio, associazione, attività religiose (cfr. 2 Cor 6,16), ecc. Ciò significa che bisogna evitare qualsiasi attività comune, in cui si sottoscrive un obbligo o un contratto, che comprometta la morale biblica e porti a fare compromessi.

 

     ■ Paolo non fece differenze di nuance fra il tipo di «asservimento reciproco» fra fedele e infedele (o credente e incredulo), ma diede un comando assoluto, senza eccezioni: «Non siate aggiogati insieme a increduli» (2 Cor 6,14). Il verbo heterozyghéō proviene da zygós «giogo, servitù, assoggettamento» e significa «portare il giogo con un animale di genere diverso; unirsi nello stesso giogo» (cfr. heterózygos «di diversa o altra specie, mal accoppiato; pendente da una parte della bilancia»). Esisteva il giogo semplice, che una sola persona si poneva sulle spalle ed era come una bilancia, ai cui lati si ponevano secchi o pesi (perciò in greco zygós significa anche «bilancia»); nel caso degli animali, a esso si attaccavano le due aste del carro. Poi, c’era il doppio giogo, sotto cui venivano posti due animali contemporaneamente per avere maggiore potenza nel trasporto e nei lavori; la loro libertà individuale veniva limitata e ognuno condizionava i movimenti dell’altro. Mettere due animali con una differente natura sotto lo stesso giogo, significava solo una perdita di tempo, energie ed efficacia. Si vedano in italiano i verbi aggiogare, soggiogare e derivati.

     Nella Bibbia si parla, ad esempio, del giogo di un re straniero per intendere l’asservimento a lui (Gr 27,8.11.12; 28,2.4); è menzionato il «giogo delle trasgressioni» (Lm 1,14), per intendere le colpe che gravano sull’uomo; per «giogo della schiavitù» si intende la coercizione sotto un padrone (1 Tm 6,1), ma anche, in senso traslato, il peso insopportabile della legge mosaica, da cui l’Unto ha liberato i credenti (Gal 5,1). Come non si possono mettere sotto lo stesso giogo due animali differenti per natura (p.es. un bue e un asino), il credente non deve asservirsi sotto lo stesso giogo (morale, spirituale, ecc.) con gli increduli, che hanno un’altra natura morale e religiosa.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema 

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I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1.Fabrizio Martin

2. Pietro Calenzo

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11. Vari e medi

12. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Fabrizio Martin}

 

Contributo: Il brano è un esortazione a evitare pratiche, ambienti e persone legate al paganesimo, che potevano ancora attirare i cristiani, specie i convertiti da poco tempo. {08-04-2014}

 

Nicola Martella: Nel complesso hai ragione. La questione è che cosa sia un «pagano». Il contesto parla, ad esempio, esplicitamente di chi venera idoli. L’idolatria, a qualunque forma appartenga, non permette l’accesso all’attuale regno di Dio (1 Cor 6,9), destina allo stagno di fuoco (Ap 21,8) ed esclude dalla futura città di Dio (Ap 22,15). L’unico modo per uscirne è il ravvedimento e la conversione a Gesù, l’Unto di Dio, il Signore e Salvatore personale.

 

 

2. {Pietro Calenzo}

 

Il problema di fondo è che non sempre s’identificano i credenti con i fedeli. Nelle Scritture, in riferimento al credere nel Signore sono sinonimi, come lo sono al contrario, non-credenti, miscredenti o infedeli. Il problema sorge nel vocabolario quotidiano. Spesso s’identificano i credenti anche con membri di altre confessioni anti-bibliche o extra bibliche. Si parla in alcune comunità evangeliche di credenti cattolici, induisti ecc., ma effettivamente questi uomini sono a-fedeli o a-credenti [in Cristo, N.d.R.], considerando la «a» come privativo.

     Sono molto interessanti gli esempi parabolici del giogo singolo e doppio nei lavori dei campi. Effettivamente due animali della stessa specie sottoposti al lavoro agricolo sono utili, mentre porre lo stesso giogo a due animali di specie differenti, non può che comportare un lavoro, scadente, tortuoso, difficoltoso. {09-04-2014}

 

 

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11. {Vari e medi}

 

 

12. {Vari e brevi}

 

Giogo in 2 Corinzi 6,14 e società con increduli {Nicola Martella} (D)

Il giogo diseguale fra credenti e increduli {Nicola Martella} (T)

Non vi mettete con gli infedeli {Nicola Martella} (D)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Giogo_in-fedeli_Esc.htm

08-04-2014; Aggiornamento: 09-04-2014

 

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