Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

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La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
■ Presentazione del metodo o della problematica
■ Analisi critica scientifica, medica, razionale
■ Punto di vista biblico e valutazione della questione nel cristianesimo
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Inoltre ci sono anche queste parti:
■ Fatti, casi ed eventi nella paramedicina
■ Registro delle voci
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Malattia e guarigione 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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ARONNE EBENEZER, SANTONE CIARLATANO?

PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

Susanna Burroni, una credente evangelica di aria riformata, era allarmata perché diverse persone intorno a lei, specialmente credenti pentecostali e carismatici, prendevano contatto con tale sedicente pastore «Aronne Ebenezer», per ricevere guarigione o liberazione da presunte maledizioni, che incombevano sulle loro persone e sulle loro famiglie. Anche lei, dopo aver preso contatti con tale santone, fu assediata continuamente con tali metodi, conosciuti in ambito occultistico: insidiare e terrorizzare psicologicamente le proprie vittime, inculcando in loro un immane e incombente pericolo, per poi presentarsi come la soluzione del problema… certamente a pagamento. Susanna ha contattato i giornalisti delle «Iene» e ha architettato con loro il modo di smascherare tale presunto pastore taumaturgo. Io personalmente lo ritengo un atto coraggioso a difesa della verità e contro la menzogna dottrinale.

     Già nell’articolo «Aronne Ebenezer, santone ciarlatano: Testimonianza della donna coinvolta», che qui discutiamo, alcuni, invece di sconcertarsi (solo) sul presunto santone carismaticista, hanno proiettate dubbi e ombre proprio su Susanna e il suo fare; ad alcuni di tali cose è stato già risposto. Lo stesso succede in questo tema di discussione. Per questo, riporto nel primo contributo parte della difesa di un amico di Susanna, che ben la conosce.

     Alcuni contributi di questa discussione sono precedenti alla pubblicazione dell’articolo sunnominato e si riferiscono a una discussione avvenuta già sul mio social network, gli altri sono successivi.

     Il proseguo dell'inchiesta delle «Iene», in cui risulta la denuncia da parte di altri pastori evangelici e la scoperta delle tante truffe, si può vedere nel seguente filmato di Giulio Golia.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Davide Lopez

2. Guerino De Masi

3. Salvatore Paone

4. Pietro Calenzo

5. Maurizio Sabidussi

6. Giuseppe Croce

7. Claudia Falzone

8. Sonia Pepita, ps.

9. Mario Tuttobene

10. Gianni Siena

11. Vari e brevi

12. Vincenzo Russillo

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Davide Lopez}

 

Nota redazionale: Una lettrice s'era espressa come segue: Non dimentichiamo il versetto della Bibbia che recita: «Maledetto l’uomo che si confida nell’uomo»! E aggiungo che personalmente mi ha colpito più la coppia, che la richiesta in denaro. Mi spiego: dai ciarlatani ci s’aspetta questo e altro... ma che un figlio di Dio (?) si rivolga a un santone, lo trovo abominevole agli occhi di Dio! {Miryam Caputo; 12-03-2010}

    Chiesi, quindi, a Davide Lopez di risponderle. Ecco la sua risposta.

 

Cara Myriam, ti spiego come sono andate le cose. La ragazza protagonista del servizio, Susanna, è una cristiana evangelica, mia sorella di chiesa […]. Posso garantire per lei che questo gesto è stata una necessità per aprire gli occhi a molti cristiani di questa zona, che erano caduti nella rete. Lei non ha veramente mia creduto alle parole del pastore, ma molti cristiani di questa zona d’ambito pentecostale o carismatico-cattolico ne sono stati irretiti via web. La ragazza del servizio professa una dottrina biblica corretta e sta affrontando un cammino di catechesi e di conoscenza biblica in una chiesa riformata e, mai e poi mai, si è fidata d’Aronne, che anzi ha agito molto peggio di come il filmato lascia intendere (vi sono alcuni aspetti penalmente rilevanti di cui non intendo parlare e che mi sono stati riferiti dalla protagonista).

     Probabilmente c’erano mezzi più consoni che rivolgersi a un programma televisivo secolare, ma nel caso specifico si trattava d’un gesto a effetto, come scacciare i mercanti dal tempio. Purtroppo anche in ambito evangelico a volte sono necessari degli «scossoni» per aprire gli occhi ai fratelli deboli, dal momento che il ciarlatano in questione si professa pastore pentecostale e di fronte ai mugugni d’altri evangelici si veste da agnello. Come riformato, io rifiuto del tutto la dottrina pentecostale e non mi sento chiamato in causa. Ma i fratelli pentecostali dovrebbero essere più vivaci (e molti lo sono, grazie a Dio) nel denunciare simili abusi che proliferano tra le loro fila e che macchiano il loro nome. Io lo so che molti fratelli carismatici sono veri cristiani, ma per favore premunitevi contro questa gente: tanti fratelli pentecostali che conosco, vengono continuamente irretiti da falsi profeti, che fanno proseliti proprio tra le vostre fila. Con stima e amicizia in Cristo Gesù. Solo a Dio la gloria. {12-03-2010}

 

 

2. {Guerino De Masi}

 

Contributo 1: Caro Nicola, come dici tu, peccato che siano state le «Iene» a dover denunciare tali cose! Se lo fanno le «Iene», ne va a discapito l’opinione generica e generalizzata dell’italiano che non conosce il Vangelo e che fa di tutte le erbe un fascio. Se lo fai tu, ti ritrovi a essere etichettato come critico negativo e intollerante.

     D’altronde questo è il rischio dell’andare dietro a santoni autoproclamatosi unti e servi inviati speciali dal signore («s» minuscola). Un buon ritorno alla «sola Scrittura» e al «non oltre quello che è scritto», fa certamente più luce di qualunque opinione. Ma questo è un’altro discorso perché impegna ad andare a leggersela la Scrittura, meditarla e soprattutto non lasciarsi influenzare da interpretazioni improprie con «testi fuori dal contesto che sono poi pretesti» (tuo motto).

     Questo video è un esempio lampante di deviazione e palese manipolazione umana, eretica e diabolica. {11-03-2010}

 

Contributo 2: Mi sono già espresso su questo «ridicolo» pseudo santone, che purtroppo s’identifica come evangelico. Che tristezza... e che dispiacere per la testimonianza degli evangelici italiani imbrattata. Purtroppo, i giornalisti non fanno differenza tra questi «cialtroni» e i figli di Dio. Forse dovremmo gridarlo forte nelle piazze (!)... cosa che non manco di fare, specificando che è solo il Vangelo di Gesù Cristo che presentiamo e non qualche nuovo presunto profeta, guru o leader che si voglia. {22-03-2010}

 

Osservazioni: Caro fratello Guerino, purtroppo non possiamo lottare contro questo sistema di cose; lo so, fa rabbia che ciò avvenga. Ti ricordi di ciò che il Signore Gesù disse a Pilato? «Ma ora il mio regno non è di qui» (Giovanni 18,36); nota quell’«ora». Purtroppo, che ci piaccia o no, il mondo giace nelle mani del maligna; ma «ora», quindi, dobbiamo lottare contro le forze malefiche, che agiscono fuori la chiesa e dentro la chiesa. Ci consola questo: Gesù ha vinto. {Mario Tuttobene; 22-03-2010}

 

 

3. {Salvatore Paone}

 

C’è ben poco da aggiungere. Il «santone» Ebenezer, dopo che è stato svergognato pubblicamente attraverso i media («le iene»), ha avuto il barbaro coraggio di fare un video e pubblicarlo su YouTube, nel quale dichiara ancora la sua innocenza e la sua buona fede e cerca di persuadere gli altri con parole mistiche e spiritualistiche. Il «santone» si nasconde ancora dietro al fatto che lui sarebbe risuscitato dai morti ben due volte e che lui opera per mezzo della fede. Ora mi chiedo la sua fede su cosa è basata, visto che chiede dei soldi per esercitare il suo ministero? Inoltre, che c’entra il suo presunto miracolo personale con quello che ha combinato, mettendo in ridicolo se stesso? Le risposte ci sono e credo che ognuno di noi ha dato il suo contributo. {23-03-2010}

 

 

4. {Pietro Calenzo}

 

1. Questo, in termini biblici, si chiama simonia. È vergognoso e orripilante che là, dove esistesse un auspicabile dono o carisma di guarigione, esso sia condizionato dalla richiesta anche d’un solo centesimo. Questo è la bella (o brutta) copia, di ciò che l’apostolo Pietro condannò duramente in Simon Mago. Ma è necessario che ciò che avvenga, affinché siano rivelati i sentimenti dei cuori. {11-03-2010}

 

2. Carissimo Nicola, non penso che servano molti commenti. Tutto è estremamente imbarazzante e riprovevole. Ciò che più amareggia il mio cuore, è che tale persona agisca come evangelico e nel nome di Dio, servendosi della Parola di Dio, per giustificare la sua simonia e mercimonio. Grazie per la tua preziosa opera e un grazie anche alle «Iene» che, pur appartenendo a un network secolare, hanno indirettamente aiutato il mondo cristiano a epurarsi da tale pseudo credente. Benedizioni. {21-03-2010}

 

3. Carissimo Nicola, in primo luogo un grazie (penso di poterlo affermare) a nome di tutto il mondo Evangelico per aver proposto, smascherato (ho una tristezza infinita nel cuore, mentre ti scrivo) questo pseudo credente, che altro non ha fatto che gettare discredito sulla santa fede, che noi professiamo. Sono imbarazzato, interdetto che tali personaggi trovino un loro seguito d’adepti anche tra coloro che hanno fatto della santa Scrittura l’unico riferimento per la salvezza e, quando Dio lo consenta, per la guarigione.

     Ti ringrazio, anche per aver approfondito l’argomento con la tua notoria onestà intellettuale con il corredo dei numerosi passi biblici di sussidio, per questo imbarazzante e riprovevole episodio. Purtroppo è anche corrispondente alla realtà spirituale che Aronne Ebenezer, non risulta essere l’unico pseudo-pastore che operi con tale diabolica e nefasta propensione. Un’ulteriore dolorosa considerazione è che, paradossalmente, dobbiamo essere grati all’inviato d’un network secolare (le «Iene»), al signor Golia e alla sua equipe, per aver seguito e smascherato questo moderno guru-santone, che unitamente ai suoi compari, pensavamo d’esserci lasciati alle spalle con l’avvento della Riforma e la restaurazione del santo assunto «Sola Scrittura». Quale amarezza... evidentemente siamo negli ultimi tempi, e le arti diaboliche dell’inganno stanno permeando e penetrando sempre in modo più profondo e demoniaco nelle assemblee evangeliche. Grazie Nicola. Dio ti benedica. Shalom. {22-03-2010}

 

4. Fratelli amatissimi, è inutile nasconderci dietro un dito: è necessario che gli scandali avvengano, ma la Parola di Dio aggiunge: «Guai a colui, per il quale avvengano, meglio sarebbe che gli fosse messa una macina al collo e fosse gettato in fondo al mare, che piuttosto scandalizzare uno di questi piccoli» (Luca 17,1ss). Il danno d’immagine e di pessima promozione per l’intero mondo evangelico è stato, senza dubbio, forte e d’impatto. Pensiamo solo per un attimo a come avranno goduto e sogghignato i Testimoni di Geova, accomunandoci ai santoni cattolici e a quelli della peggiore specie. Ritengo necessario, propedeutico e biblico evidenziare e dichiarare, pubblicamente e in ogni sede, il nostro più completo distinguo e la nostra totale dissociazione da questi pseudo pastori sincretisti, amanti del denaro, della simonia, del mercimonio, di riti demoniaci ammantati di cristianesimo (nel caso di specie anche «pastore» impenitente). La chiesa di Gesù non è una moderna pseudo democrazia, ma un organismo vivente dove regna e regnerà per sempre un Re: Gesù il Messia, il Re dei re. È necessario seguire i comandi della Scrittura: «Togliete il malvagio di mezzo a voi» (1 Cor 5,12), tanto più se impenitente. Un caro saluto e abbraccio nel nostro santo Signore Gesù Messia. {22-03-2010}

 

 

5. {Maurizio Sabidussi}

 

Contributo: Shalom, fratello, Dio ti benedica! «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date». Chi ministra per soldi, è un servo del maligno, e se non si ravvede, farà la stessa fine. La Bibbia parla dei figli di Sceva, l’esorcista itinerante.

    Se scacciamo i demoni, lo facciamo nel nome di Gesù; ma non possiamo usare il Suo nome, per arricchirci, come certi ciarlatani.

    Non condivido per niente queste tuniche che indossano, che mi sanno di carnevalata; la gente dovrebbe notare subito che sono delle buffonate.

    Credo che comunque ci possa essere una manovra anche per screditare la chiesa evangelica (anche se questi non ne fanno certamente parte); ma di questo non ci preoccupiamo, più di tanto... perché più siamo attaccati, più cresciamo! {21-03-2010}

 

Risposta: La cosa triste è che tale santone di Barletta si definisca pastore pentecostale. Le cose sono avvenute nella sala della sua comunità. A screditare le chiese evangeliche sono tali «operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo» (2 Cor 11,13) e non tanto le inchieste giornalistiche che mettono a nudo il loro malaffare. Paolo non ebbe scrupoli a denunciare pubblicamente tali personaggi travestiti da «ministri di giustizia» (v. 15) e i credenti che si fanno sedurre da loro con ingannevoli surrogati di Gesù, di Spirito Santo e di Evangelo (vv. 3s). {Nicola Martella}

 

Replica: Credo che il fratello Nicola, ha toccato un punto importante, nelle chiese ci sono cose che spesso vengono sottovalutate o volutamente non vengono insegnate. Non che dobbiamo sopravalutare o enfatizzare cosa il nemico fa, ma dobbiamo conoscere come si muove e come è organizzato, così lo possiamo spogliare della sua armatura e recuperare ogni cosa! Ovviamente applicando la Parola. {Maurizio Sabidussi; 22-03-2010}

 

 

6. {Giuseppe Croce}

 

Contributo: Questo caso mi ha proprio infastidito pensando a come agisce la stampa nei confronti degli evangelici. Siccome non hanno alcuna cultura in merito, magari fanno di tutta l’erba un fascio. Queste persone purtroppo esistono in ogni area della religiosità a cominciare da quella cattolica. Il famoso titolo di «guru» riescono a darlo anche a pastori acattolici e pertanto non riescono a capire e fare distinzione tra le vere confessioni di fede cristiane e associazioni pseudo cristiane. I furbi si fanno strada ovunque.

     Quello che mi dispiace che una cristiana evangelica si sia prestata a questo gioco, per impantanare il modo di pensare della gente. Questa signora o sorella invece di rivolgersi alle «Iene», poteva parlare con il proprio pastore, il quale avrebbe magari smascherato il famigerato guru senza fare scalpore ed evitare di confondere la mente delle tante persone. Ma probabilmente, se questa donna pensava d’essere indemoniata, si vede che non aveva capito niente dell’Evangelo e non era membro d’una comunità.

     Caro Nicola, ho i miei dubbi anche leggendo quanto tu racconti di lei che questa donna abbia capito granché della fede cristiana. Meno male che all’ingresso della sala non c’era scritto Chiesa evangelica, altrimenti ne avremmo sentite delle belle. I giornalisti aspettano queste cose per infangare gli evangelici o i protestanti. Il Signore conosce i suoi. {22-03-2010}

 

Risposta: Preferirei che Susanna rispondesse direttamente alle tue osservazioni; spero che lo farà, ma intanto faccio io alcune osservazioni. Penso che la risposta di Davide Lopez, nel primo contributo, valga anche qui.

     Certo dei giornalisti di cronaca si potrebbe dire tutto il bene possibile o il male possibile, a seconda se sono seri investigatori o superficiali polemisti. In ogni modo, bisogna giudicare caso per caso. Non penso che in tale filmato Giulio Golia delle «Iene» abbia mancato di professionalità e di equilibrio, visto che i suoi intenti non erano ideologici contro gli evangelici, ma mirati a tale caso specifico di un presunto pastore carismaticista e affarista.

     Perciò, io sono personalmente grato sia a Susanna per il coraggio avuto, sia a tale giornalista per aver messo a nudo la menzogna di un autonominato guaritore fraudolento; egli non ce l’aveva con gli evangelici, ma solo con tale categoria di imbroglioni. Siamo chiamati a distruggere le fortezze ideologiche, perciò «distruggiamo i ragionamenti e ogni altezza che si eleva contro alla conoscenza di Dio, e facciamo prigioniero ogni pensiero traendolo all’ubbidienza di Cristo» (2 Cor 10,5; poi Polo parla proprio contro i falsi «superapostoli»). Penso che si possa applicare a tale investigazione giornalistica il detto di Gesù: «Chi non è contro a noi, è per noi» (Mc 9,40).

     Quanto al «parlare con il proprio pastore, il quale avrebbe magari smascherato il famigerato guru», faccio notare che, da quanto ho capito, la chiesa di Susanna non ha di tali problemi, ma molti cristiani pentecostali e carismatici della sua zona. Avvertire i membri della propria chiesa, non avrebbe tarpato le ali a tale santone né avrebbe cambiato alcunché in zona.

     Inoltre tale donna, ossia Susanna, non «pensava d’essere indemoniata», è membro di una comunità e ha ben capito l’Evangelo e la fede cristiana, da quanto dicono lei e Davide Lopez. Susanna ha avuto un grande coraggio per affrontare una tensione e uno stress del genere, pur di smascherare il finto santone e di aprire gli occhi alla gente. Sarebbe ora un macabro gioco di affliggere lei, invece di puntare l’attenzione sul santone affarista, che è stato smascherato. Non so quanti di noi avrebbero voluto stare al posto di lei e tenere così i nervi saldi. {Nicola Martella}

 

 

7. {Claudia Falzone}

 

Contributo: In ogni caso, quando si fanno «ricatti economici», per offrire un qualsiasi «aiuto» o, meglio, uno pseudo-aiuto o una pseudo-benedizione, bisogna diffidare immediatamente. Questo è valido sia per questi ciarlatani, ma anche per il cosiddetto «vangelo della prosperità». Io fino a qualche anno fa non sapevo neanche cosa fosse, poi un giorno ho sentito un pastore delle ADI che ne parlava proprio per mettere in guardia da queste falsità. Credo però che occorra parlarne di più, anche nelle chiese, proprio per evitare che le persone confondano la responsabilità cristiana d’offrire qualcosa ai bisognosi o per il mantenimento di progetti cristiani, con la «benedizione a pagamento» o con la prosperità finanziaria subordinata alle offerte (punto forte del «vangelo della prosperità»). E ciò deve accadere anche per evitare che i non credenti confondano il vero cristianesimo con quello fasullo, anche all’interno della stessa denominazione. Lo so, questo è ancora un altro argomento, che non c’entra forse al 100% con questo caso, però è un altro male che attanaglia l’ambito evangelico, forse persino peggio perché entra in modo più sottile. Scusate se ho sforato un po’ l’argomento, era anche uno sfogo personale. Io soffro a vedere queste situazioni, mi fanno stare malissimo. {22-03-2010}

 

Risposta: La lettrice ha parlato bene di «ricatti economici» al riguardo. Infatti tali santoni esercitano coercizione su persone in cui hanno proiettato dapprima paure e un’immane sensazione d’essere sotto maledizione. Il cosiddetto «evangelo della prosperità» non è fuori tema, visto che io stesso ne ho parlato come base ideologica di tali autonominati pastori carismaticisti, che si improvvisano taumaturghi. Tali guaritori carismaticisti, si alimentano proprio con tale «ideologia prosperista» al pari di modelli più patinati (Benny Hinn, ecc.), per offrire appunto «benedizioni a pagamento» e presunta prosperità finanziaria a chi firma gli assegni più pesanti. {Nicola Martella}

 

 

8. {Sonia Pepita, ps.}

 

Contributo 1: Pace fratello, sei sicuro che la chiesa «nuova Gerusalemme» sia coinvolta con lui? Per favore, rispondimi. Pace. {22-03-2010}

 

Risposta 1: Quando ho consultato il Facebook di tale santone c’era su il riferimento a tale chiesa. Poi sul Facebook di tale chiesa c’era lui e la stessa immagine di riferimento. Ma lui mi ha tagliato fuori, cosicché non posso accedervi ora. Vedi tu e fammi sapere. {Nicola Martella}

 

Contributo 2: Anche a me ha tagliato fuori già da molto tempo, perché ero sulle tracce giuste per una rivelazione che diede a me. Ma la chiesa Regno di Dio, Giuseppe Giammona, e la Nuova Gerusalemme e tutt’uno vero? {Sonia Pepita, ps.}

 

Risposta 2: Non saprei rispondere al momento a tale domanda. Mi interesserebbe sapere la tua testimonianza sui contatti con tale santone, quale sia tale «rivelazione» che ti diede, e così via. La leggerei volentieri ed eventualmente la pubblicherei tra i contributi del tema connesso a quest’articolo. {Nicola Martella}

 

Contributo 3: Mi hanno insegnato a perdonare e pregare per queste anime che si sviano dalla Verità, non a giudicare e raccontare il male che mi hanno fatto. Ti chiedo perdono fratello, ma non parliamone più; la mia preghiera è che Aronne, o come egli si chiama, si ravveda insieme a chi ha collaborato con lui e chiedi perdono a Dio. Pace del Signore, fratello, Dio ti benedica grandemente, tua sorella in Cristo... {Sonia Pepita, ps.}

 

Risposta 3: Sonia, quando i malvagi continuano a fare il male e noi non li smascheriamo, siamo corresponsabili delle loro malefatte, specialmente se noi siamo al corrente di cose specifiche. Una cosa è il perdono personale, altra cosa è la pena per il peccato. Nel caso di Achan, ad esempio, il perdono non tolse che lui e la sua famiglia fossero messi a morte. «L’Eterno è lento all’ira e grande in benignità; egli perdona l’iniquità e il peccato, ma non lascia impunito il colpevole, e punisce l’iniquità dei padri sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione» (Nu 14,18). Il Salmista disse: «Tu fosti per loro un Dio perdonatore, benché tu punissi le loro male azioni» (Sal 99,8).

     Quindi non renderti complice col tuo silenzio. Anche Paolo ingiunse: «Poiché, ho io forse da giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro? Quelli di fuori li giudica Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi» (1 Cor 5,12). {Nicola Martella}

 

 

9. {Mario Tuttobene}

 

Contributo 1: Un piccolo commento su questo povero uomo e sottolineo povero, che commercia, come ho appreso da questa rubrica: non parliamone, non ci facciamo rubare il tempo dal nemico, commentando sbagli o peccati altrui, ma usiamo il tempo commentando fatti che possono edificarci. Sono sicuro che ne avremo un accrescimento spirituale e una benedizione dall’Eterno. Dio, nostro Padre, ci benedica {22-03-2010}

 

Risposta 1: Se ritieni sia tempo sprecato fare apologetica, fare luce sulle tenebre e avvertire i credenti dei pericoli incombenti, allora — visto che tutti gli scrittori delle epistole del NT fanno proprio questo — essi hanno speso male il loro tempo, e Paolo per primo. Ripeto 2 Corinzi 10,5: «Noi distruggiamo i ragionamenti e ogni altezza che s’eleva contro alla conoscenza di Dio, e facciamo prigioniero ogni pensiero traendolo all’ubbidienza di Cristo». E aggiungo 1 Corinzi 5,12: «Ho io forse da giudicar quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro? Quelli di fuori li giudica Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi». Se l’apologetica è tempo sprecato, allora ingrassiamo agnelli con cose edificanti, poco male se verranno poi i lupi famelici a sbranarli!? Aggiungo che tale «povero uomo» è un pastore di una chiesa pentecostale o carismatica. {Nicola Martella}

 

Replica: Per quanto riguarda alle menzogne propinate da questi poveri prigionieri del nemico, voglio raccontare in breve una testimonianza. Circa 17 anni fa, conobbi un mago convertito al cristianesimo. Questo, ora caro fratello, raccontava che tutto cominciò quando era ancora ragazzino. Raccontava di come il nemico lo faceva cadere in trance, seppure egli riusciva a comprendere ciò che faceva, veniva come pilotato, al punto tale che il nemico lo faceva levitare fino a trasportarlo fuori della casa dove abitava. Questo accadeva di notte, e diceva ancora, che egli aveva paura di andare a sbattere contro i fili del filobus. Il nemico, celando la sua vera identità, lo convinse che aveva ricevuto un potere dagli spiriti buoni. Siccome era anche un religioso che temeva veramente Dio, diceva: «In dono l’ho ricevuto e in dono lo do agli altri».

    Fratelli, raccontava cose strabilianti al punto tale di riuscire a guarire a distanza di chilometri. Ma il tutto non avveniva senza conseguenze; ogni qualvolta avveniva una guarigione, per un po’ di tempo stava fisicamente male. Quando incontrò Alberto Reina, il pastore d’una comunità di Milano, gli racconto le prodezze, che i cosiddetti «spiriti buoni» gli davano potere di compiere; al che il pastore lo invito a venire in chiesa per pregare. Non potete immaginare cosa successe. Ciò, che più mi piacque, fu che egli riconobbe d’essere sempre stato un strumento nelle mani di Satana e che i miracoli che faceva, erano miracoli di menzogna, perché addossava a coloro, che chiedevano la guarigione, degli spiriti immondi. Adesso, grazie a Dio, e dopo anni di preghiere, il fratello è stato liberato. {Mario Tuttobene; 22-03-2010}

 

Contributo 2: Pace a te, caro Nicola. Che noi veniamo a conoscenza di tale menzogne, non ho detto che ciò sia inutile. Mi spiego meglio. Ai tempi dell’apostolo Paolo, è vero non c’erano i computer, ma se ci fossero stati, l’apostolo non li avrebbe usati per raccontare gli scandali delle chiese, rendendoli di pubblico dominio. In una sua epistola egli rimproverava una chiesa, perché essi portavano le loro controversie davanti ai giudici, dicendo loro di prendere il minimo fra di loro e questo a loro vergogna e fare giudicare a quel tale la loro controversia. Come dissi a un tale che sparla di tutti, dico ancora a te: «I panni sporchi si lavano in famiglia», non per nascondere tali nefandezze, ma affinché coloro che non conoscono la «via», non siano scandalizzati e facciano di noi tutti la stessa cosa, anche se noi ci dissociamo da simili fatti. {23-03-2010}

 

Risposta 2: A scandalizzare la gente ci pensano i cattivi maestri e i falsi profeti. I profeti dell’AT, Gesù (cfr. Mt 23), Paolo (cfr. 2 Cor 11) e gli altri scrittori del NT non ebbero scrupoli di denunciarli pubblicamente. Prendere distanza dai propagatori di menzogne è una forma d’amore per la verità e per l’onore di Dio. A coloro che agiscono pubblicamente, bisogna rispondere pubblicamente, come facevano gli uomini di Dio di tutti i tempi. Ciò ha uno scopo deterrente (speriamo) per loro e di avvertimento per gli altri.

     Paolo condannò così un credente della chiesa di Corinto, che viveva in fornicazione, e biasimò così la comunità che lo tollerava: «Si ode addirittura affermare che v’è tra voi fornicazione; e tale fornicazione, che non si trova neppure fra i pagani; al punto che uno di voi si tiene la moglie di suo padre. E siete gonfi, e non avete invece fatto cordoglio perché colui che ha commesso quell’azione fosse tolto di mezzo a voi! […] ho io forse da giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro? Quelli di fuori li giudica Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi» (1 Cor 5,1s.12).

     Subito dopo parla di coloro che trattano cose personali fra credenti dinanzi ai giudici (1 Cor 6,1ss; cfr. vv. 6ss). Quindi col pressapochismo si fa poca strada. Paolo non disse che non bisogna giudicare, ma che i fatti personali fra fratelli siano trattati nella comunità. Quanto alle cose dottrinali, egli non ebbe scrupolo a denunciar pubblicamente i falsi apostoli giudaici di stampo gnostico, che avevano preso il potere in Corinto (2 Cor 11), nella Galazia, a Colosse (Col 2) e in altre comunità. {Nicola Martella}

 

 

10. {Gianni Siena}

 

Santone e «pentecostale»? Un irrisolvibile binomio della trigonometria pseudo teologica!

 

Il 22 marzo 2010, ho compiuto 35 anni di vita cristiana: nella chiesa ADI di Nova Milanese avvenne il miracolo della Nuova Nascita in chi scrive. Allora i pentecostali erano considerati «matti», ricordo ancora la faccia divertita d’un credente della mia chiesa originaria che mi chiedeva: «Ti trovi bene con i nuovi “fratelli”». Al mio tentativo di chiarimento rispondeva con un divertito: «Sono dei credenti, ma…». E se ne andò tutto «allegro» e ironico.

     Da allora m’è capitato spesso di rispondere a questa velata domanda: «Cosa ci fa uno come te nella chiesa pentecostale?». Ecco le mie ragioni: Ho conosciuto dei fratelli meravigliosi, ai quali sono ancora legato da sentimenti di vera fraternità cristiana. In mezzo a loro, anche grazie alle loro «credenze» disprezzate come inadeguate dottrinalmente, il mio cuore è stato rinforzato da una autentica visitazione dell’Alto. Sono passati 35 anni e sono ancora qui a testimoniarlo!

     Se certi «pentecostali» cercano figure «surrogate» (santoni, guru, «ministri» di varia miscela teologico-religiosa e con qualche passata di vernice «pentecostale») al posto del Signore, questo non appartiene al mio mondo, che è sostanzialmente evangelico. Non nego che anch’io mi sia innamorato (per così dire) di qualche figura prominente, ma è stata una malattia di gioventù, un po’ come la scarlattina o la varicella. Queste passano e ti lasciano dei preziosi anticorpi; così è stato per certi entusiasmi verso queste figure che, stranamente, erano già state bandite dalle chiese classiche almeno dagli anni Sessanta.

     Il santonismo guroidale appartiene più a un pentecostalismo, da subito messo ai margini, che alle chiese pentecostali nate agli inizi del 20° secolo. Questo «pentecostalismo» è cresciuto abnormemente e ci crea non pochi fastidi: noi non siamo così. Oggi «pentecostale» è un nome che fa effetto sulla gente alla ricerca di soluzioni, ma la nostra ricetta è evangelica: Prima, Gesù salva; poi, dopo essersi affidati a Lui, Egli guarisce, sostiene, soccorre, provvede... mediante lo Spirito Santo e conformemente alla sua Volontà.

     Questi 35 anni sono la dimostrazione di quanto ho appena finito di scrivere e, da qualche tempo, ho riscoperto la benedizione di tornare a fare affidamento sul Signore: ci sono lezioni di vita cristiana, che si devono ripassare di tanto in tanto. Maledetto l’uomo che s’affida a un altro uomo… carne e fiato come lui! Saluti in Cristo. {23-03-2010}

 

Nota redazionale: Consiglio di carpire gli aspetti positivi da quanto affermato da Gianni Siena. Egli ha cercato di fare una differenza fra pentecostali e carismaticisti, e penso che ciò sua legittimo e auspicabile. [ Pentecostali e carismaticisti: distingui necessari] Ci sono certo domande aperte, ma le abbiamo già trattate altrove. [► Le ondate dello Spirito tra differenze e affinità; Pentecostali nella versione 1.0, 2.0, 3.0 e oltre?] È sempre una buona cosa quando gli stessi pentecostali classici prendono le distanze da santoni e guru, che si fregiano a torto del titolo di «pastore pentecostale». Ho tutto il piacere a rafforzare in ciò i necessari anticorpi spirituali ed etici.

 

 

11. {Vari e brevi}

 

Caro fratello, questa è solo cialtroneria e truffa. Non ha detto una sola parola coerente con ciò che faceva. {Stefano Frascaro; 11-03-2010}

 

1. Una cosa che mi stupisce è come è possibile che tanta gente diventa vittima d’un furfante del genere? Già alla prima richiesta di danaro, doveva squillare il campanello d’allarme... {Michela De Rose; 11-03-2010}

    2. Non ho visto il programma dall’inizio, ma solo dopo che ricevetti una telefonata d’accendere subito la tv. Se chi ha denunciato, è una sorella, allora posso solo dire: Ben fatto cara, hai avuto il coraggio di smascherare un truffatore e ingannatore, per tutti quei poveretti che camminano con gli occhi chiusi. Dio ti benedica. {12-03-2010}

 

Ecco, negli ultimi tempi sorgeranno falsi profeti, falsi cristi, e opereranno nel nome di Gesù... esaminate ogni Spirito, dice la Scrittura, vigilate, perché costoro hanno la pietà solo come fonte di guadagno e saziano il loro ventre. {Salvatore Paone; 11-03-2010}

 

«Gratuitamente ricevete e gratuitamente date». Dove c’è richiesta di soldi per ottenere qualcosa, non c’è il Signore! {Manuela Porcu; 11-03-2010}

 

Non riesco a trovare le parole per commentare questo video. {Damaris Lerici; 12-03-2010}

 

Che vergogna! Abbiamo un unico pastore: Cristo Gesù! {Fortuna Fico; 12-03-2010}

 

1. Lupo rapace vestito da pecora all’azione {Pierluigi Prozzo; 12-03-2010}

    2. Così dice il Signore {Pierluigi Prozzo; 16-03-2010}

 

Bravissimo! Complimenti. {Susanna Burroni; 21-03-2010} Dopo la pubblicazione dell’articolo, in cui lei racconta la sua storia.

 

Fratelli, io credo che tutto questo non ci deve scandalizzare. Il nostro maestro e signore Gesù Cristo (come è bello pronunciare questo nome) ci avvisò che tutto questo sarebbe accaduto e che costoro non sono figli della luce ma bensì di quell’altro. Dunque fratelli, non abbattiamoci, sapendo che l’inferno con il suo capo in persona e tutti i suoi emissari non potranno nulla contro la chiesa, perché il fedele guardiano Gesù Cristo (ah, che bel nome!) non dorme e non sonnecchia. {Mario Tuttobene; 22-03-2010}

 

Se ogni singola persona credente farebbe riferimento alle Sacre Scritture per ogni situazione, che si presenta, non si troverebbe in certi inganni. Dico persona credente, perché un non credente non crede quello che dicono le Scritture. Gesù disse gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date; già queste sante parole fanno cadere in menzogna tutto quello che è all’opposto delle Sacre Scritture. Dio vi Benedica. {Giuseppe Gargiulo; 22-03-2010}

 

1. Che pazzi! Come questo ciarlatano ce ne sono tanti in giro! Ne vedi anche su YouTube: molte predicazioni di molti ciarlatano come questo finto santone. {Franco Migliorato; 22-03-2010}

   2. Come ho già detto, ci sono molti uomini pazzi, santoni, ciarlatani. Ho visto anche con i miei occhi ciarlatani che impongono mani sul capo, soffiano e fanno cadere a terra, ecc., ecc. Ho visto anche ciarlatani che girano intorno alle persone come un cerchio e li fanno girare a destra e sinistra. Ho visto anche ciarlatani che ungono d’olio gente, sebbene questa non aveva chiesto d’essere unta. Ho visto anche che costoro imbevono fazzoletti d’olio per poi darlo alla persona, perché lo usi nel caso si sentisse male, passandolo sulla parte dove fa male! Che dire che ciarlatani ce ne sono molti in giro! Guardatevi, ma state attenti dove potete cadere. {Franco Migliorato; 23-03-2010}

 

Certo, fratello Nicola, sono d’accordissimo! È nostro interesse difendere l’Evangelo da questi «mercanti». Non sono altro che strumenti di Satana, non trovo altro termine. Come tu hai citato, non c’erano solo Simone il mago, Balaam e i Nicolaiti, ma ci sono in ogni tempo predicatori per il proprio ventre. V’erano già ai tempi dell’apostolo Paolo (Filippesi 3,18-19; Rom 16,17-18). Purtroppo l’ignoranza dei semplici dà spazio a questi imbroglioni. {Nicola Carlisi; 22-03-2010}

 

I santoni-ciarlatani sono peggio della peste! Il Sudamerica ne esporta in quantità. {Volto di Gennaro; 22-03-2010}

 

Non so che dire, è imbarazzante. Ci mettono sempre di più in cattiva luce. Il problema è che chi non ha Gesù, è esposto maggiormente a questi ciarlatani. {Adriano Giannicola; 22-03-2010}

 

Grazie, Nicola, di averla condivisa; farò in modo che tanti altri credenti la leggono. {Silvano Creaco; 22-03-2010}

 

Amen, che Dio ti benedica […] per come ha esposto tramite te questa chiara e semplice, ma profonda verità. Amen e tanta pace e che l’Eterno continui a trasformarci all’immagine dell’Agnello, amen {Oreste Donadio; 23-03-2010}

 

Grazie, fratello Martella, per il servizio che rendi alla chiesa. Dio ti benedica. {Antonio Zollo; 23-03-2010}

 

Come lui ce ne sono tanti! Voglia Dio darci il discernimento e la guida dello Spirito Santo. Dio ti benedica. {Elena D’Elia; 23-03-2010}

 

Anche io sono d’accordo con gli altri fratelli e sorelle. La Parola dice che verranno molti nel mio nome, che in questi tempi sorgeranno falsi profeti, che non bisogna ascoltarli e che costoro si dovrebbero ravvedere e tornare a Gesù. A tutte le persone che si trovano in questi casi, dico: ritornate sui vostri passi, perché Gesù è l’unica via! Dio vi Benedica! Pace. {Anna Di Napoli; 23-03-2010}

 

Possiamo definirlo lupo, falso profeta, posseduto... ma soprattutto mi dà l’impressione d’un truffatore ignorante e folle... {Radio-Palermo Evangelica [Pietro Zanca]; 26-03-2010}

 

È necessario che gli scandali avvengano, ma guai a colui a motivo del quale il nome di Dio è bestemmiato, tanto più che tale personaggio è impenitente. {Pietro Calenzo; 27-03-2010}

 

 

12. {Vincenzo Russillo}

 

Santoni e guru: difendersi dai lupi

 

Questa storia deve far riflettere che molte persone, santoni o guru hanno una grande capacità manipolativa della mente umana. Nel caso specifico, ho potuto ravvisare un uomo che, seppur di cristiano non ha nulla, riesce a suo modo a condizionare gente poco preparata. Non a caso le prede di tale gente, sono proprio persone in difficoltà o che vogliono vivere esperienze «entusiastiche». Purtroppo chi si vincola a tali persone, poi né uscirà fuori con molti problemi e, il più delle volte, anche economici.

     Al di là del caso specifico, per cui si configura anche un reato penalmente rilevante, questo fantomatico personaggio pseudo cristiano usa dei rituali provenienti dall’occulto. Non sorprende il fatto che dietro a ogni setta o presunta tale ci sia sempre un personaggio ambiguo con predominante personalità. Purtroppo come accennavo sopra ci sono molte persone che ingrassano tali lupi, non solo circondandoli di un’aurea di grande carisma, ma credendo a ogni singola cosa, che essi dicono. Sappiamo tuttavia che c’è scritto: «Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito d’udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie» (2 Timoteo 4,3).

     Affidarsi a questa gente è come mettersi in una macchina alla guida d’un non vedente. Nel loro cuore sono traviati dall’ignoranza e da Satana; portano perciò solo all’ossessione e alla mania di persecuzione. Purtroppo questo santone non è il solo, ve ne sono molti, anche nascosti dietro le spoglie di guide spirituali. Paolo ingiunse a Timoteo di guardarsi da queste menti perverse: «E come Iannè e Iambrè s’opposero a Mosè, così anche costoro s’oppongono alla verità: uomini dalla mente corrotta, che non hanno dato buona prova quanto alla fede» (2 Timoteo 3,8).

     Questo caso deve spronare ogni credente a perseverare nell’evangelizzare per allontanare molte vittime da possibile trappole e sicuramente sviluppare il giusto discernimento. Infatti ci è comandato: «Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo» (1 Giovanni 4,1). {24-03-2010}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-AEbenezer_ciarlatano_MeG.htm

22-03-2010; Aggiornamento: 27-03-2010

 

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