Susanna Burroni,
una credente evangelica di aria riformata, era allarmata perché diverse persone
intorno a lei, specialmente credenti pentecostali e carismatici, prendevano
contatto con tale sedicente pastore «Aronne Ebenezer», per ricevere
guarigione o liberazione da presunte maledizioni, che incombevano
sulle loro persone e sulle loro famiglie. Anche lei, dopo aver preso contatti
con tale santone, fu assediata continuamente con tali metodi, conosciuti in
ambito occultistico: insidiare e
terrorizzare psicologicamente le proprie vittime, inculcando in loro un
immane e incombente pericolo, per poi presentarsi come la soluzione del
problema… certamente a pagamento. Susanna ha contattato i giornalisti delle
«Iene» e ha architettato con loro il modo di smascherare tale presunto pastore
taumaturgo. Io personalmente lo ritengo un atto coraggioso a difesa della
verità e contro la menzogna dottrinale.
Già nell’articolo «Aronne
Ebenezer, santone ciarlatano: Testimonianza della donna coinvolta», che qui
discutiamo, alcuni, invece di sconcertarsi (solo) sul presunto santone
carismaticista, hanno proiettate dubbi e ombre
proprio su Susanna e il suo fare; ad alcuni di tali cose è stato già risposto.
Lo stesso succede in questo tema di discussione. Per questo, riporto nel primo
contributo parte della difesa di un
amico di Susanna, che ben la conosce.
Alcuni contributi di questa discussione sono precedenti alla pubblicazione
dell’articolo sunnominato e si riferiscono a una discussione avvenuta già sul
mio social network, gli altri sono successivi.
Il proseguo dell'inchiesta delle «Iene», in cui risulta la denuncia da parte di
altri pastori evangelici e la scoperta delle tante truffe, si può vedere nel
seguente
filmato di Giulio Golia.
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre
esperienze, idee e opinioni?
Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster
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I contributi sul tema
▲ (I
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Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante
1. {Davide
Lopez}
▲
Nota redazionale: Una lettrice s'era espressa come segue:
Non dimentichiamo il versetto della Bibbia
che recita: «Maledetto l’uomo che si confida nell’uomo»! E aggiungo che
personalmente
mi ha colpito più la coppia, che la richiesta in denaro. Mi spiego: dai
ciarlatani ci s’aspetta questo e altro... ma che un figlio di Dio (?) si
rivolga a un santone, lo trovo abominevole agli occhi di Dio! {Miryam
Caputo; 12-03-2010}
Chiesi, quindi, a Davide Lopez di risponderle. Ecco la sua
risposta.
Cara Myriam, ti
spiego come sono andate le cose. La ragazza protagonista del servizio, Susanna,
è una cristiana evangelica, mia sorella di chiesa […]. Posso garantire
per lei che questo gesto è stata una necessità per aprire gli occhi a
molti cristiani di questa zona, che erano caduti nella rete. Lei non ha
veramente mia creduto alle parole del pastore, ma molti cristiani di questa zona
d’ambito pentecostale o carismatico-cattolico ne sono stati irretiti via web. La
ragazza del servizio professa una dottrina biblica
corretta e sta affrontando un cammino di catechesi e di conoscenza biblica in
una chiesa riformata e, mai e poi mai, si è fidata d’Aronne, che anzi ha agito
molto peggio di come il filmato lascia intendere (vi sono alcuni aspetti
penalmente rilevanti di cui non intendo parlare e che mi sono stati riferiti
dalla protagonista).
Probabilmente c’erano mezzi più consoni che rivolgersi a un programma televisivo
secolare, ma nel caso specifico si trattava d’un gesto a effetto, come
scacciare i mercanti dal tempio. Purtroppo anche in ambito evangelico a
volte sono necessari degli «scossoni» per aprire gli occhi ai fratelli deboli,
dal momento che il ciarlatano in questione si professa pastore pentecostale
e di fronte ai mugugni d’altri evangelici si veste da agnello. Come
riformato, io rifiuto del tutto la dottrina pentecostale e non mi sento chiamato
in causa. Ma i fratelli pentecostali dovrebbero essere più vivaci (e molti lo
sono, grazie a Dio) nel denunciare simili abusi che proliferano tra le
loro fila e che macchiano il loro nome. Io lo so che molti fratelli carismatici
sono veri cristiani, ma per favore premunitevi contro questa gente: tanti
fratelli pentecostali che conosco, vengono continuamente irretiti da falsi
profeti, che fanno proseliti proprio tra le vostre fila. Con stima e
amicizia in Cristo Gesù. Solo a Dio la gloria. {12-03-2010}
2.
{Guerino De Masi}
▲
■ Contributo 1:
Caro Nicola, come dici tu, peccato che siano state le «Iene» a
dover denunciare tali cose! Se lo fanno le «Iene», ne va a discapito l’opinione
generica e generalizzata dell’italiano che non conosce il Vangelo e che fa di
tutte le erbe un fascio. Se lo fai tu, ti ritrovi a essere etichettato come
critico negativo e intollerante.
D’altronde questo è il rischio dell’andare dietro a santoni
autoproclamatosi unti e servi inviati speciali dal signore («s» minuscola). Un
buon ritorno alla «sola Scrittura» e al «non oltre quello che è scritto»,
fa certamente più luce di qualunque opinione. Ma questo è un’altro discorso
perché impegna ad andare a leggersela la Scrittura, meditarla e soprattutto non
lasciarsi influenzare da interpretazioni improprie con «testi fuori dal contesto
che sono poi pretesti» (tuo motto).
Questo video è un
esempio lampante di deviazione e palese manipolazione umana, eretica e
diabolica. {11-03-2010}
■
Contributo 2:
Mi sono già espresso su questo «ridicolo» pseudo santone, che purtroppo
s’identifica come evangelico. Che tristezza... e che dispiacere per la
testimonianza degli evangelici italiani imbrattata. Purtroppo, i
giornalisti non fanno differenza tra questi «cialtroni» e i figli di Dio.
Forse dovremmo gridarlo forte nelle piazze (!)... cosa che non manco di fare,
specificando che è solo il Vangelo di Gesù Cristo che presentiamo e non
qualche nuovo presunto profeta, guru o leader che si voglia. {22-03-2010}
▬
Osservazioni:
Caro fratello Guerino, purtroppo non
possiamo lottare contro questo sistema di cose; lo so, fa rabbia che ciò
avvenga. Ti ricordi di ciò che il Signore Gesù disse a Pilato? «Ma ora il mio
regno non è di qui» (Giovanni 18,36); nota quell’«ora».
Purtroppo, che ci piaccia o no, il mondo giace nelle mani del maligna; ma «ora»,
quindi, dobbiamo lottare contro le forze malefiche, che agiscono fuori la
chiesa e dentro la chiesa. Ci consola questo:
Gesù ha vinto.
{Mario Tuttobene;
22-03-2010}
3. {Salvatore
Paone}
▲
C’è
ben poco da aggiungere. Il «santone» Ebenezer, dopo che è stato svergognato
pubblicamente attraverso i media («le iene»), ha avuto il barbaro coraggio di
fare un video e pubblicarlo su YouTube, nel quale dichiara ancora la sua
innocenza e la sua buona fede e cerca di persuadere gli altri con parole
mistiche e spiritualistiche. Il «santone» si nasconde ancora dietro al fatto che
lui sarebbe risuscitato dai morti ben due volte e che lui opera per
mezzo della fede. Ora mi chiedo la sua fede su cosa è basata, visto che
chiede dei soldi per esercitare il suo ministero? Inoltre, che c’entra il suo
presunto miracolo personale con quello che ha combinato, mettendo in ridicolo
se stesso? Le risposte ci sono e credo che ognuno di noi ha dato il suo
contributo. {23-03-2010}
4. {Pietro
Calenzo}
▲
1.
Questo, in termini biblici, si chiama simonia. È vergognoso e orripilante che
là, dove esistesse un auspicabile dono o carisma di guarigione, esso sia
condizionato dalla richiesta anche d’un solo centesimo. Questo è la bella (o
brutta) copia, di ciò che l’apostolo Pietro condannò duramente in Simon Mago. Ma
è necessario che ciò che avvenga, affinché siano rivelati i sentimenti dei
cuori. {11-03-2010}
2. Carissimo Nicola, non penso che
servano molti commenti. Tutto è estremamente imbarazzante e riprovevole.
Ciò che più amareggia il mio cuore, è che tale persona agisca come evangelico e
nel nome di Dio, servendosi della Parola di Dio, per giustificare la sua
simonia e
mercimonio. Grazie per la tua preziosa opera e un grazie anche alle «Iene»
che, pur appartenendo a un network secolare, hanno indirettamente aiutato il
mondo cristiano a epurarsi da tale pseudo credente. Benedizioni. {21-03-2010}
3. Carissimo Nicola, in primo luogo un grazie (penso di poterlo
affermare) a nome di tutto il mondo Evangelico per aver proposto, smascherato
(ho una tristezza infinita nel cuore, mentre ti scrivo) questo pseudo credente,
che altro non ha fatto che gettare discredito sulla santa fede, che noi
professiamo. Sono imbarazzato, interdetto che tali personaggi trovino un loro
seguito d’adepti anche tra coloro che hanno fatto della santa Scrittura
l’unico riferimento per la salvezza e, quando Dio lo consenta, per la
guarigione.
Ti ringrazio, anche
per aver approfondito l’argomento con la tua notoria onestà intellettuale con il
corredo dei numerosi passi biblici di sussidio, per questo imbarazzante e
riprovevole episodio. Purtroppo è anche corrispondente alla realtà spirituale
che Aronne Ebenezer, non risulta essere l’unico pseudo-pastore che operi con
tale
diabolica e nefasta propensione. Un’ulteriore dolorosa considerazione è che,
paradossalmente, dobbiamo essere grati all’inviato d’un network secolare
(le «Iene»), al signor Golia e alla sua equipe, per aver seguito e smascherato
questo moderno guru-santone, che unitamente ai suoi compari, pensavamo d’esserci
lasciati alle spalle con l’avvento della Riforma e la restaurazione del santo
assunto «Sola Scrittura». Quale amarezza... evidentemente siamo negli ultimi
tempi, e le arti diaboliche dell’inganno stanno permeando e penetrando
sempre in modo più profondo e demoniaco nelle assemblee evangeliche. Grazie
Nicola. Dio ti benedica. Shalom. {22-03-2010}
4. Fratelli amatissimi, è inutile
nasconderci dietro un dito: è necessario che gli scandali avvengano, ma la
Parola di Dio aggiunge: «Guai a colui, per il quale avvengano, meglio sarebbe
che gli fosse messa una macina al collo e fosse gettato in fondo al mare, che
piuttosto scandalizzare uno di questi piccoli» (Luca 17,1ss). Il danno
d’immagine e di pessima promozione per l’intero mondo evangelico è stato,
senza dubbio, forte e d’impatto. Pensiamo solo per un attimo a come avranno
goduto e sogghignato i Testimoni di Geova, accomunandoci ai santoni cattolici e
a quelli della peggiore specie. Ritengo necessario, propedeutico e biblico
evidenziare e dichiarare, pubblicamente e in ogni sede, il nostro più completo
distinguo e la nostra totale dissociazione da questi pseudo pastori
sincretisti, amanti del denaro, della simonia, del mercimonio, di riti demoniaci
ammantati di cristianesimo (nel caso di specie anche «pastore» impenitente). La
chiesa di Gesù non è una moderna pseudo democrazia, ma un organismo
vivente dove regna e regnerà per sempre un Re: Gesù il Messia, il Re dei re. È
necessario seguire i comandi della Scrittura: «Togliete il malvagio di mezzo
a voi» (1 Cor 5,12), tanto più se impenitente. Un caro saluto e abbraccio
nel nostro santo Signore Gesù Messia. {22-03-2010}
5. {Maurizio
Sabidussi}
▲
■ Contributo:
Shalom, fratello, Dio ti benedica! «Gratuitamente avete ricevuto,
gratuitamente date». Chi ministra per soldi, è un servo del maligno,
e se non si ravvede, farà la stessa fine. La Bibbia parla dei figli di Sceva,
l’esorcista itinerante.
Se scacciamo i demoni, lo facciamo nel nome di Gesù; ma non possiamo usare il
Suo nome, per arricchirci, come certi ciarlatani.
Non condivido per niente queste tuniche che indossano, che mi sanno di
carnevalata; la gente dovrebbe notare subito che sono delle buffonate.
Credo che comunque
ci possa essere una manovra anche per
screditare la chiesa evangelica (anche se questi non ne fanno certamente
parte); ma di questo non ci preoccupiamo, più di tanto... perché più siamo
attaccati, più cresciamo! {21-03-2010}
▬
Risposta:
La cosa triste è che tale santone di Barletta
si definisca pastore pentecostale. Le cose sono avvenute nella sala della
sua comunità. A screditare le chiese evangeliche sono tali «operai
fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo» (2 Cor 11,13) e non
tanto le inchieste giornalistiche che mettono a nudo il loro malaffare. Paolo
non ebbe scrupoli a denunciare pubblicamente tali personaggi travestiti
da «ministri di giustizia» (v. 15) e i credenti che si fanno sedurre da loro con
ingannevoli surrogati di Gesù, di Spirito Santo e di Evangelo (vv. 3s).
{Nicola Martella}
▬
Replica:
Credo che il fratello Nicola, ha toccato
un punto importante, nelle chiese ci sono cose che spesso vengono
sottovalutate o volutamente non vengono insegnate. Non che dobbiamo
sopravalutare o enfatizzare cosa il nemico fa, ma dobbiamo conoscere come
si muove e come è organizzato, così lo possiamo spogliare della sua armatura e
recuperare ogni cosa! Ovviamente applicando la Parola. {Maurizio Sabidussi;
22-03-2010}
6. {Giuseppe
Croce}
▲
■ Contributo:
Questo caso mi ha proprio infastidito pensando a come agisce la
stampa nei confronti degli evangelici. Siccome non hanno alcuna cultura in
merito, magari fanno di tutta l’erba un fascio. Queste persone purtroppo
esistono in ogni area della religiosità a cominciare da quella cattolica. Il
famoso titolo di «guru» riescono a darlo anche a pastori acattolici e
pertanto non riescono a capire e fare distinzione tra le vere confessioni di
fede cristiane e associazioni pseudo cristiane. I furbi si fanno strada ovunque.
Quello che mi dispiace che una cristiana evangelica si sia prestata a
questo gioco, per impantanare il modo di pensare della gente. Questa signora o
sorella invece di rivolgersi alle «Iene», poteva parlare con il proprio
pastore, il quale avrebbe magari smascherato il famigerato guru senza fare
scalpore ed evitare di confondere la mente delle tante persone. Ma
probabilmente, se questa donna pensava d’essere indemoniata, si vede che
non aveva capito niente dell’Evangelo e non era membro d’una comunità.
Caro Nicola,
ho i miei dubbi anche leggendo quanto tu racconti di lei che questa donna
abbia capito granché della fede cristiana. Meno male che all’ingresso della sala
non c’era scritto Chiesa evangelica, altrimenti ne avremmo sentite delle belle.
I giornalisti
aspettano queste cose per infangare gli evangelici o i protestanti. Il Signore
conosce i suoi. {22-03-2010}
▬
Risposta: Preferirei che Susanna rispondesse direttamente
alle tue osservazioni; spero che lo farà, ma intanto faccio io alcune
osservazioni. Penso che la risposta di Davide Lopez, nel primo contributo, valga
anche qui.
Certo dei giornalisti di cronaca si potrebbe dire tutto il bene possibile
o il male possibile, a seconda se sono seri investigatori o superficiali
polemisti. In ogni modo, bisogna giudicare caso per caso. Non penso che in tale
filmato Giulio Golia delle «Iene» abbia mancato di professionalità e di
equilibrio, visto che i suoi intenti non erano ideologici contro gli evangelici,
ma mirati a tale caso specifico di un presunto pastore carismaticista e
affarista.
Perciò, io sono personalmente grato sia a Susanna per il coraggio avuto,
sia a tale giornalista per aver messo a nudo la menzogna di un autonominato
guaritore fraudolento; egli non ce l’aveva con gli evangelici, ma solo con tale
categoria di imbroglioni. Siamo chiamati a distruggere le fortezze ideologiche,
perciò «distruggiamo i ragionamenti e ogni altezza che si eleva contro alla
conoscenza di Dio, e facciamo prigioniero ogni pensiero traendolo all’ubbidienza
di Cristo» (2 Cor 10,5; poi Polo parla proprio contro i falsi
«superapostoli»). Penso che si possa applicare a tale investigazione
giornalistica il detto di Gesù: «Chi non è contro a noi, è per noi» (Mc
9,40).
Quanto al «parlare con il proprio pastore, il quale avrebbe magari
smascherato il famigerato guru», faccio notare che, da quanto ho capito, la
chiesa di Susanna non ha di tali problemi, ma molti cristiani pentecostali e
carismatici della sua zona. Avvertire i membri della propria chiesa, non avrebbe
tarpato le ali a tale santone né avrebbe cambiato alcunché in zona.
Inoltre tale
donna, ossia Susanna, non «pensava d’essere indemoniata», è membro
di una comunità e ha ben capito l’Evangelo e la fede cristiana, da quanto dicono
lei e Davide Lopez. Susanna ha avuto un grande coraggio per affrontare una
tensione e uno stress del genere, pur di smascherare il finto santone e di
aprire gli occhi alla gente. Sarebbe ora un macabro gioco di affliggere lei,
invece di puntare l’attenzione sul santone affarista, che è stato smascherato.
Non so quanti di noi avrebbero voluto stare al posto di lei e tenere così i
nervi saldi. {Nicola Martella}
7. {Claudia
Falzone}
▲
■ Contributo:
In ogni caso, quando si fanno «ricatti
economici», per offrire un qualsiasi «aiuto» o, meglio, uno pseudo-aiuto o
una pseudo-benedizione, bisogna diffidare immediatamente. Questo è valido sia
per questi ciarlatani, ma anche per il cosiddetto «vangelo della prosperità».
Io fino a qualche anno fa non sapevo neanche cosa fosse, poi un giorno ho
sentito un pastore delle ADI che ne parlava proprio per mettere in guardia da
queste falsità. Credo però che occorra parlarne di più, anche nelle chiese,
proprio per evitare che le persone confondano la responsabilità cristiana
d’offrire qualcosa ai bisognosi o per il mantenimento di progetti cristiani, con
la «benedizione a pagamento» o con la prosperità finanziaria subordinata
alle offerte (punto forte del «vangelo della prosperità»). E ciò deve accadere
anche per evitare che i non credenti confondano il vero cristianesimo con quello
fasullo, anche all’interno della stessa denominazione. Lo so, questo è ancora un
altro argomento, che non c’entra forse al 100% con questo caso, però è un altro
male che attanaglia l’ambito evangelico, forse persino peggio perché entra in
modo più sottile. Scusate se ho sforato un po’ l’argomento, era anche uno sfogo
personale. Io soffro a vedere queste situazioni, mi fanno stare malissimo.
{22-03-2010}
▬
Risposta:
La lettrice ha parlato bene di «ricatti
economici» al riguardo. Infatti tali santoni esercitano coercizione su
persone in cui hanno proiettato dapprima paure e un’immane sensazione d’essere
sotto maledizione. Il cosiddetto «evangelo della prosperità» non è fuori
tema, visto che io stesso ne ho parlato come base ideologica di tali
autonominati pastori carismaticisti, che si improvvisano taumaturghi. Tali
guaritori carismaticisti, si alimentano proprio con tale «ideologia prosperista»
al pari di modelli più patinati (Benny Hinn, ecc.), per offrire appunto «benedizioni
a pagamento» e presunta prosperità finanziaria a chi firma gli assegni più
pesanti. {Nicola Martella}
8. {Sonia
Pepita, ps.}
▲
■
Contributo 1: Pace fratello, sei sicuro che la chiesa «nuova Gerusalemme»
sia coinvolta con lui? Per favore, rispondimi. Pace. {22-03-2010}
▬
Risposta 1:
Quando ho consultato il Facebook di tale
santone c’era su il riferimento a tale chiesa. Poi sul Facebook di tale chiesa
c’era lui e la stessa immagine di riferimento. Ma lui mi ha tagliato fuori,
cosicché non posso accedervi ora. Vedi tu e fammi sapere. {Nicola
Martella}
■ Contributo
2:
Anche a me ha tagliato fuori già da molto
tempo, perché ero sulle tracce giuste per una rivelazione che diede a me.
Ma la chiesa Regno di Dio, Giuseppe Giammona, e la Nuova Gerusalemme e tutt’uno
vero? {Sonia Pepita, ps.}
▬
Risposta 2:
Non saprei rispondere al momento a tale
domanda. Mi interesserebbe sapere la tua testimonianza sui contatti con
tale santone, quale sia tale «rivelazione» che ti diede, e così via. La
leggerei volentieri ed eventualmente la pubblicherei tra i contributi del tema
connesso a quest’articolo.
{Nicola Martella}
■ Contributo
3:
Mi hanno insegnato a perdonare
e pregare per queste anime che si sviano dalla Verità, non a giudicare e
raccontare il male che mi hanno fatto. Ti chiedo perdono fratello, ma non
parliamone più; la mia preghiera è che Aronne, o come egli si chiama, si
ravveda insieme a chi ha collaborato con lui e chiedi perdono a Dio. Pace
del Signore, fratello, Dio ti benedica grandemente, tua sorella in Cristo...
{Sonia Pepita, ps.}
▬
Risposta 3: Sonia, quando i malvagi continuano a fare il
male e noi non li smascheriamo, siamo corresponsabili delle loro
malefatte, specialmente se noi siamo al corrente di cose specifiche. Una cosa è
il perdono personale, altra cosa è la pena per il peccato. Nel
caso di Achan, ad esempio, il perdono non tolse che lui e la sua famiglia
fossero messi a morte. «L’Eterno è lento all’ira e grande in benignità; egli
perdona l’iniquità e il peccato, ma
non lascia impunito il colpevole, e punisce l’iniquità dei padri sui
figli, fino alla terza e alla quarta generazione» (Nu 14,18). Il Salmista
disse: «Tu fosti per loro un Dio
perdonatore, benché tu punissi
le loro male azioni» (Sal 99,8).
Quindi non
renderti complice col tuo silenzio. Anche Paolo ingiunse: «Poiché, ho io forse
da giudicare quelli di fuori? Non
giudicate voi quelli di dentro?
Quelli di fuori li giudica Dio.
Togliete il malvagio di mezzo a voi
stessi» (1 Cor 5,12).
{Nicola Martella}
9. {Mario
Tuttobene}
▲
■
Contributo 1:
Un piccolo commento su questo povero uomo
e sottolineo povero, che commercia, come ho appreso da questa rubrica: non
parliamone, non ci facciamo rubare il tempo dal nemico, commentando sbagli o
peccati altrui, ma usiamo il tempo commentando fatti che possono edificarci.
Sono sicuro che ne avremo un accrescimento spirituale e una benedizione
dall’Eterno. Dio, nostro Padre, ci benedica {22-03-2010}
▬
Risposta 1:
Se ritieni sia tempo sprecato fare
apologetica, fare luce sulle tenebre e avvertire i credenti dei pericoli
incombenti, allora — visto che tutti gli scrittori delle epistole del NT fanno
proprio questo — essi hanno speso male il loro tempo, e Paolo per primo. Ripeto
2 Corinzi 10,5: «Noi distruggiamo
i ragionamenti e ogni altezza che s’eleva contro
alla conoscenza di Dio, e facciamo
prigioniero ogni pensiero traendolo all’ubbidienza di Cristo».
E aggiungo 1 Corinzi 5,12: «Ho io forse da giudicar quelli di fuori? Non
giudicate voi quelli di dentro? Quelli di fuori li giudica
Dio. Togliete il malvagio di mezzo
a voi stessi». Se l’apologetica è tempo sprecato, allora ingrassiamo agnelli
con cose edificanti, poco male se verranno poi i lupi famelici a
sbranarli!? Aggiungo che tale «povero uomo» è un pastore di una
chiesa pentecostale o carismatica.
{Nicola Martella}
▬
Replica: Per quanto
riguarda alle menzogne propinate da questi poveri prigionieri del nemico, voglio
raccontare in breve una testimonianza. Circa 17 anni fa, conobbi un mago
convertito al cristianesimo. Questo, ora caro fratello, raccontava che tutto
cominciò quando era ancora ragazzino. Raccontava di come il nemico lo faceva
cadere in trance, seppure egli riusciva a comprendere ciò che faceva,
veniva come pilotato, al punto tale che il nemico lo faceva levitare fino a
trasportarlo fuori della casa dove abitava. Questo accadeva di notte, e diceva
ancora, che egli aveva paura di andare a sbattere contro i fili del filobus. Il
nemico, celando la sua vera identità, lo convinse che aveva ricevuto un
potere dagli spiriti buoni. Siccome era anche un religioso che temeva
veramente Dio, diceva: «In dono l’ho ricevuto e in dono lo do agli altri».
Fratelli, raccontava cose strabilianti al punto
tale di riuscire a guarire a distanza di chilometri. Ma il tutto non
avveniva senza conseguenze; ogni qualvolta avveniva una guarigione, per un po’
di tempo stava fisicamente male. Quando incontrò Alberto Reina, il pastore d’una
comunità di Milano, gli racconto le prodezze, che i cosiddetti «spiriti buoni»
gli davano potere di compiere; al che il pastore lo invito a venire in chiesa
per pregare. Non potete immaginare cosa successe. Ciò, che più mi piacque, fu
che egli riconobbe d’essere sempre stato un strumento nelle mani di Satana e che
i miracoli che faceva, erano miracoli di menzogna, perché addossava a
coloro, che chiedevano la guarigione, degli spiriti immondi. Adesso, grazie a
Dio, e dopo anni di preghiere, il fratello è stato liberato. {Mario Tuttobene;
22-03-2010}
■
Contributo
2:
Pace a te, caro Nicola. Che noi veniamo a
conoscenza di tale menzogne, non ho detto che ciò sia inutile. Mi spiego meglio.
Ai tempi dell’apostolo Paolo, è vero non c’erano i computer, ma se ci fossero
stati, l’apostolo non li avrebbe usati per raccontare gli
scandali delle chiese, rendendoli di pubblico dominio. In una sua epistola
egli rimproverava una chiesa, perché essi portavano le loro controversie
davanti ai giudici, dicendo loro di prendere il minimo fra di loro e questo
a loro vergogna e fare giudicare a quel tale la loro controversia. Come dissi a
un tale che sparla di tutti, dico ancora a te: «I panni sporchi si lavano in
famiglia», non per nascondere tali nefandezze, ma affinché coloro che non
conoscono la «via», non siano scandalizzati e facciano di noi tutti la
stessa cosa, anche se noi ci dissociamo da simili fatti. {23-03-2010}
▬
Risposta 2:
A scandalizzare la gente ci pensano i cattivi maestri e i falsi
profeti. I profeti dell’AT, Gesù (cfr. Mt 23), Paolo (cfr. 2 Cor 11) e gli altri
scrittori del NT non ebbero scrupoli di denunciarli pubblicamente. Prendere
distanza dai propagatori di menzogne è una forma d’amore per la verità e
per l’onore di Dio. A coloro che agiscono pubblicamente, bisogna rispondere
pubblicamente, come facevano gli uomini di Dio di tutti i tempi. Ciò ha uno
scopo deterrente (speriamo) per loro e di avvertimento per gli altri.
Paolo condannò così un credente della chiesa di Corinto, che viveva in
fornicazione, e biasimò così la comunità che lo tollerava: «Si ode
addirittura affermare che v’è tra voi
fornicazione; e tale fornicazione,
che non si trova neppure fra i pagani; al punto che uno di voi si tiene la
moglie di suo padre. E siete gonfi, e non avete invece fatto cordoglio perché
colui che ha commesso quell’azione fosse
tolto di mezzo a voi! […] ho io forse da giudicare quelli di fuori? Non
giudicate voi quelli di dentro?
Quelli di fuori li giudica Dio. Togliete
il malvagio di mezzo a voi stessi» (1 Cor 5,1s.12).
Subito dopo parla di
coloro che trattano cose personali fra credenti dinanzi ai giudici (1 Cor
6,1ss; cfr. vv. 6ss). Quindi col pressapochismo si fa poca strada. Paolo non
disse che non bisogna giudicare, ma che i fatti personali fra fratelli siano
trattati nella comunità. Quanto alle cose dottrinali, egli non ebbe
scrupolo a denunciar pubblicamente i falsi apostoli giudaici di stampo gnostico,
che avevano preso il potere in Corinto (2 Cor 11), nella Galazia, a Colosse (Col
2) e in altre comunità.
{Nicola Martella}
10. {Gianni
Siena}
▲
Santone e «pentecostale»? Un irrisolvibile binomio della trigonometria pseudo
teologica!
Il 22 marzo 2010,
ho compiuto 35 anni di vita cristiana: nella chiesa ADI di Nova Milanese
avvenne il miracolo della Nuova Nascita in chi scrive. Allora i pentecostali
erano considerati «matti», ricordo ancora la faccia divertita d’un credente
della mia chiesa originaria che mi chiedeva: «Ti trovi bene con i nuovi
“fratelli”». Al mio tentativo di chiarimento rispondeva con un divertito: «Sono
dei credenti, ma…». E se ne andò tutto «allegro» e ironico.
Da allora m’è capitato spesso di rispondere a questa velata domanda: «Cosa ci
fa uno come te nella chiesa pentecostale?». Ecco le mie ragioni: Ho
conosciuto dei fratelli meravigliosi, ai quali sono ancora legato da sentimenti
di vera fraternità cristiana. In mezzo a loro, anche grazie alle loro «credenze»
disprezzate come inadeguate dottrinalmente, il mio cuore è stato rinforzato da
una autentica visitazione dell’Alto. Sono passati 35 anni e sono ancora qui a
testimoniarlo!
Se certi «pentecostali» cercano figure «surrogate» (santoni, guru,
«ministri» di varia miscela teologico-religiosa e con qualche passata di vernice
«pentecostale») al posto del Signore, questo non appartiene al mio mondo, che è
sostanzialmente evangelico. Non nego che anch’io mi sia innamorato (per così
dire) di qualche figura prominente, ma è stata una malattia di gioventù, un po’
come la scarlattina o la varicella. Queste passano e ti lasciano dei preziosi
anticorpi; così è stato per certi entusiasmi verso queste figure che,
stranamente, erano già state bandite dalle chiese classiche almeno dagli anni
Sessanta.
Il
santonismo guroidale appartiene più a un pentecostalismo, da subito messo ai
margini, che alle chiese pentecostali nate agli inizi del 20° secolo. Questo
«pentecostalismo» è cresciuto abnormemente e ci crea non pochi fastidi: noi non
siamo così. Oggi «pentecostale» è un nome che fa effetto sulla gente alla
ricerca di soluzioni, ma la nostra ricetta è evangelica: Prima, Gesù salva; poi,
dopo essersi affidati a Lui, Egli guarisce, sostiene, soccorre, provvede...
mediante lo Spirito Santo e conformemente alla sua Volontà.
Questi 35 anni sono la dimostrazione di quanto ho appena finito di scrivere e,
da qualche tempo, ho riscoperto la benedizione di tornare a fare affidamento
sul Signore: ci sono lezioni di vita cristiana, che si devono ripassare di
tanto in tanto. Maledetto l’uomo che s’affida a un altro uomo… carne e fiato
come lui! Saluti in Cristo. {23-03-2010}
Nota redazionale:
Consiglio di carpire gli aspetti positivi da quanto affermato da Gianni
Siena. Egli ha cercato di fare una differenza fra pentecostali e carismaticisti,
e penso che ciò sua legittimo e auspicabile. [►
Pentecostali e carismaticisti: distingui necessari] Ci sono
certo domande aperte, ma le abbiamo già trattate altrove. [►
Le ondate dello Spirito tra differenze e affinità;
►
Pentecostali nella versione 1.0, 2.0, 3.0 e oltre?] È sempre una
buona cosa quando gli stessi pentecostali classici prendono le distanze
da santoni e guru, che si fregiano a torto del titolo di «pastore pentecostale».
Ho tutto il piacere a rafforzare in ciò i necessari anticorpi spirituali
ed etici.
11.
{Vari e brevi}
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■
Caro fratello, questa è solo cialtroneria e
truffa. Non ha detto una sola parola coerente con ciò che faceva. {Stefano
Frascaro; 11-03-2010}
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1. Una cosa che mi stupisce è come è
possibile che tanta gente diventa vittima d’un furfante del genere? Già alla
prima richiesta di danaro, doveva squillare il campanello d’allarme... {Michela
De Rose; 11-03-2010}
2. Non ho visto il programma
dall’inizio, ma solo dopo che ricevetti una telefonata d’accendere subito la tv.
Se chi ha denunciato, è una sorella, allora posso solo dire: Ben fatto cara, hai
avuto il coraggio di smascherare un truffatore e ingannatore, per tutti quei
poveretti che camminano con gli occhi chiusi. Dio ti benedica. {12-03-2010}
■
Ecco, negli ultimi tempi sorgeranno falsi
profeti, falsi cristi, e opereranno nel nome di Gesù... esaminate ogni Spirito,
dice la Scrittura, vigilate, perché costoro hanno la pietà solo come fonte di
guadagno e saziano il loro ventre. {Salvatore Paone; 11-03-2010}
■
«Gratuitamente ricevete e gratuitamente date».
Dove c’è richiesta di soldi per ottenere qualcosa, non c’è il Signore! {Manuela
Porcu; 11-03-2010}
■
Non riesco a trovare le parole per commentare
questo video. {Damaris Lerici; 12-03-2010}
■
Che vergogna! Abbiamo un unico pastore: Cristo
Gesù! {Fortuna Fico; 12-03-2010}
■
1.
Lupo rapace vestito da pecora all’azione
{Pierluigi Prozzo; 12-03-2010}
2.
Così dice il Signore
{Pierluigi Prozzo; 16-03-2010}
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Bravissimo! Complimenti.
{Susanna Burroni; 21-03-2010} Dopo la pubblicazione dell’articolo, in cui lei
racconta la sua storia.
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Fratelli, io credo che tutto questo non ci deve
scandalizzare. Il nostro maestro e signore
Gesù Cristo (come è bello
pronunciare questo nome) ci avvisò che tutto questo sarebbe accaduto e
che costoro non sono figli della luce ma bensì di quell’altro. Dunque fratelli,
non abbattiamoci, sapendo che l’inferno con il suo capo in persona e tutti i
suoi emissari non potranno nulla contro la chiesa, perché il fedele
guardiano
Gesù Cristo (ah, che bel nome!) non
dorme e non sonnecchia. {Mario Tuttobene; 22-03-2010}
■
Se ogni singola persona credente farebbe
riferimento alle Sacre Scritture per ogni situazione, che si presenta,
non si troverebbe in certi inganni. Dico persona credente, perché un non
credente non crede quello che dicono le Scritture. Gesù disse gratuitamente
avete ricevuto, gratuitamente date; già queste sante parole fanno cadere in
menzogna tutto quello che è all’opposto delle Sacre Scritture. Dio vi Benedica.
{Giuseppe Gargiulo; 22-03-2010}
■
1. Che pazzi! Come questo
ciarlatano ce ne sono tanti in giro! Ne vedi anche su YouTube: molte
predicazioni di molti ciarlatano come questo finto santone. {Franco
Migliorato; 22-03-2010}
2. Come ho già detto, ci sono molti
uomini pazzi, santoni, ciarlatani. Ho visto anche con i miei occhi ciarlatani
che impongono mani sul capo, soffiano e fanno cadere a terra, ecc., ecc. Ho
visto anche ciarlatani che girano intorno alle persone come un cerchio e li
fanno girare a destra e sinistra. Ho visto anche ciarlatani che ungono d’olio
gente, sebbene questa non aveva chiesto d’essere unta. Ho visto anche che
costoro imbevono fazzoletti d’olio per poi darlo alla persona, perché lo usi nel
caso si sentisse male, passandolo sulla parte dove fa male! Che dire che
ciarlatani ce ne sono molti in giro! Guardatevi, ma state attenti dove potete
cadere. {Franco Migliorato; 23-03-2010}
■
Certo, fratello Nicola, sono d’accordissimo! È
nostro interesse difendere l’Evangelo
da questi «mercanti». Non sono
altro che strumenti di Satana, non trovo altro termine. Come tu hai citato, non
c’erano solo Simone il mago, Balaam e i Nicolaiti, ma ci sono in ogni tempo
predicatori per il proprio ventre. V’erano già ai tempi dell’apostolo Paolo
(Filippesi 3,18-19; Rom 16,17-18). Purtroppo l’ignoranza dei semplici dà
spazio a questi imbroglioni. {Nicola Carlisi; 22-03-2010}
■
I santoni-ciarlatani sono peggio della peste!
Il Sudamerica ne esporta in quantità. {Volto di Gennaro; 22-03-2010}
■
Non so che dire, è imbarazzante. Ci mettono
sempre di più in cattiva luce. Il problema è che chi non ha Gesù, è esposto
maggiormente a questi ciarlatani. {Adriano
Giannicola;
22-03-2010}
■
Grazie, Nicola, di averla condivisa; farò in
modo che tanti altri credenti la leggono. {Silvano Creaco; 22-03-2010}
■
Amen, che Dio ti benedica […] per come ha
esposto tramite te questa chiara e semplice, ma profonda verità. Amen e tanta
pace e che l’Eterno continui a trasformarci all’immagine dell’Agnello, amen
{Oreste Donadio; 23-03-2010}
■
Grazie, fratello Martella, per il servizio che
rendi alla chiesa. Dio ti benedica. {Antonio Zollo; 23-03-2010}
■
Come lui ce ne sono tanti! Voglia Dio darci il
discernimento e la guida dello Spirito Santo. Dio ti benedica. {Elena D’Elia;
23-03-2010}
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Anche io sono d’accordo con gli altri fratelli
e sorelle. La Parola dice che verranno molti nel mio nome, che in questi tempi
sorgeranno falsi profeti, che non bisogna ascoltarli e che costoro si dovrebbero
ravvedere e tornare a Gesù. A tutte le persone che si trovano in questi casi,
dico: ritornate sui vostri passi, perché Gesù è l’unica via! Dio vi Benedica!
Pace. {Anna Di Napoli; 23-03-2010}
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Possiamo definirlo lupo, falso profeta,
posseduto... ma soprattutto mi dà l’impressione d’un truffatore ignorante e
folle... {Radio-Palermo Evangelica [Pietro Zanca]; 26-03-2010}
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È necessario che gli scandali avvengano, ma
guai a colui a motivo del quale il nome di Dio è bestemmiato, tanto più che tale
personaggio è impenitente. {Pietro Calenzo; 27-03-2010}
12. {Vincenzo
Russillo}
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Santoni e guru: difendersi dai lupi
Questa storia deve
far riflettere che molte persone, santoni o guru hanno una grande capacità
manipolativa della mente umana. Nel caso specifico, ho potuto ravvisare un
uomo che, seppur di cristiano non ha nulla, riesce a suo modo a condizionare
gente poco preparata. Non a caso le prede di tale gente, sono proprio persone in
difficoltà o che vogliono vivere esperienze «entusiastiche». Purtroppo chi si
vincola a tali persone, poi né uscirà fuori con molti problemi e, il più
delle volte, anche economici.
Al di là del caso specifico, per cui si configura anche un reato penalmente
rilevante, questo fantomatico personaggio pseudo cristiano usa dei rituali
provenienti dall’occulto. Non sorprende il fatto che dietro a ogni setta o
presunta tale ci sia sempre un personaggio ambiguo con predominante personalità.
Purtroppo come accennavo sopra ci sono molte persone che ingrassano tali lupi,
non solo circondandoli di un’aurea di grande carisma, ma credendo a ogni
singola cosa, che essi dicono. Sappiamo tuttavia che c’è scritto: «Infatti
verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito
d’udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie» (2
Timoteo 4,3).
Affidarsi a questa gente è come mettersi in una macchina alla guida d’un non
vedente. Nel loro cuore sono traviati dall’ignoranza e da Satana; portano perciò
solo all’ossessione
e alla mania di persecuzione. Purtroppo questo santone non è il solo, ve ne sono
molti, anche nascosti dietro le spoglie di guide spirituali. Paolo ingiunse a
Timoteo di guardarsi da queste menti perverse: «E come Iannè e Iambrè
s’opposero a Mosè, così anche costoro s’oppongono alla verità: uomini dalla
mente corrotta, che non hanno dato buona prova quanto alla fede» (2 Timoteo
3,8).
Questo caso deve spronare ogni credente a perseverare nell’evangelizzare per
allontanare molte vittime da possibile trappole e sicuramente sviluppare il
giusto discernimento. Infatti ci è comandato: «Carissimi, non crediate a ogni
spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi
profeti sono sorti nel mondo» (1 Giovanni 4,1). {24-03-2010}
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-AEbenezer_ciarlatano_MeG.htm
22-03-2010; Aggiornamento: 27-03-2010 |