Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Offensiva intorno a Gesù 1

 

Interpretazione biblica

 

 

 

 

«Chi dice la gente ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 1: È ciò che dicono gli altri su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nei mass-media
■ Gesù fra teologia e filosofia
■ Gesù fra filosofia e ideologia
■ Gesù fra ideologie e religioni
■ Excursus: La via che porta a Dio

 

«E voi, chi dite ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 2: È ciò che la Bibbia dice su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nella Bibbia e nella storia
■ La questione giudaica
■ Aspetti conclusivi (Gesù e le donne, Il Gesù sacramentale, Interrogativi)
■ Dizionarietto dei termini

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 Offensiva intorno a Gesù 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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APPROCCIO ETERODOSSO ALLA SCRITTURA

 

 di Giuseppe Vitale

 

Il seguente scritto è una risposta all’articolo «Daniele 4,24 e la discrepanza nelle traduzioni», originato da una questione da lui sollevata. Le tesi dell’autore sono interessanti. Le proponiamo alla lettura, al vaglio dei lettori e alla discussione, sperando che il confronto in merito possa illuminare e arricchire tutti.

     L’autore considera soltanto gli approcci dei Geovisti e del Romanesimo. Ci sarebbe da aggiungere gli approcci di coloro che proiettano nella Scrittura la loro mitologia gnostica, come W.M. Branham e i suoi seguaci ed Eliseo Bonanno. Ad essi si aggiungono gli speculatori, che usano lo spiritualismo allegorico per reinterpretare la Scrittura, e coloro che farciscono la Bibbia e la storpiano mediante le loro sedicenti rivelazioni trascendentali. [ Logos e rhema; Profeti e visionari]

    Nel suo originale l’autore parlava di «eresia» e di «eretico», termini che però ho reso rispettivamente con «falsa dottrina» ed «eterodosso». {Nicola Martella}

 

 

1.  ENTRIAMO IN TEMA: Vorrei per prima cosa dire che sono felice del fatto che l’argomento da me sollevato, abbia dato origine a un articolo, che ha edificato dei fratelli. Quando ho posto la questione Nicola Martella, pensavo di occuparmi di una cosa di poco conto, invece mi riempie di gioia sapere che l’articolo del fratello ha condito con altro sale il nostro parlare. Ringrazio Dio per questa possibilità di edificazione fraterna! Dal canto mio, cercherò di ampliare ciò, che è già stato detto da Nicola, ma soprattutto un punto focalizzato da Pietro Calenzo, ovvero quello che lui ha chiamato «dogmatismo ereticale». [ Daniele 4,24 e la discrepanza nelle traduzioni? Parliamone]

 

 

2.  APPROCCIO DEGLI ETERODOSSI ALLA SCRITTURA: Come sicuramente sapete, in molti si ritrovano a traviare le Scritture, a causa della loro ignoranza e instabilità (cfr. 2 Pt 3,16) e purtroppo molto spesso tirano dietro di sé masse di persone ignare del triste destino, che le aspetta. Si possono distinguere questi travisatori in due tipi, che voglio chiamare, ironicamente, quelli dal «ventre stretto» e quelli dal «ventre largo».

     I primi sono in buona fede, ma, volendo fare il passo più lungo della gamba, si mettono a discutere di cose, che non stanno inventando di sana pianta (ma in esse hanno delle lacune) e creando così, a loro perdizione, un altro vangelo. Questi, in molti casi, non ricercano fonti di guadagno dalla loro «fede ad personam»; addirittura in taluni casi arrivano a isolarsi dagli altri e a infliggersi delle punizioni nella ricerca di una presunta santità (ad es. gli ordini monacali).

     Poi vi sono quelli del secondo tipo. Il loro dio è il ventre (Fil 3,19) e cercano in ogni modo di farlo diventare sempre più grasso. Sono pronti a sfruttare il nome del Signore, a modificare la sua Parola, a dir male dei suoi figli, pur di raggiungere questo loro scopo infame. Questo tipo di persone è molto pericoloso, perché non si fa nessun scrupolo e non ha alcun principio etico riguardo ai mezzi da utilizzare per raggiungere tale fine, ovvero impinguire il proprio corpo e le proprie tasche.

     Comprenderete sicuramente l’orrore, che mi fa chi manipola la Parola a suo piacimento: usano lo strumento, che Dio ci ha dato per venire a conoscenza della salvezza, come uno strumento per portare a perdizione le masse; usando un esempio, è come se uccidessero i bambini, strozzandoli con i loro lecca-lecca!

     Qualunque sia il fine degli eterodossi, o il perché lo siano, il loro metodo di approccio alle Scritture è sempre lo stesso. Quando si va ad aggiungere o a togliere qualcosa alla sana dottrina biblica, si ci ritrova a darsi la proverbiale zappa sui piedi, perché la Parola è così perfetta che se una sola iota viene tolta o aggiunta, nascono migliaia di contraddizioni; pensate cosa succede se vengono inseriti dei libri interi! Una volta data la zappa sui piedi, questi travisatori provvedono a medicare le ferire. Ma come? Semplicemente utilizzando una dottrina, che ha una sua logica che, a volte, è addirittura convincente. Il tutto viene impastato con quattro passi biblici e la falsa dottrina è servita! A volte questo «impasto» non basta a fornire una dottrina convincente ai propri proseliti più perspicaci e, quindi, si possono fare delle altre aggiunte, principalmente i dogmi (che non sono nient’altro che dei versetti imprigionati in concetti umani), e modificare parzialmente la Scrittura; queste due cose abominevoli spesso vengono combinate insieme in modo che la dottrina sia inattaccabile.

 

 

3.  DUE ESEMPI SIGNIFICATIVI: Prendiamo, ad esempio, i seguaci della Torre di Guardia e il cattolicesimo. Entrambi offrono delle soluzioni palliative per la redenzione dell’uomo, invece di presentare l’unico vero antidoto per la malattia del peccato, cioè il vero Evangelo di Cristo

 

3.1.  TESTIMONI DI GEOVA: I Geovisti fanno parte dei «ventre largo» e negano la Trinità e la deità di Cristo, in poche parole annunciano un altro vangelo. Naturalmente sia la Trinità che la deità di Cristo sono facilmente riscontrabili nelle Scritture e, quindi, l’unico modo per negare questa porzione della sana dottrina è andare a modificare la Parola. Vediamo qualche versetto chiave.

     ■ «Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue» (At 20, 28 Nuova Riveduta)

     ■ «Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge, fra il quale lo spirito santo vi ha costituiti sorveglianti, per pascere la congregazione di Dio, che egli acquistò con il sangue del suo proprio [Figlio]» (At 20, 28 Traduzione del Nuovo Mondo)

 

     ■ «Sappiamo pure che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intelligenza per conoscere colui che è il Vero; e noi siamo in colui che è il Vero, cioè, nel suo Figlio Gesù Cristo. Egli è il vero Dio e la vita eterna» (1 Gv 5, 20 Nuova Riveduta)

     ■ «Ma sappiamo che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato la capacità intellettuale per acquistare la conoscenza del Vero, per mezzo del Figlio suo Gesù Cristo. Questi è il vero Dio e la vita eterna» (1 Gv 5, 20 Traduzione del Nuovo Mondo)

 

     ■ «…e c’insegna a rinunciare all’empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo, 13 aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù. « (Ti 2, 13-14 Nuova Riveduta)

     ■ «…insegnandoci a ripudiare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in sanità di mente e giustizia e santa devozione in questo presente sistema di cose, mentre aspettiamo la felice speranza e la gloriosa manifestazione del grande Dio e del Salvatore Cristo Gesù» (Ti 2, 13-14 Traduzione del Nuovo Mondo)

 

     ■ «Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.» ( Gv 1, 1 Nuova Riveduta)

     ■ «In principio era la Parola e la Parola era con Dio e la Parola era un dio» (Gv 1, 1 Traduzione del Nuovo Mondo)

 

Come si può ben vedere la traduzione geovista è stata adulterata per poter sostenere determinate false dottrine. C’è anche da dire che i Geovisti presentano vari dogmi, ad esempio pretendono di essere gli unici portatori della verità. Uno di loro venne a casa mia e, dopo avergli esposto le verità bibliche per circa un’ora, mi disse che anche Satana utilizzava bene le Scritture per tentare Gesù, ma quella non era la Verità; insomma il bue dice cornuto all’asino!

 

3.2.  CATTOLICESIMO: I cattolici hanno usato, nel corso dei secoli, così tanto la dogmatica fino ad arrivare al punto di mettere la Bibbia all’indice dei libri proibiti. Naturalmente la dogmatica ha avuto, e ha, un influsso anche sulle loro traduzioni. Certamente possiamo dire che l’una influenza l’altra: una traduzione errata dà inizio a un dogma; il dogma origina un altro strafalcione nella traduzione. Ma i soli errori di traduzione non bastano a giustificare una dottrina, che propone delle pratiche cultuali e degli insegnamenti riguardo alla salvezza non biblici; per questo motivo sono stati aggiunti i libri apocrifi, in cui si trovava la giustificazione per la salvezza per fede e opere, il purgatorio, la penitenza, ecc., ecc. Su questo argomento Nicola Martella è stato già abbastanza esaustivo nel suo articolo, e io non saprei fare di meglio.

 

 

4.  ASPETTI CONCLUSIVI: Ricapitolando possiamo dire che qualunque gruppo pseudo cristiano utilizza lo stesso approccio con le Scritture. Inizia a insegnare e praticare qualcosa di non biblico, poi, nel momento in cui viene scoperta l’incongruenza con le Scritture, fa tacere la Parola modificandola (aggiungendo / togliendo qualcosa, traducendola male, ecc.), aggiungendo dogmi oppure combinando le due cose insieme.

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/A2-Approc_eterodos_BB_OiG.htm

17-02-2010; Aggiornamento: 18-02-2010

 

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