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SPECULAZIONI GNOSTICHE

DI ELISEO BONANNO SULLE ORIGINI

 

 di Nicola Martella

 

 

1.  LE QUESTIONI: Diversi credenti mi hanno contattato da giorni e, allarmati, mi hanno invitato ad andare sul forum «Voce che grida» e a intervenire su un tema che riguarda le presunte nuove rivelazioni di Eliseo Bonanno.

     Oltre a ricevere l’avviso di Pierluigi Prozzo, il gestore del forum, segnalo particolarmente queste due richieste.

     ■ Caro Nicola, shalom, ti mando il link del blog del profeta Eliseo Bonanno; troverai le rivelazioni, che ha avuto. {Gianni Cascato; 22-07-2010}

 

     ■ Caro fratello Nicola, mi permetto di scriverle per chiedere un suo aiuto in merito ad una confutazione di certi scritti, che un fratello dice di aver avuto come rivelazione da Dio una decina di anni fa e di aver avuto, sempre da Dio, il permesso di rivelarli a tutti solo ora. Il problema è che, secondo molti, queste rivelazioni non provengono affatto da Dio e ora ne è sorta una diatriba, che può vedere anche su «Voce che grida» a questo link. Io mi sento personalmente coinvolta, perché conosco entrambi i fratelli in questione e voglio bene ad entrambi, ma la rivelazione del fratello Eliseo deve assolutamente esser confutata, sia per lui che per chi può andare a leggere una simile cosa... La ringrazio molto sia che voglia prendere in considerazione la cosa, sia che non voglia... {Ruth LiveinJesus, ps.; 22-07-2010}

 

Dopo che ci sono stato sul forum, ho constatato che la maggior parte degli interventi non riguardano l’analisi delle convinzioni e delle affermazioni di Eliseo Bonanno, così come lui le ha scritte e diffuse nel suo blog. Al contrario, come al solito, è tutto un ping-pong fra il «non giudicate» e il «giudicate voi». Ammetto che, leggendo qui e là, mi è venuta la nausea di vedere tale solito spettacolo: si parla di tutto, tranne della questione indicata all’inizio dal gestore. Quest’ultimo, per altro, invece di tale lunga introduzione, avrebbe dovuto mettere subito e meglio a fuoco le questioni centrali, riportando un nutrito elenco delle asserzioni gnostiche di Eliseo Bonanno.

     Ho preso ancora una volta atto, leggendo gli interventi, che gente che ha ancora bisogno di i latte spirituale, la fa da maestro e getta pensanti ombre morali su chi si è preso la responsabilità di provare gli spiriti; così facendo, si fa continuamente deviare la discussione su altro. Per non dilungarmi, rimando al mio seguente articolo, messo in rete in questi giorni: «Accuse di calunnia: Quando non si comprende l’apologetica biblica». Quindi, mi terrò fuori da tali disgustose discussioni di falso pietismo e di sentimentalismo umanistico cristianizzato.

     Per quanto ho potuto constatare, ritengo che, oltre a chi ha posto le questioni e occasionalmente pochi altri, l’unico che sia entrato veramente nel merito delle cose, facendo un elenco delle dottrine di Eliseo Bonanno, sia stato Gianni Cascato nel suo contributo «Alcune rivelazioni di Eliseo». Ora segue la mia analisi di tale questione e le relative conclusioni bibliche del fenomeno.

 

 

2.  LO GNOSTICISMO DI SEMPRE: Che dire nel merito di tale elenco, che cita dal sito di Eliseo Bonanno? Nulla di nuovo sotto il sole. Io ho scritto libri sull’occultismo e sull’esegesi dei primi capitoli della Genesi e conosco molto bene lo gnosticismo (dottrina occulto-esoterica) vecchio e nuovo e tutte le interpretazioni gnostiche della Genesi. Scorrendo tale mega-articolo di Eliseo Bonanno mi sono reso conto che è un singolare miscuglio fra speculazioni allegoriche, concezioni gnostiche, fantascienza e asserzioni dell’evoluzionismo (Big Bang, ecc.).

     Si veda, ad esempio, la confusione fra pianeti e spiriti (demoni, Satana, angeli); tali esseri spirituali vengono confusi con gli astri e ritenuti poi imprigionati in pianeti. Inoltre tutto ciò ricorda la mitologia babilonese sulle origini (Enuma Eliš), secondo cui Marduk si sarebbe servito del corpo di Tiamat, la dèa madre sconfitta (interpretata da Eliseo Bonanno come Satana), per creare la Terra! Infatti, per Eliseo Bonanno la Terra non sarebbe altro che il corpo fisico di Satana. Secondo la Bibbia, invece, angeli, demoni e Satana sono spiriti e, come tali, non hanno un corpo di questa creazione; inoltre, Satana è vivo e vegeto per essere l’avversario di Dio. Il diavolo viene identificato pure con l’abisso (ebr. tehom) di Genesi 1, oltre che con la Terra «informe e vuota» (il corpo ferito di Satana, messo in connessione col Big Bang!). Come nella gnosi si parla di Lucifero (= portatore di luce), che si basa su una errata traduzione della Vulgata di Isaia 14,12 e su un’errata identificazione del re di Babilonia con il diavolo. Dalla Terra quale corpo di Satana sarebbero state tratte tutte le altre cose terrestri, compresi gli esseri viventi! Non sarebbe stato Dio a formare il corpo degli animali, ma li avrebbe partoriti (!) la madre Terra, ossia il corpo di Satana!

     Si noti la solita tesi gnostica, secondo cui l’uomo sarebbe stato, in origine, androgino (maschio e femmina allo stesso tempo); qui lo gnosticismo afferma certo che la separazione in due esseri sarebbe stato un atto creativo non del dio creatore (identificato col serpente portatore di gnosi), ma del demiurgo, un dio secondario (identificato col Dio della Bibbia); a ciò si aggiunga che dare un corpo agli uomini, sarebbe stato un modo per punirli, visto che nello spiritualismo gnostico il corpo è visto come prigione (cfr. Platone, religioni orientali, spiritismo; cfr. 1 Cor 15,12s «non v’è risurrezione»). Secondo Eliseo Bonanno Dio avrebbe creato l’uomo androgino soltanto come spirito (anzi due spiriti insieme!) e solo l’ottavo giorno gli avrebbe fatto un corpo, in contrasto con Genesi 2,7 che pone l’atto creativo globale insieme. Inoltre, l’uomo, dominando quindi sulla Terra, dominava su Satana!

     Si noti l’altra classica tesi gnostica, secondo cui il peccato originario sarebbe stato l’atto sessuale di Eva col serpente. Ci sarebbero da elencare tutte le altre speculazioni (p.es. l’Eden e il suo giardino non facevano parte della Terra; l’albero della conoscenza del bene e del male non faceva parte degli alberi del giardino; Caino sarebbe figlio di Eva e del serpente; Cam avrebbe approfittò sessualmente del padre Noè). Mi fermo qui.

     E tutto ciò sarebbe stato oggetto della particolare «nuova rivelazione» divina, che Dio avrebbe affidato al suo «canale» particolare, il «profeta» Eliseo Bonanno!? Si tratta di un cumulo di assurdità che, come la rugiada al sole, scompaiono dianzi a un’esegesi contestuale rigorosa. Basta andare su siti di gnosticismo e di misteriosofia per ritrovare simili speculazioni. Meraviglia, quindi, che Eliseo Bonanno possa affermare nel suo scritto quanto segue: «Queste rivelazioni risalgono al periodo 1987-1995». I paralleli con un altro simile «profeta» speculatore sono palesi: William Marrion Branham. [► Dottrine e seguaci di William M. Branham]

     Non potendomi addentrare oltre in questo luogo, consiglio a chi voglia approfondire l’intera questione di leggere in merito a tali singolari interpretazioni gnostiche e alla loro confutazione i seguenti articoli presenti nei miei libri.

 

     ■ In Nicola Martella, La lieve danza delle tenebre (Veritas, Roma 1992):

     — «Dalla conoscenza alla gnosi», pp. 245-284. Nelle pagine 245-253 troverete importanti indicazioni sui primi undici capitoli della Genesi.

     Per capire la penetrazione del pensiero gnostico ed esoterico nel giudaismo prima e nel cristianesimo poi, rimando all’ultimo punto «Il popolo di Dio fra oriente e occidente»: il mondo greco, il mondo greco-romano, il giudaismo al tempo del NT, la gnosi e l’alchimia (pp. 270-277). È in tale ambito che sono nate tali interpretazioni gnostiche, che vengono riproposte continuamente nella storia come «nuove rivelazioni» divine mediante «canali» privilegiati (autonominati profeti, santoni, guru, unti).

     — «La dottrina occulta e la Bibbia», pp. 421-417. Qui trovate la contrapposizione fra dottrine gnostiche (occulto-esoteriche) e dottrine bibliche, argomento per argomento: Rivelazione (pp. 389s); Dio (pp. 391ss); Gesù Cristo (pp. 393-396); L’uomo (pp. 396ss); Il peccato (pp. 398s); La salvezza (pp. 399-302); Il diavolo (pp. 402s); Religiosità e devozione (pp. 404ss); Le cose future (pp. 406ss); Discernimento degli spiriti (pp. 408-413). Qui si trovano molte delle cose affermate dallo gnosticismo di sempre e riscaldate da Eliseo Bonanno come particolare «rivelazione divina».

     — Altri importanti capitoli sulla gnosi sono i seguenti: «Misteri, gnosi e massoneria», pp. 203-213; «Misteri, gnosi, immortalità e Bibbia», pp. 373-387.

 

     ■ Nicola Martella, Temi delle origini, Le Origini 1 (Punto°A°Croce, Roma 2006). In merito alle questioni trattate, segnalo qui specialmente i seguenti articoli:

     — «La Genesi e l’antico Medio Oriente», pp. 169-180.

     — «Le nuove mitologie», pp. 260s.

     — «La caduta primordiale e l’avversario», pp. 281-289.

     — «Il ratto della sessualità?», pp. 325-329.

     — Per l’esegesi sul testo ebraico d’ogni singolo brano di Gn 1,1-5,1a si veda: Nicola Martella, Esegesi delle origini. Le Origini 2 (Punto°A°Croce, Roma 2006).

 

     ■ Nicola Martella (a cura di), Escatologia fra legittimità e abuso. Escatologia 2 (Punto°A°Croce, Roma 2007). Qui segnalo particolarmente un’analisi di due millenni di storia, in cui auto-nominati «profeti», dichiarandosi «canali» privilegiati di «nuove rivelazioni» divine, hanno sempre di nuovo «riscaldato» le concezioni gnostiche riguardo all’escatologia (dottrina delle ultime cose).

     — «Escatologia e primo millennio», pp. 27-52.

     — «Escatologia e secondo millennio», pp. 53-113.

 

 

3.  ASPETTI CONCLUSIVI: Perdere altro tempo per confutare le presunte «nuove rivelazioni» divine di Eliseo Bonanno non vale la pena, trattandosi delle speculazioni gnostiche di sempre. Egli ritiene di averle ricevute direttamente da Dio e, poi, sapendo che le sue idee sarebbero state oggetto di analisi biblica e del «giudicate voi», mette già le mani avanti verso coloro che avrebbero messo alla prova i suoi scritti: «Sono certo che i ciechi, che vogliono rimanere tali, diranno: questa è falsa dottrina, eresia…».

 

Sedotti diventano seduttori

     Che si possa dare «retta a spiriti seduttori e a dottrine di demoni», credendo che sia Dio a parlare, è stato detto da Paolo (1 Tm 4,1); allora l’ipocrisia umana fa sì che tali uomini diventino sedotti e seduttori e «proferiranno menzogna, segnati di un marchio nella loro propria coscienza» (v. 2). Essi si propongono come strumenti particolari della rivelazione divina (maestri, guru, unti santoni), come i «superapostoli» giudaici di stampo gnostico, che presero il potere nella chiesa di Corinto e sedussero i credenti al loro «carismaticismo» ante litteram. Essi pensavano di predicare un Gesù migliore e un evangelo più spirituale e una vita nello Spirito più sublime. Paolo li denunciò pubblicamente per lettera, definendoli strumenti di corruzione e sviamento «dalla semplicità e dalla purità rispetto a Cristo» e predicatori di un falso evangelo, promosso da un altro spirito e con un Gesù diverso come oggetto di fede (2 Cor 11,3s; cfr. Gal 1,6-9). Poi li apostrofò come segue: «Poiché quei tali sono dei falsi apostoli, degli operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo. E non c’è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. Non è dunque gran che se anche i suoi ministri si travestono da ministri di giustizia; la lorofine sarà secondo le loro opere» (vv. 13ss).

     Quindi, chi ha intendimento, metta in pratica l’ordinamento apostolico riguardo a coloro che si credono «profeti» e propongono «nuove rivelazioni»: «Parlino due o tre profeti, e gli altri giudichino; e se una rivelazione è data a uno di quelli che stanno seduti, il precedente si taccia. Poiché tutti, uno ad uno, potete profetare; affinché tutti imparino e tutti siano consolati; e gli spiriti dei profeti sono sottoposti ai profeti, perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace» (1 Cor 14,29-33). Anche l’apostolo Giovanni insistette e comandò: «Diletti, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo» (1 Gv 4,1; cfr. 2 Gv 1,7-11).

 

Sedotti dalla mitologia

     La Scrittura ci esorta a non dare credito ai miti. Eliseo Bonanno ha aperto la sua mente proprio alla mitologia e ha fatto una lettura mitologica della Genesi; questo non è nulla di nuovo, visto che è stato fatto da quasi due millenni dalla gnosi, prima quella giudaica e poi quella cristiana. La cosa grave è che lui, come gli antichi e moderno gnostici, spaccia tali cose per rivelazione divina! Neppure questo è nulla di nuovo.

     Per non dilungarmi sulla difesa della verità da parte degli apostoli contro la mitologia proto-gnostica mediata dai filosofi giudaici cristianizzati, consiglio di fare una ricerca contestuale del termine greco mythos nel NT, termine che è tradotto in italiano con «mito» o «favola» (cfr. 1 Tm 1,4; 4,7; 2 Tm 4,4; Tt 1,14; 2 Pt 1,16; cfr. anche Ap 2,24 «profondità di Satana»).

     Speriamo che Eliseo Bonanno sia ancora in tempo per ravvedersi dalla sua falsa ispirazione mitologica e dall’attribuire tali proiezioni esoteriche nella Genesi a una rivelazione particolare di Dio. Gli consiglio di cancellare tali articoli, di chiedere perdono a Dio e agli uomini, di chiedere al Signore di purificarlo da tale seduzione, corruzione e sviamento e di ritornare alla «semplicità e alla purità rispetto a Cristo» (2 Cor 11,3). Se non lo farà, egli avrà la condanna di tutti coloro che predicano un altro cristo e un falso evangelo (Gal 1,6-9; 2 Cor 11,3s.13ss).

 

Speculazioni gnostiche di Eliseo Bonanno sulle Origini! Parliamone {Nicola Martella}(T)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Specul_origini_E-Bonanno_MeG.htm

23-07-2010; Aggiornamento: 27-07-2010

 

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