Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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La prima parte del «Panorama del NT» porta il titolo «Dall’avvento alla parusia», ossia dalla prima alla seconda venuta del Signor Gesù. Questo titolo evidenzia la tensione in cui erano posti i cristiani del primo secolo (e noi oggi). Essi guardavano indietro all’incarnazione, ai patimenti e alla risurrezione di Gesù quale Messia (primo avvento) e guardavano parimenti avanti alla manifestazione del Signore, del suo regno e della sua salvezza. Il termine «avvento» mette quindi in evidenza l’abbassamento del Messia , mentre «parusia» (gr. parousía «venuta, arrivo») evidenzia la manifestazione gloriosa del Signore alla fine dei tempi. Questo è altresì l’uso che si fa di questi due termini nella teologia.

   Ecco le sezioni dell’opera:
■ Aspetti introduttivi
■ Gesù di Nazaret
■ Gli Evangeli
■ Dall’ascensione alla fine dei tempi
■ Aspetti conclusivi

 

► Vedi al riguardo la Recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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IL SORRISO PASQUALE

 

a cura di Nicola Martella

 

Era tempo di Pasqua, e un gran dramma s’era allora concluso a buon fine per i discepoli, dopo delusione e strazio. La tristezza del lutto fece posto alla gioia di vedere Gesù risorto e vivente. E anch’io oggi sorrido, avendone abbondante motivo. Ogni credente biblico, essendo parte degli eventi cristologici, può partecipare alla gioia universale con un sorriso d’associazione e sfregandovi già ora le mani di trepidazione...

 

Sorriso pasquale

 

Non vedo l’ora!!! {Angela Morana; 02-04-2010}

 

Sfregandomi le mani per la sovrana grazia e benedicendo Dio, perché anche noi siamo stati oggetto della sua elezione, come J. Bunyan arriveremo. {Pietro Calenzo; 02-04-2010}

 

Amen! «Siam salvati per grazia e a Lui diam la gloria, siam salvati per grazia da Cristo il Signor». Grazie Signore Gesù, perché per mezzo del frutto del tuo tormento, per mezzo delle tue ferite e del tuo sacrificio hai accettato la santa ira e il giudizio che spettava a noi. Dio ha tanto amato il mondo, che il Massimo d’ogni massimo si è umanato per tagliare la cortina del santuario celeste. Avendo questa piena certezza accostiamoci a Lui. Grazie Signore Gesù. {Pietro Calenzo; 02-04-2010}

 

Penso all’ultima parola di Ebrei 7,28 «reso perfetto»: dietro a una semplice parola si celano i profondi attimi di sofferenza del nostro Signore, ma anche la nostra immensa gioia avendone «eterno» motivo. {Francesco Grassi; 02-04-2010}

 

In questo periodo ci ho messo la mia faccia, sprizzante di gioia, poiché l’attesa della risurrezione fa sì che io mi «illumini d’immenso». Così posso ridere beato in faccia al mondo e a tutto ciò che contiene d’ostile a Dio... Le promesse di Dio nessuno può vanificarle! {Nicola Martella; 02-04-2010}

 

«Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo» (Atti 1,11). {Silvano Creaco; 03-04-2010}

 

Si, Nicola, per la sua sofferenza e il suo dolore noi siamo divenuti «il frutto del suo tormento» e oggi sorridiamo per la sua opera, gioiamo per averci vivificati con Lui. {Salvatore Paone; 03-04-2010}

 

«Anche la nostra Pasqua, ossia Cristo, è stata immolata; quindi, celebriamo la festa...» (1 Corinzi 5,7s). {Nicola Martella; 03-04-2010}

 

Eterne lodi al Redentore Cristo Gesù, l’Agnello purissimo, senza macchia né difetto, immacolato. Egli ci ha dato la «Libertà» spezzando i lacci della morte. Tutto gli è sottoposto, Egli ha il dominio nelle sue mani, cose visibili e invisibili gli appartengono. Alleluia, lode All’Altissimo. Ogni giorno riempie i nostri petti con il suo amore sviscerato. Gloria e onore alla maestà infinita di Gesù Cristo, il Redentore. {Salvatore Paone; 03-04-2010}

 

Amen! Attendo con gioia la parusia di Gesù, il Messia vivente e «nostra Pasqua» eterna, che ha preso su di sé la maledizione del peccato e l’ira di Dio, la quale competeva come figli delle tenebre a ogni uomo. Il velo del tempio celeste è stato strappato una volta per sempre, e la nostra allegrezza nella nuova nascita è completa per il nuovo popolo che Gesù si è acquistato per mezzo del suo sangue, per le sue lividure e il tormento della croce. L’espiazione e la propiziazione sono eterne. Tutto è compiuto. Avendo questa certezza, accostiamoci con piena confidenza e gioia al trono del Padre Celeste. Tutto è compiuto. Rallegriamoci nella nostra Pasqua eterna. Pagato, pagato, pagato. Grazie Gesù, eterno Signore. {Pietro Calenzo; 03-04-2010}

 

La felice trepidazione è motivata dall’attesa dell’adempimento delle sue promesse. Siamo salvati per grazia mediante la fede posta in Gesù e siamo in attesa della piena realizzazione di questa salvezza che sarà piena al suo imminente ritorno. Rallegratevi con queste parole, diceva Paolo ai Tessalonicesi. {Guerino De Masi; 03-04-2010}

 

■ «Manda grida di gioia, rallegrati, o figlia di Sion, perché ecco, io verrò ad abitare in mezzo a te, dice l’Eterno» (Zc 2,10). L’amico si rallegra alla voce dello sposo (Gv 3,29). «Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nel cieli» (Lc 10,20). Grazie, o eterno Gesù, Messia e Redentore. A te la gloria e l’imperio in eterno. {Pietro Calenzo; 03-04-2010}

 

«Egli renderà ancora il sorriso alla tua bocca, sulle tue labbra metterà canti d’esultanza» [Gb 8,21]. {Grazioni Fortunato; 03-04-2010}

 

E fai bene a sorridere, caro Nicola! Ci metto anche la mia faccia! «Sorridenti» celebriamo, rendiamo «celebre» questo evento. Ho ricordato stamattina che la sola tomba vuota è quella di Gesù. Proclamiamo al mondo che Gesù vive ! Ha vinto e noi siamo più che vincitori! Buona Pasqua ancora... E domani, se Dio vuole e avremo bel tempo, durante il picnic nel parco di Monza, celebreremo ancora il passaggio dalla morte alla vita che abbiamo ricevuto per grazia, essendo stati con Lui mentre moriva in croce e mentre risuscitava quel benedetto primo giorno della settimana. {Guerino De Masi; 04-04-2010}

 

Quest’anno, noi abbiamo celebrato la festa della risurrezione, ricordando pure che «la nostra Pasqua, ossia Cristo, è stata immolata», nel migliore dei modi: con cinque neo-credenti che hanno testimoniato con battesimo d’essere stati crocifissi con Cristo e d’essere risorti con Lui a nuova vita! Cristo è risorto! Sì, è veramente risorto! {Nicola Martella; 04-04-2010}

 

Celebrare la Pasqua e quale? {Nicola Martella (T/A)

Ho di che ridere, pensando dalla fine {Nicola Martella} (T)

Me la rido e ne ho motivo {Nicola Martella} (Poesia)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Sorriso_pasquale_Avv.htm

05-04-2010; Aggiornamento: 08-04-2010

 

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