Era tempo di
Pasqua, e un gran dramma s’era allora concluso a buon fine per i discepoli, dopo
delusione e strazio. La tristezza del lutto fece posto alla gioia di vedere Gesù
risorto e vivente. E anch’io oggi sorrido, avendone abbondante motivo. Ogni
credente biblico, essendo parte degli eventi cristologici, può partecipare alla
gioia universale con un sorriso d’associazione e sfregandovi già ora le mani di
trepidazione...
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Non vedo l’ora!!! {Angela Morana; 02-04-2010}
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Sfregandomi le mani per la sovrana grazia e benedicendo Dio, perché anche
noi siamo stati oggetto della sua elezione, come J. Bunyan arriveremo. {Pietro
Calenzo; 02-04-2010}
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Amen! «Siam salvati per grazia e a Lui diam la gloria, siam salvati per
grazia da Cristo il Signor». Grazie Signore Gesù, perché per mezzo del frutto
del tuo tormento, per mezzo delle tue ferite e del tuo sacrificio hai accettato
la santa ira e il giudizio che spettava a noi. Dio ha tanto amato il mondo, che
il Massimo d’ogni massimo si è umanato per tagliare la cortina del santuario
celeste. Avendo questa piena certezza accostiamoci a Lui. Grazie Signore Gesù.
{Pietro Calenzo; 02-04-2010}
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Penso all’ultima parola di Ebrei 7,28 «reso perfetto»: dietro a
una semplice parola si celano i profondi attimi di sofferenza del nostro
Signore, ma anche la nostra immensa gioia avendone «eterno» motivo. {Francesco
Grassi; 02-04-2010}
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In questo periodo ci ho messo la mia faccia, sprizzante di gioia, poiché
l’attesa della risurrezione fa sì che io mi «illumini d’immenso». Così posso
ridere beato in faccia al mondo e a tutto ciò che contiene d’ostile a Dio... Le
promesse di Dio nessuno può vanificarle! {Nicola Martella; 02-04-2010}
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«Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo
Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella
medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo» (Atti 1,11).
{Silvano Creaco; 03-04-2010}
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Si, Nicola, per la sua sofferenza e il suo dolore noi siamo divenuti «il
frutto del suo tormento» e oggi sorridiamo per la sua opera, gioiamo per averci
vivificati con Lui. {Salvatore Paone; 03-04-2010}
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«Anche la nostra Pasqua, ossia Cristo, è stata immolata;
quindi, celebriamo la festa...»
(1 Corinzi 5,7s). {Nicola Martella; 03-04-2010}
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Eterne lodi al Redentore Cristo Gesù, l’Agnello purissimo, senza macchia
né difetto, immacolato. Egli ci ha dato la «Libertà» spezzando i lacci della
morte. Tutto gli è sottoposto, Egli ha il dominio nelle sue mani, cose visibili
e invisibili gli appartengono. Alleluia, lode All’Altissimo. Ogni giorno riempie
i nostri petti con il suo amore sviscerato. Gloria e onore alla maestà infinita
di Gesù Cristo, il Redentore. {Salvatore Paone; 03-04-2010}
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Amen! Attendo con gioia la parusia di Gesù, il Messia vivente e «nostra
Pasqua» eterna, che ha preso su di sé la maledizione del peccato e l’ira di Dio,
la quale competeva come figli delle tenebre a ogni uomo. Il velo del tempio
celeste è stato strappato una volta per sempre, e la nostra allegrezza nella
nuova nascita è completa per il nuovo popolo che Gesù si è acquistato per mezzo
del suo sangue, per le sue lividure e il tormento della croce. L’espiazione e la
propiziazione sono eterne. Tutto è compiuto. Avendo questa certezza,
accostiamoci con piena confidenza e gioia al trono del Padre Celeste. Tutto è
compiuto. Rallegriamoci nella nostra Pasqua eterna. Pagato, pagato, pagato.
Grazie Gesù, eterno Signore. {Pietro Calenzo; 03-04-2010}
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La felice trepidazione è motivata dall’attesa dell’adempimento delle sue
promesse. Siamo salvati per grazia mediante la fede posta in Gesù e siamo in
attesa della piena realizzazione di questa salvezza che sarà piena al suo
imminente ritorno. Rallegratevi con queste parole, diceva Paolo ai
Tessalonicesi. {Guerino De Masi; 03-04-2010}
■ «Manda grida di gioia,
rallegrati, o figlia di Sion, perché ecco, io verrò ad abitare in mezzo a te,
dice l’Eterno» (Zc 2,10). L’amico si rallegra alla voce dello sposo (Gv
3,29). «Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nel cieli» (Lc
10,20). Grazie, o eterno Gesù, Messia e Redentore. A te la gloria e l’imperio in
eterno. {Pietro Calenzo; 03-04-2010}
■ «Egli
renderà ancora il sorriso alla tua bocca, sulle tue labbra metterà canti
d’esultanza» [Gb 8,21]. {Grazioni Fortunato; 03-04-2010}
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E fai bene a sorridere, caro Nicola! Ci metto anche la mia faccia!
«Sorridenti» celebriamo, rendiamo «celebre» questo evento. Ho ricordato
stamattina che la sola tomba vuota è quella di Gesù. Proclamiamo al mondo che
Gesù vive ! Ha vinto e noi siamo più che vincitori! Buona Pasqua
ancora... E domani, se Dio vuole e avremo bel tempo, durante il picnic nel parco
di Monza, celebreremo ancora il passaggio dalla morte alla vita che abbiamo
ricevuto per grazia, essendo stati con Lui mentre moriva in croce e mentre
risuscitava quel benedetto primo giorno della settimana. {Guerino De Masi;
04-04-2010}
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Quest’anno, noi abbiamo celebrato la festa della risurrezione, ricordando
pure che «la nostra Pasqua, ossia Cristo, è stata immolata», nel migliore
dei modi: con cinque neo-credenti che hanno testimoniato con battesimo d’essere
stati crocifissi con Cristo e d’essere risorti con Lui a nuova vita! Cristo è
risorto! Sì, è veramente risorto! {Nicola Martella; 04-04-2010}
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Celebrare la Pasqua e quale?
{Nicola Martella (T/A)
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Ho di che ridere, pensando dalla fine
{Nicola Martella} (T)
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Me la rido e ne ho motivo
{Nicola Martella} (Poesia)
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Sorriso_pasquale_Avv.htm
05-04-2010; Aggiornamento: 08-04-2010 |