Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Arte sana

Bibbia ed ermeneutica

Culture e ideologie

Confessioni cristiane

Dottrine

Religioni

Scienza e fede

Teologia pratica

▼ Vai a fine pagina

 

Offensiva intorno a Gesù 1

 

Evoluzione

 

 

 

 

«Chi dice la gente ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 1: È ciò che dicono gli altri su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nei mass-media
■ Gesù fra teologia e filosofia
■ Gesù fra filosofia e ideologia
■ Gesù fra ideologie e religioni
■ Excursus: La via che porta a Dio

 

«E voi, chi dite ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 2: È ciò che la Bibbia dice su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nella Bibbia e nella storia
■ La questione giudaica
■ Aspetti conclusivi (Gesù e le donne, Il Gesù sacramentale, Interrogativi)
■ Dizionarietto dei termini

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 Offensiva intorno a Gesù 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FESTA DELL’EVOLUZIONE

 

 di Nicola Martella

 

 

1.  ENTRIAMO IN TEMA: In Germania la festa dell’Assunzione di Gesù al cielo è festeggiata da secoli sia da cattolici, sia da protestanti, e cioè uniformemente in tutti i Länder federali della Germania. Oggigiorno tale festa è sempre meno festeggiata e tale giorno festivo viene usato per altro. Come si apprende dal sito tedesco di «Politically Incorrect», gli atei evoluzionisti hanno intrapreso in Germania una campagna perché tale giorno divenga la «festa dell’evoluzione».

     Come si sa bisogna discernere fra scienza e idee scientifiche, e la teoria dell’evoluzione appartiene alle seconde. Eppure gli atei evoluzionisti hanno oramai creato un tale consenso, che considerano l’evoluzione una dottrina acquisita, quasi una fede confessionale, in cui credere ciecamente. In tutti i mass-media si parla oramai in modo scontato dell’evoluzione, cose se fosse un fatto vero e incontrovertibile, rimuovendo il fatto che si tratta di una mera teoria, un'ipotesi di lavoro.

     In qualche modo, gli atei stanno copiando dalla Chiesa di Roma: come quest’ultima ha piazzato feste mariane in pressoché tutti i punti strategici del calendario, laddove ci sono importanti feste civili (p.es. Capodanno, Ferragosto), gli atei mirano a sostituire importanti feste cristologiche, ossia in cui Cristo viene festeggiato, con feste atee. La logica dello scimmiottare è evidente.

     L’occasione del 2009 è ghiotta, visto che si vuole commemorare l’anniversario di Charles Darwin. In Germania è stata iniziata una raccolta di firme mediante l’associazione «Giordano Bruno» per sollecitare l’introduzione di una tale «festa dell’evoluzione» che sostituisca la «festa dell’Assunzione»; le adesioni sono già diverse migliaia.

 

 

2.  APPROFONDIAMO LE QUESTIONI: Oltre ai siti sopra menzionati, rimandiamo al riguardo, per chi sa il tedesco, al sito Jesus.ch.

     Come abbiamo visto, secondo le tesi atee dei seguaci del cosiddetto «umanesimo evoluzionista», in Germania la «festa d’Ascensione» dovrebbe cedere il passo a una pretesa «festa dell’evoluzione», visto che la prima è sempre più scarsamente festeggiata dai cristiani. L’occasione propizia per tale sostituzione dovrebbe essere proprio il 2009, in cui si celebra l’anno di Charles Darwin e in cui molti vengono sensibilizzati per l’evoluzione.

     Ecco le motivazioni per tale data, secondo Michael Schmidt-Salomon, portavoce della «fondazione Giordano Bruno» e promotore della petizione: «Il miglior candidato adatto allo scopo sarebbe [la festa della] “Ascensione di Cristo”, una delle nove festività vigenti a livello federale [in Germania]. L’Ascensione di Cristo si propone già per il solo fatto che in quel giorno molte famiglie intraprenderebbero gite nella natura. Non c’è un modo più adeguato per trascorrere una festa dell’evoluzione!».

     Secondo Schmidt-Salomon, «il cambiamento di nome da Ascensione di Cristo a festa dell’evoluzione sarebbe un primo segno che questo Stato nella sua cultura festiva non rispetta solo i fedeli cristiani, ma anche i molti milioni di cittadini federali, che posseggono una decisa visione secolare del mondo».

     Se si guardano però le cose attentamente, bisogna convenire che gli atei hanno già rispetto ovunque. Oggigiorno a essere derisi sono molto più coloro che credono nell’ascensione di Cristo, indipendentemente dal fatto se la festeggiano o meno in un giorno particolare. Gli atei militanti sono i primi a considerare tali cristiani fuori di senno e prendono ogni occasione per ridicolizzarli. Sembra che nella nostra società le gite nel verde (o quelle tra fumi di alcool e di altro) siano più accettate dei valori cristiani fondamentali.

     Tale associazione «Giordano Bruno» si presenta come «Fondazione per la promozione dell’umanesimo evolutivo», in effetti però le sue intenzioni sono palesemente anticristiane; un filmato presente sul sito s’intitola «spasso da pagani [= spasso senza limiti] invece che tormenti infernali». Si cerca in tutti i modi di rendere ridicolo il cristianesimo per portare avanti una visione atea del mondo. Il motto d’ingresso di tale filmato è il seguente: «Chi possiede scienza, filosofia e arte, non necessita d'una religione»; il resto del filmato è un attacco specialmente al cristianesimo. Si dimentica (e si fa dimenticare) in tal modo che in occidente, durante gli ultimi due millenni, gran parte degli scienziati, dei filosofi e degli artisti (pittori, musicisti, ecc.) era o cristiana convinta o era comunque immersa nel cristianesimo.

     Di per sé fregiarsi col nome di Giordano Bruno (1548-1600) è un abuso nei riguardi dello stesso frate domenicano, il quale pur essendo contrario alla nomenclatura clericale, che lo portò alla morte mediante l’Inquisizione, non aveva smesso di ritenersi religioso e cristiano a modo suo, sebbene fosse panteista sullo stile del neoplatonismo. Giordano Bruno col suo monismo, sebbene dissolvesse Dio nella natura, non rinunciò a una valutazione positiva della religione, che egli concepiva come utile ed educatrice dei popoli. Inoltre il filmato di tale associazione è molto intollerante, poiché quest'ultima mira alla distruzione delle religioni («zone libere dalla religione»). Si tratta quindi, per dirla con un paradosso, di una vera e propria confessione fideistica «contro-religiosa». Strano che essa si appelli proprio a Giordano Bruno come nume tutelare, visto che era non solo religioso, ma anche un cultore di cabala, di ermetismo e di arti magiche!

     Facciamo notare che chi vuole festeggiare la cosiddetta teoria evolutiva, lo può fare benissimo il 12 febbraio, giorno del compleanno di Darwin.

 

 

3.  ASPETTI CONCLUSIVI: Ecco uno degli obiettivi maggiori di tale lobby atea: «Nella festa dell’evoluzione bisogna festeggiare il fatto che abbiamo superato finalmente il narcisismo infantile che ci induceva a considerare la nostra specie come “corona della creazione”». È strano che un’organizzazione umanista dia del «narcisismo infantile» agli altri, visto che essa stessa fa dell’uomo e delle sue capacità il solo perno della realtà e si ispiri al «superuomo» di Nietzsche. Più narcisismo di così! Che il bue dia del cornuto all’asino?

     La cosa un po’ paradossale nell’aver scelto proprio la festa dell’Ascensione di Cristo quale giorno da sostituire con una festa atea, è che quest’ultima, se mai fosse introdotta, dovrebbe dipendere da un’altra festa cristiana. Infatti la data della «festa dell’Ascensione» varia ogni anno, avvenendo 40 giorni dopo la Pasqua. Quindi, in tal modo, la prima festività atea, se mai si celebrasse, dipenderebbe direttamente dal calendario liturgico cristiano!

     Bisogna chiedersi perché gli iniziatori di tale petizione vogliano porre l’eventuale prima festività atea proprio nel giorno, in cui la risurrezione di Cristo arriva al suo culmine con l’ascesa al Padre, quindi in uno dei punti più salienti del calendario liturgico della cristianità, per coloro che lo seguono. Si vorrebbe cancellare in tale modo il ricordo di una delle dottrine più fondamentali del credo cristiano? Come non nutrire il sospetto che questo sia solo una prima manovra per ateizzare l’intero calendario e per cancellare tutte le tracce storiche e culturali del cristianesimo?

     Queste sono cose che succedono solo in occidente, dove proprio la tolleranza predicata dal cristianesimo e il principio protestante di una «libera Chiesa in un libero Stato» hanno creato le basi per una libertà d’espressione all’interno d'una società laica. Qualcuno ha fatto notare che anche gli atei hanno le loro radici nella cultura giudeo-cristiana. Sarebbe interessante scoprire se tali «umanisti evoluzionisti» e le altre lobby atee avranno poi il coraggio di recarsi in oriente, ad esempio in un Paese islamico o induista, per reclamare la stessa cosa; magari a Riad potrebbero chiedere la sostituzione del ramadan con qualcosa di più illuminato.

     È il caso di chiedersi: occidente cristiano, se mai lo sei stato, quo vadis? Dovremo assistere a un effetto domino? Se mai le lobby atee avranno la loro prima festività, vorranno poi sostituire Natale con la festa di Einstein, Capodanno con quella di Darwin, il lunedì di Pasqua con la festa di Newton, Ferragosto con la festa di Giordano Bruno, il giorno del Ringraziamento con la commemorazione di Daimler, di Ford, di Agnelli o di altri magnati dell’industria, a seconda del Paese in cui ci si trova. Dopo ciò dovremo aspettarci che chiedano la stessa cosa anche gli islamici, i buddisti, i massoni e quant’altri? Presto non ci sarà un solo giorno libero per lavorare!

     Da quanto ho letto in giro sui forum tedeschi, gli stessi atei trovano tutto ciò una grande sciocchezza. Uno di loro ha scritto, tra altre cose: «Questa è una completa idiozia. Quale ateo festeggia che è ateo? Non ne conosco alcuno. Perché dovrebbe farlo? […] Sono contrario che venga sostituita una festività cristiana». Un non-credente afferma tra altre cose: «Neanche io ho una fede. Ma d’altra parte dire che non c’è alcun Dio, anche ciò è un'altra specie di fede». Anche alcuni scienziati atei hanno considerato tale cosa come un’idiozia. Altri atei scuotono la testa sul signor Schmidt-Salomon e affermano che egli è fuori di senno e così rende solo ridicolo se stesso. Ciò mostra che tali «umanisti evoluzionisti» e le altre lobby atee hanno ben altre mire ideologiche.

     C’è anche chi ha proposto doppie ricorrenze, cosicché nessuno debba togliere nulla agli altri. Qui la Chiesa di Roma è esemplare, avendo posto feste mariane in tutte le ricorrenze civili. Avremo fra poco nello stesso giorno la festa dell’Immacolata Concezione, la commemorazione del concepimento di Samuele, di Buddha, di Alì, di Krishna e di quant’altri, oltre alla festa atea in cui i primi animali acquatici impararono a camminare sulla terra asciutta? Se i nazisti vorranno festeggiare per legge il compleanno del loro Führer e gli islamici quello di Maometto, dovranno farlo lo stesso giorno, essendo nati ambedue il 20 aprile!

     Certamente ci sono anche agnostici che suggeriscono tutt’altra cura per uno Stato laico: l’eliminazione di tutte le ricorrenze religiose come festività statali. Ciò garantirebbe la massima neutralità dello Stato. La religione sarebbe così una faccenda privata e ognuno a sue spese potrebbe celebrarsi le feste che vuole. Questo varrebbe anche per le «confessioni contro-religiose». Quali non credenti vorrebbero però rinunciare a giorni di festa e restare al lavoro?

     I gruppetti atei della «fondazione Giordano Bruno», che si raduneranno a festeggiare il «giorno dell’evoluzione», vogliono forse già dare così intenzionalmente una prova della tesi di Darwin, secondo cui l’uomo deriva dalla scimmia!? In fondo vogliono scimmiottare quanto ha già fatto la curia romana!

     Quando avremo finalmente il giorno del Big Bang, dei primati, della rotazione della terra, della molecola dell’acqua, dell’eclissi lunare o solare, dell’effetto serra, della gravità terrestre, del buco dell’ozono, delle foreste pluviali e così via? Come si dice, forse Giordano Bruno si sta rivoltando da tempo nella tomba.

 

°*°*°*°*°*°*°*

 

     ■ Per l’approfondimento di termini come ermetismo, monismo, panteismo, ermetismo, cabala, eccetera, rimandiamo a Nicola Martella, Dizionario delle medicine alternative, Malattia e guarigione 2 (Punto°A°Croce, Roma 2003).

     ■ Per il tema creazionismo ed evoluzionismo rimandiamo in Nicola Martella, Temi delle origini. Le Origini 1 (Punto°A°Croce, Roma 2006), ai seguenti articoli: «L’interpretazione della Genesi», pp. 25-48; «La Genesi e la scienza», pp. 181-196.

     ■ Per il tema creazionismo ed evoluzionismo rimandiamo anche a Fernando De Angelis, Cultura e Bibbia. Evoluzione, storia, economia e geografia in un’ottica nuova (Edizioni Gribaudi, 2009). Si veda inoltre il «Dizionario sull’evoluzione» e la «Bussola creazionista», ambedue a cura di Fernando De Angelis.

 

Festa dell’evoluzione? Parliamone {Nicola Martella} (T)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Sci/A1-Festa_evoluzione_OiG.htm

07-03-2009; Aggiornamento: 25-05-2009

 

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce