Qui di seguito
discutiamo l’articolo «Sedicenti
lettere di Gesù». Già ai tempi di Paolo e dei suoi contemporanei,
c’erano cattivi maestri, che mandavano in giro false epistole a loro
nome, per accreditare le loro deleterie dottrine (2 Ts 2,2). Altri, definiti da
Pietro «uomini ignoranti e instabili»,
travisavano gli scritti di Paolo, «come anche le altre Scritture, a
loro propria perdizione» (2 Pt 315s).
Le uniche lettere
autentiche di Gesù, che Egli scrisse sono contenute in Apocalisse 2-3 e
furono indirizzate a sette conduttori di chiese nella provincia romana Asia. In
tutti i secoli sono sorti mistici, santoni e religiosi, che hanno preteso di
ricevere nuove lettere
da Gesù per i loro tempi. Non di rado, a tali lettere celesti furono attribuite
anche virtù miracolose, alimentando così la superstizione religiosa. Tali
presunte epistole di Cristo sono spesso piene di errori dottrinali,
accreditano false dottrine ed errate pratiche devozionali.
Anche oggigiorno circolano
in rete varie presunte lettere di Gesù. Alcune di loro pretendono di
essere state veramente scritte dal Signore. Altre rappresentano solo un
artificio letterario, per accreditare le proprie credenze. Noi dissentiamo
da ambedue le forme e prendiamo distanza da esse.
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e
opinioni?
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I contributi sul tema ▲
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1. {Ursula
Illiano}
▲
Quello, che leggo
da questa nota, è una visione umana di un Gesù fatto a uso e consumo
dell’uomo. Un Gesù tutto amore e dolcezza al servizio dell’intemperanze degli
uomini.
Ciò, che più mi fa riflettere, è l’immagine che le persone hanno di Gesù. Per
tanti il problema non è credere in Gesù, ma in quale Gesù, se questo si
dissocia dalla rivelazione, che abbiamo di Lui dal testo biblico.
Il Gesù della Bibbia è un personaggio scomodo, che non si accomoda con il
pensiero umano del Salvatore; per questo è preferibile averne uno a propria
immagine. La tragedia è che le persone, ingannate da un falso Gesù,
moriranno nel proprio peccato, senza conoscere la salvezza, che l’unico Figlio
di Dio è venuto a offrire agli uomini. {30-07-2011}
2. {Vincenzo
Russillo}
▲
In quel testo in
esame, Gesù viene presentato secondo una visione troppo umanista, spinto
da un mero sentimentalismo. Si rischia di portare delle pecorelle
smarrite verso una visione troppo buonista di Dio. Alla prima prova nella
vita si sentiranno traditi da un Dio, che viene presentato solo come buono.
Gesù, più di chiunque altro, parla della Geenna e usa parole forti come «fuoco
inestinguibile» e «pianto e stridore di denti». Egli vuole mettere le
cose in chiaro che, alla sua seconda venuta, le conseguenze saranno gravi.
Una volta uno studente disse al maestro medievale francescano Bonaventura:
«Perché nessuno ama più Gesù?». Ed egli rispose: «Perché nessuno sa chi è
Gesù».
Ad esempio, in Apocalisse 5,1-2 c’è scritto che Cristo sta per aprire il rotolo
con i sette sigilli, dove si trovano i decreti di Dio per il futuro (vedi
Apocalisse 6,1-2; 3-4). Vi è una chiara immagine del trono quale segno di
dominio e tutta la storia è scritta senza necessità d’aggiunta. Tutto ciò ci
deve portare a un segno di riverenza e di timore. Dio guarda «colui che è
umile, che ha lo spirito afflitto e trema alla mia parola» (Isaia
66,2). Cristo è il
Redentore, colui che ha pagato con il suo sangue il prezzo dei nostri
peccati e ha sconfitto Satana; ma allo stesso tempo è un Giudice, che ci
chiama a scegliere senza «se» e senza «ma».
Gesù ci fa una domanda ben precisa «Voi chi dite che io sia?». Non
possiamo perderci in proiezioni personali, che vedono solo l’aspetto buonista,
che ci chiama a una ricerca interiore. Egli ci chiama a guardare la sua gloria,
affinché possiamo umiliarci e portarci a onorarlo con tutto il nostro cuore.
{30-07-2011}
3. {Mario
Tuttobene}
▲
■
Contributo:
Nel testo pubblicato [N.d.R. come lettera di Gesù], leggo quello che ogni
credente vive nella vita di tutti i giorni. Penso che tutti abbiamo dei
momenti di debolezza spirituale, di solitudine, di afflizioni, di
sconsolatezza; e seppure leggiamo qualche parte della Scrittura,
non riusciamo a trovare quella forza che ci fa reagire, scrollare di
dosso quella cappa che ci opprime. Credo che nel leggere queste parole, anche se
all’apparenza non scritturali, lo sono in pieno, magari non scritte
letteralmente uguali, ma con l’effetto di come qualcuno che ti parla con il
cuore in mano. Se potessimo riassumere tutto la nota in una sola frase,
leggeremmo: «Non temere io no ti lascerò e non ti abbandonerò mai, fatti animo,
e anche se in questo mondo avrai tribolazioni, ricorda io ho vinto». Il «solo
Scrittura» è giusto, ma quanta gente ha fatto del male, perché non ha saputo
usare il «solo Scrittura»? {31-07-2011}
■
Antonio Nappo: No,
caspiterina, non bisogna appoggiare le opere delle tenebre e nemmeno
parteciparvi. «Che comunanza c’è tra Cristo e Beliar?». {31-07-2011}
▬ Nicola Martella:
Quindi, apriamo porte e portoni all’arbitrio, mettendo in bocca a Cristo
tutto ciò, che ci viene in mente. Poi, una qualche scusante sentimentale
o addirittura scritturale la troveremo. Magari, prima o poi, anche le nostre
parole «apocrife», messe in bocca a Gesù, diventeranno deuterocanoniche e si
accrediteranno come «seconda sola Scrittura».
Riguardo
a coloro, che compongono tali presunte lettere di Gesù, come non ricordare
questa previsione di Paolo: «Verrà il tempo che non sopporteranno la sana
dottrina; ma per
prurito di udire si accumuleranno insegnanti secondo le loro proprie
voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle
favole» (2 Tm 4,3s).
Permettetemi un breve excursus generale sul brano appena citato.
Oggigiorno, c’è un certo numero di «insegnanti secondo le loro proprie voglie»,
che ritiene di essere apposto con Dio, solo perché appartiene alla chiesa romana
ed è attivo in essa; nonostante tutto ciò, si tratta spesso di persone, che
non conoscono la Scrittura
veramente.
Altri di
loro, in campo evangelico, si credono di essere a posto con Dio, solo perché si
vantano di avere la potenza dello Spirito, grandi carismi e di molte esperienze
mistiche; nonostante tutto ciò, si tratta spesso di «senza chiesa», che
hanno fatto del Web il loro pulpito esclusivo.
Poi, ci
sono, in tutte le denominazioni cristiane, un certo numero di
falliti nella vita spirituale, morale ed ecclesiale, che però fanno i
dotti in Internet; diversi di loro parlano sempre di amore e misericordia,
ma spesso perché non riescono a vivere essi stessi in modo irreprensibile e in
santità, come la Scrittura richiede.
In tutti
gli ambiti descritti, ci sono alcuni che scrivono tali testi, mettendo in
bocca a Gesù parole arbitrarie, per accreditare le loro opinioni religiose;
altri di loro plaudono a tali testi, trovando in essi identificazione; in
tal modo mostrano quanta sapienza spirituale e scritturale abbiano. Dovremmo
accettare da loro lezioni di discernimento o la morale della favola?
4. {Giovanni
Samperi}
▲
«Uscirò e sarò
spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti...» [1 Re 22,22; N.d.R.]
Alcuni prendono solo alcune parti delle Scritture e ne tralasciano altre. Dicono
che
Dio è amore, che Dio è buono e alla fine salverà tutti. Quando per esempio
leggono che chi toccava l’arca di Dio, moriva, essi non credono a questa parte
della Parola, perché se Dio è buono, non può fare morire; e così secondo
questa opinione personale, le Scritture non sarebbero tutta la verità, ma
sarebbero state adulterate nel tempo dagli uomini. E viene da sé che
anche frasi scritturali come «chi non avrà creduto sarà condannato»,
non trovano più luogo nella mente di queste persone, che pur si definiscono
credenti; essi affermano di appartenere a una fede che, a loro dire, non viene
dalla Bibbia manomessa, ma direttamente da Gesù... mediante
rivelazioni personali, che Gesù darebbe a qualche persona speciale, super
spirituale.
A costoro, veggenti e spiritualisti, che amano mischiare parti della Scrittura a
parole contorte, accuratamente ricercate per confondere le menti dei
semplici, naturalmente diciamo che sono in errore e non hanno la verità
dell’Evangelo, ma sono stati sedotti dallo spirito dell’anticristo,
attraverso falsi profeti e spiriti menzogneri.
Gesù Cristo ha promesso il suo ritorno. È vero, ma questo non avviene sulla base
di lettere dettate a un veggente, infatti, le Scritture dicono: «E allora, se
alcuno vi dice: “Il Cristo eccolo qui, eccolo là”, non lo credete»
(Marco 13,21). «E vi si dirà: “Eccolo là, eccolo qui”; non andate, e
non li seguite; perché com’è il lampo che balenando risplende da un’estremità
all’altra del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno» [Matteo
24,25ss; N.d.R.].
«Ecco, egli viene colle nuvole; e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno
anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno cordoglio
per lui. Sì, Amen» (Apocalisse 1,7).
Costoro dicono che Gesù sta tentando di venire attraverso queste lettere,
ma non è così. Noi diciamo invece che Egli non tenta di venire, ma verrà
e, quando verrà, ce ne accorgeremo tutti, nessuno escluso. Nel frattempo Egli
non ci ha lasciati da soli. Purtroppo queste persone sono oltremodo insistenti e
non ci ascoltano. {10-03-2014}
5. {Andrea
Angeloni}
▲
1.
Con queste lettere, anche se fatte in «buona
fede» si arriva a umanizzare, dunque sminuire, la maestà
e sovranità divina. Abbiamo a sufficienza materiale nella Bibbia, divinamente
ispirata da Dio, perché ricercare altro? {10-03-2014}
2. Ho discusso con un fratello su questo tema.
Ne è uscito fuori un altro aspetto, ossia il meccanismo di appropriazione
indebita perpetrato dalla Chiesa Cattolica Romana. Essa, con questo sistema,
propone un’altra figura che è quella pagana della Madonna, figura che non
avrebbe «voce in capitolo» senza l’intervento dell’uomo. Quest’ultimo,
ingannatore o ingannato egli stesso a sua volta, innalza questa entità
mistificatrice tramite il fenomeno di channeling - medianesimo, pratica
occulta legata allo spiritismo. {10-03-2014}
6. {Donatella
Nancy Festa}
▲
Questo invito alla
discussione tocca un argomento che mi sta molto a cuore: la Verità. In
materia di Scrittura, odio le manipolazioni, le interpretazioni arbitrarie, e le
forzature sui testi, ma se c’è una cosa che detesto più di tutte (parlo
personalmente) è che qualcuno si arroghi il diritto di parlare in prima
persona, cose se fosse Dio stesso o Gesù a parlare (dicendo cose, per giunta,
antiscritturali). Questo tipo di lettere, mi suscitano un profondo fastidio,
mirano a colpire la sensibilità dei sentimenti umani, ma si fermano lì.
Tutti, o quasi, dopo averle lette dicono: «Che bella, che bella...»; ma i
contenuti, in realtà, sono trascurati.
Mi capitò, ad esempio, tempo fa, di sentir leggere una lettera, che circola
ancora oggi in ambiente evangelico, se non ricordo male s’intitolava: «Lettera
da Dio». Emotivamente bella quanto si vuole, ma mi suscitò un pensiero
profondo: «Dio è il Sovrano dell’universo, ogni uomo si piegherà davanti a Lui,
Dio non è assolutamente un «elemosinante» di amore umano.
Dio, non hanno bisogno di dire all’uomo: «Ti prego, per favore, accorgiti di
me», perché sa bene come fare con ciascuno di noi. Detto questo, ricordo che
Paolo ha lasciato scritto come monito quanto segue: «Quand’anche noi,
quand’anche un angelo dal cielo vi annunziasse un evangelo diverso da
quello, che vi abbiamo predicato, sia anatema (= maledetto)». Questo
dovrebbe spingere ogni buon cristiano ad applicarsi al sano principio di non
andare oltre la scrittura. {10-03-2014}
7. {Matteo
Russi}
▲
Vorrei aggiungere
alcune considerazioni a quelle dell’articolo. I segni e le profezie
possono anche non venire da Dio, ma dall’uomo o dal demonio. Quest’ultima
eventualità è un tabù pericoloso, che ci spinge a ignorare i pericoli, che si
corrono praticando la divinazione, l’occultismo e, soprattutto, l’idolatria.
Nell’avvicinarsi del ritorno di Gesù, che non sappiamo quando si verificherà, ma
che sappiamo essere sempre più vicino, il diavolo sta preparando i futuri
adoratori dell’anticristo. Lo fa non solo con la New Age, l’ecumenismo, il
modernismo teologico, ma anche con un’escatologia falsa, che impedirà al
momento opportuno a chi resterà di discernere ciò, che sta succedendo.
Quando si parla di Medjugorje, si sta parlando di escatologia. «La regina
del Cielo» dice di preparare il ritorno di suo Figlio. Molte cose che
dice, sembrano ricalcare il premillenarismo e il tribolazionismo più fedele alla
Scrittura. Dietro un po’ di verità, si nasconde però l’inganno e
l’idolatria. Sospetti del genere appartengono anche a diversi eminenti prelati!
Similmente accade con i segni e i prodigi del mondo carismatico e con
ricostruzioni escatologiche, che risultano provenire da certi commentatori, ma
non dalla Bibbia. Qualcuno magari ci aggiunge i suoi sogni e ne salta
fuori un libro o un film di successo!
Quando ci
accingiamo alla Bibbia, particolarmente alla profezia biblica, non possiamo
portarci dietro il nostro bagaglio culturale e neanche ciò che ci hanno
insegnato, ma dobbiamo essere sempre pronti a metterci in discussione con
umiltà. Dobbiamo procedere a una onesta analisi del testo, lasciare che
la Bibbia interpreti sé stessa. Poi ci confronteremo con i commentari e con
tutto il resto. Mi dirai: «Dio preserverà i suoi figli dall’inganno!». È vero,
ma la Chiesa dovrà pur sempre lasciare la sua testimonianza al mondo. Dietro
a lettere come quella, che hai citato, vi è un’opera molto più grande, molto
più complessa, tele che il diavolo sta tessendo con pazienza e che
irretiranno coloro, a cui sarà data potenza di errore. {10-03-2014}
8. {Fabrizio
Martin}
▲
■
Contributo:
Come
cattolico, ho passato gran parte della mia vita, nutrendo la mia
spiritualità con letture di lettere dall’aldilà. Penso ai diari di
Faustina Kowalska, Josepha Menendez, Veronica Giuliani e le epistole di
Padre Pio. Ultimamente leggevo le lettere tratte dalle
locuzioni interiori di una mistica laica, una certa Margherita di Gesù,
così si faceva, e si fa chiamare. Bene, alla fine, tutte queste esperienze
private le ho considerate spazzatura a motivo di Cristo. Sono tutte
rivelazioni private che impallidiscono alla luce delle Sacre Scritture. Sono
comunque del parere che il Signore possa rivelarsi, manifestarsi a
qualcuno per qualche motivo, non di sicuro per aggiungere nulla a ciò,
che è scritto nella Bibbia. {10-03-2014}
▬
Nicola Martella:
Dio si è rivelato e ciò sta nella sacra Scrittura. Ora, quando Dio si
rivela a ognuno di noi, ci dà rivelazione di ciò che «sta scritto». Altre
rivelazioni sono ingannevoli.
Inoltre, valutando le
cosiddette «rivelazioni» di tali personaggi alla luce della Scrittura, ci si
rende conto che spesso contraddicono ciò, che Dio ha rivelato come sua
Parola sovrana. Poiché Dio non smentisce se stesso in ciò, che afferma, puoi
renderti conto di dove sta l’errore. Quest’ultimo è sottile,
impercettibile e seducente agli occhi dei semplici, che mancano di conoscenza
biblica e facilmente possono essere traviati. «Non siamo più dei bambini,
sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, per la frode
degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore, ma
che, proseguendo verità in amore, noi cresciamo in ogni cosa verso colui che è
il capo, cioè Cristo» (Ef 4,14s).
■
Fabrizio Martin: Già,
purtroppo molte persone corrono dietro a queste persone, nulla comunque in
confronto con le
apparizioni di Maria. Forse vado fuori tema, però vale la pena denunciare la
moltitudine di persone, che abbocca a tali allucinanti fenomeni. Ci
s’impegna per una seria evangelizzazione e ti seguono quattro gatti; la Falsa
Maria delle visioni invece fa proseliti da tutte le parti. Perché poi molte
persone tornano a pregare, dopo aver incontrato tali manifestazioni,
resta un mistero, e
per me cattolico sempre meno convinto da ciò, che mi circonda,
venir a capo di tali questioni è fondamentale. {11-03-2014}
▬
Nicola Martella:
Quando le persone cercano la «spiritualità», invece che la verità
rivelata da Dio, passano da un’esperienza religiosa all’altra,
indipendentemente dal loro contenuto. A costoro il diavolo fa ponti d’oro
e dà «belle» intuizioni religiose sentimentali e gratificanti, pur di tenerli
lontani dalla sacra Scrittura, quale unica verità rivelata, e da Gesù Cristo
quale unico Salvatore e Signore. Per il diavolo i buddo-cattolici e i
zen-mariani, spiritualisti alla Medjugorje o alla Padre Pio e così via sono
il meglio, che potesse inventarsi per sedurre, accecare e imbrogliare.
Il Dio vivente non ci offre una «spiritualità», ma la vita eterna per
grazia mediate la fede in Cristo Gesù. «Chi crede nel Figlio ha vita eterna,
chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio
rimane su di lui» (Gv 3,36).
■
Fabrizio Martin: Già, parole
vere queste, comunque, e qui vado fuori tema di sicuro, meglio così, perché
quello che dico è questo: queste rivelazioni private allontanano dalla fonte
principale per la nostra spiritualità, la Sacra Scrittura; ma ancor peggio sono
i teologi o i
biblisti, che male interpretano i sacri testi, adulterando il vero
significato della Parola di Dio. Ma qui si aprirebbe un altro discorso.
{11-03-2014}
▬
Nicola Martella: Chi ha tutte e due i piedi
ben piantati nella Parola di Dio, non necessita di sedicenti «lettere celesti»,
nate dalla segatura mentale della spiritualità di qualche mistico. Neppure
dipende dalle opinioni dottrinali degli uomini. Egli, guardando di non
andare oltre a ciò che è scritto, taglia rettamente la Parola della
verità, si nutre di essa, adegua la sua vita a essa e diventa una fonte di
benedizione anche per gli altri.
9. {}
▲
10. {}
▲
11. {Vari e
medi}
▲
■
Pietro Calenzo: Purtroppo
tale malvezzo antiscritturale non è proprio solo della religione predominante.
Infatti, da qualche decade anche rami del neo-pentecostalismo sogliono
raccontare sia in libri, sia oralmente fatti che riguardano il Signore Gesù e le
loro esperienze personali, che molto ma molto spesso vanno oltre ciò, che è
scritto. E questo è molto preoccupante. {30-07-2011}
■
Franco Leone Ciancio:
Purtroppo anche negli
ambienti evangelici circolano opuscoli e «lettere aperte», che fanno
parlare Dio Padre o Gesù in prima persona. Tra l’altro, penso sia un
offesa all’intelligenza delle persone, alle quali viene rivolta questo
tipo di letteratura con lo scopo di evangelizzarle. {10-03-2014}
▬
Nicola Martella:
Hai proprio ragione! La finzione letteraria nel merito, da qualunque fonte
venga,
umilia la verità rivelata e lede la maestà del Rivelatore.
■
Peppa Aghir: Mio caro
fratello, io credo una cosa sola, e su questo almeno per me rimango ferma della
mia idea: possono dire, fare, disfare, si possono perfino sbattere la testa
contro un palo, ma non credo per nulla alla falsità umana, che racconta
appunto l’essere umano. Credo solamente alla Bibbia, alla Parola di Dio,
che tutto ciò che c’è scritto nella Parola di Dio, le sacre Scritture, è la
sola verità. Il resto, lettera, non lettera, testamento, eccetera, è
falsità. Questa mi giunge nuova ora: una lettera di Gesù (mamma mia, l’essere
umano è la peggiore bestia che esista). Vedete solamente di ravvedervi, che il
tempo è vicino; Cristo sta tornando! {10-03-2014}
12. {Vari
e brevi}
▲
■
Nina Cairone: La penso come
te: nella Bibbia c’è scritto tutto quello, che può servire a ogni essere umano,
senza aggiungere altro. Lode a Gesù per averci salvato. {30-07-2011}
■
Ariel Shalomo: Bisogna stare
attenti e non lasciarsi ingannare. Falsi maestri possono capitare
in tutte le religioni. Nessuna fede è al sicuro. {10-03-2014}
▬
Nicola Martella:
Certo, nel
giudaismo avete molta esperienza in merito, visti i tanti apocrifi, che
falsi maestri hanno prodotto nei secoli, oltre alle cabale e simili
interpretazioni allegoriche...
J
■
Roberto Ragone: Caro Nicola
Martella, ma dimmi, di grazia, ti pagano per pubblicare queste «leggerezze»?
Perché, se non è così, se lo fai per tuo diletto, è più grave di quanto si possa
pensare. {10-03-2014}
▬
Nicola Martella:
Roberto Ragone, leggi l’articolo e
intervieni nel merito, invece di lanciare illazioni gratuite e per altro
rivelatrici della tua indole. Se non hai argomenti biblici, lascia perdere.
Gesù disse al soldato,
che lo percosse senza ragione: «Se ho parlato male, dimostra il male che
ho detto; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?» (Gv 18,23).
■
Paola Chiarapini: Secondo
me, anche questa è idolatria. {11-03-2014}
►
Falsi messaggi di Gesù
{Nicola Martella} (A)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Letter_Gesu_Esc.htm
12-03-2014; Aggiornamento:
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