1. LE
QUESTIONI: In Internet si trovano sedicenti «insegnamenti di Gesù», che
cercherete inutilmente nella vostra Bibbia. Essi cominciano con «Gesù dice (ti
dice, ha detto, ecc.)». Poi segue un messaggio spiritualistico, che è farina del
sacco di un santone terrestre, che crede di essere un canale trascendentale.
Infine, c’è un saluto, che dovrebbe accreditare tale messaggio come veramente
proceduto dal Signore: «Vi benedico, vostro Gesù», o qualcosa di simile.
Coloro che mettono in rete tali messaggi di un finto Gesù, appartengono ad
alcune categorie, ad esempio alle seguenti:
■ Mistici
spesso legati a movimenti spiritualistici mariani, come quello di Medjugorje.
■
Esoteristi e medium, che cercano di diffondere falsi insegnamenti,
mettendoli in bocca a Gesù.
■
Carismaticisti, specialmente se auto-nominati «canali spirituali» e
detentori di una sedicente «unzione», che pensano di ricevere particolari
messaggi di Gesù; oppure che presentano le proprie riflessioni meditative come
messaggi di Gesù, nell’intento di dare loro maggiore autorità.
■ Cristiani sprovveduti, che pensano di dare gloria a Gesù, mettendogli
in bocca i propri messaggi spiritualistici, perché facciano maggiore effetto.
2. LE
TATTICHE: Quando contatto tali santoni di varia estradizione o tali
cristiani sprovveduti, quelli che sono veramente falsi profeti, usano un paio di
tattiche.
■ La prima tattica: È quella di dirti che Gesù parla ancora in modo
personale, ma sarei troppo «saggio» per ricevere le cose che vengono rivelate
ai piccoli (Mt 11,25). A costoro rispondo che nel contesto «i piccoli [fanciulli]»
(gr. nḗpios)
intende i dodici discepoli di Cristo, che i Farisei consideravano «infantili,
privi di istruzione» (At 4,13 «popolani senza istruzione»).
Ciò che tali apostoli sentirono e videro, lo scrissero, perché fosse tramandato
(1 Gv 1,1-4; 2 Pt 1,12-15; 3,1s); e i loro
scritti sono contenuti nella sacra Scrittura.
■ La seconda tattica: È quella di affermare che ci sarebbero ancora
altre cose, che Gesù avrebbe detto ai suoi seguaci in seguito. «Molte
cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata» (Gv
16,12). Ed essi pretendono di ricevere ora tali messaggi di Gesù. A costoro
rispondo che nel contesto Gesù parlava solo ai suoi apostoli. Inoltre, nello
stesso verso e nei seguenti Gesù affermava che lo
«Spirito della verità» li avrebbe vi guidati in tutta la verità (vv. 12-15),
ossia ricordando loro le parole che Gesù aveva già detto loro (Gv 14,26). Tali
parole gli apostoli le scrissero (Gv 20,31), le insegnarono (At 2,42; cfr. 5,21)
e le tramandarono (2 Pt 3,2; cfr. Lc 1,1ss; At 14,4); ad esse non c’è altro da
aggiungere, non esistendo altre parole autentiche di Gesù.
3. GLI
AVVERTIMENTI BIBLICI
■ Gesù metteva in guardia dinanzi ai falsi cristi e ai falsi profeti:
«Allora, se qualcuno vi dice: “Il Cristo è qui”,
oppure: “È là”, non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti,
e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli
eletti» (Mt 24,23s).
■ Anche Paolo metteva in guardia contro «qualche
epistola data come nostra», che poteva
travolgere la mente e turbare i credenti (2 Ts 2,2).
■ E, come affermò Pietro, i falsi maestri storpiavano e snaturavano anche
gli scritti accreditati: «In esse [= le lettere di Paolo] ci sono alcune cose
difficili a capirsi, che gli uomini ignoranti e instabili travisano a loro
perdizione come anche le altre Scritture» (2 Pt
3,15s).
■ Paolo, in un contesto in cui ingiunse a Timoteo di fare il suo dovere di
insegnante biblico (2 Tm 4,2) e di vigile annunciatore e servitore (v. 5),
aggiunse: «Infatti, verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma
per prurito d’udire si accumuleranno insegnanti secondo le loro proprie
voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno ai miti»
(vv. 3s).
4. INDIZI DA
TENER PRESENTE: Coloro, che mettono in bocca a Gesù belle parole
spiritualistiche, le disseminano con falsi insegnamenti, presentati in modo
romantico. Spesso incitano all’idolatria, a venerare creature, a compiere atti
religiosi e rituali non menzionati dalla Scrittura o addirittura contrari a
essa, a credere a medium, che portano sedicenti messaggi celesti (p.es.
Medjugorje).
Le parole, che costoro mettono in bocca a Gesù, non esistono nella Bibbia.
Spesso fanno, però, una macedonia fra parole bibliche e parole inventate e che
sono il prodotto della segatura della mente di tali inventori. In tal modo, essi
si rendono colpevoli verso il Signore, parlando a nome suo! Basta già la
seguente analisi biblica minima, per rendersi conto che costoro sono sotto la
condanna divina:
■ «Quei proclamatori proclamano menzogne nel mio nome; io non li ho
mandati, non ho dato loro nessun ordine, e non ho parlato loro; le
proclamazioni, che vi fanno, sono visioni menzognere, divinazione, nullità,
imposture del proprio cuore» (Gr 14,14).
■ «Io lo dichiaro a ognuno che ode le parole della proclamazione di questo
libro: Se alcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali le
piaghe descritte in questo libro; e se alcuno toglie qualcosa dalle
parole del libro di questa proclamazione, Dio gli toglierà la sua parte
dell’albero della vita e della città santa, delle cose scritte in questo libro»
(Ap 22,18s).
Un altro indizio,
per riconoscerli, è che non si ravvedono e cambiano senno neppure dinanzi
all’analisi scritturale. Anzi, spesso si accaniscono in modo pesante,
ingarbugliano parole, usando strumentalmente versi biblici, difendono
l’idolatria e altri simili dottrine e, non di rado, cominciano a screditarti
personalmente con parole sciocche o con pesanti apprezzamenti.
L’idolatria
religiosa è per Dio il frutto di un albero, che Egli ritiene abominevole (Dt
29,17; 1 Re 21,26; 2 Re 21,11; 23,24…). Chi la pratica, senza ravvedersi e
convertirsi, verrà escluso dal regno di Dio (1 Cor 6,9) e sarà destinato allo
Stagno di fuoco o Inferno (Ap 21,8). Dalla prima all’ultima pagina della Bibbia,
Dio non ha cambiato opinione sull’idolatria. Non lo ha fatto neppure sui
falsi cristi e sui falsi profeti, che pretendono di parlare come
fossero il vero Cristo, mettendogli false parole in bocca. Anche il loro destino
è segnato, se non si ravvedono e convertono.
►
Sedicenti lettere di Gesù {Nicola Martella} (A)
►
Sedicenti lettere di Gesù? Parliamone {Nicola Martella} (T)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Fals_messg_Gesu_OiG.htm
07-12-2013; Aggiornamento: 12-03-2014 |