Mi ha alquanto
meravigliato di leggere sulla bacheca di un contatto, il seguente
scritto, che egli aveva importato da Giuseppe Basile, pastore di una chiesa
di Roma (Torre Spaccata), che insiste molto sulle riunioni di guarigioni. Lascio
il
testo così com’è, limitandomi a sole correzioni grammaticali. Affermo, fin da
ora, che apprezzo la sua reazione pacata nelle risposte, che poi mi dà.
Chiaramente resta la discrepanza fra convinzioni e pratica di questo
pastore carismaticista, come il seguente scambio di idee mostra.
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Giuseppe Basile: (Se non ci sono questi segni c’è un’altra Religione)
Marco 6,12 Così partiti, predicavano che la gente si doveva ravvedere; 13 e
scacciavano molti demoni e ungevano con olio molti infermi, e li guarivano.
Marco 16,17 E questi sono i segni che accompagneranno quelli che hanno creduto:
nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno nuove lingue; 18 prenderanno in
mano dei serpenti, anche se berranno qualcosa di mortifero, non farà loro alcun
male; imporranno le mani agli infermi, e questi guariranno». {23-06-2015}
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Nicola Martella: Giuseppe Basile, è grave affermare: «Se non ci sono questi segni,
c’è un’altra religione», intendendo una religione sbagliata e comunque
diversa dalla religione biblica; e per affermare ciò, citi solo Marco 6,12s e
16,17s. Così dicendo, mi sembri che ti accosti alquanto a Luca Adamo, che ha
fatto affermazioni simili (►
Di chi un Dio sbagliato?).
La tua asserzione è tanto più grave, visto che Marco 16,17 non esiste nei più
antichi manoscritti greci (►
Marco 16,16-20).
Non credi che si tratta di un’altra religione, ossia di una fede
sbagliata, solo se si predica un altro Cristo, un altro Evangelo e si è
pervasi da un altro Spirito (Gal 1,6-9; 2 Cor 11,3ss.13ss), e magari non si ha
il «frutto dello Spirito», ma si praticano le «opere della carne» (Gal 5,19-26)?
Quando vorrai invitarmi a un esperimento pubblico, in cui tu prenderai in
mano un cobra o berrai cianuro, per convincerci che tu abbia la giusta
religione, io verrò certamente.
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Giuseppe Basile: Dio ti benedica, caro e stimato Servo di Dio. Marco
16,17, per la mia modesta conoscenza, è il certificato dei Cristiani,
dove non ci sono i segni di opere potenti, c’è il naturale... Del resto questa è
la mia visione nel Signore. Pace e grazie ti siano moltiplicati.
Per quanto riguarda bere veleno o prende serpenti,
vedi Matteo 4,6-7. Del resto accetto volentieri buoni consigli. {26-06-2015}
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Nicola Martella:
Giuseppe, non è un po’ singolare affermare che chi non pratica oggi Marco
16,17s, appartiene a «un’altra Religione»? Quando poi ti chiedo di
mostrare con un esperimento pratico, se tale brano (per altro non presente nei
più antichi manoscritti) è valido ancora oggi, te ne esci citando Matteo 4,7: «Non
tentare il Signore Dio tuo»!
Una fede, una convinzione o una religione si mostra valida, se sei disposto a
vivere e altresì a morire per essa. Altrimenti non si è credibili. Se
tu ritieni che Marco 16,17s sia valido ancora oggigiorno e che tali cose siano i
segni della giusta religione, dovresti anche credere che resterai
indenne in un esperimento pubblico con cobra e cianuro.
Quindi, invitami a tale prova di fede, quando con la tua coscienza avrai
maggiore convinzione che questa sia la tua giusta religione.
J
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Rel_sbagl_Car.htm
14-07-2015;
Aggiornamento: 01-06-2016 |