1. LE TESI:
Mi ha sorpreso di leggere in rete le tesi di Luca Adamo. Sono scritte in
modo lapidario e senza alcuna prova scritturale. Riporto dapprima lo scritto:
«UN DIO
SBAGLIATO: Se pensi che Dio non voglia oggi guarirti, se pensi che Gesù abbia
voluto tenere l’apostolo Paolo malato, se pensi che Dio non ti voglia [far]
prosperare e benedire, e se pensi che Egli mandi su di te le prove e le
tentazioni (o anche che le permetta), allora voglio dirti una cosa molto
semplice: tu non stai credendo semplicemente in cose sbagliate, ma stai credendo
addirittura in un DIO sbagliato. Cioè, se queste sono le cose che credi, allora
il tuo Dio non è il Dio dei vangeli, né quello che Gesù ci ha presentato. È
qualcos’altro...» {Pastore Luca Adamo; 29-05-2015}
2.
OSSERVAZIONI E OBIEZIONI: Come si vede, varie asserzioni, non provate
con la Scrittura, vengono semplicemente messe una dopo l’altra, come le perle di
una collana in un filo ipotetico: «Se pensi che Dio non...». Poi si
giunge a una conclusione inappellabile, come il lucchetto che chiude la catena:
«tu non stai credendo semplicemente in cose sbagliate, ma stai credendo
addirittura in un DIO sbagliato». Egli non sarebbe il Dio della Bibbia, ma
tutt’altro. Questo modo di ragionare si chiama «falso sillogismo». E Luca Adamo
non fa nulla per dimostrare le sue tesi con la Bibbia alla mano. Questo è tipico
dei guru, che non devono dimostrare i loro apriorismi.
Qui di seguito non risponderò a tutto ciò, che ha affermato Luca Adamo, ma solo
ad alcuni punti, anche perché ho ampiamente trattato altrove tale materia.
■ Il Signore ha guarito l’apostolo Paolo, quand’era malato?: Sebbene
Paolo avesse pregato il Signore insistentemente e almeno tre volte di essere
liberato dalla «scheggia nella carne», Egli gli
rispose: «La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra
perfetta nella debolezza» (2 Cor 12,7ss). Paolo
non continuò a pregare per la sua guarigione, ma cominciò a gloriarsi delle sue
debolezze, affinché la potenza di Cristo riposasse su di lui.
■ Il Signore guariva tutti al tempo di Paolo?: Vediamo che dopo la breve
fase di accreditamento di Pietro e di Paolo, in cui il Signore guariva in modo
incredibile, si tornò alla normalità. Allora Dio poteva guarire oppure no, come
nel caso di Paolo. Dove Dio guariva, era spesso a motivo della testimonianza
dell’evangelo, quando arrivava in luoghi vergini (At 28,8ss
Malta). Tuttavia, ciò non era la normalità. Paolo consigliò a Timoteo,
suo compagno d’armi, che per la sua infermità era costretto a bere solo acqua: «Prendi
un poco di vino a motivo del tuo stomaco e delle tue frequenti infermità» (1
Tm 5,23). Aveva Paolo poca fede? Credeva semplicemente in cose sbagliate?
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L’apostolo gli scrisse anche riguardo ad altri suoi collaboratori: «Trofimo
l’ho lasciato infermo a Mileto» (2 Tm 4,20). Non
poteva fare una riunione di preghiera e guarirlo? Un Trofimo guarito non sarebbe
stato più utile per la missione? Vuoi vedere che Paolo aveva sviluppato
una concezione sbagliata di Dio?
■ Al tempo di Paolo tutti i credenti prosperavano?: Tutti i credenti
vivevano nell’abbondanza di beni ed erano «benedetti» con la prosperità
materiale? Chi crede questo, nutre una falsa immagine della realtà d’allora e fa
solo ideologia. A quel tempo ci fu una grande carestia in Medio Oriente e
i credenti della Giudea erano in grande sofferenza (At 11,28). Avevano essi poca
fede? Oppure tali santi vivevano nel peccato? Paolo parlò di tale calamità in
diverse epistole, promuovendo un comitato, che si occupasse della raccolta fondi
tra le chiese gentili a favore dei credenti della Giudea (2 Cor 8,4ss;
9,1.13). Paolo spiegava che «la Macedonia e l’Acaia si sono
compiaciute di raccogliere una contribuzione a favore dei poveri fra i santi,
che sono in Gerusalemme» (Rm 15,26). Paolo stesso fu tra coloro, che
portarono tale sovvenzione lì (At 11,29; Rm 15,25.31). Tali credenti gentili,
che mostrarono così tanta generosità, non erano ricconi prosperanti, ma vivevano
in «profonda povertà»
(2 Cor 8,2).
Quando Paolo e Barnaba si incontrarono con Giacomo e Cefa e Giovanni, questi
ultimi raccomandarono di
ricordarsi dei poveri (Gal 2,10; cfr. Gcm 2,3-6).
Paolo definì se stesso e la sua squadra missionaria come «poveri,
eppure arricchenti molti» (2 Cor 6,10). Avevano
essi poca fede? Avevano iniziato a credere in cose sbagliate? O addirittura si
erano creato un Dio sbagliato? Essi dipendevano dalle offerte dei credenti delle
chiese fondate. Paolo aveva imparato ad accontentarsi di ciò, che aveva (Fil
4,11). «So vivere nella povertà e anche nell’abbondanza; in tutto e
per tutto ho imparato a essere saziato e ad aver fame; a essere
nell’abbondanza e nell’indigenza» (v. 12).
■ Dio permette prove e tentazioni sui credenti o, addirittura, le manda?:
Gesù fu provato dal diavolo. Gesù insegnò a pregare Dio, chiedendogli
letteralmente: «E che tu non ci porti nella [non ci conduci dentro la]
tentazione [o prova]» (Mt 6,13). Tale verbo eisenénkēs
(aor. cong. att.) intende la possibilità, che Dio (il soggetto dell’azione)
conduca i discepoli nel peirasmós «prova,
verifica, tentazione». [►
Tentazione e prova secondo Matteo 6,13]
Credeva Gesù semplicemente in cose sbagliate? Aveva un Dio sbagliato? Già
nell’AT Dio mise alla prova Israele con la manna, per vedere se avrebbe
camminato o meno secondo la sua legge (Es 16,4; cfr. 15,25); e così fece anche
in seguito (Gdc 2,22; 3,4). Dio dà ai suoi figli delle prove controllate, ma
essi non sono esenti da prove, come non lo sono dalla sua disciplina (Eb
12,5-11).
3. ASPETTI
CONCLUSIVI: Come si vede, non basta parlare per assunti, accumulando
un’asserzione all’altra e traendo poi, a proprio arbitrio, le conclusioni, che
si vogliono. Bisogna portare concrete prove bibliche, se non si vuole praticare
il falso sillogismo e ingannare la gente con dei «cerotti religiosi», che
consolano, ma non sanano.
Dopo tale trattazione, bisogna veramente addivenire alla seguente conclusione
riguardo al Dio, che si è costruito Luca Adamo: «È qualcos’altro...» rispetto a
quello della sacra Scrittura. Crede Luca Adamo semplicemente in cose sbagliate?
Ha Luca Adamo un Dio sbagliato? Lascio la conclusione ai lettori.
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Di chi un Dio sbagliato? Parliamone {Nicola Martella} (T)
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Dio_sbagl_Car.htm
30-05-2015;
Aggiornamento:
04-09-2015 |