Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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La lieve danza delle tenebre

 

Occultismo-esoterismo

 

 

 

 

L’occultismo viene presentato quale problema sociale, razionale e biblico.

  Alcuni dei temi principali sono i seguenti:
■ La superstizione
■ La divinazione
■ L’astrologia
■ Medianismo e fenomeni extra-sensoriali
■ Lo spiritismo
■ La magia
■ La massoneria
■ La neostregoneria
■ Il satanismo
■ Il paranormale
■ La religione
■ I fenomeni estatici e la falsa profezia
■ L’esoterismo
■ La dottrina occulta
■ I fenomeni occulti nella prospettiva biblica

 

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SUPERSTIZIONI ASTROLOGICHE D’INIZIO D’ANNO

 

 di Vincenzo Russillo - Nicola Martella

 

Questo articolo è nato da un contributo di Vincenzo Russillo. Correggendolo, emendandolo, strutturandolo e formattandolo, ho aggiunto dapprima qui e là pensieri e riflessioni e poi le parti che mancavano, finché è nato questo articolo. {Nicola Martella}

 

 

1.  GLI ASTRI NON MENTONO, GLI ASTROLOGI SÌ: Le stelle, i pianeti, il Sole e la Luna non hanno nulla da dirci sul nostro futuro, essendo oggetti inanimati e, come tali non possono mentire. A dire il falso sono gli astrologi, che fanno credere che si possa interrogare gli astri e carpire loro immani segreti.[1]

 

Rituali e scaramanzie di fine anno

     Quando un anno arriva alla sua conclusione e si approssima quello nuovo, oltre ai vari dolciumi e all’immancabile spumante, che non può mancare sulle tavole degli italiani, cresce il consumo di calendari, riviste e libri con le previsioni astrologiche. Al riguardo, alcuni di questi cosiddetti «esperti delle stelle» possono vantare vendite da record al pari di grandi scrittori, per le proprie pubblicazioni. Cresce quindi nella gente, tanto nell’italiano medio quanto nelle persone più colte, la voglia di sapere cosa accadrà nel domani. Le domande che si pongono sono sempre le stesse: «Nell’anno nuovo avrò “fortuna” negli affari, nelle finanze, in amore e così via?». Con nostra grande sorpresa, sta crescendo anche sui social network la mania di consultare questi «oracoli fai da te». Molti si affidano ingenuamente a tali giochini, per chiedere se troveranno il partner giusto, quanti figli avranno, se faranno soldi, e chi più ne ha più ne metta. Per i meno profani, vi è anche un «parla con Gesù», dove si fa dire a proprio piacimento ciò che vorremmo sentirci dire dal «Messia».

     Dove siamo finiti, ci viene da pensare. Ora, seppur ci sembrino cose veniali o comunque delle semplici attrattive per giovani, tutto ciò può portare a vincolarsi a questi guru o al consulto d’applicativi in Internet, che cercano di «individuare» il futuro.

 

Oroscopi per sapere il futuro? No, grazie, il Dio vivente mi basta!

     Gli oroscopi sono la formulazione di previsioni del futuro (fatti in maniera arbitraria e non scientifica), mediante l’osservazione degli astri. Nella Bibbia l’astrologia è pesantemente condannata (Deuteronomio 18,10.14). Legarsi a tali fattori, per programmare la propria vita, è molto rischioso, si cade in un «tunnel» senza via d’uscita. A maggior ragione un credente dovrebbe avere solo Dio come guida: «Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento. Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri» (Proverbi 3,56). La volontà di Dio non si può certo interpretare tramite gli oroscopi o altre forme di divinazione.

 

 

2.  GLI ASTRI E LA BIBBIA: Gli astri sono stati creati da Dio e la sacra Scrittura ce ne dà la conferma. Il salmista afferma: «Quand’io considero i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte…» (Salmo 8,3). Inoltre è scritto che Dio conosce tutte le stelle e, come un generale fa col suo esercito, le chiama all’appello col nome proprio: «Egli conta il numero delle stelle, le chiama tutte per nome» (Salmo 147,4).

     Gli antichi popoli studiavano il cielo e i pianeti, infatti conoscevano gli astri, le identificarono con dèi e figure mitologiche, assegnarono un nome corrispondente a costellazioni e pianeti e s’inventarono storie e favole al riguardo. Nella Bibbia invece agli astri, al Sole e alla Luna viene tolto ogni aspetto mitologico, divino e divinatorio. Essi sono dei semplici luminari al servizio dell’uomo, per distinguere il giorno dalla notte, una stagione dall’altra e un anno dall’altro: «Poi Dio disse: “Vi Siano dei luminari nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte; e siano dei segni e per le stagioni e per i giorni e per gli anni; e servano da luminari nella distesa dei cieli per dar luce alla terra”. E così fu. E Dio fece i due grandi luminari: il luminare maggiore, per presiedere al giorno, e il luminare minore per presiedere alla notte; e fece pure le stelle. E Dio li mise nella distesa dei cieli per dar luce alla terra, per presiedere al giorno e alla notte e separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che questo era buono» (Genesi 1,14-18).[2]

     Inoltre, gli astri testimoniano di giorno in giorno di essere fattura del Creatore, che è saggio e potente: «I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera delle sue mani. Un giorno sgorga parole all’altro, una notte comunica conoscenza all’altra. Non hanno favella, né parole; la loro voce non s’ode. Ma il loro suono esce fuori per tutta la terra, e i loro accenti vanno fino all’estremità del mondo» (Salmo 19,1ss). Qui si tratta solo di una descrizione poetica dei luminari celesti (cfr. v. 4ss il Sole e la sua tenda).

     Anche il Nuovo Testamento dà testimonianza al riguardo: «Quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, avendolo Dio loro manifestato. Poiché le [cose] invisibili di lui, sia la sua perpetua potenza sia la sua divinità, vengono comprese [e] vedute fin dalla creazione del mondo per mezzo delle opere. Per tale motivo essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Dio, non l’hanno glorificato come Dio, né l’hanno ringraziato; ma si son dati a vani ragionamenti, e l’insensato loro cuore s’è ottenebrato. Dicendosi savi, son divenuti stolti…» (Romani 1,19-22).

 

 

3.  GLI ASTRI? ANNO PER ANNO, DISASTRI: In Italia il «Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale» (CICAP), come altre simili organizzazioni altrove, controlla a fine anno le previsioni fatte dagli astrologi al suo inizio. Da un lungo articolo ricevuto dal CICAP cito quanto segue; in esso l’autore mette a confronto le dichiarazioni degli astrologi e la realtà dei fatti, secondo i seguenti punti: crisi internazionale, politica, gossip. Stefano Bagnasco, fisico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e coordinatore del Gruppo di Studio sull’Astrologia del CICAP, ha spiegato: «Uno dei “trucchi” più usati dagli astrologi è quello di fare moltissime previsioni per lo più banali, in modo che difficilmente possano essere veramente sbagliate. In questo modo può facilmente capitare che qualcuna sia azzeccata, e verrà ricordata, mentre le numerose altre, sbagliate, saranno più facilmente dimenticate».

     Facciamo inoltre notare che si afferma una cosa e, allo stesso tempo, una sottile variazione del suo contrario. Una cosa sarebbe «scritta» con precisione nelle stelle, che mai mentirebbero, ma il suo adempimento dipenderebbe da molte variabili terrestri e umane. Come si vede, i muti astri non mentono, gli astrologi sì.

     Dal lunghissimo elenco mi limito a quanto afferma, in conclusione, Massimo Polidoro, psicologo e scrittore, segretario del CICAP: «Come tutti gli anni, poi, nessun astrologo sembra aver previsto gli avvenimenti più notevoli del 2009. Qualche esempio tra tutti: il Nobel per la pace a Barack Obama, gli scandali in politica e sport (Berlusconi-Marrazzo e Briatore in F1), l’arresto del regista Roman Polansky o l’aggressione di Berlusconi a Milano. Una volta di più, la nostra verifica dimostra quanto poco affidabili siano astrologi e oroscopi. Eppure, non dubitiamo che i mezzi di comunicazione continueranno a dare loro spazio e pubblicità, perché l’astrologia è pur sempre un gioco divertente che piace a tanti. E se resta un gioco non c’è nulla di male, bisogna solo fare molta attenzione a prendere le proprie decisioni su qualcosa che non solo non ha fondamento scientifico, ma ha sempre fallito alla prova dei fatti».

     L’elenco completo degli eventi più importanti del 2009, «mancati» dagli astrologi e ricordati dal CICAP, a cura di Andrea Proietti Lupi, si trova qui.

 

 

4.  CONCLUSIONI: Le costellazioni hanno molti segreti per la scienza, specialmente per l’astronomia e la fisica. Esse non celano, però, significati astrologici o spiritualistici che presunti «studiosi» possano individuare e svelare. Abbiamo visto che i corpi celesti hanno un compito ben preciso, ossia delimitare il giorno e la notte e le varie stagioni (Genesi 1,14). Riguardo a tali presunti «veggenti», facciamo presente che già al tempo di Daniele furono mostrati nella loro fallacia rispetto a questo uomo di Dio (Daniele 1,20). Come seguaci di Cristo facciamo bene a tenerci alla larga dalle previsioni di tali ciarlatani astrali. Non abbiamo bisogno dei loro pronostici, positivi o negativi che siano, visto che abbiamo al centro della nostra vita la Parola di Dio: «La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero» (Salmo 119,105).

     Abbiamo visto che le stelle sono mute, essendo solo materia ed energia; a mentire sono gli astrologi, e lo fanno con un’incredibile sfacciataggine. Se le cose non si adempiono, come preannunciato, hanno sempre una buona scusa sottomano per incantare i creduloni, proni a tale religione astrale. Non ci facciamo ammaliare dai loro pronostici di buona fortuna, né temiamo i loro annunci infausti. Dio disse per mezzo del profeta Geremia: «Non imparate a camminare nella via delle nazioni, e non abbiate paura dei segni del cielo, perché sono le nazioni quelle che ne hanno paura» (Geremia 10,2). Vogliamo tenere il nostro sguardo della fede fisso su Cristo: «…fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta» (Ebrei 12,2). Solo ponendo la nostra fiducia in Dio, potremo fare nostre le sue benedizioni per il nostro futuro.

 



[1]. Per l’approfondimento si vedano in Nicola Martella, La lieve danza delle tenebre (Veritas, Roma 1992), gli articoli: «L’astrologia», pp. 123-141; «Astrologia e Bibbia», pp. 341-346. Cfr. Nicola Martella, «Astrologia, medicina e Bibbia», Dizionario delle medicine alternative, Malattia e guarigione 2(Punto°A°Croce, Roma 2003), pp. 76s; cfr. qui anche «Macrocosmo e microcosmo», pp. 280s.

[2]. Per l’approfondimento si veda Nicola Martella, «I luminari 1,14-19», Esegesi delle origini. Le Origini 2 (Punto°A°Croce, Roma 2006), pp. 56-63; cfr. qui anche «La Genesi e l’antico Medio Oriente», pp. 169-180.

 

Astrologia è una falsa congiunzione {Nicola Martella} (D)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/A1-Superst-astro_inizio-anno_Oc.htm

31-12-2009; Aggiornamento: 01-01-2010

 

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