Avendo insegnato più di due decenni Antico
Testamento presso l’Ibei, nella scuola interna e in quelle succursali, e avendo
insegnato in molte chiese in Italia, ogni tanto ho sentito la famosa domanda:
«Fratello, che commentario / libro mi consigli sulla Genesi (su Isaia o
altro)?».
Col l’uso diffuso di
Internet, ciò avviene a volte anche per e-mail. Giorni fa, ad esempio, un
fratello mi ha scritto: «Voglio chiederti un consiglio. Desidero comprare un
commentario completo dalla Genesi all’Apocalisse e che sia affidabile (in
Italiano)». {Maniscalco Maurizio; 15-09-07}
Che cosa gli rispondereste voi? Quali criteri
dovrebbe usare? Quale esperienza hai fatto tu con i commentari? Quali ti sono
continuamente utili?
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre
esperienze, idee e opinioni?
Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi
al Webmaster
(E-mail)
Attenzione! Non si
accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e
cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno
pseudonimo, se richiesto.
I contributi sul
tema
▲
(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.
I contributi attivi hanno uno
sfondo bianco)
Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica
sottostante
1.
{Nicola Martella}
▲
Non so che cosa il lettore intenda per
«commentario». Io per soli quattro capitoli della Genesi ho impiegato due
volumi, perché l’opera «Le
Origini » ricalca l’ebraico e
contiene molti articoli che affrontano temi connessi all’esegesi. La parte
esegetica ha 360 pagine e la parte connessa con temi specifici un po’ di più. Si
vuole intendere questo per commentario?
Ci sono commentari
esegetici che partono dal metodo storico-biblico, quindi dal rispetto verso
il testo biblico. Poi ci sono quelli che hanno alla base il metodo
storico-critico e il liberalismo teologico; unitamente a ciò ci sono varie
«letture» del testo biblico, secondo la «teologia femminista», la «teologia
della speranza», la «teologia della liberazione», eccetera, ma non si può
parlare di commentari veri e propri.
In Italiano c’è
«Investigare le Scritture» (AT e NT) con articoli introduttivi e breve commento.
Il prezzo è abbordabile. In effetti è un sunto di commentario o un
commentario abbreviato. È fatto per il lettore medio, ed è senz’altro utile
a modo suo. Non so però se si possa essere soddisfatti fino in fondo, se si è
uno che vuole andare nel profondo delle cose in ogni aspetto del testo.
Per avere buoni
commentari su tutta la Bibbia, caso mai ci fossero in italiano, bisogna pensare,
per così dire, ad almeno due metri lineari di libri. Il prezzo è chiaramente
esoso. Ci sono commentari della GBU, ma ne conosco solo pochi per dare un
giudizio nel merito. Ci sono commentari scritti da protestanti tedeschi ed editi
in italiano da case editrici cattoliche e dalla Claudiana; in genere partono
però da posizioni critiche verso il testo. Io li consiglierei solo a chi ha
abbastanza capacità di discernimento e sa distinguere il «grano» (affermazioni
esegetiche) dalla «paglia» (filosofia storico-critica, liberalismo teologico).
Ci sono anche buoni commentari esegetici di autori cattolici.
Poi esistono
«commentari» devozionali, che non spiegano veramente il testo biblico, ma
fanno applicazioni morali per l’oggi; tali «commentari» di libri dell’AT
contengono retro-proiezioni di dottrine cristiane, ossia non trattano il testo
per quello che è, ma per quello che significa (secondo tali «commentatori») alla
luce della dottrina del NT o di quella del proprio gruppo d’appartenenza.
Personalmente ho il
vantaggio d’andare al testo ebraico e greco, perciò faccio poco uso di
commentari; quelli che ho sono in lingua tedesca e risalgono specialmente al mio
tempo di studi teologici.
Chiedo perciò che
altri fratelli, che ne hanno la competenza, contribuiscano al discorso e
facciano le loro proposte
in base alle loro esperienze. Devono comunque distinguere fra commentario
esegetico e «commentario» devozionale (o applicativo).
Riporto qui di seguito
alcuni criteri che dovrebbero orientare la scelta dei commentari.
Bisogna distinguere fra «commentari esegetici», che spiegano ciò che l’autore
originario intendeva, e «commentari dogmatici» (o devozionali), che usano il
testo (anche dell’AT) per impartire dogmi cristiani del proprio gruppo
d’appartenenza. Di quest’ultimo tipo ce ne sono diversi di rinomati fratelli
italiani, ma personalmente non li ritengo di grande utilità, poiché non spiegano
il testo per quel che è (esegesi), ma impartiscono lezioni morali
(applicazione); quest’ultime saranno pure utili, ma non spiegano veramente il
testo biblico di per sé. Alcuni proiettano l’AT sul NT per mostrare la
continuità dell’AT nel NT (cfr. Avventisti); altri retro-proiettano il NT
sull’AT per mostrare dogmi come la presenza di Cristo nell’AT, la Trinità
nell’AT, ecc.
In certi commentari
applicativi (o devozionali) dell’AT, tutto diventa un’occasione per parlare
delle dottrine cristiane (cristologia, soteriologia, etica cristiana). Alcuni
autori hanno scritto interi «commentari» ai Proverbi e ai Salmi in veste
cristologica: il giusto o il saggio è sempre Cristo; l’empio o lo stolto è
sempre il diavolo! Il testo biblico diventa solo il trampolino di lancio per le
dottrine dell’autore o del proprio gruppo di riferimento. Cose giuste vengono
dette al posto sbagliato. Con la ripetizione e la convenzione ci si convince poi
che il testo biblico (p.es. di Pr o Sal) intenda veramente ciò che gli si
proietta dentro, specialmente perché a farlo sono «rinomati fratelli»! Il caso
classico, la croce degli interpreti, è il Cantico dei Cantici.
2.
{Davide Crudo}
▲
Per quel che riguarda me, utilizzo spesso
«Investigare le Scritture»: entrambe le versioni riguardanti sia l’Antico che il
Nuovo Testamento. Per il Nuovo Testamento utilizzo sovente anche «Vita pratica»;
inoltre per gli studi mi affido al «Nuovo Dizionario Biblico» di René Pache.
{19-09-07}
3.
{}
▲
4.
{}
▲
5.
{}
▲
6.
{}
▲
7.
{}
▲
8.
{}
▲
9.
{}
▲
10.
{}
▲
11.
{}
▲
12.
{}
▲
►
Ausili per studiare la Bibbia {Nicola Martella} (A)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_BB/T1-Commentari_BB_Ori.htm
19-09-07; Aggiornamento: 12-02-2009
|