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«Chi dice la gente ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 1: È ciò che dicono gli altri su Gesù.

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«E voi, chi dite ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 2: È ciò che la Bibbia dice su Gesù.

Ecco le parti principali:
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 Offensiva intorno a Gesù 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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IL DECALOGO È PRESCRITTIVO O DESCRITTIVO

PER I CRISTIANI? PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

Qui di seguito discutiamo l’articolo «Il Decalogo è prescrittivo o descrittivo per i cristiani?». Abbiamo visto che il NT non usa mezzi termini verso tutta la legge mosaica, ossia sia verso la sua base (Decalogo), sia verso le leggi derivate di qualsiasi specie: «Cristo è la fine della legge, in vista della giustificazione d’ognuno, che crede» (Romani 10,4). Sebbene la legge mosaica fosse nell’antico patto una fonte di verità e sapienza e una luce fra le tenebre, con l’avvento dell’eccellenza del nuovo patto e della «legge di Cristo» (1 Cor 9,21; Gal 6,2), essa è stata abrogata e dichiarata interamente «un’ombra dei futuri beni» (Eb 10,1). Entrando in vigore il nuovo ordinamento, che è permeato da una «migliore speranza», non solo il primo patto fu interamente abrogato, ma fu dichiarato oramai come debole e inutile; col senno del poi si convenne che «la legge non ha condotto nulla a compimento» (Eb 7,18s).

     La legge non portò salvezza, ma indicò tutt’al più solo la realtà del peccato, delle sanzioni e della morte. Perciò, fu chiamata «legge del peccato e della morte», da cui «la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù» ha liberato i credenti del nuovo patto (Rm 8,2). Essi sono «divenuti morti alla legge mediante il corpo di Cristo» (Rm 7,4), ossia essa non è più ingiuntiva per loro. La legge mosaica diventò, perciò, un documento storico, da cui si possono trarre principi spirituali o lezioni morali, ma essa non è più obbligatoria nel nuovo patto. Solo ciò, che è espressamente menzionato nel NT, è ingiuntivo per il cristiano biblico.

     Come ci mostrano vari epistole del NT (Rm, Gal, Col, Eb), coloro che insegnano la necessità di ubbidire alla legge mosaica nel nuovo patto, giudaizzando così la fede, sono falsi maestri.

     Per l’approfondimento si veda «Il Decalogo».

 

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I contributi sul tema 

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Alessio Rando

2. Claudia Biscotti

3. Andrea Angeloni

4. Emanuela Basta

5. Carlo Guerrieri

6. Davide Campo

7.

8.

9.

10.

11. Vari e medi

12. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Alessio Rando}

 

Contributo: La legge dice di non farsi immagini; allora, secondo il tuo ragionamento, noi del nuovo patto possiamo farci immagini, dato che il Decalogo è solo «descrittivo»!? {22-07-2013}

 

Nicola Martella: Come cristiani non ci facciamo immagini, solo perché nel nuovo patto il Signore ha ordinato così! Come per altre cose, teoricamente Dio poteva ordinare diversamente. Ingiuntivo per i cristiani è il fatto che la «legge del nuovo patto» («legge di Cristo») proibisca l’idolatria. La prima lettera di Giovanni si conclude, comandando di fuggire l’idolatria (1 Gv 5,21). Paolo affermò che gli idolatri non vedranno il regno di Dio, ma la sua ira (1 Cor 6,9; Ef 5,5). L’Apocalisse li destina allo stagno di fuoco (Ap 21,8) e fuori della città di Dio (22,15). È questo che è rilevante per noi, gente del nuovo patto.

     Il principio che possiamo trarre da tutto ciò è, ad esempio questo: in tale punto Dio non ha comandato diversamente nel nuovo patto rispetto al vecchio; quindi, l’idolatria è un’insidia nell’AT e nel NT. Altre cose sono, però, cambiate (leggi cerimoniali, alimentari, tempio, sacrifici, sabati, noviluni, animali puri e impuri, ecc.). Quindi, è il nuovo patto a prescriverci ciò, che vale per i seguaci di Cristo!

 

Alessio Rando: Grazie Nicola, però comunque sono dell’idea che le «dieci parole» possano essere ancora considerata, nel nuovo patto, il modello di comportamento, che Dio approva! {22-07-2013}

 

Nicola Martella: Se il Decalogo fosse ingiuntivo come base legale (Costituzione), dovresti pure ubbidire a tutte le leggi derivate da esso. Ad esempio, per osservare il quarto comandamento, dovresti osservare tutti i sabati ebraici (settimanali, mensili o noviluni, quelli connessi alle feste comandate dalla legge, l’anno sabbatico, il giubileo, ecc.), e nella tua comunità bisognerebbe lapidare tutti coloro, che non li osservano! (Es 31,14s; 35,2). La legge non permette di fare distinzioni fra i differenti precetti o su tipi di leggi (la distinzione fra leggi morali e cerimoniali è artificiale e arbitraria!), né permette di fare interpretazioni spiritualistiche o allegoriche, per accomodarsi le cose a proprio arbitrio. Chi pretende di osservare la legge, è obbligato di farlo in tutto e per tutto, cominciando dalla propria circoncisione. Allora certe epistole del NT sarebbero state scritte invano (Rm, Gal, Col, Eb).

     Leggi l’intero articolo di base e l’articolo correlato «Il Decalogo».

 

 

2. {Claudia Biscotti}

 

Contributo: Concordo con la tua spiegazione sul Decalogo; ma che dire delle altre leggi? Molte sono valide anche per noi, oggi. Ciò, che m’incuriosisce, sono tutte le leggi, che Dio ha dichiarato perenni: Che vuol dire per noi, oggi? Restano leggi da osservare solo per i Giudei o anche per noi? {22-07-2013}

 

Nicola Martella: ● Il concetto di «perenne» nella Bibbia è il seguente: un ordine è valido, fintantoché non sia adempiuto o abolito da un comandamento migliore. La lettera agli Ebrei afferma che tutta la legge è stata abrogata, senza eccezioni (Eb 10,1). «Nel dire: “Uno nuovo”, egli ha dichiarato vecchio il primo; ora, ciò che è vecchio e obsolescente, è vicino alla scomparsa» (Eb 8,13; traduzione propria dal geco). E così fu.

     ● La legge è un tutt’uno, e non ci sono comandi di «serie A» e di «serie B». Nell’antico patto si mise l’enfasi su «tutti i comandamenti» (Lv 26,15; Nu 15,39s; Dt 5,29ss; 6,2; 8,1; 11,8…). Quando decade la Costituzione di una nazione, decadono tutto l’ordinamento giuridico con tutte le leggi derivate. Il «nuovo patto» è il «nuovo ordinamento», che ha sostituito interamente il «vecchio ordinamento». Di quest’ultimo non c’è nulla, che rimanga valido in senso giuridico, né per i Giudei, né tanto meno per i Gentili.

     ● Che cosa è divenuto il «vecchio ordinamento» (AT), quando è stato superato dall’ordinamento più eccellente del «nuovo patto»? Esso è una fonte d’insegnamento sull’opera di Dio verso il popolo dell’antico patto, quindi un libro descrittivo, che ha perso ogni forza ingiuntiva. Rimane una fonte d’istruzione morale e spirituale, essendo che ha molti principi morali e lezioni spirituali da insegnare. Tuttavia, una cosa è trarre analogie spirituali e morali, altra cosa è pretendere che sia in vigore. In quest’ultimo caso, ad esempio, le donne non dovrebbero entrare in sala durante i loro corsi mensili, ma dovrebbero restare a casa, per non rendere impuri gli altri (Lv 15,19ss.25ss.33); ciò vale anche per il tempo dopo il parto, per un lungo periodo (Lv 12,2ss.5ss). Gli uomini non dovrebbero partecipare ai culti, dopo una polluzione notturna involontaria, essendo impuri (Dt 23,10s). Bisognerebbe lavarsi il corpo e gli abiti, se si tocca un morto o qualcosa d’impuro, e badare di non toccare nessuno fino al tramonto (Lv 17,15s; 22,4ss; Nu 5,1ss). Se non si osservava il sabato, bisognava essere messi a morte, cosa che valeva per molte altre cose morali, applicando la lapidazione. E così via. Non si può prendere dalla legge ciò, che si vuole, essendo un’unità indivisibile.

     ● Quando si passò in Italia dalla Costituzione del regno a quella repubblicana, la prima ebbe lo stesso retaggio: sebbene gli studiosi studino ancora le leggi della Costituzione del regno, quale opera descrittiva di un periodo storico, nella pratica essa non ha alcun vigore giuridico e nessun giudice è autorizzato ad applicarla con tutti i suoi ordinamenti derivati. Le sue sentenze sarebbero annullate dalla Cassazione. Lo stesso vale per l’antico patto e per la legge mosaica, la cui Costituzione è il Decalogo.

     ● Ecco qui l’applicazione dell’AT come fonte di principi morali e lezioni spirituali: «Tutto quello che fu scritto per l’addietro, fu scritto per nostro ammaestramento, affinché mediante la pazienza e mediante la consolazione delle Scritture, noi riteniamo la speranza» (Rm 15,4). Ciò è diverso dal pretendere la validità giuridica dell’AT. «Ora queste cose avvennero loro per servire di esempio, e sono state scritte per ammonizione di noi, che ci troviamo agli ultimi termini dei tempi» (1 Cor 10,11). Una cosa è l’analogia ammonitiva, altra cosa è pretendere che si debba applicare nelle chiese la legge mosaica!

 

Claudia Biscotti: Grazie, Nicola, ora mi è chiaro. {22-07-2013}

 

 

3. {Andrea Angeloni}

 

Contributo: È molto interessante l’articolo. Prima di questa tua pubblicazione, riflettevo sulla proibizione descritta nel Vecchio Testamento del mangiare, tra gli altri, i crostacei. Mi sono soffermato su come crudelmente vengono catturati, dopodiché legati (aragoste, granchi, astici, ecc.) e successivamente cotti, ancora vivi. Se ci penso, dovrei non mangiarli; e invece mi è capitato di mangiare soprattutto vongole e cozze.

     La mia domanda è questa: È possibile, rispetto a questo aspetto che venisse proibito il consumo di questi «cibi»? La catalogazione «impuri» a quali animali è riferita? {22-07-2013}

 

Nicola Martella: I molluschi bivalvi (vongola, ostrica, canestrello, capasanta, fasolaro, cozza, ecc.) e i crostacei non sono stati proibiti dalla legge mosaica per il modo, come oggigiorno vengono cucinati (ogni popolo fa diversamente), ma perché essi filtrano l’acqua e accumulano così metalli pesanti e germi, che possono essere nocivi alla salute. Al tempo dell’AT e nel Medio Oriente, le norme igieniche erano scarse e i pericoli di ammalarsi e di diffondere epidemie erano tanti.

     Gli animali puri e impuri sono catalogati in Lv 11. Tale legge non vale più oggi per i credenti del nuovo patto. Il popolo di Dio non si trova in una ristretta zona del Medio Oriente, ma su tutta la faccia della terra. Cristo ha dichiarato puri tutti i cibi senza distinzione (Mc 7,19; cfr. At 10,13.15; 1 Cor 10,25.27).

 

 

4. {Emanuela Basta}

 

Contributo: In sintesi: la regola della vita di un cristiano è Cristo, non la legge. {23-07-2013}

 

Giovambattista Mele: Certo, che è Cristo la vita, ma non dimentichiamo che la legge «è buona». {23-07-2013}

 

Nicola Martella: Nel nuovo patto la «buona legge» è solo la «legge di Cristo», che comprende gli insegnamenti di Gesù e degli apostoli del Signore, come riportati nel NT. La legge mosaica è «buona» sì, ma solo a mostrare il peccato e a indicare la condanna, per questo viene chiamata «legge del peccato e della morte» (Rm 8,2). Inoltre, la legge mosaica era solo un’ombra dei beni venuti con Gesù (Eb 10,1) e un ordinamento transitorio rispetto all’eccellenza della rivelazione in Cristo; per questo è stata abrogata definitivamente. La legge del primo patto non ha portato nulla a compimento, ma Cristo sì, per questo abbiamo una migliore attesa (Eb 7,18s).

 

 

5. {Carlo Guerrieri}

 

Contributo: L’unica cosa prescrittiva per un cristiano è: Gesù Cristo; tutte le lettere di Paolo lo dicono e ridicono. Paolo non usa mai versetti biblici (dell’AT, nel suo caso), per dire cosa fare o non fare: indica sempre Gesù Cristo, la sua morte e risurrezione. Quindi concordo. Ed anche usare versetti del NT a mo’ di Legge Mosaica è errato, ma la maggior parte dei cristiani continuano a farlo. Detto ciò, però, la conoscenza dell’AT è necessaria, anche per comprendere il NT. {25-07-2013}

 

Sonia Ronzani: «Ogni Scrittura ispirata da Dio è utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona» (2 Tm 3,16). Quindi è importante conoscere la Bibbia, per orientarci tra le tante filosofie e mode, che imperversano oggi. Grazie a Dio per la sua infinita misericordia, che ci ha fatta nel suo Figlio Gesù, il nostro Mediatore e Salvatore.{26-07-2013}

 

Carlo Guerrieri: La Bibbia deve portarti a Cristo, sennò non serve a nulla: questo molti cristiani continuano a ignorarlo. {26-07-2013}

 

Nicola Martella: È giusto che la Bibbia deve portare a Cristo. Non si può, tuttavia, ignorare che Gesù ha dato i comandamenti del nuovo patto. Egli è sia il Salvatore, sia il Signore; avendo Egli dato dei comandamenti, essi sono ingiuntivi per i suoi seguaci. Paolo e gli altri scrittori del NT li hanno ricordati e tramandati. Senza una nuova legge non esiste un nuovo patto. Non a caso Paolo parlò della «legge di Cristo» (1 Cor 9,21; Gal 6,2) e della «legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù», contrapposta alla legge mosaica, chiamata qui «legge del peccato e della morte» (Rm 8,2). Giovanni ricordò il «nuovo comandamento» (1 Gv 2,7s; 2 Gv 1,5), di cui parlò già Gesù (Gv 13,34).

 

6. {Davide Campo}

 

Ho avuto proprio in questi giorni (prima di leggere di questo argomento) un confronto con mia nonna (credente da parecchi anni) riguardo a una situazione familiare. A lei veniva richiesta un parere da parenti non-credenti, i quali tirando fuori dei versetti dall’A.T. riguardo alla legge di Mosè, volevano giustificare il loro comportamento.

     Lei mi ha chiesto il mio parere biblico su tali comportamenti, cercando di portarmi su versetti dell’A.T., che condannano tali comportamenti.

     A quel punto io le ho risposto che l’A.T. (e il vecchio patto) devono essere per noi un punto di riferimento solo per lo studio del carattere, degli attributi e del piano di Dio, affinché noi possiamo, conoscendolo, rispecchiare sempre di più la sua natura, essendo ora noi rigenerati e divenuti suoi figli, e come tali dobbiamo conformarci al carattere santo del nostro Padre celeste, come ci dice Pietro nella sua lettera.

     Credo che l’A.T. per un credente non sia prescrittivo, ma sia descrittivo e, come tale, va studiato anche in maniera profonda, per conoscere Dio e il suo carattere che rimane lo stesso nel N.T. e in eterno.

     Grazie, come sempre, per il tuo prezioso contributo per l’opera di Dio, che hai attraverso questo sito. {27-08-2013}

 

 

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11. {Vari e medi}

 

Maurizio Marino: Eppure ti garantisco che anche tra gli evangelici c’è la convinzione che la salvezza passa attraverso l’adempimento della Legge da parte del credente.

     Una volta, in una adunanza delle ADI a Grassano, dove ero in visita, ho sentito predicare il pastore proprio su queste cose. Da allora non ho più frequentato tale comunità. Chi propone un altro vangelo, sia anatema! {22-07-2013}

 

Rosangela Campagna: Cosa può rappresentare nel nuovo patto il tatuaggio per un cristiano? Nel vecchio era proibito. {23-07-2013}

 

Nicola Martella: Tale argomento va oltre questo tema. A essere proibito erano «incisioni nella carne per un morto» e «bollature addosso», ossia segni incisi col oggetti roventi, probabilmente per lo stesso scopo (Lv 19,28). L’ambito era quello della religione, della magia e della superstizione. Quindi, non si parla propriamente dei «tatuaggi» moderni per fini estetici. Io li sconsiglio comunque a un cristiano, per altre ragioni (razionali, mediche, estetiche, ecc.). Per l’approfondimento si veda: «Il tatuaggio: fregio o peggio?». Per favore non continuate qui con questo argomento, che è fuori tema.

 

Girolama Di Lorenzo: Amen. È condivisibile la tua spiegazione ed è per questo che tante volte dico che chi paga la decima cade sotto la legge e quindi dovrebbe osservare tutte le altre cose. Ma poi dico noi siamo sotto la grazia. È così difficile comprenderlo? Siamo stati affrancati da queste cose; io non devo pagare nessuna tassa per avere la benedizione di Dio. Egli mi dà tutto per amore e io do tutto per amore. {25-07-2013}

 

 

12. {Vari e brevi}

 

Emanuele Giocondo: È descrittivo; oggi siamo sotto un patto migliore fondato su migliori promesse. La meravigliosa grazia di Dio che non è una dottrina, ma una persona: Gesù Cristo, il Signore. {23-07-2013}

 

Matteo Salcone: Grazie, fratello, mi hai arricchito nella conoscenza del nostro Signore. {23-07-2013}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/T1-Decalog_pre-descritt_OiG.htm

24-07-2013; Aggiornamento: 17-09-2013

 

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