Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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■ La religione
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■ L’esoterismo
■ La dottrina occulta
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LA CASTA DEI «MANDATI»? PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

Qui di seguito discutiamo l'articolo «La casta dei "Mandati"». Abbiamo visto che esistono persone nell'ambito carismaticista che, credendosi particolari «pneumatofori» (portatori dello Spirito), pretendono di essere i veri «mandati» del cristianesimo primordiale, ritenendosi nella diretta successione con i primi apostoli. Essi, facendosi chiamare appunto i «Mandati», vorrebbero formare una particolare casta di santoni carismaticisti, che arroga a sé il diritto esclusivo di comunicare lo Spirito Santo a coloro, imponendo le mani alle persone. Perciò discreditano i conduttori delle chiese e il battesimo dei credenti. Come abbiamo avuto modo di affermare, non si tratta d'altro che di un'odierna versione degli loro antichi predecessori, quali i Nicolaiti e i Balaamiti (ambedue significano «dominatori di popolo»), che spadroneggiavano nelle chiese del primo secolo, recando molto danno. Un esempio sono i «superapostoli» giudei di stampo gnostico che presero il potere nella chiesa di Corinto, seducendo i credenti e accreditando in essa dottrine esoteriche cristianizzate (cfr. 2 Cor 11).

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

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1. Guerino De Masi

2. Pietro Calenzo

3. Gianni Siena

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1. {Guerino De Masi}

 

Forse questa «Casta dei Mandati», bisognerebbe mandarla per davvero e una volta per tutte fuori dalle nostre preoccupazioni! Purtroppo, non è così. Spuntano fuori come funghi o piuttosto, come dici tu Nicola, sono l’infezione che covava da tempo e che, come una patologia infettiva, rischia di diventare una pandemia! Ci vogliono un buon antivirus e un buon cordone sanitario per fronteggiarla.

     Caro Nicola, sei in prima linea! Certo anch’io, nel mio piccolo, cerco di portare il mio modesto contributo, almeno nel sostenerti di fronte a detrattori e oppositori disinformati. Grazie per l’analisi onesta e chiara che fai nell’articolo di riferimento. {16-03-2010}

 

 

2. {Pietro Calenzo}

 

1. Condivido pienamente il contributo di Guerino, l’analisi di Nicola (sto approfondendo l’argomento) e la terribile, ma passata, esperienza del caro fratello, che ha dato spunto a questa importante discussione. Tale esperienza è cristianamente molto amara (a causa di questi cosiddetti profeti esoterici), ma edificante nel contempo, per la potenza liberatoria e di vera vita, della sola Scrittura e dell’Evangelo. A Dio la gloria. {16-03-2010}

 

2. Leggendo con attenzione la testimonianza del fratello latore della domanda, mi ha colpito moltissimo una semplice ma bellissima espressione da lui dichiarata: «Ho potuto rivalutare la vera essenza dell’Evangelo». Gloria a Dio. Nella sua triste esperienza con questo ipotetico santone carismatico «mandato» ho trovato orripilanti le tesi esposte da questo apostolos di tipo gnostico-nicolaitico. A tutte le sue fantasiose e apostate dottrine ha replicato in modo abbondantemente scritturale, il caro fr. Nicola Martella; ma una cosa mi preme sottolineare: la presenza più o meno costante della glossolalia in tutte le forme ereticali o apostate moderne (basti pensare al romanesimo, al mormonismo, al sufismo o agli shaker, agli sciamani afroasiatici, agli stregoni della Groenlandia, ai monaci del Tibet ecc.).

     Il problema di fondo, che ritengo essere molto insidioso, è che questi presunti santoni, che purtroppo, facendo spesso leva sulla ricerca del sensazionale o del segno ambito da diversi milioni di credenti, conducono alla perdizione molti discepoli. Infatti questi ultimi, cercando forse un conforto delle proprie insicurezze, ingoiano incredibili e antiscritturali fantasie occulte. I credenti evangelici carismatici della seconda e terza ondata dello Spirito (non attenendosi alle direttive della Scrittura di non andare «oltre a quello che è scritto») farebbero bene a ritornare all’antico e peculiare grido della Scrittura e di Lutero: «sola Scrittura».

     Si cerca nella mistica e nella dottrina estatica di questi «illuminati» la conferma, la soddisfazione d’un bisogno immediato della presenza del Signore Gesù Messia nelle loro vite. Ora, però, una fede, che in gran parte si fondi sulla continua ricerca del sensazionale, del tangibile, dell’estatico è come un continuo rincorrersi di nuove esperienze, che mai si soddisfano e che mai si completano nella ricerca continua di nuovi «effetti o segni» sperimentali.

     In tal modo la fede dei più deboli o dei neofiti viene letteralmente calpestata e plagiata da questi moderni Nicolaiti o falsi apostoli. Lo spirito del nemico che opera in «illuminati» di tal guisa, è assai pernicioso e insidioso, poiché prevaricano i neofiti o discepoli, mischiando concezioni magiche e occultistiche con versi della Scrittura distorti o contorti; così facendo, esercitano la loro coercizione impositiva e dominante in modo tale da rendere verosimili e appetibili le proprie velenose deviazioni di tipo esoterico, gnostico e demoniaco. Pertanto, oggi più che mai, atteniamoci alla «fede che è stata una volta per sempre tramandata ai santi». A Dio la gloria. Shalom. {18-03-2010}

 

 

3. {Gianni Siena}

 

Non riconosciamo simili apostoli (?). Desidero inoltre chiarire un concetto che viene sempre addossato a noi pentecostali quale «errore». Nella Bibbia è chiaro che nella vita di certi uomini «mandati» da Dio, Egli sia intervenuto, parlando e anticipandone il «destino» conforme alla sua volontà. Per esempio: Paolo, Geremia, uomini conosciuti dal Signore «sin dal grembo». L’evidenza chiara della chiamata al servizio (!) è desiderabile, anche sapendo le sofferenze che accompagneranno il ministero.

     Tuttavia, questi «unti / mandati» (= da «chi»?) hanno un concetto molto alto di se stessi e pretendono di sottomettere a sé, senza discussione, le persone che li ascoltano: anche questo è contrario alla Parola di Dio. Pretendono «fiducia» incondizionata, anche quando commettono corbellerie contro il chiaro insegnamento della Scrittura. Pretendono di valutare le persone non sulla base della loro fedeltà e maturità cristiane, ma sulla sottomissione e comunione con loro stessi: questa «dottrina» la conosco, purtroppo, molto bene ed è il solo criterio che costoro considerano importante.

     Non dubito del potenziamento d’un servitore da parte del Signore che dimostra «potenza» nel predicare e con segni e miracoli; ma egli dimostra la stessa potenza anche con una vita e un comportamento irreprensibili. Già, le cose stanno proprio così: la «sana dottrina» (quando c’è) predicata è dimostrata con la personale e irreprensibile condotta. Lo Spirito Santo, essendo «Santo» e non volendo screditare il buon Nome ch’è invocato sui redenti, provvede anche santità e irreprensibilità di condotta in colui, che Gesù manda.

     Certi «apostoli» mandiamoli pure a spigolare, dove certamente si ridurrà il danno d’aver sottratto troppe braccia all’agricoltura! {17-03-2010}

 

 

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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Mandati_casta_Oc.htm

18-03-2010; Aggiornamento: 19-03-2010

 

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