Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Offensiva intorno a Gesù 1

 

Carismaticisti

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Norme di fair-play

 

 

«Chi dice la gente ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 1: È ciò che dicono gli altri su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nei mass-media
■ Gesù fra teologia e filosofia
■ Gesù fra filosofia e ideologia
■ Gesù fra ideologie e religioni
■ Excursus: La via che porta a Dio

 

«E voi, chi dite ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 2: È ciò che la Bibbia dice su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nella Bibbia e nella storia
■ La questione giudaica
■ Aspetti conclusivi (Gesù e le donne, Il Gesù sacramentale, Interrogativi)
■ Dizionarietto dei termini

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 Offensiva intorno a Gesù 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LO STATO DEL CUORE DI UN CARISMATICISTA?

PARLIAMONE (2)

 

 a cura di Nicola Martella

 

Qui di seguito continuiamo il  tema di discussione «Lo stato del cuore di un carismaticista? Parliamone (1)», aperto per raccogliere le diverse reazioni dei lettori riguardo alle tesi presentati da Donato Mangia (ps.) e alle obiezioni fattegli da Nicola Martella nell'articolo «Lo stato del cuore di un carismaticista». In quest'ultimo il pastore carismaticista ha trattato con inaudito linguaggio triviale sia il gestore di «Fede Controcorrente» sia la chiesa dei Fratelli.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Nicola Scorsone

2. Antonio Tuccillo

3. Carlo Neri

4. Tore Reale

5. Francesco Cicala

6.

7.

8.

9.

10.

11.

12. Nota redazionale

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Nicola Scorsone}

 

Certo che hai avuto una grande pazienza da premio «Nobel» per rispondere al sig. Corrado. Preghiamo che la grazia e l'amore del Signore lo circondi e lo liberi da tutti i contro per essere 1 Gv 3,16. Un abbraccio in Gesù. {05-11-2007 }

 

 

2. {Antonio Tuccillo}

 

Per quanto riguarda l’articolo del pastore Donato Mangia (ps.) che non conosco personalmente, non mi meraviglia che credendo e propagando questi nuovi pastori, abbia sentito il bisogno di difenderli a spada tratta, mi meraviglia però il linguaggio che ha usato.

     Conosco diversi fratelli pentecostali e nel passato diverse volte abbiamo parlato delle diverse visioni che abbiamo e anche accoratamente, ma mai siamo trascesi in accuse personali o offese, anzi quando c’incontravamo per strada ci salutavamo ed eravamo felici di vederci, e con alcuni sono ancora in contatto nonostante viviamo lontani, credo che alla base di tutto non ci deve essere il miracolo ma la fede nel Signore Gesù che è morto per noi sulla croce.

     Al capitolo 8 degli Atti che è stato citato, purtroppo non si è finito il passo, Simone che voleva acquistare il potere dello Spirito Santo, ed è lì che l’apostolo Pietro lo accusò d’un grave peccato, cioè voler commercializzare lo Spirito Santo e i suoi doni.

     Credo che non siano i miracoli a scandalizzare i membri del movimento dei Fratelli, ma la sua spettacolarizzazione e la sua commercializzazione, come ho avuto la possibilità di vedere attraverso una televisione evangelica (TBNE), dove i miracoli vengono sempre fatti nei luoghi di raduni. I miracoli degli Atti venivano fatti o in luoghi pubblici occasionali (lo zoppo alla porta Bella) o in luoghi chiusi e privati (la resurrezione di Tabita); e in nessun caso quei credenti che sono stati degli strumenti per tali opere miracolose hanno mai attirato gli sguardi su se stessi, ma hanno sempre attribuito la potenza a Gesù e hanno portato le persone a riflettere su quello che Gesù aveva fatto per loro. Non c’era bisogno d’un palco, d’un microfono e d’un pubblico per fare del bene a chi soffre.

     Al di là delle polemiche il movimento dei Fratelli essendo un movimento aperto, nonostante quello che si dice, è stato sempre soggetto all’influenze esterne come quelle «carismatiche» e quelle «neoriformate», che hanno sempre fatto soffrire e, in alcuni casi, diviso le comunità sempre nel nome di «benedizioni spirituali», che i fatti non hanno mai dimostrato; così facendo, sembra che bisogna convertire i credenti degli altri movimenti e non coloro che non credono e per tale condizione saranno condannati (Giovanni 3).

     Concludo che la perfezione è solo in Dio e nella sua Parola; è quindi ovvio che guardandoci attorno non la si può vedere. Non abbiamo bisogno di nuove profezie né di quelle personali; quello che abbiamo bisogno che lo Spirito Santo, che è in ogni credente, possa agire per aiutarci a rinnovare le nostre menti (Romani 12) così da poter camminare rivestiti dell’uomo nuovo nella nostra vita cristiana in questo mondo di tenebre, testimoniando non solo a parole ma anche con le nostre azioni a tutti coloro che ci conoscono e non credono ancora.

     La tua risposta al pastore Donato Mangia (ps.) mi è sembrata molto corretta. {07-11-2007 }

 

 

3. {Carlo Neri}

 

«Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo» (Gal 5,22). Donato Mangia (ps.), quali di questi frutti dello Spirito che dici t’abbia guidato, hai mostrato nelle righe che hai scritto? {15-11-2007}

 

 

4. {Tore Reale}

 

Caro Nicola, ho letto la violenta missiva che Donato Mangia (ps.) ti ha arbitrariamente spedita. Sono riuscito a leggerne appena dieci righe, poi ho chiuso il file nauseato. Noi valdesi siamo aperti, tolleranti, ma guai alla volgarità. Si sfoga con te, sfoga le sue manie di persecuzione in una delle sue tante fasi di stato d’animo bipolare, tipico di chi ha una sindrome ansioso depressiva.

     Quando seguivo gli ambienti carismatici, seppure limitatamente alle comunità locali e alla Tbne, fra tutti i predicatori televisivi, era quello che mi faceva più compassione. Invece d’esortare i cristiani a una vita di santificazione (entro i limiti del carismaticismo), lui raccontava le sue assurde avventure di ghost-buster del biellese. Lui stesso asseriva che scacciava elfi, folletti, satiri e fauni e altri presunti mostri che, in realtà, esistono solo nella sua testa. Come tutti i carismatici neognostici, anche lui segue una metamorfosi kafkiana, che gli fa tirare fuori la sua vera natura di lupo rapace. Quante volte ho sentito Bennny Hinn fare da maestro a soggetti di questo tipo! Ebbene, questi piccoli «unti» agiscono tutti nello stesso terribile modo. Donato Mangia (ps.), quindi non è altro che il prodotto e lo specchio di cosa sono molti (ma non tutti) pseudo pastori di formazione carismatica.

     Certo, i Fratelli, i valdesi e i riformati in genere abbiamo un modo sobrio e realista di vivere la fede, il povero Donato Mangia (ps.) e i suoi affini no. A noi non servono dei segni spettacolari per credere che «Egli è», abbiamo la sua Parola che ci conforta e ci sostiene, che ci promette le primizie d’un mondo futuro straordinario. Donato Mangia (ps.) e i carismatici hanno bisogno d’illudersi che con le loro magie le gambe ricrescono, le bocche profetizzano, la gente cade all’indietro sotto presunte unzioni, pianti, grida, risate, altre forme di isteria collettiva, ecc. Fare tanto baccano per impedire alla mente di pesare per trovare la vera via della salvezza del vero Evangelo, questo è l’obiettivo dei predicatori impostori.

     Le persone intelligenti e colte, resistono poco nelle comunità carismatiche, poiché vengono «scomunicate» o bollate d’essere possedute da «demoni d’eresia». Basta non essere d’accordo e non sottomessi alle menzogne di questi pastori, che ti mettono tutta la comunità contro. E meno male che si dicono cristiani!

     Il povero Donato Mangia (ps.), va compatito, bisogna pregare per il suo ravvedimento. Evidentemente, lui che vuole cacciare i demoni, potrebbe esserne ancora posseduto, visto che a suo dire, praticava il satanismo in gioventù. Non ti stupire d’essere sotto tiro da questi individui, lo sono io nel mio piccolo che non ho un mistero, figurati tu che hai doni (e mandato) e che Donato Mangia (ps.) scrivendoti, indirettamente ti riconosce. Le loro sicurezze spirituali ed economiche traballano, quando si trovano davanti al vero discernimento biblico. E dalle mie parti si dice che chi aggredisce per primo, ha la coda di paglia.

     Proviamo a usare il metodo infallibile di Gesù, che perdonava in ogni circostanza i suoi nemici. Se Donato Mangia (ps.) si ravvede, ne avrà benedizione; diversamente avrà radunato nella sua testa i carboni ardenti. Un abbraccio da un fratello valdese conservatore. {28 aprile 2009}

 

 

5. {Francesco Cicala}

 

Caro Nicola, Dio ti benedica […]. Ho appena finito di leggere le invettive e la cattiveria di Donato Mangia (ps.) e non sono rimasto né perplesso e né scosso, ma solo deluso profondamente da chi vuole predicare l’amore di Dio ai non credenti, usando un linguaggio mondano e alquanto scurrile verso chi è già figlio di Dio. Evidentemente parecchi precetti sono stati sottratti dalla Bibbia di questo personaggio (cfr. 1 Samuele 2,3; Colossesi 4,6; Efesini 4,29).

     Non so quanto e quale danno quelle invettive recano a chi per caso o per consuetudine entra nel tuo sito e legge di tanta cattiveria; e questi devono dimostrare che sono stati con il Signore o sono discepoli di Cristo? Ho 57 anni e da 19 ho conosciuto il Signore, ma mai m’era capitata una simile cattiveria. […] Ciao Nicola, sono convintissimo che la tua fatica non sarà vana nel Signore. {26 agosto 2009}

 

 

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12. {Nota redazionale}

 

A distanza di molti anni, ho ricevuto la seguente lettera: Caro Nicola, in passato, come credo ricorderà, abbiamo avuto uno scambio epistolare di cui Le ho autorizzato la pubblicazione integrale di alcune mie email in risposta a quanto lei scrisse riguardo a Bob Hazlett. Di fronte ai suoi commenti a dir poco discutibili e che tuttora biasimo, ammetto di aver espresso con toni sarcastici e coloriti il mio dissenso, di cui faccio ammenda, la quale estendo anche a quei credenti della chiesa dei fratelli che si sono sentiti offesi dalla mia reazione. Comunque, al tempo della nostra diatriba ebbi l’occasione di spiegare e chiarire la mia posizione con il defunto fratello Rinaldo Diprose, autorevole responsabile della chiesa menzionata.

     Poiché credo che tali conversazioni non siano edificanti per la Chiesa, né utili per l’avanzamento del Regno di Dio, e dato che sono state effettuate diversi anni fa e non sono più d’interesse per nessuno, le chiedo, da fratello nel Messia, la cancellazione integrale dei contenuti e dei conseguenti commenti. In attesa della sua risposta la saluto con la pace del Messia. {28-06-2017}

     Ricordo che io allora avevo «scolorito» un po’ i suoi termini offensivi, a tratti pieni di coprofilia, per rendere un po’ più accettabili i suoi scritti per il vasto pubblico. In seguito a tale lettera, per pietas cristiana, ho deciso di dargli lo pseudonimo «Donato Mangia (ps.)», dietro cui si nasconde detta persona reale, che conosceremo solo noi due.

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Cuor_carismat_parla2_OiG.htm

07-11-2007; Aggiornamento: 03-07-2017

 

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