Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Arte sana

Bibbia ed ermeneutica

Culture e ideologie

Confessioni cristiane

Dottrine

Religioni

Scienza e fede

Teologia pratica

▼ Vai a fine pagina

 

Malattia e guarigione 1

 

Carismaticismo

Vai ai contributi sul tema

Norme di fair-play

 

 

La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
■ Presentazione del metodo o della problematica
■ Analisi critica scientifica, medica, razionale
■ Punto di vista biblico e valutazione della questione nel cristianesimo
■ Possibili alternative.

 

Inoltre ci sono anche queste parti:
■ Fatti, casi ed eventi nella paramedicina
■ Registro delle voci
■ Registro ragionato delle voci

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

Malattia e guarigione 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BENNY HINN: «UOMO DI DIO»

O «IMBROGLIONE NEOGNOSTICO»?

 

 a cura di Nicola Martella

 

Qui di seguito riprendiamo la discussione iniziata su Benny Hinn nei seguenti temi di discussione: Un «unto» controverso: Benny Hinn e ► Controversia sul discusso Benny Hinn. Si vedano anche vari articoli su di lui. La domanda posta ai lettori è questa: Benny Hinn è un «uomo di Dio» o un «imbroglione neognostico»? Alcuni lettori metterebbero la mano sul fuoco per lui. Altri suggeriscono che i problemi delle chiese sono ben altri e che non bisognerebbe discutere a lungo su di lui. Altri lettori sono molto allarmati che il neognosticismo sia penetrato così profondamente nelle chiese. Altri lettori ancora affermano di aver sperimentato fenomeni grandiosi negli incontri col predicatore palestinese-americano. Diversi lettori scuotono la testa che oggigiorno i cristiani cerchino sensazionalismi, «unzioni», miracolismi e quant'altro, senza appurare quale sia la loro fonte, e che seguano tali «unti» e «guru» multimilionari come i topi dietro al pifferaio magico e come pecore che vanno al macello. Qualche lettore ci ha scritto e ci ha avvertito con tono quasi «minaccioso» che stavamo prendendoci una grave responsabilità dinanzi a Dio o a Benny Hinn.

   E i conduttori delle chiese che fanno? Ribadisco qui un mio motto: «Ogni pastore che si cura di dar pastura alle pecore, ma trascura i pericoli che incombono, le ingrassa per i lupi!» . Riprendiamo quindi il dibattito.

 

Nota redazionale: Avevo spedito delle e-mail dal titolo «Benny Hinn: un “uomo di Dio” o un “imbroglione neognostico”?». Nel testo dicevo tra altre cose, quanto segue: Il 22 settembre 2006 Benny Hinn, il predicatore controverso neocarismatico di orientamento neognostico comincia la sua ennesima campagna in Italia (Palermo). Ho pensato bene metterti al corrente di tutto ciò. […] Se ami la Parola di Dio, fai bene a vagliare tali «unti» e le loro malsane dottrine alla luce della Bibbia […] Oltre a preservare te stesso dalle contaminazioni di spirito, faresti un grande servizio, mettendo in guardia gli altri. Fai conoscere agli altri cristiani questi link, affinché conoscano chi è veramente il controverso Benny Hinn e le sue false dottrine. Quanto segue rappresenta le reazioni dei lettori.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Autori vari

2. Autori vari

3. Nicola Martella

4. Donato Anzalone

5. Nicola Martella

6. Roberta Sbodio

7. Nicola Martella

8. Antonio Morlino

9. Roberta Sbodio

10. Sandra Fogato

11. Video

12.

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Autori vari} 

 

Riportiamo dapprima alcune reazioni positive agli articoli e ai temi di discussione presenti su «Fede controcorrente».

   ■ Caro amico, grazie della premura di mettermi al corrente di Benny Hinn. Ricordo con dispiacere quando circa un dodici anni fa mi trovavo a Torino e vidi che fra i promotori-organizzatori di uno «spettacolo» di Benny Hinn vi erano anche almeno due Anziani un’Assembla dei Fratelli (orientamento carismatico), immagino che ricevettero anche essi dallo show-man imposizioni di mani, soffi, unzioni e fazzoletti «potenziati». Fu un tempo che meditai molto sul personaggio e su questo tipo di «fenomeni». Con tristezza profonda. Grazie del pensiero. Un abbraccio {R.V., lettera firmata}

   ■ Bravo Nicola, grazie alla tv satellitare conoscevo Benny Hinn e sapevo che tipo di credente fosse. Ti ringrazio perché rendere pubbliche queste notizie è un servizio alla gloria di Dio. {Daniel Fiacchini, membro della chiesa evangelica di Senigallia}

     ■ Carissimo fratello N. Martella, il mio personale pensiero in merito ma, ormai ritengo non sia più soltanto il mio è che, questo bellimbusto, […] imbroglione […] e millantatore di Benny Hinn... l’ho visto coi miei stessi occhi alla TBNE circondato da ben otto guardie del corpo armate!

   E poi ho partecipato a Torino qualche anno fa ad uno dei suoi ridicoli e kitsch show. Sono appositamente andato sotto il palco per vedere la gente cadere... Stranamente restavo in piedi senza problemi, senza sforzi, nessun vento dello Spirito, nessuna emozione, nessuna potenza soprannaturale, attorno a me la gente cadeva come birilli... ma io no. Come mai? Forse Dio mi ama di meno? Non penso. Forse lo stato di isteria che mi circondava era alle stelle e le persone cadevano a terra come fossero presi da un raptus collettivo. Stavano li un po’, poi si alzavano e tornavano al loro posto come se nulla fosse successo.

   Finito lo show, lui ha salutato con la mano, come fa Bush quando sale sull’aereo... hehehe e se n’è andato, lasciando nelle prime file, decine e decine di poveri paraplegici sulle loro carrozzine, delusi e amareggiati.

   Questo non può essere un uomo di Dio, nel modo più assoluto! E lo riprovo con tutto me stesso, senza problemi, lo sconfesso e mi oppongo contro le sue false dottrine, sperando che Dio lo fermi presto, questo malfattore. {Pino Carella}

   ■ Caro fratello Nicola, hai fatto benissimo ad inviarmi i link! il Signore ti benedica! Ho mandato una risposta ad Abel Aureli, spezzando una lancia in tuo favore, non per l’uomo, ma per amore dell’Iddio onnipotente, della sua parola di verità, e del mio fratello (in generale). Fattela mandare! Grazie per avermi considerato, nell’invio delle tue mail! E coraggio! I tempi sono difficili! ma andiamo avanti con lui! {Antonello Rizzo}

   ■ […] Ho inviato una stessa richiesta al fratello Abele e vorrei creare sull’argomento un confronto nella nostra comunità al fine di evidenziare la vera figura di questo ambiguo (per non dire altro) personaggio, figlio di una mercificazione sempre più evidente delle cose di Dio. {Luciano Leoni}

   ■ Bravo, fratello Nicola... Martella a tutto ritmo... Guarda un po’ qui. {Daniele Beneomale}

   ■ Saluti, Nicola. Continua fratello. Piacendo al Signore i piedi e teste di alcuni potranno tornare nella stabile realtà. {Mario Forieri}

   ■ Un sincero ringraziamento per la lucida visione che condivido. Un fraterno saluto da Ricci Romano (Redazione AISO).

 

 

2. {Autori vari} 

 

Riportiamo ora alcune brevi reazioni negative agli articoli e ai temi di discussione presenti su «Fede controcorrente». I contributi più articolati saranno riportati a sé stanti.

   ■ «Caro fratello, personalmente, non mi assumerei davanti a Dio questa responsabilità. Ciascuno risponderà per il proprio operato. Dio ti benedica». {Salvatore Delle Donne } A lui risponderò sotto nel terzo intervento.

     ■ Con che coraggio parli? Se c’eri, ti mettevi a piangere dall’unzione e dai miracoli. Cancellami dalla tua mailing. {Palermoshop}

   A lui ho risposto come segue: Caro amico, šalôm. Detto, fatto: ho cancellato il tuo indirizzo. In ogni modo, per tanta «unzione», un po’ di buona creanza non fa male. In genere ci si presenta (e ci si firma) e si usa un tono più fraterno, mostrando un po’ di frutto dello Spirito. Sembra che «l’unzione» renda un po’ arroganti. La mancanza di agape, come ricordò Paolo in 1 Cor 13, può far divenire — nonostante la ventilata «unzione» — un «cembalo risonante». Ti auguro che il Signore ti apra gli occhi della mente per comprendere la sua Parola.

   Aggiungo alla risposta che da quanto afferma l'autore, sembra che tutto si risolva in una questione sentimentale (ti mettevi a piangere) e in una mistico-trascendentale (unzione e miracoli), senza chiedersi acriticamente quale sia l'origine di tutto ciò e senza porsi la questione della verità. Mi preoccupa il futuro degli evangelici in Italia e la sua corrente sterzata nel neognosticismo! Povera chiesa di Corinto in mano a tali «sommi apostoli»! (2 Cor 11,5; 12,11; cfr. 11,13).

 

 

3. {Nicola Martella} 

 

Caro Salvatore, šalôm. Grazie della tua lettera. Se parli così, è evidente che Dio non ti ha chiesto di assumerti tale responsabilità oppure, forse te lo ha chiesto, ma tu non ne sei consapevole. In ogni modo, non ha parlato Paolo della «misura della fede che Dio ha assegnata a ciascuno» (Rm 12,3)? Infatti, «ciascuno ha il suo proprio carisma da Dio: l’uno in un modo, l’altro in un altro» (1 Cor 7,7). È evidente che ognuno debba corrispondere alla chiamata ricevuta dal Signore. Paolo affermava: «Necessità me n’è imposta, e guai a me, se non evangelizzo!» (1 Cor 9,16). Questo era il suo mandato. Geremia aveva deciso di non parlare più nel nome dell’Eterno, visto i guai che aveva ricevuto predicando, ma constatò: «V’è nel mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; e mi sforzo di contenerlo, ma non posso» (Gr 20,9). Questa era la sua chiamata. Il profeta constatò con uno spirito di affanno e di responsabilità: «Tu m’hai persuaso, o Eterno, e io mi son lasciato persuadere, tu m’hai fatto forza, e m’hai vinto» (Gr 20,7). Questa era la sua responsabilità, nonostante le pesanti conseguenze che viveva sulla sua pelle.

   Paolo istruiva così gli Efesini riguardo alla luce e alle tenebre: «Conducetevi come figli di luce [...] esaminando che cosa sia grato al Signore. E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; anzi, piuttosto riprendetele [... ] Ma tutte le cose, quando sono riprese dalla luce, diventano manifeste; poiché tutto ciò che è manifesto, è luce» (Ef 5,8-13). Ognuno è responsabile di provare gli spiriti (1 Gv 4,1), di preservare se stesso e l’insegnamento (1 Tm 4,16; la «sana dottrina»).

   Gesù stesso ha affermato che negli ultimi tempi si sarebbero moltiplicati «falsi cristi» e «falsi profeti», i quali «faranno gran segni e miracoli da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti» (Mt 24,24). L’apostolo Paolo fece personalmente l’esperienza come «falsi apostoli» si erano introdotti nella chiesa di Corinto, lievitandola con il loro gnosticismo; egli li chiamò «falsi apostoli, operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo» (2 Cor 11,13; cfr. vv. 14s). Eppure i credenti corinzi consideravano tali «unti» come «super apostoli» (2 Cor 11,5; 12,11) e avevano denigrato Paolo pur di seguire le loro mirabili dottrine esoteriche e le loro pratiche gnostico-estatiche.

   L’apostolo parlò di persone che daranno «retta a spiriti seduttori e a dottrine di demoni» e riceveranno «un’unzione dal basso»: «Proferiranno menzogna, segnati di un marchio nella loro propria coscienza» (1 Tm 4,1s). Paolo, dopo aver detto queste cose, esortò Timoteo così: «Bada a te stesso e all’insegnamento; persevera in queste cose, perché, facendo così, metterai al sicuro te stesso e quelli che ti ascoltano» (v. 16).

   Quindi, come tu giustamente affermi, «Ciascuno risponderà per il proprio operato»: ciò vale anche te, se non corrispondi alla chiamata rivoltati dal Signore. Io da parte mia voglio corrispondere al mandato del Messia Gesù e voglio seguire gli avvertimenti della sua Parola, ad esempio:

   ■ L’apparenza può ingannare: «Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono a voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci. Voi li riconoscerete dai loro frutti» (Mt 7,15s).

   ■ La prudenza non è mai troppa: «Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe» (Mt 10,16).

   ■ Si possono far prodigi e, nonostante ciò, essere bollati dal Signore come «operatori d’iniquità»: «Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demoni, e fatte in nome tuo molte opere potenti?”. E allora dichiarerò loro: “Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità» (Mt 7,22s; cfr. 2 Ts 2,9s).

   ■ «Diletti, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se son da Dio; perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo» (1 Gv 4,1).

 

 

4. {Donato Anzalone} 

 

Nota redazionale: Anche Donato ha reagito all’e-mail «Benny Hinn: un “uomo di Dio” o un “imbroglione neognostico”?». Ecco la sua lettera.

 

Salve, mi dispiace molto di questo genere di e-mail. Nessuno è perfetto, e tutti dovranno rendere conti davanti al Signore.

   Pertanto, accusare un ministro dell’Evangelo come lo fatte voi, non mi sembra biblico. Quando il profeta Nathan doveva rimproverare il re Davide, non è andato su internet, l’ha fatto direttamente alla persona in questione. Se avete dei problemi con un fratello, andate da lui, scrivete a lui, ma non accusatelo nella piazza pubblica. Matteo 18 parla del modo di fare quando si vede che un fratello pecca (in questo cosa, dovrete comunque provare questo punto).

   Onestamente, ho passato alcuni giorni a fianco di Benny Hinn. Ho visto un uomo umile, con un immenso rispetto di Dio, di Gesù, dello Spirito Santo (in altre parole della Trinità). Ho visto un uomo della Parola di Dio, che insegna i principi e i precetti della Parola. Ho un visto un uomo che, come tutti gli uomini, si può sbagliare. Ho visto un uomo che sapeva pentirsi dei suoi errori. Ho visto un uomo sotto le mire delle media, e quindi sotto le mire delle critiche. Ho visto un uomo che non prendeva il tempo di difendersi, ma di lasciare il Signore difenderlo. Ho visto un uomo che conosceva il Signore in un modo personale. Ho visto un uomo la cui passione è di dare tutta la gloria al Padre. Ho visto un uomo conoscere la differenza fra Dio e il diavolo. Un uomo con l’autorità di scacciare i demoni. Un uomo con un unzione per la guarigione. Un uomo con i suoi difetti, ma con un cuore grande cosi.

   In ogni caso, avete il diritto di non amarlo, o di sprezzarlo... Ma fattelo nel privato. Non è giusto di spargere tali accusi su una persona che non avete ma incontrato personalmente. […]

   Ricordatevi, che un giorno dovrete rendere conto al vostro fratello Benny Hinn quando sarete in cielo. Dio vi benedica tutti.

 

 

5. {Nicola Martella} 

 

Caro Donato, grazie della tua lettera: la rispetto, sebbene non la condivido. Ecco qui di seguito la risposta.

   ■ L’etica interpersonale: Ti ricordo Mt 18 riguarda il caso normale e i rapporti personali di persone che vivono contigue. Nota comunque che all’interno dell’etica interpersonale è chi viene accusato va si reca dal suo accusatore: «…il tuo fratello ha qualcosa contro di teva’  prima a riconciliarti col tuo fratello» (Mt 5,23). Anche in Mt 18,15 viene comandato: «Se poi il tuo fratello ha peccato contro di te, va’ e riprendilo fra te e lui solo».

   ■ Calunnie o peccati?: Anche Gcm 4,11 rientra nell’etica interpersonale: qui si parla di parlare contro un fratello e di giudicare il proprio fratello, ma il contesto mostra chiaramente che si sta giudicando qualcuno oltre ciò che la «legge» afferma, ossia si tratta di un’ingiusta calunnia. Perciò Giacomo conclude: «Ora, se tu giudichi la legge, non sei un osservatore della legge, ma un giudice». Se uno giudica quindi «secondo la legge» e lo fa pubblicamente, se il peccato è compiuto pubblicamente, allora non è un trasgressore della legge. ● Tutti i profeti dell’AT hanno accusato i loro contemporanei pubblicamente, dichiarando specificamente le loro trasgressioni, chiaramente dichiarate dalla legge di Dio. Qui l’elenco sarebbe lunghissimo. Giovanni diceva ad Erode che non gli era lecito avere Erodiada, moglie di suo fratello Filippo (Mt 14,3). Ciò avveniva a piazza pubblica. Anche Gesù arringò pubblicamente scribi, farisei, sadducei, erodiani e quant’altri (cfr. Mt 23,13-29; Lc 6,24ss; 10,13ss; 11,42ss.52). Si vorrebbe dire che i profeti, Giovanni Battista e Gesù siano stati dei calunniatori? ● Le calunnie avvengono laddove si sparge la voce riguardo a cose non vere contro a qualcuno che non le ha commesse (Es 23,1), specialmente per pervertire la giustizia come falso testimone (v. 2; Dt 19,16ss). Chi accusa secondo la legge, non è un calunniatore se i fatti sono appurati (Dt 19,15). Dove una cosa contraria alla legge è pubblicamente evidente, si può affrontare il trasgressore altresì pubblicamente per rimproverarlo nel nome del Signore. Quando Giosafat, re di Giuda, tornò sano e salvo a casa sua a Gerusalemme, dopo essere andato in guerra come alleato dell’empio Achab, il veggente Jehu non ebbe scrupoli ad affrontare Giosafat dinanzi al popolo e a dirgli: «Dovevi tu dare aiuto a un empio e amare quelli che odiano l’Eterno? Per questo fatto hai attirato su di te l’ira dell’Eterno…» (2 Cr 19,1ss).

   ■ Il giudizio dei conduttori: Per i leader, i servitori, i conduttori e quant’altri vale 1 Tm 5,19s: «Non ricevere accusa contro un anziano [= un conduttore], se non sulla deposizione di due o tre testimoni. Quelli che peccano, riprendili in presenza di tutti, affinché anche gli altri abbiano timore». Di testimoni nel caso di Benny Hinn ce ne sono anche troppi: i suoi libri, i suoi filmati, le testimonianze di persone oculari. Qui non è in gioco la sua persona e la sua sincerità, ma ciò che fa, crede, predica e propaga: ciò avviene pubblicamente. La difesa della verità non deve conoscere falsi pietismi e riguardo alla persona. Paolo rimproverò Pietro, che era una colonna nella chiesa di Gerusalemme, «in presenza di tutti», perché il suo falso modo d’agire avveniva dinanzi a tutti e coinvolgeva altri (Gal 2,11ss). «Quando Cefa fu venuto ad Antiochia, io gli resistei in faccia perché egli era da condannare... Quando vidi che non procedevano con dirittura rispetto alla verità dell’Evangelo, io dissi a Cefa [= Pietro] in presenza di tutti...» (vv. 11.14). È quindi legittimo rispondere a Benny Hinn pubblicamente, usando i suoi stessi strumenti: libri, video, siti internet, e-mail, conferenze e quant’altro.

   ■ Avvocato difensore?: Quanto tu, Donato, dici sotto della tua esperienza fatta con Benny Hinn e il brevissimo tempo in cui hai reagito alla spedizione dell’e-mail (neppure mezz’ora - un’ora, ossia il tempo per rispondermi), mostra che hai risposto senza aver letto gli articoli suggeriti. Quindi non sei stato un «giudice imparziale», ma sei partito da un «pregiudizio positivo», lo stesso che nutre chi è innamorato per qualcuno. Questo non è un atteggiamento di maturità che deve caratterizzare un uomo di Dio. Altrimenti avresti argomentato diversamente, dicendo, ad esempio: In questo o in quello che si afferma nell’articolo «X», vi sbagliate perché Benny Hinn ha scritto nel libro «X» quanto segue… Di ciò non si legge neppure una virgola, ma si difende tale persona a «scatola chiusa». Un avvocato, prima di difendere qualcuno, studia le carte. Un giudice prima di sentenziare, ascolta ambedue i partiti. Solo chi è innamorato di qualcuno, chi ne è succube o chi ne trae un interesse o un profitto, ne prende partito a priori e lo difende a spada tratta. Questo però è, secondo i casi, indice di dipendenza, di pregiudizio, di malafede, di partitismo o d'altro, ma non di maturità spirituale.

   ■ Attenzione alle sudditanze spirituali!: Il consiglio di Paolo ai Galati fu il seguente: «Cristo ci ha affrancati perché fossimo liberi; state dunque saldi, e non vi lasciate di nuovo porre sotto il giogo della schiavitù!» (Gal 5,1). Paolo rimproverò come segue i Corinzi, che erano diventati succubi di «falsi apostoli» (2 Cor 11,13) e di «super apostoli» (2 Cor 11,5; 12,11), maestri di gnosticismo e di spiritualità esoterica: «Ma temo che come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti siano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purità rispetto a Cristo. Infatti, se uno viene a predicarvi un "altro Gesù", diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si tratta di ricevere uno "Spirito diverso" da quello che avete ricevuto, o un "Evangelo diverso" da quello che avete accettato, voi ben lo sopportate!» (2 Cor 11,4s; cfr. Gal 1,6ss). È bene seguire l'ingiunzione dell'apostolo, quando disse: «Voi siete stati riscattati a prezzo; non diventate schiavi degli uomini» (1 Cor 7,23).

 

 

6. {Roberta Sbodio} 

 

Ciao a tutti ! Stavo navigando stamattina e ho avuto occasione di leggere i vari articoli su Benny Hinn, non voglio disquisire sul tema in quanto non conosco i fatti, né ho modo di appellarmi a fonti sicure per sapere quali siano i reali frutti del ministero di Benny Hinn, sapremo tutto questo un giorno, quando Dio giudicherà l’operato di ognuno.

   Conoscendo l’ambiente evangelico da diversi anni, ritengo pero, anche attraverso errori personali, che troppo spesso ci arrovelliamo per capire cosa sia da Dio e cosa no (giusto!!) ma non è certo una riunione di Benny Hinn in Italia che danneggia la chiesa, né il mondo evangelico, quanto la mancanza di predicazione della vera parola di Dio potente ed efficace che trasforma le vite e fa dei peccatori perduti dei veri cristiani, che a loro volta parleranno di Cristo alle persone… Spesso trascorriamo tanto tempo nelle chiese a disquisire su temi inerenti al mondo evangelico, sui ministeri (degli altri!!) e i loro frutti (ripeto concordo che ogni albero si riconosca dai frutti), ma non prendiamo il tempo di conoscere il dispensatore dei doni, Dio… e mentre noi parliamo, l’inferno rimane pieno di persone, le nostre chiese languono, le conversioni si contano sulle punte delle dita, i matrimoni falliti si nascondono dietro al sorriso stampigliato della domenica mattina alle 10 ecc., i nostri figli spesso non ne vogliono più sapere della chiesa, sono stanchi e stufi di beghe, di divisioni e di tutto quello che non onora il nome di Dio nella chiesa. Il Signore ci dia di essere talmente presi dal ministero e dalle opere innanzi preparate per noi, da avere sempre meno tempo per occuparci di cose che tutto sommato non ci riguardano e che non cambiano il mondo intorno a noi… Dio sviluppi dei ministeri veri, fondati sulla Parola e potenti da dare chiarezza alle persone, una volta gustata la sostanza, i vari artifici plateali di certi predicatori sembrano talmente scialbi, che dopo 5 minuti tutto ciò che uno si sente di fare è di alzarsi e lasciare che la serata segua il suo corso, come diceva Spurgeon, «tra luminescenti foschie spirituali»…

   Scusate forse sono troppo diretta, ma ho deciso ad un certo punto della vita che fosse tempo di non vivere più di mezze misure, ma di essere onesta e sincera con me stessa anzitutto e poi, quando possibile, nel rispetto di tutti, anche con il prossimo…

 

 

7. {Nicola Martella} 

 

Accettiamo alcune istanze di Roberta, dettate da sincerità e dalla decisione di voler piacere al Signore in un cristianesimo pratico. Guai però a semplificare troppo! Al resto abbiamo abbondantemente risposto sopra; qui di seguito sintetizziamo un po' qualche aspetto e aggiungiamo qualche considerazione. Ognuno ha la sua chiamata dal Signore, il suo mandato e la sua responsabilità. Ci vuole una sana devozione (come Roberta afferma), ma anche una chiara conoscenza della verità e una vigorosa difesa della «sana dottrina». A semplificare troppo, ci si potrebbe rendere responsabili. Ogni pastore che si cura di dar pastura alle pecore, ma trascura i pericoli che incombono, le ingrassa per i lupi! Ripeto che Paolo, dopo aver messo in guardia contro le dottrine gnostico-esoteriche, raccomandò a Timoteo: «Bada a te stesso e all’insegnamento; persevera in queste cose, perché, facendo così, proteggerai te stesso e quelli che ti ascoltano» (1 Tm 4,16). Questa è sobrietà! L'apostolo parlò dei «falsi fratelli, introdottisi di soppiatto, i quali s’erano insinuati fra noi per spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, col fine di ridurci in servitù» (Gal 2,4). Guai a chi pratica un fraterno umanesimo che abbassa la guardia in nome di una falsa tolleranza! Non bisogna solo pregare, ha detto Gesù, ma anche vegliare! Egli raccomandò: «Vegliate dunque, pregando in ogni tempo, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per accadere, e di comparire dinanzi al Figlio dell’uomo» (Lc 21,36; cfr. Ef 6,18; Col 4,2).

 

 

8. {Antonio Morlino} ▲

 

Sottoscrivendo appieno le considerazioni del fratello Martella in risposta alla lettera di Roberta Sbodio, intendo aggiungere qualche mia riflessione. Quando la sorella scrive che «non è certo una riunione di Benny Hinn in Italia che danneggia la chiesa, né il mondo evangelico», come se si trattasse di «cose che tutto sommato non ci riguardano e che non cambiano il mondo intorno a noi», ma soltanto di «vari artifici plateali» e di «luminescenti foschie spirituali» che si dileguano in fretta, rispondo dicendo che, a mio parere, la sorella dimostra di non percepire affatto le reali proporzioni del «fenomeno Benny Hinn» in Italia.

     Infatti, non stiamo parlando soltanto di una «crociata» annuale di poche ore che coinvolge qualche migliaio di persone, in definitiva, in un luogo circoscritto… Assolutamente no! In Italia ci sono in circolazione ben 5 libri di Benny Hinn, sempre al top delle vendite di letteratura evangelica, soprattutto in occasione di eventi come quelli palermitani. Per sincerarsene, si visiti il sito della CLC e si faccia la ricerca per autore. Ne risulteranno più di 800 pagine, in italiano, di gravi errori misti a (mezze) verità, che la gente potrà assimilare leggendo e restandosene comodamente seduta a casa. E non finisce mica qui: se si prova a entrare nel sito della TBNE e si accede alla sezione «Prodotti», non troveremo solo il famigerato libro «Buon giorno, Spirito Santo», ma tantissimo altro materiale in formato audio e video, non solo di Hinn, ma certamente sulla stessa «lunghezza d’onda». E non finisce nemmeno qui, perché, accendendo semplicemente il televisore e sintonizzandosi sulla TBNE, milioni di Italiani saranno continuamente esposti ai falsi insegnamenti di Hinn e di tutta la cricca ben azzimata e agguerrita di Crouch. Altro che un paio di predicucce in qualche sparuto evento evangelistico! Quello di Benny Hinn, in Italia, è già un fenomeno di costume: si pensi alla parodia di Corrado Guzzanti e alle battute di Beppe Grillo…

     Purtroppo, i nostri sono solo «timidi sforzi» in favore della verità di fronte a un continuo bombardamento dell’errore mediante la stampa, gli audio, i video e, soprattutto, la televisione… Altro che «artifici plateali» di pochi minuti! Altro che «luminescenti foschie spirituali»! Quello di Hinn e dei suoi accoliti è un continuo stillicidio di menzogne che spingono milioni di Italiani alla falsa adorazione di Dio e all’idolatria bell’e buona! L’Italiano medio, grande fruitore di TV, già identifica gli «evangelisti» (cioè noi evangelici) o con il mondo protestante neoliberale (per la trasmissione «Protestantesimo») o con quello neognostico della TBNE, che sta gridando la menzogna dai tetti (grazie alle antenne paraboliche), mentre noi ce ne restiamo al riparo nelle «catacombe» — le nostre chiesette — a «predicare l’Evangelo» a chi la verità già la conosce…

     Io, però, ringrazio il fratello Martella per questa opportunità che mi ha concesso di gridare a piena gola, come Isaia, senza trattenermi e alzando la mia voce come una tromba! (cfr. Isaia 58,1). Che Dio faccia sorgere tanti Isaia, Geremia e Giovanni Battista in una nazione come la nostra, che rizza ben volentieri, purtroppo, le orecchie alle favole di tanti falsi maestri (i quali sanno bene come solleticargliele), non sopportando la sana dottrina e criticando aspramente chi, seppur «in sordina» e senza l’amplificazione dei media, ma solo attraverso un bel sito Internet come questo, si sforza di predicare la Parola, insistendo, convincendo, rimproverando ed esortando, così come Paolo scongiurò Timoteo (cfr. 2 Timoteo 4,1ss) — e, nella sua persona, ogni fedele predicatore dell’Evangelo  — «davanti a Dio e a Cristo Gesù che deve giudicare i vivi e i morti».

 

 

9. {Roberta Sbodio} 

 

Ciao, dopo aver letto gli articoli di Nicola ed Antonio volevo solo aggiungere qualche breve commento. Sono la prima a riconoscere l’importanza vitale della sana dottrina e so cosa le false dottrine e le infatuazioni spirituali possono produrre nella vita delle persone… Penso pero che se nelle chiese, a livello generale, le persone hanno tendenza a correre dietro a fenomeni di massa (non faccio volutamente nomi) è perché si manchi di esperienze di Evangelo pratico. Conosco un pastore in Inghilterra che oltre alla sana dottrina (è laureato in teologia) prega anche per i malati che guariscono, ho conosciuto personalmente diverse persone guarite (con tanto di certificato medico): un uomo era ad esempio guarito di sclerosi multipla, altre persone sono guarite da tumori, altre persone sono uscite dall’alcolismo... ebbene vi assicuro che da questa chiesa non si organizzano i viaggi per assistere a varie crociate, quando si ha in casa un buon arrosto, perché uscire a mangiare fuori? Le persone sono equilibrate, amano seguire studi e corsi biblici, diverse si sono laureate in teologia a vari livelli e quella chiesa cresce in numero e qualità... senza fanatismi, non ho mai visto persone cadere né in avanti, né indietro... semplicemente ogni tanto a una riunione capita che il pastore prega per una persona e quella guarisce, ringrazia il Signore e finisce li.

     Ho visto troppe persone soffrire perché nelle chiese si predica una sana dottrina, ma morta, magari teologicamente ineccepibile, ma la Parola non vivificata dalla Spirito non va a segno e allora le persone languono, vanno in chiesa, ascoltano studi biblici degni di una «tesi di laurea» ma se il tutto non entra nel cuore, il vuoto che si forma è immenso ed allora si corre a destra e a sinistra sperando che finalmente qualcosa succeda... Poi concordo che ci siano persone che amano solo essere solleticate da «favole spirituali» anche questo è contemplato nella parola e quelle correranno sempre, si trovassero anche davanti all’apostolo Paolo in persona... Diverse perone nella chiesa che frequento, erano solite seguire tutte le varie trasmissioni televisive (di cui si fa menzione nei vari articoli), adesso gustano nel loro cuore la bellezza dell’Evangelo e questa frenesia non esiste più... Un pastore una volta mi disse: se vuoi dire al tuo vicino che la sua casa non è bella, fanne una migliore vicina alla sua.

     Il Signore ci dia di avere una tale potenza nella predicazione per fare prigionieri tutti i pensieri (inclusi quelli diffusi e instillati dall’adorata TV) che vanno contro la conoscenza di Dio, la verità trionferà sempre, perché ciò che è nato da Dio e viene dall’Alto non può essere fermato e le anime veramente nate di nuovo hanno sete di puro latte e poi di cibo solido non di pillolette zuccherate dallo scarso contenuto nutrizionale. Valutiamo davanti a Dio il frutto delle nostre predicazioni e se è il caso, qualora questo sia scarso, chiediamo a Dio cosa non funziona. Un pastore disse saggiamente: «Il problema di una chiesa è sempre nel pulpito non nei membri».

 

 

10. {Sandra Fogato}

 

Leggendo i vari articoli su Benny Hinn e di coloro che lo difendono a spada tratta, mi sono ricordata che tempo fa mi sono posta la seguente domanda: «Perché Dio permette i falsi profeti?». La risposta naturalmente si trova nella Parola di Dio!

   ■ In Deuteronomio 13,1ss leggiamo: «Quando sorgerà in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti annunzia un segno o un prodigio, e il segno o il prodigio di cui ti avrà parlato si compie, ed egli ti dice: “Andiamo dietro a dèi stranieri, che tu non hai mai conosciuto, e serviamoli”, tu non darai retta alle parole di quel profeta o di quel sognatore, perché il Signore, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate il Signore, il vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra».

   ■ In Matteo 24,24 leggiamo quello che Gesù disse rivolto ai discepoli: «… perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti».

   ■ In 1 Re 13 abbiamo un esempio pratico di un uomo di Dio che, giunto a Betel, per ordine del Signore, fu ingannato da un vecchio profeta che gli disse di aver ricevuto per mezzo di un angelo, un ordine del Signore. L’uomo, invece di obbedire a quello che Dio gli aveva ordinato, si era lasciato sviare con tanta facilità e superficialità da un mentitore! Lascio a voi scoprire cosa accadde all’uomo di Dio…

     Ho imparato a mie spese che non tutto quello, che viene fatto e detto nell’ambito «cristiano», è sano, buono e conforme alla Parola di Dio! Lo so che è difficile credere che un uomo che si presenta come servo di Dio, che cita versetti della Scrittura, che prega per i malati, che appare umile e unto MA che veste abiti sontuosi, «lavora» sui sentimenti delle persone, li «sbatte» sul tappeto, cita versetti fuori contesto, dà spettacolo di se stesso e si arricchisce con le offerte per vivere nel lusso…

     Mi chiedo se ascoltando e difendendo tale personaggio, stiamo amando il Signore con tutto il nostro cuore? Dando retta a falsi profeti e sognatori, non ci allontaniamo forse dall’amore di Dio e dai suoi comandamenti?

 

«State attenti a non lasciarvi ingannare, a non abbandonare la retta via e a non servire dèi stranieri prostrandovi davanti a loro» (Deuteronomio 11,16).

 

 

11. {Video}

 

Ecco alcuni link esterni che mostrano le malefatte di Benny Hinn (in inglese):

Benny Hinn: Scam! Me

Benny Hinn, false miracles and greediness 1 | 2. | 3. | 4. |5. 

False Prophet: What does the Bible say about Benny Hinn?

Benny Hinn: Charismatic Confusion

 

Gli altri filmati si possono vedere di seguito a questi.

 

Tutto ciò conferma il mio motto sulla dottrina della prosperità:

«L’avida lingua batte (cassa) dove il conto in banca duole».

 

12. {}

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-BHinn_neognostico_MeG.htm

06-04-2007; Aggiornamento: 13-10-2009

 

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce