Ho numerato i
diversi paragrafi del testo del lettore, per dare una risposta corrispondente.
Si possono quindi leggere parallelamente le asserzioni del lettore e le mie
considerazioni.
1. Le tesi
{Vincenzo Russillo}
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■ 1. Vorrei farti presente una situazione che mi preoccupa e non poco… di questo
abbiamo già discusso in passato, ogni tanto faccio un giro nel forum di
evangelici.net: devo dire che sono sorpreso e un po’ intimorito per il modo
che molti cristiani o presunti tali scrivono. Mi sono soffermato sulle
discussioni di sesso, leggo che molti non hanno le idee chiare sui rapporti
prematrimoniali, quindi non sanno cosa consigliare…
■ 2. Addirittura colei che pone il quesito dice di essere fidanzata con un non
credente, quindi non sa come porgli il problema del sesso prematrimoniale.
■ 3. Come se non bastasse per quanto riguarda la convivenza: una donna afferma
di convivere da ormai di due anni e di avere già un figlio!
■ 4. Addirittura si arriva a parlare di cerimonie miste… adesso se questo sito
raccoglie un buon numero di credenti, mi sembra assurdo che non ci sia nessuno a
mettere ordine.
■ 5. Infine mi ha molto colpito la domanda di un ragazzo che chiedeva se è
lecito baciare «alla francese» la sua fidanzata. Diciamo che forse quest’ultima
domanda è più interessante, ma tutte queste situazioni sono legate ai timori che
ti facevo presente sopra. Mi sorprende come molti cristiani, non sappiano
rispondere, con decisione e soprattutto con la Bibbia in mano, a quesiti che
paiono scontati.
■ 6. Spero non sia la maggioranza di cristiani, per quanto riguarda coloro che
scrivono in questo forum perché già dai pochi post che ho letto: c’è da mettersi
le mani ai capelli!
2. Osservazioni e riflessioni
{Nicola Martella}
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■ 1. Purtroppo in certe chiese, specialmente entusiastiche, c’è un grande
divario fra la devozione cultuale e l’etica quotidiana. I conduttori non
fanno sempre gli episcopi, ossia i «sorveglianti», sul gregge. I temi
sessuali li imbarazzano. E la cura pastorale è poi la grande cenerentola. Perciò
non meraviglia che su vari siti, blog e forum cristiani si rispecchi in genere
tale mancanza di convinzioni morali chiare e bibliche, sia da parte dei lettori,
sia da parte dei gestori. Non sono in grado di giudicare nel dettaglio di come
stanno le cose sul forum di evangelici.net.
In ogni modo, personalmente ho rifiutato di aprire un forum per i seguenti
motivi. [►
Perché non hai aperto un forum?] Sui forum, che ho visitato,
ho constatato che in genere si sfogano i sentimenti più carnali e si fa sfoggio
dell’ignoranza più profonda. Pensieri saggi e dotti si trovano accanto a quelli
stolti e frivoli, uno accanto all’altro con pari dignità, in una specie di
«democrazia senza verità» (rischio di demoncrazia). È chiaro che con tali
briglie sciolte e con tale mole di informazioni, è difficile un controllo vero
da parte dei gestori e che un sito sia uno strumento di vera formazione biblica.
A farla da padrone possono essere proprio coloro che hanno convinzioni strane in
senso ideologico, dottrinale e morale.
■ 2. Come vedi, la confusione sta a monte. La mancanza di conoscenza
della volontà di Dio in merito (unirsi solo a credenti) porta ad affrontare i
problemi risultanti e non le cause (un rapporto indebito e sbilanciato). Bisogna
invece attenersi alle questioni fondamentali: un credente non deve unirsi
sentimentalmente a un non credente! E i rapporti prematrimoniali sono porneia
«prostituzione, fornicazione».
■ 3. La colpa maggiore è sempre dei conduttori che permettono tali
situazioni e non intervengono. In nome del falso principio «l’importante è
amarsi», fanno correre il resto. Gesù, parlando con la Samaritana, distinse fra
i mariti precedenti della donna e l’attuale uomo, con cui lei conviveva. Paolo
ingiunse di separarsi da una persona, che si chiama «fratello» (o sorella), ma
vive ad esempio nella fornicazione (1 Cor 5,11); infatti la convivenza è tale.
Purtroppo in ambienti in cui si dà molta importanza alla pubblica devozione
mistica, si trascurano spesso gli aspetti morali. La colpa maggiore è, come
detto, dei conduttori che non fanno il loro dovere di sorveglianti del gregge.
■ 4. Bisognerebbe chiedere ai gestori di tali siti e di forum le
motivazione di tanto «liberalismo» dottrinale e morale: È la scelta politica
della linea editoriale? È incapacità di affrontare biblicamente tali temi? Il
forum è diventato una valanga tale che non si riesce più a frenare e gestire?
Nell’antichità il forum era la piazza del mercato; da quando in
qua la verità viene dalle chiacchiere del popolino? Nell’agorà, la piazza
greca, «tutti gli Ateniesi e i forestieri che dimoravano qui, non passavano
il tempo in altro modo che a dire o ad ascoltare quel che c’era di più nuovo»
(At 17,21). Certo Paolo andò in piazza ad evangelizzare, con qualche risultato,
ma anche lì la verità ne risultò avvilita e frustrata (vv. 33s). Certo qui i
fronti erano chiari (v. 18), ma nei forum odierni a dire tanti spropositi
interpretativi, dottrinali, spirituali e morali sono proprio coloro che si
ritengono cristiani. Così succede come a Efeso, in cui, nella massa radunata, «gli
uni dunque gridavano una cosa, e gli altri un’altra; perché l’assemblea era una
confusione; e i più non sapevano per quale motivo si fossero radunati» (At
19,32).
Alcuni pensano che basta dialogare (chiacchierare) insieme per arrivare
alla verità, ma è una grande illusione. Se non si discute sulla «verità
rivelata», si aumenta la confusione, dovuta all’arbitrio umano, che è dominato
dalla psiche, dalla carne e dalle concupiscenze. È scritto: «Or un uomo
psichico non riceve ciò che è dello Spirito di Dio, perché gli è pazzia; e non
lo può riconoscere, perché lo si distingue spiritualmente» (1 Cor 2,14).
Come è diverso tutto ciò da questo: «Io ti ho cercato con tutto il mio cuore;
non lasciarmi deviare dai tuoi
comandamenti. Io ho riposto la tua parola
nel mio cuore per non peccare contro di te. Tu sei benedetto, o Eterno;
insegnami i tuoi statuti» (Sal
119,10ss). Solo allora, in mezzo alla confusione spirituale e morale di
cosiddetti credenti, si potrà dire: «Allora quelli che temono l’Eterno si
sono parlati l’un all’altro e l’Eterno è stato attento e ha ascoltato… E voi
vedrete di nuovo la differenza che
v’è fra il giusto e l’empio, fra colui che serve Dio e colui che non lo serve»
(Mal 3,16.18).
È probabile che vari gestori di tali siti e di forum stiano accumulando varie
colpe su di sé dinanzi a Dio, poiché stanno preparando il terreno al
relativismo dottrinale e morale di domani. Invece della guida qualificata del
gregge da parte di uomini di Dio con chiare qualità scritturali e che sappiano
insegnare
tutto il consiglio di Dio (1 Tm 3; Tt 1), stiamo arrivando al punto che
il gregge, chiacchierando e arrivando a un consenso, stabilisce da sé a che cosa
credere e come vivere. Al riguardo è scritto: «Predica la Parola,
insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e
sempre istruendo. Perché verrà il tempo che
non sopporteranno la sana dottrina; ma per
prurito d’udire si accumuleranno
dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e
si volgeranno ai miti» (2 Tm
4,2ss).
■ 5. Leggendo gli scritti di alcuni conduttori, vedendo i filmati delle loro
prediche in rete o leggendo le risposte di alcuni gestori di forum cristiani
(quando e se rispondono), devo constatare che non pochi di loro si cibano e
sfamano i credenti delle loro chiese di simbolismi, allegorie, storielle
devozionali, sedicenti «profezie» ed esperienze mistiche… In certi ambienti,
gente biblicamente impreparata, appena svolge una qualsiasi attività, si
titola facilmente come «pastore» e sfama le «pecore» con continue
spiritualizzazioni arbitrarie. Alcuni di loro non hanno abbastanza discernimento
per non andare «oltre a ciò che è scritto» (1 Cor 4,6). Non studiando a
fondo la «Parola della verità», non pochi di loro sono «operai confusi»
(2 Tm 2,15), figuriamoci a guidare il gregge nella sana dottrina. Alcuni di loro
non sanno neppure dove stia la morale biblica, senza parlare della loro
incapacità di fare cura pastorale.
■ 6. È difficile per me dire se siano molti o pochi tali cristiani che scrivono
spropositi su tale forum o su altri. Sta di fatto che la «massa cristiana»,
spiritualmente e moralmente confusa, è alquanto vasta. Se continua tale
tendenza, presto bisognerà cercare anche nel cristianesimo (come già è stato nel
giudaismo) il «residuo fedele». Diversi forum stanno alimentando una religiosità
cristiana all’acqua di rose, quindi il relativismo. Se non vi si pone
rimedio, il dissanguamento dottrinale e morale porterà alla
disaffezione dalla fede cristiana legittima (o apostasia) e alla costruzione
di una pan-religiosità universalista sazia e sbiadita, tipica del falso
profetismo della fine dei tempi.
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Confusione morale in forum cristiani? Parliamone
{Nicola Martella} (T)
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Confusione_morale_forum_EdF.htm
19-08-2009; Aggiornamento: 26-08-2009
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