Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Le diversità possono essere una risorsa oppure diventano un problema.

 

Ecco le parti principali:
■ Entriamo in tema (il problema)
■ Uniti nella verità
■ Le diversità quale risorsa
■ Le diversità e le divisioni
■ Aspetti connessi.

 

Il libro è adatto primariamente per conduttori di chiesa, per diaconi e per collaboratori attivi; si presta pure per il confronto fra leader e per la formazione dei collaboratori. È un libro utile per le «menti pensanti» che vogliano rinnovare la propria chiesa, mettendo a fuoco le cose essenziali dichiarate dal NT.

 

► Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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CONFUSIONE MORALE IN FORUM CRISTIANI?

PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

Vincenzo Russillo mi aveva messo al corrente del suo turbamento riguardo al modo che vengono affrontati temi di etica sessuale. Gli ho risposto nell’articolo «Confusione morale in forum cristiani». Intanto gli avevo scritto: «Faresti bene a chiederlo ai gestori del sito (sarebbe interessante la loro risposta). Rivolgiti a Marco Fornasini di evangelici.net; puoi anche dirgli che hai parlato con me e che te l’ho suggerito io. Poi magari potrei affrontare il vostro confronto in un tema di discussione sul sito».

     Nel primo contributo si trova proprio la lettera di Vincenzo indirizzata a Marco.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Vincenzo Russillo

2. Marco Fornasini

3. Nicola Martella

4. Vincenzo Russillo

5. Marco Fornasini

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Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Vincenzo Russillo}

 

Gent.mo Sig. Marco Fornasini, leggo molto spesso il forum di «Evangelici.net» e discutendo con Nicola Martella, un caro amico e fratello in Cristo, mi ha indicato Lei quale possibile referente per esprimere le mie preoccupazioni. Infatti una settimana fa, mi sono soffermato a leggere alcuni discussioni che riguardano il «sesso e la famiglia» e devo dire che alcune risposte mi hanno lasciato molto perplesso. Cito alcuni esempi qui di seguito.

 

     ■ 1. Nella discussione sulla «convivenza» l’utente SpiritualCris afferma: «Convivo da quasi 2 anni e sto cercando d’avere un bambino… E credo sia giusto se però s’arriva al matrimonio... infatti mi sposo tra poco più di 2 mesi (civile e non in chiesa)... ed è ciò che mi ha detto anche la pastora della chiesa valdese… credo che nella vita l’importante sia amarsi... non è di certo un anello al dito che forma una coppia». Dopo 10 pagine di discussione, si getta confusione sul tema.

 

     ■ 2. In secondo luogo, si parla di rapporti prematrimoniali e in questo post si fa un sacco di confusione. Sono rimasto allibito dalle affermazioni d’alcuni fratelli o presunti tali, perché non si può dire che i rapporti prematrimoniali siano concessi, basta che ci si sposa… quindi la trovo un’esemplificazione solo per giustificare un proprio comportamento.

 

     ■ 3. Anche sul tema dell’allattamento si è molto liberali, direi che bisogna attenersi alle ingiunzioni della Sacra Scrittura quando si parla di «senso del pudore».

 

     ■ 4. Il topic sulle cerimonie miste è molto confusionario e si cerca anche qui d’assoggettare la Parola di Dio ai propri interessi. Mi domando: «Ma non ci è stato comandato di non unirci sotto un giogo diverso?».

 

Il confronto tra fratelli è cosa più che giusta, ma se non si riprende la pecorella smarrita, si rischia di perdere tutto il gregge. Il mio intervento non vuole essere una critica, bensì un consiglio da cristiano. Non posso che fare i miei complimenti per il grande lavoro e capisco che la gestione d’un forum non è sempre molto facile. Mi sorprende però come molti cristiani, non sappiano rispondere, con decisione e soprattutto con la Bibbia in mano, a quesiti che paiono scontati. Spero che ci sia maggiore rigore, altrimenti ne esce una grande bagarre su queste e molte altre tematiche e, alla fine, si rischia che molti fratelli o persone che cercano d’avvicinarsi a Cristo perdano la retta via.

     In attesa d’una Sua risposta, porgo i miei saluti in Gesù Messia e grazie anticipatamente. {20-08-2009}

 

 

2. {Marco Fornasini}

 

Caro Vincenzo (e caro Nicola), rispondo facendo riferimento alla tua lettera ma anche alla risposta data da Nicola Martella sul suo sito. Leggendo sia la tua e-mail che la risposta su «Fede controcorrente», noto che l’approccio ai fatti è stato portato avanti da un presupposto che non coincide con il fine del forum in questione. Il forum è semplicemente un «gruppo di discussione», dove più utenti si confrontano su determinate tematiche ognuno con la propria opinione, il proprio background culturale e religioso, eccetera; tra l’altro viene citata l’area «famiglia e sessualità» che non è una zona riservata esclusivamente agli evangelici.

     La moderazione non è tenuta in qualche modo a dare una risposta chiara e definitiva sugli argomenti, i moderatori sono semplicemente dei «vigili» che si preoccupano di mantenere l’ordine e verificare che le regole della community vengano rispettate. Ovviamente possono dare la loro opinione, che però non è detto che ponga la parola «fine»; d’altronde anche il regolamento è chiaro e nella sezione «Disclaimer» si può leggere che evangelici.net non è assolutamente responsabile dei contenuti inviati dagli utenti.

     In una zona del forum più apologetica abbiamo recentemente adottato un sistema diverso, permettendo agli utenti d’inviare le loro domande ma lasciando la risposta solo ai moderatori; ma come detto questo sistema di domanda-risposta unica è riservato solo a questa specifica area in quanto la maggior parte degli interlocutori non sono evangelici, e nella maggioranza dei casi neanche cristiani.

     Lo scopo del forum è di favorire il dialogo tra credenti di denominazioni diverse, dialogo che alle volte può essere molto acceso e fonte di pareri molto diversi e discordanti. Chiaramente il forum non è certo un luogo dove uno può cercare con sicurezza una «verità biblica», troverà semmai degli spunti utili per aprire i propri orizzonti e capire che esistono su questa terra un’infinità di situazioni che necessitano d’approfondimento, situazioni che chiusi nelle nostre realtà limitate non ci verrebbero mai in mente. Ecco, in questo ritengo che il forum sia uno strumento molto utile, e come tutti gli strumenti va usato con cognizione di causa.

     Nicola dice nella sua risposta: «È probabile che vari gestori di tali siti e di forum stiano accumulando varie colpe su di sé dinanzi a Dio, poiché stanno preparando il terreno al relativismo dottrinale e morale di domani. Invece della guida qualificata del gregge da parte d’uomini di Dio con chiare qualità scritturali e che sappiano insegnare tutto il consiglio di Dio». Non capisco perché addossare al forum queste colpe, quando lo spazio di discussione è in realtà solo lo specchio di ciò che accade in realtà nelle nostre chiese. I moderatori, che hanno il compito d’amministrare il forum, danno la loro sana opinione (e si prega anche per gli utenti più «difficoltosi»), ma non è possibile obbligare tutti ad accettarla, d’altronde anche Gesù non ha mai forzato nessuno.

     Spero d’essere stato esauriente e d’aver fatto capire i concetti base che animano la nostra comunità «virtuale». Un saluto fraterno… {21 agosto 2009}

 

 

3. {Nicola Martella}

 

Ringrazio Vincenzo Russillo per aver posto la questione, ma anche Marco Fornasini per aver fornito una risposta. Dialogare seriamente sulle cose porta a chiarirle, a maturare ed eventualmente ad addrizzare il tiro. Infatti è ingiunto di farsi sentieri diritti: «Rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia vacillanti; e fate dei sentieri diritti per i vostri passi, affinché quello che è zoppo non esca fuor di strada, ma sia piuttosto guarito» (Eb 12,12s). Inoltre è scritto: «La voce d’uno grida: “Preparate nel deserto la via dell’Eterno, appianate nei luoghi aridi una strada per il nostro Dio! Ogni valle sia colmata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; i luoghi erti siano livellati, i luoghi scabri diventino pianura. Allora la gloria dell’Eterno sarà rivelata, e ogni carne, ad un tempo, la vedrà; perché la bocca dell’Eterno l’ha detto"» (Is 40,3ss).

     Quanto alle colpe, di cui ho parlato, non le intendevo certo limitate ai gestori di evangelici.net, ma parlavo invece genericamente di «vari gestori di tali siti e di forum», ossia relativamente al fenomeno e allo strumento in sé dei forum cristiani. Non metto in dubbio la serietà degli intenti dei gestori di evangelici.net. Ha ragione Marco, quando afferma che «lo spazio di discussione è in realtà solo lo specchio di ciò che accade in realtà nelle nostre chiese». Se si rileggono le mie risposte nell’articolo, si noterà che metto molta enfasi su tale aspetto e sulla particolare responsabilità dei conduttori.

     ■ «I conduttori non fanno sempre gli episcopi, ossia i “sorveglianti”, sul gregge. I temi sessuali li imbarazzano. E la cura pastorale è poi la grande cenerentola» (punto 1).

     ■ «La colpa maggiore è sempre dei conduttori che permettono tali situazioni e non intervengono… che non fanno il loro dovere di sorveglianti del gregge» (punto 3).

     ■ «In certi ambienti, gente biblicamente impreparata, appena svolge una qualsiasi attività, si titola facilmente come “pastore” e sfama le «pecore» con continue spiritualizzazioni arbitrarie… Alcuni di loro non sanno neppure dove stia la morale biblica, senza parlare della loro incapacità di fare cura pastorale» (punto 5; si veda l’intero punto).

 

La chiesa locale ha la sua centralità nell’opera di Dio, accanto alla missione, all’istruzione biblica e alla diaconia. La responsabilità delle chiese locali è dei conduttori, i quali sono chiamati a vegliare per le anime dei membri, sapendo che ne devono rendere conto (Eb 13,17). Quando in una chiesa locale c’è confusione morale, dottrinale e devozionale, allora, come recita il proverbio, «il pesce puzza dalla testa».

     D’altra parte, però, le opere paraecclesiali (tra cui siti e forum), essendo al servizio delle chiese, non possono nascondersi dietro a una foglia di fico innocentista. Esse possono farsi promotori della sana dottrina (facendosi da forza trainante nel bene) o diventano — non solo specchi di ciò che già accade in certe chiese — ma amplificatori del relativismo morale e spirituale già latente. Inoltre, volenti o nolenti, si può fornire a tanti cristiani, zoppicanti su uno o sui due lati (cfr. 1 Re 18,21), un alibi al loro modo relativista di pensare e di agire, visto che si chiederanno ad esempio: «Perché dovrei seguire le direttive morali e spirituali dei miei conduttori, quando in rete abbiamo trovato un consenso ben diverso e che ci gratifica di più?».

     Ognuno di noi deve quindi porsi il problema della responsabilità, sia egli conduttore di chiesa, missionario, scrittore di libri, compositore di inni, gestore di un sito o di un forum. È a tale responsabilità che Dio un giorno ci chiamerà a rendere conto. «Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo faccia valere al servizio degli altri. Se uno parla, lo faccia come annunziando oracoli di Dio; se uno esercita un ministero, lo faccia come con la forza che Dio fornisce» (1 Pt 4,10s). «Così ci stimi ognuno come dei ministri di Cristo e degli amministratori dei misteri di Dio. Del resto quel che si richiede dagli amministratori, è che ciascuno sia trovato fedele» (1 Cor 4,1). «Ciascun di noi renderà conto di se stesso a Dio» (Rm 14,12; cfr. Eb 13,17).

 

 

4. {Vincenzo Russillo}

 

Contributo: Caro fratello in Cristo, innanzitutto i miei ringraziamenti per la dettagliata risposta. Vorrei ribadire che non ho attribuito «colpe» ai gestori del sito e/o forum. Anzi, da quel poco che ho potuto leggere, sono stati alcuni moderatori a mettere ordine dal punto dottrinale. Di certo sono d’accordo che il forum non può diventare un’imposizione di determinate idee. Come sono d’accordo che ogni topic non può avere sempre la parola fine.

     Tuttavia ciò che mi preoccupa è proprio questo, ossia se ognuno dice la sua opinione e non c’è una verità di fondo, allora non adempiamo più a quanto detto da Gesù: «Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini» (Matteo 5,13). Lo dico con amore fraterno, la pluralità d’idee è una cosa più che giusta, per carità, però attenzione a non diventare troppo tolleranti perché alla fine si diventa accondiscendenti. A perorare ciò che ho detto, vi sono molti utenti che difendono strenuamente quanto dicono, prendendosela con chi cerca di presentargli il problema sotto l’ottica di Dio.

     Nessuno può imporre niente a nessuno, questo è principio più che giusto. Tuttavia, a conclusione di questo breve confronto, ciò che mi auspico in un forum cristiano, è che vi sia una «contaminazione positiva», ossia dove è possibile che i cristiani più preparati seguano sempre le discussioni dove non c’è una verità chiara e facciano ordine. Poi se l’altro cambierà idea tanto meglio, ma facciamo sentire sempre di più i giusti insegnamenti della Bibbia. Fraterni saluti in Gesù Messia… {21 agosto 2009}

 

Risposta: Caro fratello Vincenzo, direi che siamo perfettamente d’accordo. Un caro saluto… {Marco Fornasini; 21 agosto 2009}

 

 

5. {Marco Fornasini}

 

Nota redazionale: Avevo anticipato a Marco questo tema, scrivendogli fra altre cose: «Ora se vuoi, puoi avere l’ultima parola». Egli mi ha risposto quanto segue.

 

Caro Nicola, grazie per l’opportunità di avere l’ultima parola, ma direi che per quanto ci riguarda ci siamo già chiariti. Non occorre quindi una nostra replica, se non la conferma che continueremo a operare cercando di indirizzare gli utenti verso la verità che i nostri competenti moderatori sapranno fornire, senza forzature. Un abbraccio… {22 agosto 2009}

 

 

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Perché non hai aperto un forum? {Nicola Martella} (A)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Confusione_morale_forum_UnV.htm

20-08-2009; Aggiornamento: 26-08-2009

 

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