Un tracciato personale
Raffaele Minimi è un cattolico tradizionalista,
integralista e seguace del rito tridentino. Da tempo mi scrive per convincermi
che il suo cattolicesimo sia migliore di quello post-conciliare e che, in fondo,
certe mie convinzioni sarebbero più «cattoliche» di tanti precetti vaticani. [►
Cattolicesimo o sacra Scrittura?]
Egli ha in odio pressoché ogni risultato del Concilio Vaticano II e quindi ogni
espressione della curia romana che appoggia tale linea. Potremmo definirlo un
dissidente cattolico, che sta perciò agli antipodi rispetto ad altri movimenti
cattolici dissidenti con la curia romana, ad esempio con le «Comunità di base» e
a «Noi siamo chiesa». Due tipi di dissidenti rispetto alla curia romana,
quindi, il primo di stampo reazionario, il secondo di stampo liberale.
Da uno che si presenta come espressione di un
«cattolicesimo integrale», mi sarei aspettato una coerenza fra il suo nome, le
sue idee e la sua faccia. Sul Web lo incontro sotto molte maschere, pseudonimi e
parvenze; ma essi, se possono sfuggire ad altri, non sono più un mistero per me.
Proprio questo suo presentarsi sul Web come l’uomo dai mille volti, mi ha
sfidato a ricostruire alcuni tratti del suo profilo, per così meglio capire ciò
che pensa e quale sia il suo intento.
Egli scrive abitualmente nel gruppo internet «Tenda della riunione», così come
in altri forum religiosi. Si firma, a seconda dei casi, come «UomochenonfuMAI»,
«Mar-Tasien Deshimaru IX, per grazia di Dio, Gran Khan e Katolikòs dei
Kara Khitai» (quando parla di tematiche relative alle
Chiese Orientali; ossia si ritiene il
successore di Yeliutashi, colui che fu conosciuto in Occidente come il
«Prete Gianni»), «il Marziano di Napoli»
(sebbene sia casertano), «l’Ultimo Peccatore»,
«il Paria di Usenet»,
eccetera. Quando scrive di fantastoria (p.es.
papale) sul sito «Utopia Ucronia» usa lo
pseudonimo «Il Marziano». Non mancano neppure strane combinazioni come
«“Brutto Anatroccolo” Tasien Deshimaru IX» (p.es.
in «Profezie
- Nostradamus e altri Profeti»;
sotto c’è sempre la sua e-mail).
«UomochenonfuMAI»
si interessa anche di
omeopatia, su cui dà dotti consigli matematici sulle diluizioni. Si
interessa anche di
archeologia. Ma la sua vocazione particolare è di difendere il cattolicesimo
tradizionalista e preconciliare.
Usa presentarsi anche come
«Carmine Bellezza», che è il nome di un imbranato agente
che compare in una cronaca degli aspetti verosimilmente farseschi di
dell’epoca fascista [Nino Vascon, Ricordo perfettamente. Memorie di un
funzionario (Rizzoli, Milano 1973); Nino Vascon, Golpitalia. Carmine
Bellezza sempre al basso servizio del paese (Rizzoli, Milano 1975)]. In una
recensione di «Ricordo perfettamente»,
Pippo Piersantelli dice di lui: «Carmine Bellezza ascolta, esegue, riporta,
ma con distacco e con cinismo: ha dedizione ma non ha fede, è zelante ma non
assorto. Così, ad ogni stormir di fronde, eccolo pronto a cambiare bandiera, a
dire signorsì ad un altro signore (ma obbedendo sempre a Sua Eccellenza,
epifenomeno di una classe dirigente camaleontica immune al tempo e alla storia)
e portando sempre e comunque la pellaccia a casa. Senza mai sottrarsi ai piaceri
della belle epoque». Meraviglia quindi la scelta di tale nome, oppure no.
Con lui ho già interloquito in tale veste sul mio sito nell’articolo «Apologia
della pena di morte?». Sotto tale vestimento ce l’ha a morte
con «Amnesty
International» fautrice, secondo lui, di una filantropia disumana.
Il Web contiene molti suoi interventi, specialmente a scopo religioso, in cui è
molto assoluto e si definisce «cattolico integrale» o «cattolico
tradizionalista». Come egli stesso
afferma ripudia l’ecumenismo e il contatto con gli altri è finalizzato solo
alla conversione (o retro-conversione) dei suoi interlocutori, che ritiene
«apostati». A ciò si deve il suo «attaccamento alla liturgia latina classica» e
agli «insegnamenti tradizionali della Chiesa». L’altro tema che gli interessa è
in rete soprattutto l’aspetto finanziario (successione
di conti correnti,
assegni pagati in ritardo).
Vive nei pressi di Caserta e
afferma di essere «felicemente sposato (da quasi venti anni)». Come abbiamo
visto con i suoi tanti nomi, è un megalomane. Certamente mancano ancora delle
informazioni, ma potrà fornircele lui stesso.
Usa volentieri formule
auliche o insignificanti per il suo prossimo, spesso in latino. Più volte l’ho
esortato a mostrarsi per quello che è, senza velature e senza mascheramenti. Ama
usare formule che suonano agli altri pseudo-liturgiche unte e bisunte, sebbene
lo abbia invitato a usare argomenti esegetici non formule. Premette nelle sue
lettere sempre il «santo del giorno» e ci ricama volentieri sopra. L’ho invitato
più volte a dimostrare con la Parola di Dio quanto afferma, essendo questo ciò
che conta per me; inutilmente, non avendo egli capacità esegetiche ma solo di
proclamatore di dogmi ecclesiastici.
Egli dà bacchettate non solo
ai non cattolici, che ritiene apostati, ma è furente anche con i cattolici che
non seguono il rito tradizionale tridentino con messa in latino. Forse è un
grande simpatizzante di Marcel Lefebvre, ma certamente un fiero avversario dei
seguaci del Concilio Vaticano II, quindi della maggioranza dei cattolici. Ha una
concezione sacrale e sacramentale del sacerdozio. Per lui la nomenclatura
vaticana ha fallito il suo compito, che vede incarnato solo nel cattolicesimo
conservatore e tradizionalista.
Un confronto
finale sull'onomastica del cibernauta
Nota redazionale:
Avevo chiesto a Raffaele Minimi di esprimersi riguardo alla copiosa onomastica
usata da lui nel Web. Metto il tutto così com’è, correggendo solo gli eventuali
errori, e aggiungendo il mio commento alle cose dette da Raffaele, ma
limitandolo solo ai
minimi termini.
RM:
Egregio Nicola, complimenti per la ricerca. Per carità, tutto vero e reale.
Nessun riferimento alla legge sulla privacy o altro. Come ben scrivi, si tratta
di notizie che ho scelto di mettere in rete io,
tranne una. Il mio essere «Carmine Bellezza», era una confidenza privata
che t’avevo fatto e che spero tu abbia la correttezza di rispettare. Inoltre, ti
prego, se vuoi, ovviamente non posso comandare a casa tua, togli quel
riferimento e, al contrario, pubblica queste mie note di replica-commento. Per
quanto riguarda la mia disavventura finanziaria dell’assegno pagato in ritardo
(ma nei termini e si è risolto tutto, non sono stato iscritto alla CAI), vero è
che ne ho parlato io, quindi è un fatto oramai *potenzialmente*
pubblico, però, ripeto, fai come credi, ma io, se fossi un lettore del tuo sito,
sarei portato a pensare che hai voluto, mettendolo in risalto, poco
cristianamente, infergere un colpo basso all’interlocutore.
NM:
Niente colpi bassi o cose del genere.
Ciò che è evidente a tutti, smette d’essere confidenziale. Sulla stessa
pagina Web
si trova il nome «Carmine Bellezza» e «Raffaello
de’ Minimi» (questo nome mi
era sfuggito, ma è molto ricorrente in tale sito, anche nella versione «Raffaello
Minimi», ad esempio dove
sprezzante difende il matrimonio secondo il
rito tridentino!
(si veda anche la varietà di tali nomi dello stesso autore su questo
indice).
In un altro si accompagna sulla stessa
pagina
a «UomochenonfuMAI» e a «Rafminimi»). Più si scava e più si trova! Sullo stesso
sito si trovano diverse varianti (Rafminimi è molto ricorrente). Per completare
il quadro era necessario, come pure il riferimento ai fatti finanziari. Era solo
una rappresentazione di fatti, senza giudizi morali. |
RMM:
Detto questo faccio presente che:
a) Ti ringrazio per i link che presenti. Coloro che andranno a vedere tali link
che metti nel tuo testo, potranno prendere atto che ciò che scrivo è sempre
ispirato alla massima correttezza e al rispetto della persona con cui mi
confronto.
NM: Non lo
metto in dubbio. È anche mio scrupolo rappresentare al meglio i miei
interlocutori. Metterci la propria faccia per quello che si sostiene e si
scrive, lo ritengo un importante elemento di onestà intellettuale. |
RM:
b) Tu scrivi: «Mi ha sfidato a ricostruire alcuni tratti del suo profilo». Mi
potresti ricordare quando e come ti ho lanciato tale «sfida». Onestamente non
ricordo.
NM: Come ho
mostrato, la sfida proviene dal presentarti continuamente sotto diversi nomi,
sia con me, sia nel Web. |
RM:
c) «Megalomane»? È forse colpa mia se le circostanze hanno fatto sì che mi sono
interessato a più argomenti? È colpa mia se, quando mi lancio in qualche cosa
cerco di non farlo in modo superficiale? È forse colpa mia se quando mi convinco
d’un tema lo faccio in modo militante?
NM: Ognuno ha
il diritto di essere se stesso. Intendevo la coerenza di apporre il proprio e
unico nome alle idee che si ritiene d’incarnare. |
RM:
d) Quando scrivi «ossia si ritiene il successore di Yeliutashi, colui che fu
conosciuto in Occidente come il «Prete Gianni» Mi rifiuto di credere che non
capisci che si tratta d’una battuta ironica.
NM: Non è
evidente all’interno di un nutrito catalogo di altri nomi altisonanti. È tutta
ironia? Per altro «Katolikòs» nella sfilza dei nomi è scritto erroneamente,
visto che proviene dal greco katholikós «generale, comune» e visto che gli altri
nomi concomitanti hanno un’abbondanza di «h» (Gran Khan; Kara Khitai). |
RM:
e) Quando aggiungi: «Sotto tale vestimento ce l’ha a morte con “Amnesty
International” fautrice, secondo lui, d’una filantropia disumana», nel mentre
faccio notare che non c’è l’ho «a morte» con nessuno, e premesso che il titolo del 3d circa
la «filantropia disumana» d’Amensty non l’ho messo io, è un dato di fatto che la
presunta «filantropia» è effettivamente disumana, come se ne sono resi conto,
meglio tardi che mai, perfino in Vaticano.
NM: Il tema
era «l’apologia della pena di morte» e dire «ce l’ha a morte» (in corsivo) ci
stava. |
RM:
f) Tu dici: «Come egli stesso afferma ripudia l’ecumenismo e il contatto con gli
altri è finalizzato solo alla conversione (o retro-conversione) dei suoi
interlocutori, che ritiene “apostati”». La conversione (ed a maggior ragione la
«retro-conversione», come scrivi tu, usando un termine che non ho mai visto
altrove) è un miracolo pari alla resurrezione d’un morto. Pertanto è un fatto
per il quale posso pregare. Se la Grazia di
Dio reputerà di servirsi per tale
scopo anche delle modeste note che questo strumento inutile scrive, beh, (come
seppe servirsi dell’asino di Balaam per fare profezie) ciò è affar suo, non mio.
Per me sarebbe troppo onore. Non aspiro a tanto. Forse questo megalomane
potrebbe inorgoglirsi. «Apostati» è un termine tecnico. Chi oggi sia fuori moda
usarlo è un conto, però è il termine per definire chi cambia religione.
Comunque, ripeto, coloro che dureranno la fatica di consultare il contenuto del
link, potranno vedere come stanno esattamente le cose.
NM: Dove sta il problema,
visto che ho rappresentato proprio tali fatti, ossia la tua missione di
riconvertire al cattolicesimo integralista, tradizionalista e tridentino le
«pecore perdute» dietro al Concilio Vaticano II? |
RMM:
g) Tu dici: «Afferma d’essere “felicemente sposato (da quasi venti anni)”». Qui
mia moglie si è grattata la testa e si è infastidita non poco. Allora, da quando
in qua essere felicemente sposato è un male (e/o argomento di dibatto)? Se lo
scrissi, era perché si stava parlando, come potrà vedere chi andrà sul link, di
tematiche relative.
NM: Era solo uno dei tanti
dati raccolto in internet, riportando la citazione delle tue parole. Non aveva
alcun peso morale, ma era solo un dato tra altri, accanto a «Caserta». Non metto
in dubbio la vostra felicità matrimoniale, che è certamente un bene. |
RM:
h) Usa volentieri formule auliche o insignificanti per il suo prossimo, spesso
in latino» Ti riferisci forse al «pax tibi»?
è solo la traduzione latina di shalom che usi tu. Allora?
NM: Devo fare il catalogo
completo di tutte le tue formule presenti negli scritti da me ricevuti o
presenti nel Web? «Pax tibi» è una bagatella al confronto. |
RM:
i) Tu dici: «Premette nelle sue lettere sempre il “santo del giorno” e ci ricama
volentieri sopra. L’ho invitato più volte a dimostrare con la Parola di Dio
quanto afferma, essendo questo ciò che conta per me; inutilmente, non avendo
egli capacità esegetiche ma solo di proclamatore di dogmi ecclesiastici».
Cosa c’è di male nel ricordare, cosa che molti cattolici non fanno più il «santo
del giorno»? Proclamatore di dogmi ecclesiastici? Ripeto che per un cattolico
ciò dovrebbe essere un onore. Circa la «Parola di Dio», sto preparando un
piccolo saggio proprio su tale tema. Al momento giusto, ti prego d’inoltrarlo
alle due suore.
NM: Nelle tante epistole del
NT non trovo nulla del genere né nelle numerose lettere dei teologi, dei
missionari e dei conduttori di chiesa dei primi 2-3 secoli. A ciò si aggiunga
che in esse epistole i «santi» erano i destinatari delle stesse, ossia tutti i
credenti rigenerati dallo Spirito Santo (2 Cor 1,1; Ef 1,1; Fil 1,1; Eb 3,1). |
RM:
l) Tu scrivi: «Forse è un grande simpatizzante di Marcel Lefebvre, ma certamente
un fiero avversario dei seguaci del Concilio Vaticano II».
Non ne ho mai fatto mistero. Aggiungo che ho iniziato le mie scorribande sul
WEB, proprio perché m’ero reso conto che, in giro, sul conto del mondo cattolico
tradizionalista (termine che uso per comodità, ma che, come ho spiegato più
reputo improprio) si sapevano le stesse cose che sapeva di letteratura italiana
quel tizio che sosteneva che Dante Alighieri è un «Olio d’Oliva».
NM: NM: A
Pentecoste ci fu un’altra «unzione», quella dello Spirito Santo che permise ai
dodici apostoli di parlare nelle lingue dei numerosi Giudei della diaspora,
perché comprendessero l’Evangelo. L’effetto fu la conversione a Gesù Messia di
3.000 Giudei in un solo giorno. Altro che messa in latino come codice segreto
per soli iniziati a una religione di misteri…! |
RM:
m) Tu scrivi: «Si interessa anche d’archeologia». Mettici pure la Storia
medievale e l’opposizione ai trapianti e all’evoluzionismo.
NM: Era un
elemento per completare il quadro a tuo favore. Non posso che complimentarmi per
i molteplici campi d’interesse che riscontro in alcuni miei interlocutori, visto
che in giro ci sono tante persone che per mettere in collegamento i pochi
neuroni rimasti, devono scuotere ogni tanto la testa! |
RM:
Che la Luce del Cristo Risorto illumini te e tutti i tuoi cari. {Raffaele
Minimi; 22-03-2008}
NM:
Altrettanto. |
Nota redazionale:
È evidente che finisce qui questo confronto su tali questioni onomastiche e
biografiche.
►
Cattolicesimo o sacra Scrittura?
{Raffaele Minimi - Nicola Martella} (T/A)
►
Apologia della pena di morte?
{Raffaele Minimi - Nicola Martella}
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-R_Minimi_Avv.htm
24-03-2008; Aggiornamento:
02-07-2010
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