Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Arte sana

Bibbia ed ermeneutica

Culture e ideologie

Confessioni cristiane

Dottrine

Religioni

Scienza e fede

Teologia pratica

▼ Vai a fine pagina

 

La lieve danza delle tenebre

 

Occultismo-esoterismo

Vai ai contributi sul tema

Norme di fair-play

 

 

L’occultismo viene presentato quale problema sociale, razionale e biblico.

  Alcuni dei temi principali sono i seguenti:
■ La superstizione
■ La divinazione
■ L’astrologia
■ Medianismo e fenomeni extra-sensoriali
■ Lo spiritismo
■ La magia
■ La massoneria
■ La neostregoneria
■ Il satanismo
■ Il paranormale
■ La religione
■ I fenomeni estatici e la falsa profezia
■ L’esoterismo
■ La dottrina occulta
■ I fenomeni occulti nella prospettiva biblica

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LETTERE A CATENA

 

 a cura di Nicola Martella

 

Per «lettere a catena» o per «catena di sant’Antonio» s’intende una lettera in cui s’intima al destinatario di ricopiarla un certo numero di volte e di spedire tali copie entro un certo spazio di tempo. Si minaccia che chi spezza tale «catena» sarà colpito da un gran male entro un breve spazio di tempo.

     L’ultima «lettere a catena» che mi è arrivata per e-mail in più copie e da mittenti diversi è questa: «Buongiorno, è troppo buffo. Invia questa e-mail a 15 persone entro 14 minuti. Dopodiché premi il tasto F6 e vedrai comparire il nome della persona che ti ama. È troppo buffo perché funziona! Se spezzi questa catena avrai dei grossi problemi d’amore, tutta la tua vita si fermerà a mezzanotte, perciò invia questo messaggio facendo copia-incolla».

     Era inviata a un certo numero di persone e il testo mostrava che anche altri avevano fatto la stessa cosa.

     Ho risposto loro all’incirca come segue: «Questo messaggio l’ho ricevuto da voi e ve lo rimando (scusandomi per le altre «vittime» qui presenti») con questa mia massima: “Da Adamo in poi è una costanza: gli sciocchi sono in maggioranza”. Gli “sciocchi” sono, in questo caso, coloro che hanno pensato a questa facezia; essi si sono poi serviti della creduloneria dei “moltiplicatori di idiozie” — come si può vedere dai mittenti — i quali, per gioco o per strizza, hanno mandato in giro tali stupidate. Mi scuso per coloro che sono stati coinvolti da loro e che ricevono la presente, ma è per avvisarli di quanto segue:

     ■ 1) Non partecipate a tali superstizioni: aumentano solo l’irrazionalità.

     ■ 2) Non mandate in giro tali stupidate: contribuiscono solo a intasare inutilmente il web con tale spam.

     ■ 3) Cercate il Signore e non avrete paura di tali minacce superstiziose. Dio disse al suo popolo: «Non imparate a camminare nella via dei pagani, e non abbiate paura dei segni del cielo, perché sono i dei quelli che ne hanno paura» (Geremia 10,2).

 

Qualcuno ha detto che la superstizione è la religione delle menti deboli. È molto più vantaggioso nutrire in se stessi il «timor di Dio» (ossia una devozione e un rispetto ubbidiente verso il Signore) e cercare l’Onnipotente, il quale sostiene chi lo invoca! Tali sciocchezze superstiziose invece fanno impressione solo su menti labili. Saluti».

 

Per approfondire il tema delle lettere a catena, si veda l’articolo «Alcune forme di superstizione» in Nicola Martella, La lieve danza delle tenebre (Veritas, Roma 1992), pp. 314-317. Qui ci sono vari esempi di «lettere a catena» di differente genere (superstizioso, religioso, pseudo religioso) e su diverso supporto (p.es. sulle banconote!).

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Irene Bitassi

2. Nicola Martella

3.

4.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

11.

12.

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Irene Bitassi}

 

Ogni tanto mi capita di ricevere delle cosiddette «catene di sant’Antonio».

     Anni fa avevo partecipato a un paio via posta normale: una richiedeva di spedire la ricetta favorita al quart’ultimo della lista, un altro una cartolina. Non si faceva riferimento alla sfortuna o altre minacce superstiziose, ma era solo un modo semplice e simpatico perché, continuando la catena, si potessero poi ricevere cartoline e ricette dai posti più disparati d’Italia.

     Ultimamente, però, mi arrivano via mail solo queste sciocchezze che promettono ricchezze e minacciano sventure. Non so se chi me le manda (di solito la stessa persona) ci creda, visto che me le rigira sempre; forse ha semplicemente dei «buchi» di tempo in ufficio che riempie anche così. Non ho mai rigirato queste mail a nessuno, ma non mi era mai venuto in mente di rispondere al mittente.

     Potrebbe essere una buona idea, anche se per la persona che di solito mi invia le catene, le parole usate da te mi sembrano un po’ forti (credo che, invece di leggervi una sana esortazione, si offenderebbe e basta), però non dovrebbe costare molto tempo studiare qualcosa ad hoc, quando mi arriverà (immancabilmente) la prossima.

 

 

2. {Nicola Martella}

 

Secondo gli esperti, il termine «catena di sant’Antonio?» deriverebbe dalla seguente prassi, molto diffusa a partire dagli anni Cinquanta del 20° secolo scorso: la lettera, che si riceveva, iniziava con questa ingiunzione: «Recita tre Ave Maria a Sant’Antonio»;poi proseguiva descrivendo le fortune capitate a chi l’aveva ricopiata e le disgrazie che avevano invece colpito chi ne aveva interrotto la diffusione, compresi i suoi parenti e amici.

   Agli inizi la catena si diffondeva ricopiando a mano il testo e spedendolo per posta. L’avvento delle fotocopiatrici rese più facile il procedimento. L’arrivo di Internet con la distribuzione istantanea via e-mail ha fatto proliferare le numerose iniziative di mandare in giro varie bufale e «lettere a catena»

   Si vedano al riguardo il Centro per la raccolta delle voci e delle leggende contemporanee e il Servizio Antibufala.

   A proposito delle bufale con cui alcuni intasano internet, ultimamente ho risposto a una di loro con questi miei versi:

 

Le bufale sono tante

milioni di milioni:

non discerne quante

chi è tra i creduloni. 

 

 

3. {}

 

 

4. {}

 

 

5. {}

 

 

6. {}

 

 

7. {}

 

 

8. {}

 

 

9. {}

 

 

10. {}

 

 

11. {}

 

 

12. {}

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Lettere_catena_Oc.htm

25-04-2007; Aggiornamento: 16-10-2007

 

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce