Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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IL FANTASTICO OSPEDALE DEI BAMBINI

 

Premesse: Che cosa ha  a che fare l'ospedale dei bambini con una gobba? Aspettate e vedrete. Prima voglio dare una «drizzata» in rima alle sinapsi congestionate di Giacomo detto Minop, che mi costringe periodicamente a rendere presentabile (almeno un po') ciò che «partorisce» la sua mente vetusta.

 

Dice la gente, ma sol taluna:

«Toccar la gobba porta fortuna».

Certo se finta ed è riempita

con molti soldi e qualche pepita,

e se tale «scoliosi» appartiene

a te o alla moglie che si conviene.

Toccar la gobba in altri casi

è indecoroso e da ficcanasi

e, se l’incauto non fa attenzione,

beccar si può qualche ceffone.

{Nicola Martella}

 

Cerchi l’ospedale? C’è qualcuno che sta male?

     No, è solo per le mie bambine, che son tanto birichine!

     Ah, uno pediatrico è qui vicino, diretto da un bambino che promette bene, studioso ed efficiente: c’è, qualche inconveniente ma, se non se ne fa niente, lasci far alla vice direttrice che si chiama Bice. È un po’ una ficcanaso, ma ha talento e buon naso: al resto non faccia caso.

     Lì c’è Filippo che fa il portiere ed è ben messo, ma da infermiere non è ammesso perché, una decina di volte al dì, deve fermarsi a fare pipì.

     Il dottore è un bel bambino che si chiama professor Tonino e comincia dal mattino a tirare cuscini per distrarre, divertire e visitare facilmente così tutti i bambini.

     Poi ci sarebbe Pasquale l’inserviente, ma lui non sente niente. Gli fa compagnia Eleonora, che dorme in piedi, ma è una suora che si alza di buon’ora.

     Poi ci sarebbe padre Tino, che a ogni messa si fa un quartino. Infine arriva il direttore, che vuol sempre aver ragione, mi viene quasi il dubbio — ma tolgo subito il disturbo — che non capisca proprio un tubo.

     Poi arriva l’infermiera diplomata, pochi capelli e mezza pelata, che per fare le punture nel sedere fa come suo papà, deve andare prima bere in quantità.

     Ci sarebbe anche un bambino professore che sarebbe un sapientone, ma prima del lavoro gli vien fame e opera solo quando si è fatto un panino col salame. Per esempio ieri ha operato quando il panino non era ancora arrivato, così l’intervento ha sbagliato e — al posto della gamba — un braccio ha attaccato.

     Ieri ha preso servizio la nuova bidella che si chiama Mirella; vuole sposarsi ed è una brava fanciulla che vuole passare — per finta — come grassa e gobba, per non far notare, invece, che è ricca e che snobba.

     Lo stesso giorno è tornato l’ispettore; vuole controllare il personale e accertare che la ricca donna abbia davvero la finta gobba e se è solo da sgonfiare. Il suo intendimento è quello di sposare Mirella la bidella con le sue allettanti facoltà.

     Il furbo ispettore a questo punto l’ha voluta controllare e vedere la gobba al naturale perché non credeva per davvero che essa fosse solo da sgonfiare e potesse sparire di colpo dopo sposata.

     Ma al momento del collaudo e delle prove, alla gobba un po’ sforzata dopo l’uso prolungato e dopo un po’ che era stata maneggiata, è successa una bella improvvisata: si è sentita una forte esplosione che ha riempito il vallone, lasciando la promessa fidanzata sbigottita e amareggiata… La gobba finta era sì scoppiata, ma sotto c’era ancora una altra piccola gobbetta tutta intera mascherata...

     Si è scoperto così l’arcano mistero. Io non c’ero ma mi hanno detto di dichiarare che chi c’era ha affermato che gli avevano riferito che si chiacchierava in giro che il racconto è tutto vero per davvero: la gobba era sì finta, ma sotto c’era quella pelosa e tinta — te lo posso assicurare — una gobbetta allo stato naturale.

 

{adattamento da un testo di minop; © Punto°A°Croce 2006}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/+Ars/R-Fantastica_pediatria_Car.htm

08-12-2006; Aggiornamento: 25-06-2010

 

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