Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Escatologia 1

 

Canzoni

 

 

 

 

Questa opera contiene senz’altro alcune novità. Leggendo i brani escatologici della Bibbia sorgono vari interrogativi, ad esempio i seguenti:
■ I credenti, quando muoiono, vanno in cielo o in paradiso?
■ I morti nell’aldilà sono solo inattivi o anche incoscienti?
■ I bimbi morti dove vanno?
■ Se nessuno sa il giorno e l’ora dell’avvento del Messia, perché diversi cristiani hanno fatto predizioni circostanziate per il loro futuro imminente?
■ Qual è la differenza fra escatologia e utopia?
■ In che cosa si differenzia la speranza biblica dalla speranza secolarizzata di alcuni marxisti?
■ Il «rapimento» precederà o seguirà la tribolazione finale?
■ Quando risusciteranno i credenti dell’AT?
■ Il regno millenario è concreto o solo spirituale?
■ Durante il suo regno futuro col Messia regnerà sono Israele o anche la chiesa?
■ Nella nuova creazione i credenti abiteranno in cielo o sulla nuova terra?
■ Lo stagno di fuoco esisterà per sempre?
■ I morti si riconoscono nell’aldilà?
■ Non sarà noioso vivere nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il tempo nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il matrimonio nel nuovo mondo?
■ Eccetera...

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

Escatologia 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LA MUSICA FA PARTE DI ME

 

Premesse: Sogni, nostalgia del tempo lontano, i ritmi della musica si mischiano in questo testo che rimane per molti aspetti misterioso e che lascia infine con tante domande che non trovano risposta nel testo stesso. {Nicola Martella}

 

Nel buio sognavo due occhi,

un bambino tutto per me...

Impazzivo di sogni trasparenti... Sogni lontani...

perduti in un deserto,

e intanto tutto era nelle mie mani.

E la musica diventa acqua e cibo

per chi ha fame e labbra screpolate...

 

Con la musica sconfiggerò il buio

senza speranza, indifferente,

i deserti di sabbia.

Forse non basterà a fare a meno del sole.

È l’unica luce che ho, e non permetterò mai

che qualcuno ci soffi sopra...

 

È difficile, sai, perché i lupi cercano di azzannare

e vien voglia di fuggire

e cercare fra le nuvole quegli occhi,

A volte vorrei mollare

perché sento freddo nelle ossa…

Chi mi scalderà da questa società

così lontana dal cielo..., dal cielo... (CORO: )

 

Forse la luce che cerco

era negli anni del bianco e nero,

delle passeggiate in calesse,

di quegli occhi su un balcone ad ascoltare la musica...

 

indifferente, i deserti di sabbia.

perché la musica fa parte di me...

 

Testo: G. Cilia - D. Arezzo

Musica: G. Arezzo

 

Commento: Qui ci limitiamo all'analisi del solo testo. Se la dinamica di questo testo è quella del sogno o dei sogni, allora tutto è possibile e anche la musica diventa cibo e acqua nel regno dell’utopia. Se invece si tratta di cose reali, allora sembra che la musica abbia preso qui il posto dell’Evangelo e diventi mediatrice per il cielo; questo sarebbe certamente un grave errore. La musica può alleviare il buio, ma non sconfiggerlo; può rendere più sopportabili i «deserti di sabbia», ma non trasformarli in giardino. Nel sogno tutto è possibile; ma nella realtà avere la musica quale unica luce rimasta e unica difesa contro i «lupi» non basta. Allora, nella realtà, rifugiarsi nella nostalgia, nel sogno o nelle nuvole non basta di certo. Ma nel sogno tutto è possibile, fintantoché si rimane in tale regno dell’utopia. {Nicola Martella}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/+Ars/C-Musica_parte_Esc.htm

18-05-2007; Aggiornamento: 25-06-2010

 

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