Conosciamo il detto di Cavour, molto caro a
protestanti e a evangelici: «Libera Chiesa in libero Stato». Non vogliamo
parlare qui del dogma dei «due regni» che tanto ha occupato la teologia e la
vita della gente del Medioevo. Qui ci interessa analizzare se esistano, da un
lato, principi che regolano la «comunità civile» che si possono applicare anche
alla «comunità di fede». E, dall’altro lato, in che cosa si distinguono i
«principi ecclesiali» (ossia che reggono la comunità locale) dai «principi
politici» (ossia che reggono la polis o città).
È possibile applicare
direttamente un principio della «società civile» all’opera del Signore, al suo
regno o alla sua chiesa? Quali sono gli aspetti che contraddistinguono
l’esercizio dell’autorità (e quindi della sottomissione) nel «mondo» e
nell’assemblea messianica? Quali sono le similitudini? (p.es. «a chi molto è
stato dato, molto sarà ridomandato; e a chi molto è stato affidato, tanto più si
richiederà»; Lc 12,48). Quali sono le divergenze (p.es. «il primo dovrà
essere servo di tutti»; Mc 9,35; 10,43ss; 1 Cor 9,19ss). Che cosa c’è da
dire ancora sul tema delle «strutture gerarchiche»?
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre
esperienze, idee e opinioni?
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I contributi sul tema
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Primo
{Minop}
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Ecco alcuni spunti di riflessione, inviatimi da
Minop. Egli, invitando a dare «un’occhiata da credenti alla Parola del Signore»,
pensa di trovare degli interessanti paralleli fra doveri civili e doveri
ecclesiali:
■ I
doveri civili:
L’inferiore è tenuto a sottostare agli ordini del suo superiore, in modo che
quest’ultimo a sua volta sia responsabile del rendimento e delle omissioni del
subalterno nei confronti della Direzione generale.
■ I
doveri ecclesiali:
Nella Bibbia è auspicata la nostra sottomissione ai fratelli facenti «ufficio di
conduttore», che vegliano — come chi «ha da renderne conto» — sui loro «condotti
affidati dal Signore» (Ebrei 13,17; Tito 1,3; 2 Timoteo 2,2). Una stessa
inclinazione è raccomandata verso coloro che sono dedicati al servizio dei
santi(ficati); e identico rispetto è dovuto a chiunque lavora e fatica
nell’opera comune con «dimostrazione» di Spirito e di potenza, con amore e con
spirito di mansuetudine (1 Corinzi 16,15-16, 4,20-21; 1 Tessalonicesi 1 vers.
Diodati).
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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Strutture_gerarchiche_Car.htm
25-04-2007; Aggiornamento: 06-07-2010
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