Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Arte sana

Bibbia ed ermeneutica

Culture e ideologie

Confessioni cristiane

Dottrine

Religioni

Scienza e fede

Teologia pratica

▼ Vai a fine pagina

 

Elementi della fede

 

Missione

Vai ai contributi sul tema

Norme di fair-play

 

 

Tutto ciò che serve per istruire il neofita nella sana dottrina e in una sana morale cristiana, per così orientarsi nell'insegnamento biblico di base, nella devozione e nel discernimento spirituale riguardo alle questioni che attengono alla fede biblica e al saggio comportamento nel mondo. È «vademecum» per chiunque voglia trasmettere la fede biblica.

   Ecco le singole parti principali:
01. La via che porta a Dio;
02. Le basi della fede
03. La Sacra Scrittura
04. Dio
05. Creazione e caduta dell’uomo
06. Gesù Cristo
07. Lo Spirito Santo
08. La salvezza dell’uomo
09. Il cammino di fede
10. La chiesa biblica
11. Ordinamenti e radunamenti
12. L’opera della chiesa
13. Il diavolo
14. Le cose future
15. Aspetti dell’etica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

STRUTTURE ED ETICHETTE SALVERANNO LA CHIESA?

PARLIAMONE 2

 

 a cura di Nicola Martella

 

Qui riprende una discussione, iniziata anni or sono, e che è stata rinfocolata da un nuovo contributo. [► 1.] Si tratta della discussione dell’articolo «La «riforma strutturale» di Corrado Salmé: Strutture ed etichette ci salveranno?», in cui ho analizzato un suo libretto dal titolo «Restaurare la visione apostolica nella chiesa».

     La prima parte della discussione di trova qui. I lettori, che vogliono intervenire, per essere efficaci nelle loro asserzioni, fanno bene a leggersi l’articolo e i contributi presenti nella prima parte della discussione.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Claudio Sabatino

2. Gianni Siena

3. Giuseppe Sicuro

4. Nicola Martella

5. Sergio Napolitano

6. Stefano Ferrero

7.

8.

9.

10.

11.

12. Autori vari

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Claudio Sabatino}

 

Contributo: Caro fratello, ho letto l’articolo «La “riforma strutturale” di Corrado Salmé: Strutture ed etichette ci salveranno?», che è la tua analisi critica dello scritto «Restaurare la visione apostolica nella chiesa» di Corrado Salmé.

     Sono contento che voci chiare s’innalzino su questo problema. È vero molti «cristiani» sono sedotti da questo falso spirito, che vorrebbe la chiesa di Gesù Cristo rifondata strutturalmente e gerarchizzata, usando in modo scorretto i termini di apostoli, profeti, pastori, dottori, evangelisti, snaturandone il vero significato «funzionale» e «edificante» in posizioni strutturate e gerarchiche, per mettere «ordine» al «caos», in cui versa la chiesa... ovviamente secondo loro.

     Quello che si prospetta in realtà all’orizzonte, attraverso concetti altisonanti come «nuova riforma», «risveglio mondiale», ecc., purtroppo non è altro che una replica di ciò, che il cattolicesimo ha già ampiamente manifestato storicamente. Sembra proprio che si vada verso una forma di cattolicesimo evangelico gerarchizzato, in cui nuovamente forme di potere ecclesiastico si delineano altrettanto, se non maggiormente, pericolose e devianti col rischio di ripetere ciò, che la storia ha già ampiamente dimostrato, compreso il compromesso col potere politico.

     Sono, quindi, compiaciuto dell’articolo da te scritto e lo condivido. Vorrei, a titolo di scambio fraterno e discernimento spirituale, invitarti a leggere un articolo [N.d.R.: «La copertura spirituale del cristiano» di Henri Viaud-Murat], che allego e che parla proprio di argomenti del genere. È stato scritto in collaborazione con altri fratelli consapevoli di questo grande inganno, che va delineandosi sempre più. Io stesso ne ho fatto parte, ma ne sono uscito diverso tempo fa, ricercando il Signore perché sentivo il bisogno di una sua rinfrescata e chiarificazione su concetti, che non vedevo conformi alla Scrittura. Tuo fratello in Cristo… {04-05-2011}

 

Risposta (Nicola Martella): Ho letto con piacere l’analisi di Claudio Sabatino e vedo che ha capito di che cosa si tratta in tale presunta «riforma strutturale», che proviene dal «fuoco estraneo» di Toronto e da Peter Wagner, ideologo ispiratore di tale dottrina e sommo sacerdote di tale «alto luogo».

     Ho letto per sommi capi l’articolo segnalatomi e, sebbene esso sia a tratti singolare (essendo la trascrizione di una registrazione), concordo con la maggior parte delle analisi e delle conclusioni. Per chi lo voglia leggere, allego il link, che ho trovato in rete. Nel suo articolo Henri Viaud-Murat mostra a sufficienza che la «copertura spirituale del cristiano» mediante un conduttore monocratico sia una dottrina sbagliata, visto che Cristo dà sufficiente copertura e garanzia mediante lo Spirito Santo, con cui il credente è stato suggellato per il giorno della redenzione (Ef 4,30).

 

 

2. {Gianni Siena}

 

Strutture ed etichette salveranno la chiesa? Credo di no. Ho letto un po’ tutto e, in particolare, la risposta di Gaetano Nunnari: tagliente, efficace e obiettiva! [ Qui]

     Per conto mio aggiungo che il tentativo di «riformare» la sola struttura ecclesiale, non ha mai dato risultati: abbiamo fallito un po’ tutti su questa china impervia e scivolosa!

     Nel 1974 me ne andai dalla chiesa dei Fratelli; ero io ad aver sbagliato, ma un anziano, che voleva richiamarmi all’ordine, aveva un concetto alquanto dispotico della sua autorevolezza. Il governo congregazionalista è quello più vicino al NT, ma è l’uomo il «problema». Se non si ravvede, secondo Dio, tutto è inutile.

     Dal 1975 frequento le adunanze pentecostali (ADI). Nel 1960, la mia attuale chiesa fece un compromesso tra la forma presbiterale e congregazionalista per la conduzione delle assemblee. Se il pastore e gli anziani (= consiglieri), consapevoli del significato «onorifico» e fiduciario della carica ricevuta, servono il Signore come una squadra, ognuno nel suo ruolo e con pari dignità (= secondo lo spirito del NT), tutto procede alla gloria di Dio e a beneficio della chiesa locale. Diversamente, se il pastore s’innalza sui conservi di consiglio, se chiede alla chiesa di eleggere persone a lui gradite (spazzando via così credenti seri e di buona testimonianza, per avere accanto i meno qualificati... sovente!), la rovina dell’assemblea è questione di tempo.

     Le parole di Gaetano, pur tristi, riflettono lotte, che qualche volta ho visto, e ne ho sentite di tutti i colori.

     Per l’informazione in mio possesso, queste realtà locali non costituiscono la maggioranza delle comunità o dei casi (non superano il 10%) ma, come un potente impianto audio a tutto volume, fanno molto chiasso e la relativa negativa etichetta finisce con il denigrare la maggioranza. {20-05-2011}

 

 

3. {Giuseppe Sicuro}

 

Caro Nicola, ho letto la «riforma strutturale» dell’amico Corrado Salmé e francamente sono convinto che sia completamente in netto contrasto con ciò, che la Bibbia c’insegna con estrema chiarezza. Perciò, mi sembra addirittura inopportuno confrontare certe ideologie con la fede insegnata ai santi, basta solo leggere uno dei tanti riferimenti biblici per bocciare in modo netto tale eresie (Efesini 4,11-16). Del resto sono profondamente convinto che le ideologie non portano da nessuna parte; anzi chi lavora per sé stesso, è un settario. Un abbraccio, e che Dio ti benedica. {20-05-2011}

 

 

4. {Nicola Martella}

Contributo: Ho trovato in rete la seguente immagine, che ho modificato, adattato e reinterpretato secondo il tema attuale. In origine, tale immagine era usata per le gerarchie sociali d'ogni specie, ma mi sembra adatta per descrivere anche particolarmente le gerarchie religiose. Tale immagine originaria era accompagnata in francese da una didascalia riguardo alle gerarchie autoritarie, che all'incirca recitava così: «Quando i superiori guardano giù, vedono solo merda. Quando gli inferiori guardano su, vedono solo stronzi».

 

Osservazioni (Salvatore Paone): È molto interessante l’osservazione di Claudio Sabatino. Bella anche la foto, complimenti. {19-05-2011}

 

Osservazioni (Antonio Capasso): Bellissima foto, da sola dice già molto sull’argomento. Il sito La trompette è dei fratelli francesi di fede pentecostale. {19-05-2011}

 

Osservazioni (Pierluigi Prozzo): Io mi prenoto per il posto in cima. {19-05-2011}

 

Risposta (Nicola Martella): Solo se sei l’apostolo Eusebio Depulpitis o uno dei suoi colleghi!{20-05-2011}

 

 

 

5. {Sergio Napolitano}

 

Ciao, Nicola, pace. Ho letto attentamente ciò, che hai scritto su Corrado Salmé. Devo dire che hai perfettamente ragione, anche se soffro terribilmente, perché mi piace la sua musica e spesso viene a trovarci a Bologna ed è molto tenero. Odio questo avvicendarsi di eventi; la sofferenza del destino della Chiesa apre purtroppo a tutto questo, è una reazione a catena... l’ansia e lo sforzo, che prodighiamo per migliorare le cose, finisce per distruggere ciò, che è stato edificato con sangue e potenza di Dio. La facilità, con cui seguiamo queste novità è incredibile... Alcuni agiscono in campo spirituale come quella coppia sposata che, per noia, si dà a giochi pericolosi. E, se tutto questo accade, è perché ci stiamo allontanando dalla vera via; trasformati come farisei, esaltiamo l’apparenza e uccidiamo il legame con lo Spirito Santo. Ci sfidiamo a chi prega con la voce più alta, come se l’altezza del volume corrispondesse alla potenza. E pensare che basterebbe solo un pochino di umiltà per sistemare le cose, perché l’umiltà è come l’acqua: ti dà vita, ma ti devi abbassare per berla. Per tutte queste cose viaggio ai confini di questa ipotetica chiesa umana; non aspiro a fare parte di una casta. Sono cristiano, quindi sono creta nelle mani di Dio, eppure sono perennemente reso malleabile, senza sosta, perché devo poter diventare tutto all’occorrenza per il bisogno altrui e per la gloria di Dio.

     Ti voglio bene, Nicola. T’impegni sempre senza badare a critiche e senza cadere nella presunzione o vanità. Ti benedico tantissimo fratello, nel nome di Gesù, amen! {20-05-2011}

 

 

6. {Stefano Ferrero}

 

Contributo: Non va sottovalutato il rischio esattamente opposto: la chiesa di «tutti uguali», dove a nessuno si riconosce alcuna autorità e pertanto i credenti non fanno altro che litigare, con il rischio che prevale quello che «alza la voce» o il più «simpatico». Chi ha partecipato a questi «gruppi indipendenti», dove ci si «ruba la parola a vicenda», sa davvero molto bene cosa intendo. La Bibbia parla chiaramente di figure di riferimento nelle chiese, credenti maturi: «Gli anziani che tengono bene la presidenza siano reputati degni di doppio onore, specialmente quelli che si affaticano nella predicazione e nell’insegnamento» (1Tim 5,17). {27-05-2011}

 

Risposta (Nicola Martella): Giusto, Stefano Ferrero, il rimedio alla gerarchia sovra-ecclesiale non è un’arbitraria democrazia (che presto sfocia nella carnale demoncrazia), ma la pratica delle ingiunzioni bibliche del nuovo patto. Dal NT traspare il seguente ordinamento: ▪ 1. Sono chiese locali autonome e autocrate, ossia non dipendenti da altre e che si amministrano da sé. ▪ 2. Ogni singola chiesa locale è retta da conduttori, che corrispondono ai prerequisiti biblici (1 Tm 3; Tt 1), senza «conduttori di paglia». ▪ 3. Sono chiese locali, che sono unite ad altre da legami di comunione, senza prevaricazione. ▪ 4. Sono chiese locali, che hanno una visione missionaria e hanno a cuore l’opera in tutto il mondo. E così via...

 

Osservazioni (Pietro Calenzo): Senza dubbio ci sono o ci sono state assemblee, che hanno scantonato, anche se biblicamente fondate e formate (sacerdozio universale, anzianato, presidenza, diaconi). Tuttavia, ciò non ci esime dal sottolineare che la nuova prospettiva profetica fideistica, recentemente dichiarata da Salmè sulla TBNE, si rivela altamente sperimentale ed esperienziale, e coniugandosi con le pericolose dottrine carismofile di Peter Wagner, è a dir poco allarmante. {27-05-2011}

 

 

7. {}

 

 

8. {}

 

 

9. {}

 

 

10. {}

 

 

11. {}

 

 

12. {Autori vari}

 

Pietro Calenzo: Conoscevo meno il pensiero di Corrado Salmé; conosco meglio quello di Peter Wagner, carismatico evangelico fra la seconda e la terza ondata. Ho avuto recentemente modo di ascoltare anche sulla TBNE la nuova visione profetica di Corrado Salmé. Tutto è molto preoccupante. Allorquando la sana dottrina e il buon deposito della fede, cui Paolo si riferisce, viene distorto in tal modo, tutto diventa molto preoccupante. {21-05-2011}

 

Donity Mistero, ps.: Purtroppo non c’è solo Corrado Salmè. Negli ultimi tempi non vedo altro che profeti, apostoli, addirittura profetesse... pastori. Tutti devono per forza avere dei titoli. Sono diventati tutti fanatici e vanagloriosi, e si sono dimenticati dell’amore di Dio e dei suoi insegnamenti. Grazie per questo articolo, Nicola; spero che molti leggeranno questo messaggio per poter capire. Che dio ti benedica, pace. {21-05-2011}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Strutture_etichette_salv2_EdF.htm

19-05-2011; Aggiornamento: 28-05-2011

 

▲ Vai a inizio pagina ▲
Proprietà letteraria riservata
© Punto°A°Croce