Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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   Si tratta della consulenza specifica al problema dell’occultismo. Eccole parti principali:
■ Consulenza specifica
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■ Fogli d’analisi
■ Excursus: Rimostranze verso fratelli  

 

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RIMOSTRANZE VERSO FRATELLI

 

 a cura di Nicola Martella

 

Come parlarsi pur avendo posizioni teologiche differenti? È possibile dialogare su tali differenze con rispetto e senza passare dallo spirito alla carne? Qui i seguito presento un caso particolare che si presta come oggetto da studiare, approfondire e confrontare con la Parola di Dio e il buon senso. Potremmo definire tale esempio un «caso didattico».

     Alberto Mazzeo Giannone, prendendo posizione sull’articolo «Avventismo e legge mosaica nel nuovo patto», aveva espresso il suo pensiero in merito nel tema di discussione «Avventismo e legge mosaica nel nuovo patto? Parliamone». Tra altre cose aveva affermato: «Sin dal 1985 sono stato vittima di questi militanti dell’Istituto Aurora di Firenze che, col discorso del sabato, rubano e fanno proselitismo, creando scissioni. E i malcapitati (molti di loro se lo meritano anche per la loro cattiveria e irriconoscenza verso Dio e verso chi ha loro portato la santa Parola) cadono pian piano in altre convinzioni dottrinali… […] Quanti lavaggi di cervello invece d’essere liberi e vivere sereni grazie al nuovo patto!».

     Salvatore Grasso, un simpatizzante avventista, sentendosi offeso da queste parole, ha reagito malamente, inveendo contro il primo e anche contro Fred Whitman. Quest’ultimo aveva scritto, tra altre cose: «…grazie per la chiarezza della tua risposta all’articolo scritto dall’avventista. È possibile che questi seguaci della setta dei Milleriti, partoriti dalla profetessa demoniaca Ellen White (per le sue tesi cfr. Gal 1,6-9), siano quasi totalmente considerati Evangelici dagli “Evangelici” in Italia oggi?». Sia ad Alberto Mazzeo Giannone, sia a Fred Whitman, avevo risposto sul sito nel tema di discussione sopra menzionato. Tutto ciò non è bastato a Salvatore Grasso, che ha mandato una lettera irriverente e piena di astio.

     Di là dai dettagli e dall'oggetto del dibattito, rimane la questione come bisogna parlare fra persone che si ritengono credenti cristiani. Inoltre, prima di parlare dell'altro, bisognerebbe informarsi su chi egli sia. Infine, ciò deve valere particolarmente per chi sta nell'opera del Signore. In tali casi una rimostranza deve basarsi su ciò che tale servitore ha scritto o sulla testimonianza di due o tre testimoni, come ci raccomanda la Scrittura. Di là dagli aspetti personali delle persone in questione, presentiamo tutto ciò come un esempio didattico, ossia da studiare insieme. La sfida alle persone di senno è aperta.

    Per l’approfondimento si veda in Nicola Martella, Entrare nella breccia (Punto°A°Croce, Roma 1996), l’articolo «Rimostranze verso fratelli», pp. 406ss.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

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I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Salvatore Grasso

2. Nicola Martella

3. A. Mazzeo Giannone

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Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Salvatore Grasso}

 

Nota editoriale: Avevo esortato Salvatore a riformulare il suo contributo. Gli avevo anche detto che se non arrivava una tua risposta in tempi ragionevoli, vista la gravità delle sue asserzioni, avrei messo il tutto in rete sotto la tua responsabilità, avvertendo per onestà e trasparenza tutte le persone di cui lui fai menzione. Ho sostituito le parole cattive sugli altri con dei segni.

 

Risposta alle accuse di Alberto Mazzeo Giannone

     Caro **** di turno, ho letto il tuo intervento fatto presso la rubrica di Martella. Se tu hai delle prove che alcuni avventisti rubano, devo produrre queste prove, e non ti puoi permettere il lusso di lanciare accuse campate in aria. Tu ti definisci: apostolo; ti definisci pastore. Forse ti riferisci al pastore che guarda le pecore naturalmente e non al Ministro di Culto.

     Quanto a te caro Nicola, i primi argomenti che leggevo nella tua rubrica, mi hanno ingannato, pensavo a una rubrica seria e interessante. Ma se tu dai questi commenti — (cito l’inizio della tua risposta che copio): «Presumo che Alberto abbia sofferto per alcuni Avventisti militanti, sia personalmente, sia per l’opera ecclesiale e missionaria, in cui è coinvolto» — fai di questa tua rubrica, una pagliacciata. Il mio nome è Salvatore Grasso, e m’assumo le responsabilità di ciò che scrivo.

     Leggo l’intervento del pastore Furnari, e noto che vuole indirizzare l’argomento sulla pace, leggo il suo secondo intervento, ed è la stessa cosa. Parlo con il mio amico Daniele Bastari, pastore avventista, e mi dice di moderarmi nella risposta, e che non è insultando o rispondendo agli insulti che onoriamo il sacrificio di Cristo. Traggo le mie conclusioni, e mi rendo conto di tutto.

     Caro Nicola che credibilità hai, permettendo [di scrivere] a un **** di nome Alberto Mazzeo Giannone, che si definisce apostolo, pastore e chissà quanti altri titoli arbitrari si dà. Io cito solo questi due, li ho rilevati da una ricerca fatta in google, e mi sono subito reso conto di come stanno le cose. Pregherò Dio, affinché salvi quelle povere persone che cadono nella rete di questo sedicente ministro di culto evangelico, della setta che lui rappresenta bestemmiando, ingannando nel nome di Gesù, in Scario (SA). Accenna ironia sulla decima, e lui chiede «sostienici con la tua offerta».

     Premetto che io non sono avventista, cioè non mi sono ancora battezzato, ma sono solo un simpatizzante, quindi per il mio modo di chiamare le cose con il loro nome, non accusate gli avventisti, ma solo me. Comunque, caro Nicola, spero che non censurerai la lettera. Questa volta non ti faccio nemmeno gli ironici complimenti, ma spero che tu possa veramente essere onesto nei confronti di tutti, ma ciò che è molto importante, a mio modesto parere, non devi essere di parte, ma devi essere un moderatore.

     Per ciò che riguarda l’intervento di Fred Whitman, deduco che sia un °°°°, oltre che a compagno di merenda di Giannone, perché non ha nemmeno il coraggio di dire quale setta lui rappresenta. {11-07-2008}

 

 

2. {Nicola Martella}

 

Caro Salvatore, io ho dato la parola a chi mi ha scritto ed è intervenuto, quindi anche a te. Non pubblico mai i contributi che arrivano così come sono, ma li correggo nella grammatica, nella sintassi e negli errori d’ortografia, così anche il tuo. Smorzo le parole offensive. Devo confessare che il contributo d’Alberto Mazzeo Giannone era pensato come destinato a me in privato, come mi ha detto dopo lui stesso; ma io non potevo saperlo.

     Quanto all’inizio della mia risposta a lui, nota alcuni termini che metto in maiuscoletto: «Presumo che Alberto abbia sofferto per alcuni Avventisti militanti, sia personalmente, sia per l’opera ecclesiale e missionaria, in cui è coinvolto». «Presumo» indica un’ipotesi. «Sofferto» indica un’esperienza dolorosa particolare. «Alcuni» indica l’eccezione. «Militanti» indica una particolare categoria, differente dai moderati; questi ultimi si trovano in tutte le denominazioni così anche i primi. Daniele Bastari, che tu chiami tuo amico, lo conosco e lui conosce me (ci siamo scritti e ho ancora un articolo da pubblicare che lo coinvolge) e lo ascrivo fra i moderati. Avresti dovuto seguire il suo saggio consiglio!

     È una parola pesante quella in cui dai del «°°°°» a Fred Whitman e lo chiami «compagno di merenda di Giannone». Ciò è ingiusto e non t’onora; essi neppure si conoscono. Inoltre l’ira ti rende cieco, poiché alla fine del contributo di Fred è scritto: «Centro Evangelico Battista di S. Sisto (PG); www.radioluce.com» (egli è missionario e pastore battista). È un uomo stimato da tutti a Perugia, in Toscana, in Italia e all’estero.

     Ognuno poi ha da ridire sugli altri, io ho cercato di mediare. Non è chiamando qualcuno con impropri (****, °°°°) o dandogli del bestemmiatore, ingannatore o appartenente e una «setta», solo perché ha un’altra posizione, che si crea un progresso cognitivo, morale e spirituale. Paolo raccomandò: «Nessuna mala parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete alcuna buona che edifichi, secondo il bisogno, ditela, affinché conferisca grazia a chi l’ascolta» (Ef 4,29). Ti prendi tu la responsabilità della pubblicazione del tuo contributo; io ti avevo esortato in privato a riformulare il tuo contributo, ma non l’hai fatto. Ammesso e non concesso che gli altri abbiano sbagliato, così come hai reagito rischi di renderti colpevole dinanzi al Signore; infatti è scritto:

     — «Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; anzi, piuttosto riprendetele» (Ef 5,11)

     — «Non partecipare ai peccati altrui; conservati puro» (1 Tm 5,22)

 

Soprattutto ciò getta tanto fango proprio su di te, quando migliaia di persone leggeranno le tue parole; e penso che a distanza di tempo anche tu te ne vergognerai.

     Quanto alla mia moralità, sta sicuro che io mi comporto da «onesto nei confronti di tutti» e so fare anche il «moderatore». Inoltre non cerco di «ingannare» alcuno, giocando sempre a care scoperte; la «pagliacciata» non sta nel mio stile. Mi ha scritto sia Lillo Furnari, sia un altro pastore avventista svizzero, e abbiamo potuto dialogare bene, col primo sul sito e con l’altro in privato. Un caro fratello che mi conosce bene e che vuole restare anonimo, mi ha scritto quanto segue: «Caro fratello, mi voglio veramente rallegrare con te per il garbo, la chiarezza, la competenza e l’amore che hai manifestato negli articoli riguardanti l’avventismo. Mi ha veramente riscaldato il cuore saperti d’avere come fratello e amico». Avrei lasciato da parte il contributo di questo amico, se tu non avessi messo in forse la mia condotta morale.

     Ti avevo esortato e incoraggiato a rileggere il tuo contributo e a emendarlo secondo la «mente di Cristo» (1 Cor 2,16), usando il «frutto dello Spirito» (Gal 5,22) e non le «opere della carne» (vv. 19ss). Ti avevo fatto notare che la ragione sta negli argomenti validi, non nelle ingiurie.

     Ti avevo fatto notare che se poi volevi che mettessi in rete il tuo contributo così come sta, potevo farlo, ma non sarebbe risultato a tuo onore. E ora io sono costretto ad aggiungere questa mia risposta. Quelli da te accusati, si sentiranno in dovere di replicare. Invece di parlare del tema in oggetto, inizierà un ping-pong della carne (ne ho già visti!). Inoltre così facendo, getterai ombre sugli Avventisti stessi, di cui sei simpatizzante, sebbene essi qui non c’entrino. Era questo che volevi? Dio ti conceda di ravvederti dai pensieri del tuo cuore.

 

 

3. {Alberto Mazzeo Giannone}

 

Solo ora leggo la civile risposta del simpatizzante dell’Evangelo Salvatore Grasso al mio intervento. A lui, a me del tutto sconosciuto, segnalo perché me lo obbliga, i seguenti fatti. Provengo dal liceo classico e sono psicologo del comportamento sin dal 1978 (Università di Firenze); inoltre ho avuto una formazione teologica biblica presso l’allora Centro Biblico dei battisti conservatori di Via Carriera Grande a Napoli (anni 1971-74); ho frequentato corsi d’archeologia biblica presso la Libera Università della Chiesa di Cristo (Via del Bollo a Milano) col preside e fratello in fede prof. Faustino Salvoni, ora col Signore. Ho ricevuto il battesimo per immersione nella Comunità dei Fratelli di Abbiategrasso (MI) l’08 giugno 1975. Ho ricevuto la consacrazione al Ministero Cristiano il 24 giugno 1981 dalla IRM - USA (Battisti del Sud) e sono Ministro di Culto con decreto ministeriale secondo le leggi — purtroppo — ancora in vigore dal 1929-30.

     Ho lasciato il «famoso» posto sicuro al Nord Italia, dove vivevo e lavoravo, per ritornare da pioniere (e da primo convertito all’Evangelo nella storia del mio Comune di nascita e poi mia madre come donna battezzata da me nel 1984) al mio paese d’origine senza aiuto di nessuno. Qui non c’è mai stata presenza protestante con un’opera di culto riformato, e ho così fondato il Centro Evangelico il 14 Aprile 1979 che, con una Casa d’Accoglienza e una Radio Evangelica sino al 1991, è stato anche un polo d’attrazione per i tanti credenti interdenominazionali (e non solo italiani) che visitavano la zona specie da turisti... Tutto ciò è descritto nel sito www.gesuvivente.eu in quattro lingue...

     Ringrazio Salvatore Grasso che mi ha data quest’opportunità d’ulteriore presentazione cui non sono abituato, né è consona alla mia natura... Personalmente sono contrario alla pubblicità, infatti tutti mi conoscono e nessuno mi conosce, anche per mie precise e irremovibili posizioni dottrinali...: no all’ecumenismo, no all’evoluzionismo, no alle filosofie, no al pastorato femminile, alla serietà nell’abbigliamento femminile e maschile in chiesa, no all’omosessualità come normale pratica di vita sessuale di credenti e ai matrimoni tra omosessuali, ecc... Dico di no anche a divisioni e scissioni che ho purtroppo subito a opera un po’ di tutte le varie denominazioni che sembrano stare lì pronte (come lupi rapaci e quindi a rubare «così dice la Scrittura») ad interferire nel lavoro altrui senza aiutare o collaborare, ma che desidererebbero vedere gli altri solo condividere le loro proprie idee, a mo’ di clonazione o fotocopia, e a non pensare che ogni denominazione o comunità — se fedele solo alla Sacra Bibbia — è parte del Corpo che è di Cristo, formate da doni e ministeri diversi ma che devono servirsi gli uni gli altri proprio per una seria testimonianza della santa fede.

     Sono rimasto perplesso nel constatare come soltanto per il mio dire, Salvatore Grasso abbia sputato veleno da crotalo contro la mia persona infangandomi e diffamandomi a mezzo stampa e con tanta sicurezza nelle proprie argomentazioni, quando io personalmente non conosco Salvatore Grasso, né penso che lui conosca la mia persona... Per le varie parole scurrili e non spirituali attribuitemi da Salvatore Grasso, prego Dio che lo convinca Lui d’errore, di peccato e di giustizia mediante il suo Spirito, affinché chieda perdono... Io personalmente e a nome di quanti associati alla Missione Gesù È Vivente — indirettamente offesi specie nello spirito — lo perdono nel nome di Gesù, in quanto io non l’ho offeso, e gli auguro che quanto da lui scritto e che è nel suo animo, resti veramente sommerso con la sua vecchia vita nella conversione ed egli diventi una creatura veramente nata di nuovo, crescendo in serenità e in sottomissione riconoscente a Dio e a chi Dio gli ha preposto (p.es. apostoli, pastori, dottori, evangelisti, profeti, anziani, diaconi...). Dico questo perché ho letto che Salvatore Grasso dovrà battezzarsi. Perché se da simpatizzante, quale Salvatore Grasso si definisce e identifica, parla e agisce già così puntando l’indice accusatore e usando la lingua (il mortale veleno, come la Scrittura la paragona) come se i servitori o le comunità di credenti fossero delle pro-loco o club politici, sindacali o circoli da biliardo... figuriamoci all’interno d’un sistema ecclesiastico già organizzato con dottrina e regole!

     Inoltre, personalmente io devolvo e sono per la decima e offerte ma volontariamente senza obblighi... il tutto deve essere spontaneo perché tutto è di Dio e procede da Dio... E s’aiutano così anche delle opere in Africa.

     In ultimo, come anche servitore dell’Evangelo da circa 30 anni per gli altri e, come tale, serve volontariamente e gratuitamente, sono anche a sua completa disposizione per una consulenza spirituale tramite e-mail personale, al di là dei vari titoli sia accademici o dei ministeri biblici praticanti e non sedicenti.

     Che il vero Dio, il Santo d’Israele, consoli i cuori di tutti nel Figlio il Gesù Messia e per il Suo Santo Spirito e ci tenga tutti pronti alla venuta del fratello maggiore, il Redentore Gesù.

     Grazie Signore Gesù! Shalom {21-07-2008}

 

 

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Confrontarsi per maturare insieme {Nicola Martella} (A)

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Norme di fair-play {Nicola Martella} (A)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Rimostranze_fratelli_EnB.htm<

23-07-2008; Aggiornamento:

 

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