Un lettore ha chiesto quale sia l’orientamento biblico in relazione al numero
dei figli che bisognerebbe avere. Un leader aveva affermato dal pulpito quanto
segue: «Fare molti figli il giorno d’oggi, considerate le svariate difficoltà
che ci sono, non è saggio, è sbagliato. I figli costano e pure tanto. Chi fa
molti figli rischia di farli vivere nel disagio e nella povertà, e questo è
diabolico». Un lettore mi ha riferito tali parole pieno di costernazione e
preoccupazione, chiedendomi la mia opinione al riguardo. Dopo aver risposto a
ciò nell'articolo «Moltiplicatevi, ma non troppo!», ha preso la parola qualche lettore...
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre
esperienze, idee e opinioni?
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1.
{Gianni Siena} ▲
La famiglia
è una benedizione e una responsabilità
Io ho un solo
figlio, ma me ne mancano due all’appello. Il primogenito non vide la luce a
causa d’una complicazione durante la sua gestazione. Con gran travaglio fummo
costretti a interrompere la gravidanza per una malattia subdola e pericolosa.
Nacque poi l’unico figlio che abbiamo e dopo, quando desideravamo (almeno) il
secondo, mia moglie fu operata per un carcinoma al seno. Abbiamo praticato
consapevolmente un rapporto infecondo per non provocare lo squilibrio ormonale
(conseguenza della gravidanza) che avrebbe rinfocolato il tumore... Siamo vivi e
ringraziamo il Signore.
Contento d’essere padre d’un solo figlio? Sono felice d’essere padre e di vedere
mio figlio convertito al Signore, ma avrei desiderato averne altri... «Beati»
coloro che hanno potuto soddisfare quest’aspirazione naturale e biblica. Chi
sbraita dal pulpito contro il comando di Dio («Siate fecondi e moltiplicate»)
fa del male a se stesso e a chi lo ascolta. Io sono l’ultimo di dieci figli e
sono infelice solo per un motivo: i miei non sono perlopiù convertiti e questo è
un dolore e un fatto che condiziona non poco i rapporti interfamiliari. Dio ci
ha creati per dare vita e per esserne responsabili, chi ha fatto proprio il
pensiero malthusiano, non conosce la provvidenza e la cura di Dio verso la
creatura. La civiltà occidentale (come quelle che l’hanno preceduta) rischia
l’estinzione per la mancanza di rispetto del comando di Dio suddetto e il
rifiuto delle proprie responsabilità verso l’umanità in generale. {23 ottobre
2008}
2.
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Per l’approfondimento di Genesi 1,28 e della moltiplicazione si veda Nicola
Martella, Esegesi delle origini,
Le Origini 2 (Punto°A°Croce, Roma 2006), pp. 84-87. |
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Moltiplicatevi_non_troppo_S&A.htm
25-10-2008; Aggiornamento: 31-10-2008
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