Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Norme di fair-play

 

 

La prima parte del «Panorama del NT» porta il titolo «Dall’avvento alla parusia», ossia dalla prima alla seconda venuta del Signor Gesù. Questo titolo evidenzia la tensione in cui erano posti i cristiani del primo secolo (e noi oggi). Essi guardavano indietro all’incarnazione, ai patimenti e alla risurrezione di Gesù quale Messia (primo avvento) e guardavano parimenti avanti alla manifestazione del Signore, del suo regno e della sua salvezza. Il termine «avvento» mette quindi in evidenza l’abbassamento del Messia , mentre «parusia» (gr. parousía «venuta, arrivo») evidenzia la manifestazione gloriosa del Signore alla fine dei tempi. Questo è altresì l’uso che si fa di questi due termini nella teologia.

   Ecco le sezioni dell'opera:
■ Aspetti introduttivi
■ Gesù di Nazaret
■ Gli Evangeli
■ Dall’ascensione alla fine dei tempi
■ Aspetti conclusivi

 

► Vedi al riguardo la Recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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PER I GAY ANCHE GESÙ E ALCUNI APOSTOLI

ERANO TALI? PARLIAMONE 1

 

 a cura di Nicola Martella

 

Su richiesta di alcuni lettori, su tale soggetto abbiamo proposto un articolo in due parti:

I gay dicono che anche Gesù e alcuni apostoli fossero tali 1 {Nicola Martella} (A)

I gay dicono che anche Gesù e alcuni apostoli fossero tali 2 {Nicola Martella} (A).

 

In origine, l'articolo portava il titolo «Gesù e alcuni apostoli erano gay?», ma su suggerimento scritto o a voce di alcune persone, l'ho cambiato. Esso ha indotto alcuni lettori a reagire. Diamo qui di seguito spazio per il confronto a quei contributi che rispecchiano le regole [ Norme di fair-play], si basano strettamente su quanto detto in tali scritti e vanno nel merito della questione.

    Si veda anche l'articolo «Martin Luther King: un modello da imitare? » e si visiti, ad esempio, il sito «Gionata», di cui in esso si parla, per rendersi conto come certe chiese evangeliche abbiano ormai accettato che i gay presenti nelle loro comunità coniughino pratiche omosessuali e fede senza problemi e sensi di colpa e senza chiedersi che cosa dica la Bibbia in merito. Si veda su tale sito il modo di accreditare l'omosessualità con la Bibbia; si veda pure sotto l'ottavo contributo.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Giovanni Mele

2. Santina Rallo

3. Donato Trovarelli

4. Nicola Martella

5. Santina Rallo

6. Donato Trovarelli

7. Nicola Martella

8. Gestore di Gionata

9. D. Falbo e altri

10. Elisabeth McCarthy

11. Vappu Kidd

12. Gianni Toffali

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Giovanni Mele}

 

Questa è un’assurda novità. Visto che la sacra Scrittura condanna l’omosessualità, questi fanno sì che si vendicano di Dio, accusando e falsificando tutto quello che gli viene davanti: antico, moderno e s’è possibile anche futuro.

     Questi sono degni della propria mercede. Non dimentichiamo oltre a queste menzogne e al «Codice Da Vinci», il film «L’ultima tentazione di Cristo»; come si sono permessi di far vedere il nostro Signore in rapporto intimo con la Maddalena!?

     Questi sono uomini stolti, chiunque essi siano; che distorcono le verità così da essere in un abominio a Dio. Essi sono i condannati prima che il mondo fosse, sono coloro che Satana usa e ha usato fin dai tempi antichi (Sodoma e Gomorra).

     Non dimentichiamo che il dominatore di questo mondo subì la sua sconfitta il giorno in cui il Cristo di Dio morì sul legno e subirà l’ultima quando sarà buttato nello stagno di fuoco con i suoi seguaci e tutti coloro che ancora oggi storcono la Verità di Dio.

     Chi ha buon senso, medita sulla Verità e prega affinché il seduttore non prenda il sopravvento e non venga trascinato nello stagno di fuoco.

     L’arma della preghiera e della Parola di Dio sono il nostro scudo e la nostra spada per vincere questi infedeli e bugiardi, che si moltiplicano giorno per giorno; ma il loro tempo non è per sempre e il Signore li giudicherà nel tempo stabilito. {1 aprile 2008}

 

 

2. {Santina Rallo}

 

Caro Nicola, con grande mio rammarico leggo quest’infamia su Gesù il Dio incarnato. «Gay»? Lo Spirito Santo mi bolle dentro!

     Io sono una donna franca e dico quello che ho nel cuore. Tramite siti e documentazioni cristiani e (cosiddetti cristiani) mi tocca leggere tutte queste menzogne sulla santità di Gesù, vero Dio (!) e vero uomo! Al posto tuo, io non ne parlerei neppure e neppure pubblicherei certe sconcezze!

     La santità di Dio messa in dubbio da uomini corrotti di mente, malati di sesso e assatanati. Nicola come puoi pubblicare certe cose: quel tale dice così, in tale data... i gay dicono.... ma cosa dicono, che sono maniaci? Che «Dio li abbandonati a brutture a fare cose che non si convengono»? e che «li ha abbandonati nella loro bruttura»? (Romani 1,22). «Dicendosi savi, sono diventati stolti, e hanno mutato la gloria dell’incorruttibile Dio in immagini simili a quelle del corruttibile. Per questo Dio li ha abbandonati, nelle concupiscenze de loro cuori alla impurità, perché vituperassero fra loro i loro corpi». Nicola come la mettiamo? E proprio Gesù doveva commettere tale infamia?

     Anche se tu non lo credi, non dovevi pubblicare tale argomento! Dio ci chiamerà in giudizio di quello che scriviamo o pubblichiamo. E una grande offesa per il nome Santo di Gesù. Tu con la tua pubblicazione metti anche dubbi a chi e debole, delle insinuazioni nelle menti instabili, incredule e insane. Gesù ha detto: «Chi guarda una sola donna per desiderarla nel suo cuore a commesso adulterio...», solo a desiderarla! Non dovevi pubblicare una tale sconcezza, mi viene il vomito. [Poi segue la citazione di un lungo brano di Rm 1, che ometto, in cui Santina ha evidenziato i seguenti termini: menzogna, uso naturale, cose turpi, traviamento, mente reproba, abominevoli a dio, quelli che fanno cotali cose sono degni di morte.]

     Nicola, sono offesa per il mio Signore, non si devono scrivere certi argomenti, neppure nominarli. Questo dice, quello pensa... perché non diciamo come la pensa Dio? C’è la Parola che risponde a tutti e a tutto. Uomini scellerati, senza dignità e moralità! Dov’è la Santità di Gesù. (Vili) che nessuno si permetta di menzionare tale sconcezza (vergogna); sono indignata. Non se ne dovrebbe neppure parlare... tanto per riempire le pagine, no!

     È una grande offesa per il Signore santo e puro! Dovevo scriverti Nicola, bisogna insegnare la parola, e non rendere pubbliche le infamie di gay [gente pervertita] e immorale!!! E stare di più nella presenza di Dio nella preghiera e nella santificazione, senza la quale nessuno vedrà il Signore. {1 aprile 2008}

 

 

3. {Donato Trovarelli}

 

Il solo pensiero mi offende: scusatemi, ma non posso farci niente. Non mi chiedete perché. {1 aprile 2008}

 

 

4. {Nicola Martella}

 

Qualcuno si è meravigliato di aver affrontato questo tema, qualche altro mi ha rimproverato per averlo fatto. Ho scritto in merito, dopo aver lungamente resistito, poiché sollecitato da alcuni credenti. Ci sono persone cosiddette «cristiane» (e anche «evangeliche») che stanno diventando omosessuali, altre lo sono diventate nel clima delle loro chiese tolleranti, altre ancora sono ormai militanti, e poi altre accettano ormai l'idea che anche i «cristiani biblici» lo possano essere (ci sono chiese gay, siti cristiani gay!) e, infine, ci sono persone che si definiscono «cristiane» (e anche «evangeliche») che scrivono falsamente che Gesù e gli apostoli sarebbero stati gay. Possibile che noi dobbiamo semplicemente stare a guardare o fare finta di niente? Gli apostoli non fecero così nei loro scritti, ma denunciarono pubblicamente tali cose.

    Leggendo alcuni interventi, mi è venuto il dubbio che tali lettori non abbiano letto l'intero articolo diviso in due parti, ma che si siano fermati all'invito alla lettura ricevuto. Qualcuno è subito partito in quarta perché disturbato per il tipo d'articolo. Invito perciò tali credenti, fedeli alla Bibbia, a leggere gli articoli per intero e poi a fare le proprie valutazioni in merito.

    Stranamente, al lato opposto, mi hanno scritto diversi cosiddetti cristiani gay e me ne hanno dette di tutti i colori con motivazioni opposte. Ho preso atto che spesso i più grandi intolleranti sono proprio loro, e guai a toccare il loro «orgoglio gay» o a metterlo in dubbio.

 

 

5. {Santina Rallo}

 

     ■ 1. Caro Nicola non sono partita per niente in quarta. Non è che non volevo leggere la seconda parte, ma mi fa male che abbordate certi argomenti su Dio. Non li si dovrebbe neppure nominare, ma scartarli. Ho letto troppe ingiurie sulla santità di Dio. Te l’ho scritto, anche se tu non credi a queste cose. Non dovresti neppure rispondere su certi argomenti e neppure pubblicarli! Non ho offeso la tua persona, ma io al posto tuo non entrerei su questa faccenda che fa male. Dicano quel che vogliono gli altri, ma noi cristiani portiamo la parola della salvezza, e non dobbiamo rispondere a certe sconcezze! Mi viene da piangere solo a leggere quelle righe, per quegli attributi contro il Nome santo di Gesù.

     Spero, Nicola caro, con tutta la mia stima che non me ne voglia! E prima col «Codice di Vinci»... adesso con Gesù... gay: mi ha fatto troppo male in sé per sé la pubblicazione. Inoltre anche gli Apostoli... gay: è troppo!!!

     Nicola per amore del Signore chiudi l’argomento! lo so che tu hai pubblicato ciò che dicono gli altri, l’avevo capito... il mio post si riferiva al fatto che non dovresti andare dietro a certe domande e richieste che ti fanno, dovresti rispondere loro con la Parola e basta! Se tu metteresti in rete il mio post darei una cattiva impressione, mi dici. [N.d.R.: Ho dovuto un po’ «sfrondare» il primo contributo di Santina, oltre che correggerlo, visto che vive all’estero.] No, Nicola, se sono veri cristiani nati da Dio si ribellerebbero come me perché non vengano mai trattati certi argomenti.

     Lo vuoi capire che Satana vuole proprio questo, mettere in discussione la santità e la purezza di Gesù affinché persone deboli e incredule cadano nella rete, mettendo in loro nel dubbio? Questo è stato il mio atto d’intervento, scrivendoti spero che mi comprendi adesso. Non darei la soddisfazione a certa gente, sporca, degna di perire, le risponderei con Romani 1. Questo gli basterebbe e ne avrebbero a volontà. Pace, Nicola. Il signore ti benedica. {1 aprile 2008}

 

Nota redazionale: È evidente che Santina non ha ancora letto ambedue le parti dell’articolo. Poi però è arrivato il contributo che segue!

 

     ■ 2. Nicola, grazie che hai risposto con la Parola nell’altro articolo che hai pubblicato! Dio ti benedica! Ah... che sollievo! Pace {1 aprile 2008}

 

 

6. {Donato Trovarelli}

 

Allora, sono d’accordo con te che è una vergogna che tanti, troppi falsi evangelici siano gay o favorevoli ai gay, ma questo non mi fa assolutamente pensare d’andare a trovare nel Vangelo un benché minimo appoggio.

     Se qualcuno lo ha fatto, non voglio nemmeno saperlo. Non è nascondere la testa sotto la sabbia ma difesa a oltranza del buon nome di Cristo, anche da chi ci specula sopra (non mi riferisco a te, ma ai gay).

     La mia responsabilità è grande ed è quella di non scandalizzare gli iscritti alla mia lista (162 iscritti), ma anche di non lanciare un problema e poi vederlo smentito (ovviamente).

     Anche Hitler prese un certo «Gott mit uns», ma sappiamo che chiunque può prendere un versetto e dimostrare che un politico sia meglio di un altro.

     Anche Satana citava la Parola di Dio, ma la citava senza averne l’autorità spirituale derivante dal sostegno dello Spirito Santo.

     Se poi azzardiamo ipotesi campate per aria e poi dimostriamo che sono false, è come gettare fango su un innocente e poi dimostrarne l’innocenza: stai tranquillo che un po’ di fango gli rimane addosso.

     È come dire che Gesù, Figlio di Dio, aveva appetiti sessuali e ha avuto una figlia da Maddalena oppure praticava l’autoerotismo.

     Io sono convinto (e non metto in discussione questa convinzione) che Gesù, essendo Dio, poteva non avere alcuno stimolo sessuale, o altro che mi rendesse «volgare» una figura che per me e spero per tutti i nati di nuovo, è una figura immacolata, luminosa e irreprensibile, estranea a ogni cedimento di tentazione, sia prima dei 40 giorni del deserto che durante e dopo.

     Scusa se mi sono basato solo sul titolo, ma il titolo mi bastava per rifiutare a priori qualsiasi approfondimento successivo.

     Se invece il titolo fosse stato: «I gay cercano giustificazioni nel Vangelo, gettando fango su Gesù e sui discepoli», io avrei letto anche il seguito...

     Si tratta di delicatezze che per me sono essenziali... Grazie. {1 aprile 2008; gestore di Evangelitalia, Evangelici e protestantesimo.it}

 

 

7. {Nicola Martella}

 

Sono sempre i bambini e le persone immature che dobbiamo proteggere dai pericoli e abituare un po’ alla volta ad affrontarli. Chi ha responsabilità su qualcosa la deve gestire chiaramente in modo responsabile. Gli apostoli non solo denunciavano le cose turpi e vergognose, chiamandole per nome, ma mettevano in guardia i credenti e mostravano loro l’antidoto nella sana dottrina.

     Chi gestisce un gruppo internet dovrebbe sapere che è pieno di siti gay gestito da persone che si dichiarano cristiane e che hanno il plauso della sua chiesa. Io stesso ne ho contati a decine di tali siti solo in Italia. È da persona mature presentare i vari problemi della vita e della fede e poi mostrare come dobbiamo risolverli sul piano della dottrina e dell’esegesi. In caso contrario, i credenti saranno del tutto impreparati e pecorelle smarrite, quando si presenteranno loro i problemi e i lupi famelici. Dio vuole uomini fatti e noi abbiamo il dovere di aiutarli a maturità in tutte le cose, anche in quelle sessuali.

     In non poche chiese i gay militanti sono una realtà e sono molto belligeranti e aggressivi nelle loro tesi. Dovremmo aspettare che entrino anche nelle nostre o che facciano proseliti anche tra i membri delle nostre comunità? È una visione un po’ ingenua e pericolosa quella di tenere le persone lontano dalle questioni, mentre esse crescono sempre di più intorno.

     A noi non devono interessare visioni sessualizzate su Gesù, ma neanche dobbiamo costruircene una a nostra immagine e somiglianza o secondo i nostri pii desideri. La differenza fra Gesù e noi non è che egli fosse di là dalle tentazioni, quasi che fosse un extraterrestre, ma che egli non cedette loro, non peccò. «Non abbiamo un Sommo Sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre infermità; ma ne abbiamo uno che in ogni cosa è stato tentato come noi, però senza peccare» (Eb 4,15).

     La visione ebraica di Gesù non è quella dell’eroe greco, ma dell’«uomo Gesù» (Rm 5,15; 1 Tm 2,5; cfr. At 2,22s; Fil 2,8), proprio quello che era in terra dopo che si era annichilito per potersi incarnare (Fil 2,7). Egli, «nei giorni della sua carne, avendo con gran grida e con lacrime offerto preghiere e suppliche a Colui che lo poteva salvare dalla morte, e avendo ottenuto d’esser liberato dal timore, 8benché fosse figlio, imparò l’ubbidienza dalle cose che soffrì; 9ed essendo stato reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, 10autore d’una salvezza eterna» (Eb 5,7-10). Quindi un Gesù reale, storico, vero.

     Quanto al titolo (che per altro ho cambiato), non bisogna fermarsi alle etichette, che come tali possono essere sempre insufficienti, ma come responsabili di un certo ambito dobbiamo fare quanto ci viene ingiunto: «Esaminate ogni cosa e ritenete il bene; astenetevi da ogni specie di male» (1 Ts 5,21). Chiaramente per non essere un operaio confuso, bisogna anche tagliare «rettamente la parola della verità» (2 Tm 2,15). «Esaminando che cosa sia gradito al Signore», non solo non dobbiamo partecipare alle «opere infruttuose delle tenebre» ma, anzi, dobbiamo piuttosto riprenderle (Ef 5,10s), chiaramente senza scendere al livello morale equivoco e peccaminoso di tali persone (v. 11).

     Ora che il titolo è cambiato, nulla vieta di leggere le due parti dell’articolo, no? E poi possiamo trarne spunti e insegnamenti per mettere in guardia i semplici e per combattere coloro che storcono la Parola di Dio, a loro perdizione (Eb 10,39; 2 Pt 3,16).

 

 

8. {Gestore di «Gionata»}

 

■  Contributo: Sicuramente dire che Gesù era gay è una stupidata... credo che su questo siamo d’accordo, è il resto che non torna... {1 aprile 2008}

 

Risposta: Cioè, che cosa non andrebbe nello specifico? Se non li hai letti i due articoli, fallo prima per intero. Poi scrivimi, limitandoti al merito delle questioni.

 

Nota redazionale: Peccato che il «webmaster» non si sia firmato. Egli gestisce questi due siti: www.gionata.org; http://gionata.wordpress.com. Su di essi (come su altri siti del genere) non solo l'omosessualità viene scusata, ma anche coniugata con la fede cristiana e ha l'appoggio delle chiese d'appartenenza. Non solo si cerca di dimostrare con la Bibbia (sebbene arbitrariamente) che l'omosessualità sia legittima, ma si passa al contrattacco contro la cosiddetta «omofobia» (da cui ci si sente perseguitati e di cui ci si crede martiri) e si cerca di accreditare «l'omofilia» come una specie di manifestazione dell'agape biblica. Perciò tali siti sono anche pieni di «testimonianze» di persone che coniugano le pratiche omosessuali e transessuali con la fede cristiana. {Nicola Martella}

 

 

9. {Domenico Falbo e altri}

 

Grazie per l’ottimo artico; complimenti, Nicola. Ora occorre diffondere questo documento. La lobby gay è potente e accanita. I teologi pro-gay sostengono le loro tesi. Specialmente dicono che Gesù non dice nulla contro i gay ma, come tu hai scritto, non è vero. Grazie da Domenico, Sergiopaolo, Daniele, Martino, e Giuliano.

     Gesù condannò l’omosessualità, ricordando il giudizio divino futuro su Sodoma e Gomorra (Matteo 10,11-15; Luca 10,10-15), che ricorda quello storico del passato.

     Gesù condannò le città incredule, e nel giorno del giudizio saranno condannate più duramente di Sodoma e Gomorra; poiché queste ultime due città verranno condannate, verranno quindi condannati i sodomiti, da cui traggono il nome. Ciò significa che, se gli omosessuali non si pentono e si convertono, finiranno all’inferno eterno come chiaramente dice anche l’apostolo Paolo in 1 Corinzi 6,9-11: «O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio. E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio!».

     Infine la parola greca porneia in Matteo 15,19 include tutti i peccati sessuali compresi quelli omosessuali. {1 aprile 2008}

 

 

10. {Elisabeth McCarthy}

 

Nota redazionale: L’originale è in inglese. Ho cercato di tradurre al meglio.

 

■  Contributo: Caro Sig. Martella, trovo una cosa molto offensiva il fatto che lei dia l’impressione a qualcuno, che viene sulla sua website, che lei sia disposta appunto a sostenere quello che è detto nel suo titolo. Io so che lei è persona onorevole da quello che io capisco dai miei amici personali Fernando e Gilda De Angelis, ma questo m’offende veramente. Mi chiami una cristiana debole, se vuole, ma io sono veramente imbarazzata ad aver avuto questo titolo nel mio e-mail. Lei non ha bisogno di fare ulteriormente male al nostro Redentore, il nostro caro Gesù è già disprezzato da quelli che non lo conoscono. Lei mi ha personalmente fatto male, ma non è con me che lei deve scusarsi. Per attirare l’attenzione non è necessario fare questa specie di titoli. Io rifiuto di leggere l’articolo. Grazie per la sua attenzione. {1 aprile 2008}

 

Risposta: Sono spiacente per il primo titolo infelice che ho dato all’articolo, non pensando di ferire qualcuno; per questo ho posto un punto interrogativo alla fine. Purtroppo ciò è quello che pensano, dicono e scrivono tante persone; io volevo confutare questa loro tesi.

     In origine, l’articolo portava il titolo «Gesù e alcuni apostoli erano gay?», ma su suggerimento scritto o a voce d’alcune persone, l’ho già cambiato. Ora porta il titolo: «I gay dicono che anche Gesù e alcuni apostoli fossero tali». Spero che vada meglio.

     Chiedo anche a lei quindi di scusarmi. Legga i due articoli. Poi mi scriva e mi dia le sue impressioni. Se i gay che si ritengono cristiani danno la loro visione delle cose, torcendo e distorcendo la verità biblica, non dovremmo noi cristiani rispettosi della Parola di Dio confutare le loro asserzioni? Questo è il punto importante della questione. {Nicola Martella}

 

Replica: Caro Fratello, grazie per la tua gentile risposta. Quando avrò del tempo libero leggerò gli articoli al più presto. Nel Signore Gesù, Elisabeth McCarthy. {2 aprile 2008}

 

 

11. {Vappu Kidd}

 

Ho appena ricevuto una e-mail secondo cui l’autore di un libro su Gesù sedicentemente gay a natale del 2003 ha tenuto in chiesa un’omelia pro-gay... Viviamo proprio gli ultimi tempi, tutto è permesso. Ho letto qualche anno fa il libro della fine di Sodoma e Gomorra, c’era ogni sorta di peccati e sappiamo poi che fine hanno fatto. Mi è rimasto in mente ciò che ha detto l’autore del libro: «...conosciamo la fine che hanno fatto, ma loro non avevano la Bibbia...». Noi abbiamo la Bibbia, ma quante persone (anche cosiddetti «cristiani») la leggono? Ti saluto con tanto affetto e benedizioni in Gesù! {2 aprile 2008}

 

Nota editoriale: Si tratta dell’articolo «Puglia - Giovane gay tiene l’omelia», apparso dapprima sulla Gazzetta del Mezzogiorno (26-12-2003); tale fatto, successo in una chiesa cattolica di Rignano Garganico (Fg), fu ripreso e commentato poi da Unavox. All’interno del cattolicesimo sono particolarmente le «Comunità di base» e il movimento «Noi siamo chiesa» ad avere un atteggiamento spiccatamente pro-gay, tanto che alcuni preti (specialmente ex-preti come Franco Barbero) uniscono insieme ritualmente «coppie» di gay e lesbiche e definiscono ciò come «sposare». {Nicola Martella}

 

 

12. {Gianni Toffali}

 

■  Contributo: Propongo il rogo per gay e sostenitori... E già che si chiamo mettiamo alla griglia pure comunisti e massoni!!

 

P.S.: Mi candido fuochista!!! {2 aprile 2008}

 

Risposta: Capisco che si tratta di una sarcastica battuta, ma rogo e griglie non sono state mai una soluzione ai problemi morali. Le inquisizioni varie hanno mietuto anche uomini giusti e onesti. La ghigliottina, pensata per gli altri (i reazionari), ha mietuto teste anche fra le proprie file (i rivoluzionari).

     Dio ha rimandato il giudizio per tutti i tipi di peccato alla fine dei tempi. Infatti, Dio, nostro Salvatore, «vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità» (1 Timoteo 2,3s). «Uno è infatti Dio, uno e mediatore di Dio e degli uomini, l’uomo Cristo Gesù, il quale diede se stesso qual prezzo di riscatto per tutti» (vv. 5s).

     Perciò, in vista del giudizio storico, Dio fece annunciare dai suoi profeti: «Si converta ora ciascun di voi dalla sua via malvagia, ed emendate le vostre vie e le vostre azioni!» (Geremia 18,11).

     Anche gli apostoli mostrarono l’urgenza di un mutamento di condotta, legato all’accettazione della salvezza in Cristo Gesù: «Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v’illudete; né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti, né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiatori, né i rapaci erediteranno il regno di Dio. E tali eravate alcuni; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signor Gesù Cristo, e mediante lo Spirito del Dio nostro» (1 Cor 6,9ss).

 

Per i gay anche Gesù e alcuni apostoli erano tali? Parliamone 2 {Nicola Martella} (T)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Gesu_postoli_gay_parla_Avv.htm

01-04-2008; Aggiornamento: 03-04-2008

 

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