Qui di seguito continuiamo la discussione iniziata col tema «
Per i gay anche Gesù e alcuni apostoli erano tali? Parliamone 1».
Ricordiamo che tale discussione si basa sul seguente articolo in due parti:
►
I gay dicono che anche Gesù e alcuni apostoli fossero tali 1 {Nicola Martella} (A)
►
I gay dicono che anche Gesù e alcuni apostoli fossero tali 2 {Nicola Martella} (A)
Diamo qui di
seguito spazio per il confronto a quei contributi che rispecchiano le regole, si
basano strettamente su quanto detto in tali scritti e vanno nel merito della
questione. Gli altri contributi, se pubblicati, saranno accompagnati da
osservazioni e obiezioni.
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre
esperienze, idee e opinioni?
Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi
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I contributi sul
tema
▲
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sottostante
1.
{Renato Cervo} ▲
■
Contributo: Carissimo Nicola, non sono un teologo né un biblista sono
solo un povero cristiano di 73 anni. Ho letto il tuo messaggio e credo che
queste bufale non hanno nessun fondamento, anche se qualche allusione l’ho letta
in quell’insignificante libro su Gesù di Augias e Pesce che ho eliminato dalla
mia biblioteca e dalla mia memoria. Questa è la mia istintiva reazione a questa
notizia […]. Un caro saluto. {2 aprile 2008}
▬
Risposta: La maggior parte delle lettere degli apostoli del NT
furono scritte per prendere posizione riguardo a problemi, deviazioni, falsità e
mezze verità che penetravano nelle chiese, ad esempio, dai giudaisti (Gal, Col),
dalla filosofia gnostica di tipo sia materialista che spiritualista (Col; 1-2
Cor), da speculatori di escatologia (1-2 Ts) e così via. Anche oggigiorno Dio ingiunge a chi Egli ha dato
responsabilità, discernimento e carismi di difendere la verità biblica, mettendo
a nudo le falsità velate di cristianesimo che stanno entrando nelle chiese,
spesso mediante libri di cosiddetti cristiani. È irresponsabile per conduttori
di chiesa alimentare le proprie pecore solo con «pensieri buoni» e pie devozioni
e non addestrandole ad affrontare i pericoli che inconbono sulle chiese.
Altrimenti, come ho ricordato altrove con un mio motto, rischiamo di ingrassare
le pecore per i lupi di turno! Le falsità, le deviazioni e le mezze verità non
bisogna solo cestinarle, per non vederle, ma bisogna rispondere loro con
competenza e rigore biblico: chi è in grado di farlo, lo faccia! {Nicola
Martella}
2.
{Raffaele Minimi} ▲
■
Contributo:
«Siate dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro nei cieli»
(Mt 5,48). […]
«I gay dicono che»… Nicola, certe bestemmie non vale neanche la pena di
ripeterle, fosse pure solo per confutarle. Si fa troppo onore a coloro dei quali
San Paolo dice chiaramente a cosa sono destinati, se non si pentono e cambiano
vita. Una volta, il catechismo di Pio X, l’unico cui do valore, lo diceva
apertamente: il peccato impuro contro natura è, assieme all’oppressione dei
poveri, uno di quei peccati, che gridano vendetta al cospetto di Dio. Cioè si
tratta di peccati che il Signore ha deciso di punire già su questa terra. Basti
pensare a come è strana e cupa la vita di tanti di coloro che s’arrendono di
fronte a tale tendenza. Il fatto stesso che mettono tanto zelo nel presentarsi
come gente «allegra», il modo in cui vasti settori di gay insistono
sull’orgoglio, il motto luciferino che hanno scelto per le loro sfilate, spesso
sconce: «IO credo nell’orgoglio», sono il segno del loro tentativo, neppure
troppo inconscio, d’anestetizzare una coscienza che, nonostante tutto, li
tormenta… E chiudiamo qua, che, come dice l’Apostolo delle genti, […] «di
certe cose tra di voi neppure si parli». Dio ci benedica. {2 aprile 2008}
▬ Risposta: Ho tolto alcune parti tipicamente cattolico-tridentine e polisantiste,
preservando le parti attinenti al tema, per non dovermi concentrare a fare
obiezioni su di esse, cosa che ci porterebbe lontano dal tema. Tanto su tali
cose abbiamo già dibattuto abbastanza [►
Un cattolico tradizionalista e due ex-suore a confronto; ►
Cattolicesimo o sacra Scrittura?].
Sull’opportunità o meno di riportare quanto dicono i cosiddetti omosessuali
cristiani, per confutare ciò, ne ho già parlato in precedenza e anche nel
contributo precedente.
Quanto all’affermare che su certe cose non bisogna neppure parlare,
pensando che sia una raccomandazione apostolica (bisogna essere più precisi su
quanto è ha detto veramente l’apostolo!), è bene non esagerare al
riguardo, visto che egli stesso fa nelle sue epistole lunghi elenchi delle cose
da evitare e denunciare (1 Cor 5,1ss; 6,9s; Gal 5,19ss). Infatti ciò che
conosci, lo eviti. Si noti che l’espressione «non sia neppure nominata fra
voi» si trova all’interno di un nutrito elenco di trasgressioni che i santi
(ossia i veri seguaci di Gesù) devono evitare (Ef 5,3ss); è chiaro che qui non
intende «fra voi non dovete parlarne», ma «fra voi non ci dev’essere al riguardo
neppure il sospetto».
È chiaro che ciò non può stare in contraddizione con l’altra espressione
menzionata dal lettore e che ricorre nella stessa
lettera. Paolo, dopo aver raccomandato ai credenti di condursi come «figli di
luce» (Ef 5,8) e di esaminare «che cosa sia grato al Signore» (v. 10),
affermò che «è disonesto anche di dire le cose che si fanno da costoro in
occulto» (v. 12). Egli non intendeva qui di non parlarne in modo assoluto,
ma intendeva l’elencazione morbosa dei particolari. Infatti, appena prima
ingiunse: «Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; anzi,
piuttosto riprendetele» (v.
11); come si fa a riprendere ciò di cui si ha ignoranza? E subito dopo affermò:
«Ma tutte le cose, quando sono riprese dalla luce, diventano manifeste;
poiché tutto ciò che è manifesto, è luce» (v. 13); per denunciare qualcosa
(portare alla luce), bisogna prima capirla e descriverla.
Quindi il lavoro dell’apologeta — che rappresenta correttamente il problema e vi
risponde con rigore biblico e con competenza esegetica — è estremamente
legittimo e oltremodo necessario. Ciò da cui bisogna guardarsi sono i
pressappochisti e coloro che torcono e distorcono la Parola di Dio per
confermarla alle proprie ideologie religiose e morali (2 Pt 3,16). [►
L’importanza dell’apologetica] {Nicola Martella}
3.
{Franco Tancredi}
▲
Non dobbiamo
meravigliarci d’affermazioni tipo quella da te riportata. È scritto che gli
ultimi giorni si manifesterà l’anticristo. Se non succedessero cose come quella
di cui parliamo, la conclusione sarebbe che le Scritture non sono veritiere.
Non ti sarà certamente sfuggito che questo non è un fatto a se stante. Questa è
la generazione che concepisce i matrimoni fra persone dello stesso sesso proprio
in un’area geografica che si definisce dalle «radici cristiane»; anche guardando
la storia della Spagna, della Francia, della Germania, dell’Inghilterra e della
nostra Italia delle crociate, di «cristiano» non c’è assolutamente niente.
Queste porcherie presso i musulmani, i buddisti e gli stati a regime comunista
non trovano spazio. Basti pensare a quando la/il on. Luxuria è andata a Mosca
per portare le sue istanze transessuali, l’hanno accolta con botte e uova marce
dicendole/gli che la sua era un'opera diabolica. Eppure la Russia è stata
considerata da alcuni una nazione anticristiana!
In questa stessa generazione, il libro e il film più di successo è stato il
«Codice Vinci», è stato reso lecito l’aborto, è stata approvato il divorzio,
l’omosessualità imperversa, non più matrimoni ma convivenze, sesso dall’età
preadolescenziale, famiglie distrutte ed è stata depenalizzata la bestemmia nel
momento che l’87% degli italiano bestemmiano.
Il regista di tutto questo è satana che ha vinto l’uomo, ma non ha vinto il
Signore Dio.
Senza vergogna ci definiamo cristiani!
Siamo come al tempo di Sodoma e Gomorra e anche peggio, ma il Signore Dio è
sempre lo stesso e nella sua giustizia ciò che fece a quel popolo, lo farà a
questo popolo.
Ogni Scrittura si compie, per questo è affermato:
Solo chi crede, sarà salvo. La pace sia sempre con noi. {3 aprile 2008}
4.
{Domenico Falbo e altri}
▲
■
Contributo: Non possono esistere «gay cristiani», ricordati le parole di
Gesù (Luca 6,46-49). Gesù richiede una vita conforme ai suoi insegnamenti,
spesso ai peccatori redenti gli raccomanda di non peccare più (Giovanni 8,11).
Paolo ci ha raccomandato di fuggire dai falsi fratelli (1 Corinzi 5,9-23).
Naturalmente noi parteciperemo alla tua discussione sui temi gay credenti e gay
atei. Finora il Signore Gesù dai gay riceve solo coltellate con opere
porno-blasfeme, come «Corpus Christi» e «Passio», e con una valanga di libri
dove asseriscono falsità, come ad esempio: la Bibbia non punisce i gay; Gesù non
solo non punisce i gay ma è lui stesso tale; Sodoma e Gomorra furono distrutte
per mancata ospitalità.
Noi non conosciamo gay che condividono tutti gli insegnamenti evangelici; in un
modo o nell’altro cambiano il vangelo a loro comodo. Nicola, non ti fare
intrappolare dalle loro lusinghe, ricordati le parole del Signore che ci ha
spiegato come riconoscere i veri cristiani (Matteo 7,15-20). {5 aprile 2008}
▬ Risposta: Cari fratelli, sul tema dei gay, sono rimasto sorpreso
di alcune vostre frasi, ad esempio: «Non possono esistere gay cristiani» e
«Nicola, non ti fare intrappolare dalle loro lusinghe». Generalmente si fanno
tali raccomandazioni laddove c’è un problema, ma non capisco quale sia. Ciò mi
ha meravigliato, dopo che ho scritto vari articoli contro i «gay cosiddetti
cristiani» (vedete l’ultimo articolo:
►
I gay dicono di amare Gesù, pur rimanendo tali). L’espressione «gay cosiddetti cristiani» intende
gay che affermano d’essere cristiani; ma io dubito che si possa essere ambedue
allo stesso tempo, se si vuole essere completamente sottomessi e ubbidienti alla
Parola di Dio. Allora dove sta il problema? E perché tale «predica», visto che
le vostre opinioni al riguardo non sono molto diverse dalle mie? Mistero.
Svelatemelo, visto che concordo con quanto detto da voi sopra.
Una nota al margine. Un film intitolato «Corpus Christi» (Corpo di
Cristo), che mostrerebbe un fac-simile di Gesù che manterrebbe relazioni
omosessuali coi suoi discepoli, non esiste, ma è una bufala risalente
agli anni Ottanta o addirittura agli anni Settanta. Nel sito «Zeus
News» — che riprende quanto detto dal sito inglese
Snopes — si legge tra altre cose: «L’unico frammento di verità nell’appello,
volendo essere generosi, è l’affermazione che “La versione teatrale si è già
presentata”. Infatti esiste un’opera teatrale di nome “Corpus Christi” di Terrrance
McNally, il cui contenuto è vagamente assimilabile a quello descritto
dall’appello (narra in termini contemporanei la vita di un personaggio simile a
Gesù, seguendolo dalla nascita in uno squallido albergo del Texas fino alla sua
crocifissione come “re dei gay”)». Chiaramente bisogna prendere assolutamente le
distanze da ciò, laddove tale pezzo teatrale venga rappresentato, e bisogna
informare al riguardo l'opinione pubblica. Un tale film però non c’è mai stato.
{Nicola Martella}
▬ Replica: Caro Nicola questo che hai scritto [►
I gay dicono di amare Gesù, pur rimanendo tali] è giusto vero e santo. La
pensiamo come te. Ora nella nostra lettera volevamo dichiarare che noi non
accettiamo compromessi con falsi cristiani come i gay.
Ecco, moltissime chiese
cristiane accettano i gay e li sposano pure (valdesi, luterani, battisti), per
non parlare degli episcopali che hanno come vescovo un gay che ha l’amante.
Quindi, gay che credono in
Gesù o eterosessuali cristiani libertini per noi sono come Sodoma e Gomorra, e
li rifiutiamo. Infatti noi obbediamo alle Sacre Scritture e sentiamo nostro
compito di togliere il cattivo lievito (Galati 5,9). {Domenico Falbo; 6
aprile 2008}
Nota redazionale: Riguardo al gruppo cripto-cattolico, di cui Domenico
Falbo fa parte, rimandiamo al seguente articolo:
►
Centro antiblasfemia alias Ebrei per Gesù {Nicola Martella - Argentino Quintavalle}.
5.
{Gaetano Nunnari}
▲
Mi limito solamente
alle affermazioni blasfeme di questi individui, tralasciando l’aspetto
dell’omosessualità. Certo che, quando non si sa più cosa inventare per sostenere
certe tendenze, s’arriva al punto d’attribuire tali cose alle persone meno
sospettabili. Voi dite che Gesù e gli apostoli erano gay? Vergognatevi!
Per smontare tale assurda e riprovevole insinuazione, basta pensare che fra
tutte le infamanti accuse che la classe religiosa lanciò contro Gesù e i suoi
seguaci, non ve ne fu mai una di carattere sessuale. Sarebbe stato però un bel
pretesto per screditarli e farli fuori.
Neppure loro in ogni caso osarono così tanto, e neppure fecero accuse di
fornicazione o simili insinuazioni, nonostante che Gesù avesse elevato le donne
a una posizione di maggiore dignità!
La perversità di certe affermazioni lascia davvero sconcertati. Chi afferma,
nella sua maligna e voluta ignoranza, che la Bibbia appoggi l’omosessualità, è
paragonabile a chi asserisce che secondo la Bibbia che i bambini nascono sotto
il cavolo! Ambedue le asserzioni sono chiaramente false.
Rivolgendomi a questi sedicenti cristiani dico: Come fate a dire tali menzogne?
Con queste affermazioni avete dimostrato che siete persone bugiarde, dei
calunniatori, infami e senza scrupoli. Non avete una coscienza, perché se aveste
davvero timore di Dio, certe cose voi non le direste. Quando osate affermare
d’essere cristiani, quindi seguaci di Cristo, seguitelo fino in fondo!
Mettendo da parte l’omosessualità, ricordatevi che i bugiardi non erediteranno
il regno dei cieli. E voi siete tali a motivo delle vostre riprovevoli
affermazioni!
{5 aprile 2008}
6.
{Pietro Arnese}
▲
■
Contributo: Caro Nicola, ripetere stupidaggini, solo perché interessa a
qualche stupido studioso, non dovrebbe essere nemmeno accennato fra i credenti,
perché, oltre a essere un inutile perdita di tempo, fa il gioco stesso dello
studioso stupido, e cioè che si parli della sua follia.
Ora Nicola, penso che non dovresti avere mancanza di cose serie e importanti da
proporre. Se poi con la scusa della critica moderna siamo arrivati a questo
punto e cioè di dovere essere interessati e stimolati a discutere di tali cose,
allora ti prego di togliere il mio indirizzo dalla tua mailing-list.
{www.apocalypsesoon.org; 5 aprile 2008}
▬
Risposta 1: Sinceramente mi ha colpito l’accumulo di parole come
«stupidaggini», «stupido», «inutile perdita di tempo», «follia» e «critica
moderna» (che cosa centri, non l’ho capito). Poi si fa ancora l’accenno a «cose
serie e importanti» (quali ad esempio? Presumo l’Apocalisse e l’escatologia), e
si termina con una minaccia.
Sempre più chiese accettano in comunione omosessuali ritenuti (e che si
ritengono credenti) e noi dobbiamo tacere al riguardo e non considerare ciò tra
le «cose serie e importanti»? I siti gay, gestiti da persone che vogliono
coniugare omosessualità e fede, si moltiplicano a decine e ci sono chiese in cui
i pastori stessi sono omosessuali praticanti, e noi dovremmo non occuparcene e
dedicarci solo a temi devozionali o escatologici?
{Nicola Martella}
Mi sarei aspettato che Pietro Arnese leggesse interamente gli articoli e la
discussione annessa e prendesse posizione al riguardo, dando magari il suo
contributo magari almeno in senso escatologico. Aspetteremo pazienti ed
esercitando la longanimità.
*°*°*°*°*°*°
Ho scritto al
gruppo giudeo-cristiano, da cui ero stato maggiormente sollecitato e con
insistenza a occuparmi di tale tema, ritenuto dai suoi affiliati grave e
drammatico, e ho chiesto loro: «Che gli rispondereste voi, visto che la “miccia”
è partita specialmente da voi?». Domenico Falbo a nome di tutti loro mi ha
scritto quanto segue.
▬ Risposta 2: Pietro Arnese è nella nostra mailing-list. A noi non ha detto nulla,
scriviamo sempre contro i gay. Non capiamo perché vuole essere tolto dalla tua
lista. Ora noi facciamo quello che le Sacre Scritture e lo Spirito Santo
c’indicano, non abbiamo paura delle monacce siamo pronti per morire per Gesù e i
suoi santi insegnamenti. Ora, se Gesù e gli apostoli parlavano d’omosessualità e
di tutti i peccati, perché non dobbiamo parlarne noi, per fare così piacere a
qualcuno? Ecco se un infezione non è trattata e curata, fa morire; quindi,
curiamo l’infezione, perché molti gay come per miracolo si convertono. Ecco una
bella storia al riguardo. {Domenico Falbo; 6 aprile 2008}
7.
{Andrea Panerini}
▲
■
Contributo: Queste farneticazioni, che già purtroppo ben conosciamo, non
c’interessano affatto. Se qualcuno vuole confrontarsi con noi apertamente e
lealmente, non abbiamo alcuna difficoltà, ma non accettiamo nessun anatema.
Anatemi fatti da persone che ben poco hanno di cristiano e che volutamente non
s’accorgono del male che fanno a migliaia di fratelli e sorelle. {6 aprile 2008}
Nota redazionale: Andrea Panerini gestisce da Firenze il gruppo
Refo (Rete evangelica Fede e omosessualità) in internet che milita perciò a favore di gay
praticanti e fede ed è connesso a. La
Refo di Firenze ha varie iniziative in collaborazione con il sito «
Gionata», di cui abbiamo già parlato, e con la mailing-list «Amarecolcuoredidio», iniziative che hanno l’approvazione specialmente di valdesi, metodisti, battisti
e gli interconnessi sinodi, come essi scrivono.
▬
Risposta: Va bene, allora confrontiamoci. Leggi quanto da me
proposto con i link ricevuti e rispondimi nel merito delle cose da me dette,
punto per punto. Sono curioso di vedere che cosa hai da dire al riguardo con
onestà e competenza e senza «farneticazioni». Fammi capire anche dove
«farnetica» la sacra Scrittura (visto che ho tratto da essa quanto scritto) e
dove i suoi «anatemi» (come tu li chiami; io li chiamerei seri avvertimenti)
«ben poco hanno di cristiano» (come tu scrivi). M’interesserebbe inoltre sapere
come il tuo concetto di «fratelli e sorelle» s’accorda con quello di Gesù e
degli apostoli. Gesù disse infatti: «Chiunque
avrà fatta la volontà
del Padre mio che è nei cieli, mi è fratello e sorella e madre» (Matteo
12,50; cfr. 7,50). È evidente che per Gesù tale volontà di Dio si trova nella
Legge mosaica (Mt 5,17s). Gli apostoli chiamavano «fratelli e sorelle» coloro
che, convertitosi, smettevano pratiche contrarie alla volontà di Dio: «Non
sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v’illudete; né
i fornicatori, né gl’idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i
sodomiti, né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiatori, né i
rapaci erediteranno il regno di Dio. E
tali eravate alcuni;
ma
siete stati lavati, ma
siete stati santificati, ma
siete stati giustificati nel nome del Signor Gesù Cristo, e mediante lo Spirito
del Dio nostro» (1 Corinzi 6,9ss).
Quindi a te la parola. {Nicola Martella}
8. {Gianni Geraci} ▲
Nota redazionale:
Avevo inviato l’invito di lettura riguardo alla discussione sui gay cosiddetti
cristiani anche a gestori di siti, gruppi internet e mailing-list, che intendono
coniugare insieme pratica omosessuale e fede. Da alcuni di essi mi ha risposto,
per mia meraviglia, sempre Gianni Geraci, dopo che ci eravamo già scritti
riguardo a un gruppo internet, di cui è uno dei responsabili, che fa capo al
movimento cattolico dissidente «Noi siamo chiesa» (NSC); ecco le sue due ultime
risposte. Si noti la logica e la strategia procedurale che mette in campo
nell’argomentazione.
■ Contributo 1:
La cosa sarebbe divertente, se non ci fosse dietro il tuo profondo disagio che
ti spinge a buttare il tuo tempo. In ogni caso, ancora una volta, hai scritto a
me. {7 aprile 2008}
■ Contributo 2:
Caro Nicola, ma la tua è proprio una fissazione! Non è che per caso sei gay pure
tu? E che magari appartieni a quella categoria d’omosessuali che aborrisce a
parole quello che poi cerca di nascosto? Sappi comunque che, anche in questo
caso, avresti la mia comprensione, perché anch’io, per molto tempo, sono sta
▬ Risposta:
Caro Gianni, rispondo ad ambedue le tue ultime e-mail. Vedo che sei quasi
onnipresente! Gestendo tu vari siti su tale tema, vedo che è per te una cosa
importante, sì una vera e propria militanza.
Quanto a me, il tema gay e fede era solo un tema da discutere nella settimana
passata, tema che mi è stato da tempo caldamente richiesto da alcuni lettori.
Ora ti spiego come sono andate le cose. Ieri sera tardi ho rivisto le e-mail
tornate indietro per cancellare gli indirizzi obsoleti, e tra di loro ce n’erano
due tornate indietro (con 7 indirizzi in totale) e tutte perché l’indirizzo
sull’e-mail l’avevo messo in «Ccn», cosa che ha dato errore perché l’indirizzo
era del gestore di una mailing-list («this message violates our delivery policy
which disallows Bcc’s to list owners»). Così ho semplicemente rimandato l’e-mail
a tali indirizzi, mettendo ognuno nel campo «A».
Ti faccio notare che già nel 1998 ho scritto tre volumi sulla sessualità, tra
cui anche sui temi a te cari (nel 3° volume). Vedi la presentazione e gli indici
qui di seguito:o:
■
Sessualità e contesti
(La sessualità nella società e nella Bibbia)
■
Tenerezza e fedeltà
(Consigli per vivere una sessualità matrimoniale felice)
■
Disturbi e abusi
(I problemi del sesso e le sue deviazioni).
Da allora in poi ho
condotto raramente dei seminari su tale tema; a me interessa più l’esegesi,
sebbene non disdegni altre questioni. Io come studioso ho studiato tale tema
come ho fatto per l’occultismo, il giudaismo, le medicine alternative o altri
soggetti su cui ho scritto. Quindi non c’è da parte mia nessuna morbosità né
tanto meno disagio.
Ora, tale tema si è presentato sul sito per i motivi sopra menzionati. Già oggi
lancerò un tema differente e quello su gay e fede sarà per un po’ accantonato
(tranne se arrivano contributi di persone che vogliono prendere posizione sul
pregresso). Per te rimarrà invece uno dei temi massimi della tua vita, visto che
ne sei alquanto coinvolto. Per me come studioso è invece uno dei tanti temi; se
non fossi stato sollecitato con insistenza, probabilmente non lo avrei
affrontato così in fretta. Ma anche in ciò posso vedere la sollecitazione e la
guida di Dio; questo è anche il parere d’altri.
Inutilmente ho cercato interlocutori tra i gay e lesbiche che si ritengono
seguaci di Cristo perché leggessero le mie analisi e rispondessero nel merito a
ciò che ho scritto e lo facessero con competenza; ma ho atteso invano. Tranne il
tuo caso, che ti sei comportato con abbastanza mitezza nei contatti precedenti
(in quelli attuali cambi già tattica!), negli altri casi ho constatato quanto
segue: Dalle lettere che ho ricevuto da gay e lesbiche (anche dal gruppo NSC),
ho preso atto che tali omosessuali sono molto più orgogliosi, intolleranti e
aggressivi di coloro, da cui essi pretendono umiltà, tolleranza e placidità.
Inoltre non ho trovato nessuno tra loro che rispondesse nel merito a quanto da
me scritto, neppure i gestori di siti gay che pretendono di poter coniugare
insieme omosessualità e fede, sebbene io lo abbia chiesto loro esplicitamente.
Nella tua seconda e-mail ti vedo più aggressivo e parli di «fissazione»; mi
meraviglio visto che l’esperto e il gestore di vari gruppi gay sei tu! Poi passi
al contrattacco facendo insinuazioni pesanti (i motivi veri te li ho già
spiegati sopra). No, non sono quello che definirei un «cripto-gay» né ho tali
aspirazioni. Come ti ho detto sopra per me è un tema come un altro. Quindi non
necessito della tua comprensione al riguardo, ma forse per altre cose della
vita.
Grazie dell’abbraccio finale. Anch’io non avrei problemi ad abbracciare te, un
gay, una lesbica, un transessuale, un travestito, un adultero o un fornicatore e
gli direi: «Ti amo nell’amore del Signore» (per intenderci «amore» nel senso di
agape non di eros: agapáō
sy en tē agápē
tou Kyríou) e aggiungerei subito dopo, usando le parole di Gesù: «Neppure
io non ti condanno: va’ e non peccare più!» (Gv 8,11).
Dio possa continuare a illuminarci con la sua Parola e darci intendimento per
temerlo e per essere sottomessi a Lui in ogni
cosa. {Nicola Martella}
9. {Gaetano Nunnari} ▲
Hai la mia più profonda stima per aver preso di petto tali argomenti così
scottanti. E i miei complimenti per aver messo sul sito i contributi di Gianni
Geraci, rispondendo opportunamente... Se i gay hanno detto tali cose sul nostro
Signore, era quasi inevitabile che le avrebbero insinuate anche per te. {7
aprile 2008}
10. {} ▲
11. {} ▲
12. {} ▲
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Gesu_postoli_gay_parla2_S&A.htm
03-04-2008; Aggiornamento: 06-07-2010
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