Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Arte sana

Bibbia ed ermeneutica

Culture e ideologie

Confessioni cristiane

Dottrine

Religioni

Scienza e fede

Teologia pratica

▼ Vai a fine pagina

 

Entrare nella breccia 1

 

Riuscire nella vita

Vai ai contributi sul tema

Norme di fair-play

 

 

In prima linea — Entrare nella breccia 1:

   Qui sono contenuti i principi di cura d’anime generale. Ecco le parti principali:
■ Gli aspetti generali
■ La consulenza
■ Gli aspetti dottrinali
■ I problemi della consulenza

 

Fare fronte — Entrare nella breccia 2:

   Si tratta della consulenza specifica al problema dell’occultismo. Eccole parti principali:
■ Consulenza specifica
■ Approfondimento delle problematiche
■ Aspetti critici
■ Fatti, casi ed eventi
■ Dizionarietto dei termini
■ Fogli d’analisi
■ Excursus: Rimostranze verso fratelli  

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

Entrare nella breccia 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FURTO D’AUTO CON SCANNER A RADIOFREQUENZA

 

 a cura di Nicola Martella

 

Già diverse volte negli ultimi anni ho visto nella televisione tedesca trasmissioni che mostravano come è facile aprire una macchina altrui, munita di telecomando, sfruttando le potenzialità di uno scanner a radiofrequenza. Tali trasmissioni intendevano certamente mettere in guardia la gente. Sono sicuro che anche in Italia ci saranno state trasmissioni del genere. Certo qualcuno dirà che se ne parla troppo poco. Altri sospetteranno subito che la colpa è delle case automobilistiche che non vorrebbero che si sappia troppo. Altri ancora diranno con sufficienza che lo sanno anche i bambini.

     Ultimamente tutto ciò è accaduto a un caro amico, che mi ha mandato una sua amara testimonianza al riguardo. Egli è stato vittima di un furto di strumenti costosi dalla sua auto, senza che se ne sia accorto fino all’arrivo a destinazione e senza che vi siano stati segni di scasso. Un altro amico, che lavora come tecnico, ha preso l’occasione per dare consigli per prevenire furti d’auto e d’altro genere. Nessuno può stare più sicuro? Che cosa è accaduto agli altri lettori in merito? Che cosa potrebbe ancora succedere in caso di leggerezza e disattenzione?

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Salvatore Magnano

2. Maurizio Marino

3. Roberto Cambi

4. Gianni Siena

5. Nicola Martella

6. Salvo Caruso

7. Andrea Diprose

8.

9.

10.

11.

12.

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Salvatore Magnano}

 

I giorni scorsi ho malauguratamente subito il furto della mia borsa di lavoro (con tanto d’agenda e rubrica telefonica). Vi segnalo — per vostro utile conoscenza — le modalità con cui è avvenuto il furto: avevo lasciato l’auto nel parcheggio d’un autogrill (Autostrada del Sole, nei pressi di Lodi) proprio davanti all’ingresso, recandomi al bar per un caffè. Dopo 5-10 minuti sono tornato alla macchina e, senza accorgermi di nulla, sono ripartito. Una volta arrivato in ufficio e aperto il portabagagli, ho riscontrato — con mio grande sconforto — di aver subìto il furto della borsa di lavoro e d’altri oggetti (tra cui una reflex digitale e varia strumentazione di misura, tutto materiale piuttosto costoso).

     Preciso che alla ripartenza dopo la sosta all’autogrill, l’auto era chiusa e non presentava alcun segno di effrazione. Come hanno fatto? In polizia, dove mi sono recato per sporgere denuncia, hanno confermato il mio atroce sospetto: esistono bande organizzate con tanto di sofisticati strumenti (scanner a radiofrequenza), in grado di «clonare» la frequenza dei nostri telecomandi di chiusura dell’auto! Per questi delinquenti, quindi, aprire le nostre auto diventa un gioco da ragazzi: uno con lo scanner si apposta nel parcheggio e, quando chiudiamo la macchina col telecomando, ne decodifica il segnale; quindi, con l’aiuto d’un complice (che fa il palo, controllando i nostri movimenti), un attimo dopo che siamo entrati al bar, apre la nostra auto con il telecomando «clone», prende tranquillamente quello che gli serve e, colmo della beffa, richiude la macchina con il telecomando. Il tutto in pochi secondi!

     Di fronte a questo sistema, l’unico modo per salvarsi è: chiudere le portiere a mano con la chiave e non usare assolutamente il telecomando, specie quando si parcheggia in luoghi molto affollati e dunque a rischio (tipo autogrill, centri commerciali, ecc.).

     L’unica cosa che mi chiedo, a questo punto, è: come mai se in polizia conoscono già l’esistenza di questo tipo di furti, nessuno ha mai diramato una qualche avvertenza in tal senso tramite i media? Vediamo allora di aiutarci da soli, girando questo messaggio a tutti i nostri amici e conoscenti, affinché si possa scongiurare il propagarsi di questa piaga! {14-03-2009}

 

 

2. {Maurizio Marino}

 

Caro Salvatore mi dispiace dell’increscioso evento, ma devo purtroppo avvertirti che questa realtà si conosce ormai da tanto tempo. Anche in televisione più volte sono stati mandati in onda dei servizi che spiegavano le modalità tecniche usate dai malviventi. Come vedete tutti s’aggiornano, anche i ladri. Oltre al consiglio dato da Salvatore, cioè di non usare il radiocomando dell’antifurto quale apriporta (è una comodità per noi, ma anche per i ladri), vorrei consigliare anche un’altra soluzione, visto che m’occupo di prevenzione della sicurezza (sistemi d’allarme e altro). Quando vi fate istallare un antifurto per la vostra auto pretendete che il sistema a radiocomando sia del tipo «Rolling Code». Cosa significa? Questo tipo di radiocomandi ha una procedura più complessa di quelli classici e ogni volta che s’aziona il radiocomando per chiudere o aprire l’automobile (o meglio solo per attivare l’antifurto) cambia automaticamente il codice secondo un algoritmo segreto e casuale. In questo caso è impossibile e inutile conoscere o rilevare il codice con lo «scanner», perché un codice sempre nuovo e diverso s’imposterà al successivo evento. Lo sa solo il nostro «ricevitore», perché si sincronizza automaticamente col radiocomando.

     Quindi come vedete, se i ladri non dormono, anche i tecnici onesti fanno girare le meningi. È bello pensare ai fratelli per evitare loro delle cose dispiacevoli (come ha fatto Salvatore in seguito al furto subito) ma è altrettanto bello poter dare dei consigli tecnici per poter vivere più sicuri. Quindi se avete bisogno di consigli o altro nel campo della sicurezza, ora sapete a chi rivolgervi. {14-03-2009}

 

 

3. {Roberto Cambi}

 

Caro Nicola, mi sono posto il problema già da diversi decenni e propongo questa soluzione che io ho adottato: 1) Acquistare auto di seconda mano, di piccola cilindrata e poco vistose e appetibili. 2) Non possedere oggetti di valore, onde evitare di lasciarli in auto

     Tutte cose che per me è stato facile attuare semplicemente perché non ho mai avuto la possibilità di vivere diversamente. Quando si dice la fortuna di non essere ricco! Ciao… {4 maggio 2009}

 

 

4. {Gianni Siena}

 

Qualche anno fa, ebbi un’esperienza singolare. Avevo bisogno di prendere qualcosa dalla macchina e, per diverse volte, nel comandare l’apertura della macchina, l’allarme della macchina accanto (d’altra marca) s’attivò. C’era evidentemente un’interferenza da parte del mio telecomando ch’era scambiata per un’effrazione. Gli allarmi più recenti sono dotati d’un codice (fisso / variabile?) registrato in un chip all’interno della chiave stessa e questo riduce (non lo annulla del tutto) il rischio di apertura dolosa del mezzo e di furto. La televisione, con le sue inchieste, che mostrano come si fa, veicola a potenziali malintenzionati le nozioni base del male. Occorre un serio ripensamento sul come si propongono ai telespettatori le immagini dell’illecito. {4 maggio 2009}

 

 

5. {Nicola Martella}

 

Sandro Bertone mi ha inviato una pagina di una newsletter in cui risulta quanto segue. Su come difendersi dai furbetti del telecomando, sul sito Club Motori Quattroruote c'è un filmato dal titolo «I furbetti del telecomando» ( bisogna iscriversi gratis per vederlo). Sulla newsletter si legge quanto segue: «Arrivi a destinazione e dopo una sosta non trovi più il computer o il Gps portatile, ma le serrature sono intatte. Com'è possibile? Con un banale dispositivo che neutralizza i sistemi di chiusura. Le precauzioni da adottare per difendersi da questo nuovo tipo di furti». Qui viene indicato il problema, ma non purtroppo la soluzione, visto che si rimanda al numero di maggio 2009 della rivista Quattroruote. {4 maggio 2009}

 

 

6. {Salvo Caruso}

 

Contributo: Mi dispiace, nella Bibbia non c’è nulla che possa far luce su tali fatti… {4 maggio 2009}

 

Risposta: Strano che a dirlo sia un seguace della religione Bahai, quindi un monista e universalista religioso, per il quale la Bibbia è solo una delle tante rivelazioni e Gesù una delle tante manifestazioni del divino. [► Bahai, il diavolo e la Bibbia] Per noi cristiani biblici, invece, la Bibbia è l’unica Rivelazione scritta lasciataci da Dio, e Gesù è l’unico in cui Dio si è fatto carne, quindi il Figlio di Dio. Per questo lettore e gli altri seguaci della religione Bahai vale questa parola di Gesù rivolta ai Sadducei riguardo alla risurrezione della carne: «Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio» (Matteo 22,29).

     Chiaramente al tempo dell’AT e del NT non c’erano telecomandi e serrature radiocomandate, ma la Bibbia contiene molte raccomandazioni per riuscire in ogni situazione della vita, le quali possono essere applicate anche riguardo a tale esplicito problema. Eccone alcuni esempi qui di seguito.

     ■ Durante la guerra, il sommo sacerdote «portava gli strumenti sacri e aveva in mano le trombe d’allarme» (Numeri 31,6). Suonare il corno o la tromba per dare l’allarme era una necessità per sopravvivere agli attacchi improvvisi di bande di predoni e di eserciti (Osea 5,8; Gioele 2,1; Sofonia 1,16). Cambiano quindi i sistemi d’allarme, ma non la necessità di averne uno.

     ■ Giorno e notte le sentinelle facevano il loro dovere sulle mura delle città. Per tale scopo è scritto: «La sentinella gridò e avvertì il re» (2 Samuele 18,25). Nehemia, allorché la comunità dei reduci dall’esilio era oppressa dai popoli circonvicini, scrisse: «Allora noi pregammo il Dio nostro, e mettemmo contro di loro delle sentinelle di giorno e di notte per difenderci dai loro attacchi» (Nehemia 4,9).

     ■ Sul piano spirituale e morale, il sistema d’allarme di Dio nel suo popolo erano i profeti (ossia i proclamatori). Dopo l’apostasia e il giudizio divino contro Israele, è scritto: «Eppure l’Eterno aveva avvertito Israele e Giuda per mezzo di tutti i profeti e di tutti i veggenti, dicendo: “Convertitevi dalle vostre vie malvagie, e osservate i miei comandamenti e i miei precetti, seguendo in tutto la legge che io prescrissi ai vostri padri, e che ho mandata a voi per mezzo dei miei servi, i profeti» (2 Re 17,13ss). Al profeta Ezechiele Dio disse: «Figlio d’uomo, io t’ho stabilito come sentinella per la casa d’Israele; e quando tu udrai dalla mia bocca una parola, tu l’avvertirai da parte mia» (Ezechiele 3,17-21). Il profeta è come una sentinella, la quale, «vedendo venire la spada contro il paese, sonerà il corno e avvertirà il popolo» (Ezechiele 33,2ss).

     ■ Si parla della tromba d’allarme anche al ritorno del Signore Gesù: «Il Signore stesso, con potente grido, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i morti in Cristo risusciteranno i primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insieme con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore» (1 Tessalonicesi 4,16s). Chiaramente tale segnale sarà benvenuto solo per chi ha accettato Gesù come unico Salvatore e Signore; per chi lo rifiuta sarà un allarme per il giudizio imminente (Giovanni 3,18.36; 2 Timoteo 4,1).

     ■ La Parola di Dio parla di avvedutezza. Essa è necessaria non solo per non farsi rubare la macchina, ma anche per riuscire nella vita in genere e specialmente nel modo di poter piacere al Dio vivente, per non cadere nel peccato, nei pericoli e nei tranelli del diavolo, per conservarsi puro dal mondo e per non perdere il premio della fede e della fedeltà al Signore. Gesù disse: «Chiunque ode queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha edificata la sua casa sopra la roccia» (Matteo 7,24). Egli fece questa raccomandazione ai suoi discepoli: «Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. E guardatevi dagli uomini…» (Matteo 10,16ss).

 

Questi sono solo alcuni pochi esempi di come la sacra Scrittura, sebbene non parli di telecomandi, abbia qualcosa da dire sui sistemi d’allarme e sull’avvedutezza da usare in tutta la vita. Termino con una parola che deve far riflettere riguardo al potere che ha Gesù Cristo da parte di Dio Padre: «Queste cose dice il santo, il verace, colui che ha la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, colui che chiude e nessuno apre» (Apocalisse 3,7). Con Lui le manipolazioni dei malintenzionati sono escluse. Gesù è il Re; a ciò che Lui comanda, nessuno può opporsi. Egli non ha confronti, essendo «il santo, il verace». Guai, quindi, a tutti i produttori di contraffazioni. {Nicola Martella}

 

 

7. {Andrea Diprose}

 

Cari tutti, ringraziamo il fratello Nicola Martella per questo articolo di carattere pratico... che ci aiuta a difenderci da tecnici che usano la loro conoscenza per rubare cose altrui.

     Proprio di recente, penso sia nel numero di aprile, forse è nel numero di maggio, la rivista Quattroruote, riportava dei consigli a tal proposito.

     Bene il primo consiglio è di non chiudere l’automobile con il telecomando, ma di usare la chiave e poi controllare manualmente che l’auto si sia chiusa per davvero. Infatti, molti che usano il telecomando non sanno che l’uso di uno jammer da parte di terzi permette al proprietario dell’auto, che ha usato il telecomando, di illudersi di aver chiuso l’auto mentre, in realtà, tramite lo jammer, il ladro ha bloccato la chiusura e l’auto è rimasta aperta. {5 maggio 2009}

 

 

8. {}

 

 

9. {}

 

 

10. {}

 

 

11. {}

 

 

12. {}

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Furto_auto_radiofrequenza_EnB.htm

20-03-2009; Aggiornamento: 05-05-2009

 

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce