Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
■ Presentazione del metodo o della problematica
■ Analisi critica scientifica, medica, razionale
■ Punto di vista biblico e valutazione della questione nel cristianesimo
■ Possibili alternative.

 

Inoltre ci sono anche queste parti:
■ Fatti, casi ed eventi nella paramedicina
■ Registro delle voci
■ Registro ragionato delle voci

 

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LA GRAZIA DELLA SECONDA CHIAMATA? PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

 

Qui discutiamo l’articolo «La grazia della seconda chiamata». Sembra che l’articolo sia arrivato per alcuni al momento giusto. Un credente già impegnato con il ministero in Italia, accennando al suo desiderio di andare in missione in un Paese lontano, mi ha scritto una lettera, che comincia così: «Guarda, Nicola, non potevi toccare argomento, che mi riguarda così da vicino da alcuni mesi».

Essendo una lettera privata, lo lascio nell’anonimato. Anche una credente mi ha comunicato privatamente quanto segue: «Grazie, fratello, per l’articolo sul tema “La grazia della seconda chiamata”, che ho ricevuto come una risposta diretta dal nostro Signore».

     Nell’articolo ho fatto diversi esempi di una seconda chiamata. Mi preme aggiungerne qualche altro qui.

 

     ■ Elia: Dopo la sua lotta con i 400 sacerdoti di Baal (1 Re 18) e le minacce di morte di Izebel, promotrice del baalismo in Israele, questo proclamatore dell’Eterno era letteralmente esaurito e desiderava solo morire (1 Re 19,1-4). Credeva si essere rimasto solo lui come fedele al Signore. Aveva bisogno di convalescenza dalla sua depressione. Dio lo fece mangiare e dormire, poi lo fece camminare lungamente (vv. 5-8). Infine, quando si ristabilì, Dio gli diede una nuova visione personale di sé (vv. 9-14). Poi, gli diede un nuovo incarico: ungere Hazael come re di Siria, Jehu come re d’Israele ed Eliseo come suo successore (vv. 15s). Così avvennero le cose, ma nella sequenza contraria (vv. 19ss Eliseo; 2 Re 8,11ss Hazael; 2 Re 9,1 Jehu).

 

     ■ Pietro: Dopo aver rinnegato tre volte Gesù e aver pianto amaramente per questo (Mt 26,75) ed essersi leccato le ferite, ricompattò il gruppo dei discepoli. Infine, quando il Risorto comparve loro, ebbe un dialogo privato con Pietro, in cui lo riabilitò e gli affidò nuovamente la cura del gregge (Gv 21,15ss). Anche lui sperimentò la grazia della seconda chiamata.

 

     ■ Giona: Non voglio mancare di riportare anche un esempio negativo: Giona. Dopo aver sperimentato sulla sua pelle le conseguenze di una fuga dalle sue responsabilità di proclamatore di Dio (Gna 1-2), ricevette un secondo incarico, che affrontò a malincuore (Gna 3,1ss). Invece della gratitudine, il suo cuore era pieno di grettezza e di risentimenti verso Dio, il mondo e la vita (Gna 4,1ss.8ss). Aveva sperimentato la pietà per sé, ma era rimasto spietato verso coloro, a cui Dio intendeva fare misericordia (i Niniviti). Questo è un pessimo esempio, assolutamente da non imitare.

 

Forse anche a te vengono in mente altri personaggi biblici, che avevano sperimentato una nuova vocazione, dopo essere passati per una valle oscura. O forse tu stesso sei passato per la grazia di una nuova vocazione.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema 

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Claudia Biscotti

2. Marco Demo

3. E. e D. Spitale

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9.

10.

11.

12. Autori vari

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Claudia Biscotti}

 

Contributo: Comprendo bene cosa vuoi dire; anche per me c’è stato un periodo, in cui mi ero «arenata». Non ho un servizio visibile per il Signore, all’interno della chiesa, e per qualche tempo ne ho sofferto. Una sorella, però, mi disse che come moglie e madre il mio servizio era quello. Mi applicai, ma arrivò la «secca» e rimasi ferma lì per un po’. Spiritualmente, sentivo che non andava bene e chiedevo a Dio di «non mollare la presa», perché mi stavo «tenendo con le unghie»; questa era la mia impressione. Nonostante comprendessi, non avevo forza in me; leggevo poco e saltuariamente, e pian piano, perdendo sensibilità al peccato, mi ritrovavo nelle piccole cose a dispiacere Dio. Durò per qualche tempo, questo periodo di stallo, unica nota positiva, a parer mio, è stato che continuai a parlare con Dio, rivolgendomi a Lui in preghiera o «semplici conversazioni». Arrivò la «seconda chiamata» o come la chiamo io la «scrollata» che mi tirò fuori dalle «secche del torpore» e nuova linfa cominciò a scorrere. Ringrazio Dio per la sua infinita pazienza e per il suo amore verso di me, nell’insegnarmi come vivere appieno la vita, come amare, come perdonare. Non sempre mi va a genio, perché io farei diversamente, ma accetto perché so che Dio vuole solo il mio bene. {12-03-2015}

 

Ivaldo Indomiti: Dio ti benedica grandemente. Grazie per avere condiviso la tua testimonianza. Le secche, a cui hai fatto riferimento, in un mio messaggio sono quelle esperienze di vita con Dio fatte dal popolo d’Israele nel deserto. Fede sì, ma sottomissione no. Lagnanze, mormorii e altro, che non sono certamente adatti a un cristiano. Grazie a Dio comunque sei stata portata da Lui nelle acque chete o comunque in acque chiare e limpide. {12-03-2015}

 

Claudia Biscotti: Devo dire, come può dirlo ogni figlio di Dio, che il cammino è lungo e tortuoso, e noi siamo in continuo mutamento. Mi lamento ancora, perché sono reticente alla disciplina, ma amo il mio Signore, e seppur piangendo e scalpitando, accetto. Dio è davvero meraviglioso e la sua pazienza così rassicurante; quando mi spiega le cose e mi fa notare le differenze, quando apre i miei occhi e vedo la sua mano che agisce. Desidero migliorare, per essere la persona, che Lui desidera io sia. Dio benedica anche te. {12-03-2015}

 

 

2. {Marco Demo}

 

Per un nuovo inizio, per seguire una seconda chiamata, a volte, occorre coraggio. È il coraggio di lasciare quello, che è «sicuro» perché lo si conosce, per qualcosa che sembra incerto. È il coraggio di affrontare chi ti dice che stai sbagliando, tra cui credenti maturi. Altra difficoltà è capire, se davvero la crisi è da Dio oppure se è frutto della propria insoddisfazione. {12-03-2015}

 

 

3. {Enzo E Daniela Spitale}

 

La «crisi profonda o depressione», sebbene molto brutta e angosciante, è un modo per riflettere e analizzare la propria vita personale con il Signore. È bellissimo sapere che in quei momenti così brutti, il Signore è lì accanto che cerca amorevolmente di rialzarci. Vuole che la nostra fede sia autentica anche nei momenti difficili, dove non possiamo dipendere da noi stessi; ma se non si attraversano tali momenti, almeno per alcuni, è difficile crescere. {13-03-2015}

 

 

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12. {Autori vari}

 

Sandro Bertone: Richiamati o riservisti ? {12-03-2015}

 

Nicola Martella: Riattivati, rianimati, ricaricati, reincaricati, ristorati, ritemprati… con un nuovo mandato e una nuova vocazione.

 

Adamo Montalbini: Grazie, fratello, di questa riflessione. Lodiamo l’Eterno e preghiamo per coloro, che passano per certe esperienze. Personalmente ne so qualcosa! Grande è il nostro Dio! {12-03-2015}

 

Anila Sinaj: Grazie per averlo pubblicato! {12-03-2015}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Chiamata_2a_MeG.htm

14-03-2015; Aggiornamento:

 

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