Se facessimo delle interviste e ponessimo la domanda: «Secondo te, può esistere
una vera amicizia tra un uomo e una donna?»
— otterremmo variegate risposte, a seconda dell'età, del
sesso sessuale (maschio o femmina), dello stato sociale (sposato o no), della
razza, del ceto sociale, della cultura eccetera. Alcuni saranno categorici nel
dire «sì» o «no», altri daranno risposte più articolate. Tutti vi porteranno
magari delle esperienze proprie e altrui per evidenziare la propria convinzione.
Possono un uomo e una
donna parlare insieme per delle ore, guardandosi negli occhi, senza che nel loro
corpo e nella loro psiche non succeda proprio nulla? Quanto incide in tutto ciò
il contesto? E quanto pesano gli istinti naturali? Può succedere che le
intenzioni siano buone, ma i risultati per lo meno non scontati?
Un'altra domanda:
un uomo e una donna sposati tra di loro devono essere per forza i «migliori
amici»? Che cosa significa poi essere «migliori amici»? È possibile che lei
abbia bisogno di un'amica per confidarsi ed essere veramente capita? È
possibile che anche lui abbia bisogno di un amico per confidarsi ed essere
veramente capito? Ci sono cose che l'altro sesso non può proprio
capire?
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre
esperienze, idee e opinioni?
Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster
(E-mail)
Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli
firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito
può dare uno pseudonimo, se richiesto.
I contributi sul tema
▲ (I
contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori. I
contributi attivi hanno uno
sfondo bianco)
Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante
1.
{Argentino Quintavalle} ▲
Su molti argomenti si corre il rischio di diventare o legalistici o libertini, e
saper insegnare la moderazione non è facile. [...] Ti mando le seguenti
discutibili ma sagge parole: il Talmud, nell'imparare i sette precetti dati da
Dio a Noè associa il divieto di avere rapporti sessuali proibiti alla parola
lemor
«dicendo». E così anche la Mishnà nel trattato «Avot» ammonisce l'uomo di non
parlare troppo con la donna al fine di non giungere al peccato. C'è un nesso
profondo dunque tra la sfera sessuale e quella della parola, specialmente per
persone che non hanno sperimentato la nuova vita in Cristo Gesù. {2007}
2.
{Paola D. P.}
▲
Mi chiamo Paola, ho 37 anni, e personalmente
credo che possa esistere una vera amicizia tra i due sessi. Non è molto facile,
però, e non è una cosa che avviene spontaneamente.
Bisogna lavorarci
sopra, onde evitare malintesi. Parliamoci chiaro, oggigiorno diventa sempre più
difficile avere rapporti sinceri anche con il tuo stesso sesso, presi come siamo
a correre, ad arrivare primi, a guardare solo la meta, che spesso perdiamo tutti
i buoni sentimenti per strada.
Ma se si è sinceri e
onesti da subito, non si dà adito a malintesi, si mettono dei paletti che
assolutamente non ci dobbiamo permettere di oltrepassare, e si mantiene un cuore
puro, allora Dio ci premia con rapporti di amicizia e fratellanza unici e
profondi. A me è successo: resta inteso che nel momento in cui le mie
«condizioni» di buon vicinato non venissero rispettate, non potrò fare altro che
evitare quei rapporti che potrebbero incrinare la mia serenità e la mia
integrità, non si può indugiare con questo.
Ma non accadrà, se le
regole del gioco vengono spiegate e mantenute con costanza. Pace in Cristo, e
buone amicizie a tutti… {2007}
3. {Damaris
Lerici}
▲
■
Contributo 1:
Ho letto le varie opinioni sull’amicizia tra
uomo e donna e sono tutte molto interessanti. L’amicizia tra uomo e donna
richiede sicuramente degli accorgimenti in più, ma sono convinta che può
esserci. L’amicizia spirituale, quella vera, basata sul reciproco amore per
il Signore, è un qualcosa che trascende l’umano che va al di la del nostro
temperamento e del nostro carattere; più le difficoltà aumentano e più la sua
luce risplenderà perché rimane nel tempo: non possiamo essere fratelli e amici
oggi e domani non esserlo più, lo siamo a prescindere da ciò che siamo, perché
ciò che ci unisce è lo Spirito di Dio. {26-02-2010}
▬
Risposta 1: Ciò che affermi sull’amicizia tra i due sessi, è
nobile e buono… sul piano dei
propositi, delle idee e degli ideali. Essi s’incrociano, però, sul
piano pratico, con la realtà d’essere due «pianeti» differenti, e con la
realtà di processi sia biologici, sia psichici, inconsci e non sempre
controllabili. La contiguità fra i due generi non lascia invariati, se ci
s’espone personalmente e per lungo tempo. Inoltre, una cosa è l’amicizia nel
gruppo, altra cosa è l’amicizia a tu per tu, passando diverso tempo insieme. Che
la contiguità intensa e personale tra un uomo e una donna muti le loro
percezioni e azioni, è mostrato in vari casi anche dal fatto che un uomo e una
donna molto spirituali e pieni d’ideali, trascurando gli aspetti biologici e
psichici e in nome del fatto d’essere «nello Spirito», sono finiti spesso
«nella carne», ossia nella fornicazione, se non nell’adulterio. Anche ci sono
vari casi, in cui una donna che, per istinto materno, hanno voluto
aiutare un uomo in difficoltà esistenziale, per l’intensa e lunga contiguità,
consolando e consigliando, ci è finita a letto insieme. Le cose non devono
sempre andare così. Tuttavia sta di fatto che uomini di Dio, che tanto
bene hanno fatto ad altri con l’insegnamento e la cura pastorale, sono caduti
essi stessi nella «carne» per aver trascurato il dato di fatto che la contiguità
intensa e prolungata tra un uomo e una donna non è innocua. Le intenzioni
possono essere buone, ma nell’isolamento la molla irrazionale può
scattare quanto meno ce lo s’aspetti, e all’improvviso ci si può trovare in un
film, che non s’avrebbe mai voluto girare. È bene non fidarsi dei propri
propositi e della propria forza. Ci sono stati uomini di Dio che, in situazioni
esistenziali particolari, si sono «bruciati» con una segretaria molto
disponibile in ufficio o con una donna bisognosa di consolazione nella cura
pastorale. Essi hanno semplicemente trascurato di mettere dei «filtri» e
delle precauzioni all’interno di tali dinamiche. Si sono fidati troppo
dei propri propositi e della spiritualità altrui.
Non è un caso che
Paolo consigliò a Timoteo di fuggire gli appetiti giovanili (2 Tm 2,22),
e altrove consigliò a chi bruciava, di sposarsi (1 Cor 7,9). Il profeta parlò
anche di «donne spensierate… troppo fiduciose» (Is 32,9ss). Il problema
che una lunga e intensa contiguità fra i due generi faccia sì che un uomo,
spirituale quanto si voglia, nutra desideri carnali e lanci segnali tali da
suscitare in una donna la concupiscenza, è visto come possibile dallo stesso
Gesù (Mt 5,28). {Nicola Martella}
■
Contributo 2:
Infatti, io non mi baso sui miei buoni
propositi… guai a me, se fosse così. Io m’appoggio e m’affido solo e solo ed
esclusivamente a Cristo. Se il nostro cuore è stato rinnovato dal Suo
amore, io credo che non dovremmo avere alcun timore; questo non esclude
certamente il fatto che dobbiamo vigilare sempre moltissimo, in ogni
cosa. {Damaris Lerici; 26-02-2010}
▬
Risposta 2:
Tieni presente che anche uomini e donne di
Dio, caduti poi in fornicazione o adulterio, volevano appoggiarsi e
affidarsi solo ed esclusivamente a Cristo, ritenendo d’avere anch’essi un cuore
rinnovato dal suo amore. Io penso che un’amicizia tra un uomo e una donna sia
possibile soltanto all’interno d’un gruppo; quando s’isolano e passano
molto tempo insieme, s’espongono a rischi dovuti a meccanismi naturali e
inconsci che risiedono nei loro ormoni, nei loro aneliti e nei loro moti
d’animo. Per questo, io prendo sempre precauzioni; ad esempio non pratico
mai la cura pastorale verso una donna senza la presenza di un’altra persona.
Fidarsi è bene, non fidarsi di se stessi è meglio.
{Nicola Martella}
■
Contributo 3:
Come ho detto, con tutte le attenzioni e le
precauzioni necessarie io credo che l’amicizia tra uomo e donna possa esserci,
altrimenti le nostre parole dal punto di vista cristiano non avrebbero alcun
senso. Certamente sono d’accordo con te: mai e poi mai fidarci di noi stessi.
{Damaris Lerici; 26-02-2010}
4. {}
▲
5. {}
▲
6. {}
▲
7. {}
▲
8. {}
▲
9. {}
▲
10. {}
▲
11. {}
▲
12. {}
▲
13.
{}
▲
14.
{}
▲
15.
{}
▲
16.
{}
▲
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Amicizia_sessi_Car.htm
02-01-2007; Aggiornamento: 28-02-2010
|