Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Malattia e guarigione 1

 

Generi e ruoli

 

 

 

 

La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
■ Presentazione del metodo o della problematica
■ Analisi critica scientifica, medica, razionale
■ Punto di vista biblico e valutazione della questione nel cristianesimo
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Inoltre ci sono anche queste parti:
■ Fatti, casi ed eventi nella paramedicina
■ Registro delle voci
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Malattia e guarigione 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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INDAGINE SU GENERI E AMICIZIA

 

 a cura di Nicola Martella

 

8. MAGGIORE AVVICINAMENTO

 

Che ruolo ha nell’amicizia promiscua l’attesa di una delle due parti che si passi a una fase di maggiore avvicinamento? Ciò spaventa l’altra parte e la mette in lenta o rapida ritirata?

 

     ■ La pretesa d’andare avanti nell’amicizia può provocare, essenzialmente due reazioni. La prima è quella d’una rottura o comunque si rischia di sporcare un rapporto che l’altra non vuole portare oltre un certo limite: per paura, insicurezza, un forte senso d’amicizia. In secondo luogo, se le aspettative sono reciproche, il rapporto d’amicizia si può trasformare in qualcosa di più. Tornando alla seconda domanda, nella mente d’un amico o amica: il tradimento d’intenti può dettare malumore e ciò può portare a un allentamento, se non si ha consapevolezza di ciò che si vuole e soprattutto se l’altra parte non fa un passo indietro (Vincenzo Russillo).

 

     ■ Se uno due si accorge di provare qualcosa di più per l’altro, può provocare sia l’una che l’altra reazione. Probabilmente molto è determinato dal carattere dell’altro e da con quanta maturità affronta la cosa. Naturalmente dipende anche da come si pone la parte innamorata! Un conto è se quest’ultima impone il suo desiderio all’avanzamento dell’avvicinamento con un atteggiamento «asfissiante», costringendo l’altro ad una repentina ritirata! E un conto è se invece con tatto e sensibilità, lasciando il dovuto spazio, attende paziente e osserva il desiderio dell’altra parte se coincide o meno (Daniela Totaro).

 

     ■ Confido che si tratti d’una amicizia tra credenti e che puntino a un rapporto serio e duraturo, e su tale piano segue la mia risposta: L’attesa è forse quella che si ricorda di più in un rapporto, è quella che ti fa sperare, sospirare. Certo è che la troppa attesa a volte fa freddare gli animi (Stefano Frascaro).

 

     ■ E qui, bisognerebbe forse fare tutti quei distinguo, di cui si parla nelle domande precedenti. Ovviamente, se parlo di me che sono sposato e sono un credente, il maggiore avvicinamento lo posso fare là, dove non c’è il pericolo di corto circuito o di folgorazione. I poli opposti s’attraggono maggiormente se li s’avvicina! A meno ché non ci si metta di mezzo un buon isolante. Se l’isolante manca, è meglio tenere le debite distanze (Guerino De Masi).

 

     ■ L’attesa ha un ruolo importante e spesso spaventa l’altra parte a tal punto di portarla a un’effettiva «ritirata», che sarà lenta o rapida a secondo delle pressioni (ed anche del tipo di pressioni) che riceve dall’altra parte (Silvano Creaco).

 

     ■ Dipende. Talvolta si batte in ritirata, tal’altra può risultare «gratificante» sapersi oggetto d’una tale attesa, anche se non si ha la minima intenzione di corrispondervi, e nei casi peggiori può risultare «comodo» contare su una tale persona, pur non avendo lo stesso sentimento. In questi casi l’onestà è d’obbligo per entrambi, sia per chi vuol passare a una «fase di maggiore avvicinamento», che per chi non ci vuol passare (Tonino Mele).

 

     ■ Dipende dal tipo di persona, con cui si ha a che fare. Se la persona è interessata ed estroversa, può farle piacere e invogliarla all’avvicinamento, oppure se è una persona insicura può farla scappare. Dipende… (Michela Morgana, ps.).

 

     ■ Un certo avvicinamento ci dev’essere. Perché, se è vero che quella persona è mio amico, ciò presuppone che io dialoghi, discuta, mi confidi con quella persona. Ciò può avvenire solo se c’è una certa affinità, nel senso amichevole del termine. Quindi per me, tale paura non dev’essere presente in due amici! (Carla Illiano, ps.).

 

     ■ Questa attesa ha un ruolo rischioso, perché l’amicizia può diventare più distante. Se si vuole più vicinanza, si deve essere sicuri e non pensare di testa propria, perché si può sognare troppo… Si deve sapere quello che l’altra persona pensa e camminare insieme verso una fase d’approccio più duraturo (Rachel T. Garcia).

 

     ■ Se ci s’aspetta qualcosa di più dall’altro e non glielo si fa capire, potrebbe essere pericoloso, perché l’altro potrebbe essere confuso o spaventato da questo comportamento poco chiaro e quindi invogliato a ritirarsi (Caterina Annone, ps.).

 

     ■ Di solito sono gli uomini che partono al contrattacco... a quel punto si elimina il contatto e l’eventuale numero di cellulare... (Maddalena Bissioni).

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/GeA08-Avvicina_maggiore_MeG.htm

24-12-2009; Aggiornamento: 19-02-2010

 

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