1. ENTRIAMO IN TEMA: Ci sono
temi che alcuni non vorrebbero vedere affrontati in rete, perché secondo loro
sono tabù, che bisogna lasciare tali. Essi affermano che sono questioni
spinose in senso dottrinale, che potrebbero turbare i «semplici», oppure sono
questioni morali, che metterebbero imbarazzo a chi le legge. Di ciò abbiamo
avuto già modo di dibattere. [►
Tacere o dialogare su questioni spinose?; ►
Temi tabù per i cristiani?]
Chiaramente, non mi è venuto in mente di parlare pubblicamente di temi
così intimi come gli assorbenti interni delle donne, né ho un piacere
particolare a farlo. Se lo faccio è perché mi è stata posta un'esplicita domanda
in merito, che esprime il bisogno che si faccia chiarezza su tale tema.
In genere, quando uno pone una domanda, centinaia d'altri vorrebbero farlo, ma
non trovano il coraggio, e forse migliaia si pongono lo stesso problema. Ritengo
che mostrare fatti su questo e altri argomenti, possa essere liberatorio
per molte persone, che si trovano nel dubbio e nello scrupolo morale. Parliamo
di questa questione in senso tecnico e con rispetto, non morbosamente;
evitiamo perciò vari particolari, che potrebbero turbare gli animi sensibili.
Inoltre, nessuno è obbligato di leggere quanto segue.
Presenteremo prima le questioni, poste da un lettore, e poi le
risposte adeguate relative agli assorbenti interni, alla perdita accidentale
della verginità e ai conseguenti sensi di colpa. Questi e altri aspetti
concomitanti saranno poi chiariti in un eventuale discussione conseguente.
2.
LE QUESTIONI: Un giovane uomo mi ha inviato le seguenti
questioni.
■ Mi sono accorto che molte ragazze hanno dei forti sensi di colpa legati
alla verginità (giustamente, grazie a Dio). Alcune ragazze hanno paura non solo
dell’autoerotismo, ma anche d’impatti violenti (andare a cavallo o
inserimento di un tampone), che possano rompere l’imene.
Due domande:
1. È molto facile per una donna perdere le verginità (come dicevo sopra
inserimento di un tampone)?
2. Come affrontare i sensi di colpa?
Te lo chiedo,
perché molto spesso leggo domande al riguardo anche su forum cristiani.
■ Dopo averti inviato tali domande, ho letto sul tuo libro che molto spesso la
verginità è associata a livello fisiologico con la rottura dell’imene. Ma
da quanto ho capito, l’imene non è mai integro già dalla prima mestruazione
(menarca): quindi i sensi di colpa derivano da cattiva informazione, senza nulla
togliere che l’autoerotismo sia un problema d’affrontare.
Quindi, credo che la domanda sia risolta: non vi è coincidenza fra verginità e
rottura dell’imene. Lo scopo di tutto ciò è che, leggendo vari messaggi quasi
allarmanti, volevo avere informazioni su tale tematica, che non è di poco conto
tra gli adolescenti. {08-12-2010; Vincenzo Russillo}
3. LE RISPOSTE: Ammetto la mia
meraviglia che un giovanotto mi faccia domande su temi così femminili.
Certo ho scritto tre volumi sulla sessualità, mostrandone la maggior parte degli
aspetti possibili. In genere, però, queste sono domande che una ragazza, a una
certa età, pone a una donna matura, magari alla madre o alla zia, da cui cerca
consigli del genere. Si vede che le ragazze cristiane sono abbastanza
reticenti anche verso altre donne cristiane, si vergognano, oppure non sanno
a chi chiedere. Per questo pongono tali domande così intime e femminili in
forum, dove possono nascondersi dietro a uno pseudonimo. Ciò mostra quanto
sia importante la cura pastorale nelle chiese, non solo quella dei
conduttori, ma anche la consulenza ordinaria e pratica condotta da parte di
donne mature verso donne più giovani (cfr. Tt 2,3ss). Allora non ci sarebbe
bisogno che giovani uomini si mettano alla ricerca di risposte
sull’igiene intima femminile, visto che le stesse ragazze non sanno a quali
sagge e «sante donne» (1 Pt 3,5) rivolgersi.
Per capire di che cosa stiamo parlando, per la descrizione degli organi
sessuali maschile e femminile rimando all’articolo «Gli aspetti fisici» in Nicola
Martella,
Sessualità e contesti, Sesso & Affini 1 (Punto°A°Croce, Roma 1998), pp. 339-351.
3.1. L’IMENE:
Riguardo all’imene si tenga presente anche quanto segue.
■ Effettivamente la rottura dell’imene mette fine a quella che può essere
definita la verginità fisiologica.
■ La verginità fisiologica è da distinguere dalla verginità morale
(assenza di rapporti con uomini), poiché quest’ultima non dipende dalla presenza
o meno dell’imene né dalla sua rottura.
■ Il
menarca (o prima mestruazione) non è in grado di rompere l’imene, né ciò
succede mediante il deflusso successivo ordinario.
■ Circa il 20% delle donne non possiede l’imene.
■ Alcune donne hanno un imene talmente elastico, che non viene
danneggiato durante il coito; esso verrà eliminato soltanto al parto.
■ Alcune
pratiche sportive possono effettivamente ledere l’imene. Lo stesso dicasi di
interventi meccanici dall’esterno, ad esempio mediante l’introduzione di
oggetti.
3.2. IL
TAMPONE: Riguardo all’assorbente interno si tenga presente anche quanto
segue.
■ L’uso di un
assorbente interno (o tampone) non fa perdere la verginità, se
usati correttamente. Essi sono troppo corti per arrivare fino all’imene.
■ Sebbene io sconsigli l’autoerotismo, esso non è causa della perdita
della verginità, visto che la clitoride è appena sotto il Monte di Venere,
quindi in cima alla vulva, protetto dalle piccole labbra. Solo introducendo
oggetti lunghi almeno quanto un membro maschile nel condotto vaginale, si ha la
rottura dell’imene. Infatti, in condizioni normali, l’imene si rompe al momento
della deflorazione, durante la prima penetrazione.
3.3. I SENSI
DI COLPA: Quanto ai sensi di colpa bisogna stabilire rispetto a che
cosa.
■ Chi non ha mai avuto un imene non deve farsi sensi di colpa. Lo stesso
valga per chi l’ha perduto per motivi, che non dipendono dalla sua volontà
(p.es. sport).
■ Se i sensi di colpa sono legati all’uso degli assorbenti interni, li
abbiamo sfatati.
■ Se i sensi di colpa sono legati all’autoerotismo, qui s’entra in un
altro terreno, in cui vi sono opinioni differenti. Sebbene l’autoerotismo non
sia mai indicato dalla Scrittura come peccato, esso può generare nel tempo una
dipendenza, un ripiegamento su se stessi e un’alterazione nei rapporti naturali
verso gli altri e nella ricerca del partner. In ogni modo, non è di questo che
vogliamo parlare qui, visto che al riguardo ci vuole un approfondimento
specifico (si veda sotto la letteratura consigliata).
3.4. PER
L’APPROFONDIMENTO
■ Opere dell’autore: Oltre a quanto già citato sopra, si vedano in Nicola
Martella,
Tenerezza e fedeltà, Sesso & Affini 2 (Punto°A°Croce, Roma 1998), agli articoli: «La verginità», pp. 18ss; «La masturbazione», pp. 70ss;
«Masturbazione e Bibbia», pp. 77ss; cfr. anche «Petting, coito senza
penetrazione», pp. 89ss.
■ Link esterni: ▪
Imene (Wikipedia); ▪
Assorbenti interni (ginecologa-online); ▪
Posso mettere l'assorbente interno, anche se sono ancora vergine? (Yahoo! Answers).
►
Verginità e tampone? Parliamone {Nicola Martella} (T)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Verginita_tampax_S&A.htm
11-12-2010; Aggiornamento: 14-12-2010 |