Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Riuscire nella vita

 

 

 

 

Il sabato, l’anno sabbatico e il giubileo.

 

Ecco le parti principali:
■ Il patto, l'etica e il pensiero sabbatico
■ Il sabato nell’Antico Testamento, nel giudaismo, nel Nuovo Testamento e relative questioni odierne
■ L’estensione del sabato: l’anno sabbatico e lo jôbel nella Torà e nella storia
■ L’ideale e le funzioni teologiche risultanti
■ Excursus: Storia del giubileo cattolico
■ Le feste principali in Israele.

 

► Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LO STRESS E I SUOI RIMEDI 2

Cause ed effetti

 

 di Calogero Fanara - Nicola Martella

 

Nel primo articolo abbiamo mostrato il problema dello stress e alcuni suoi effetti. Abbiamo mostrato che in origine c’era una creazione senza stress. Dopo la ribellione primordiale dell’uomo da Dio, fu l’uomo a creare lo stress. Da allora in poi lo stress ha molteplici effetti collaterali indesiderati, come ad esempio: emicranie, insonnia, stati d’ansia e depressione.

     Qui di seguito trattiamo le cause e gli effetti dello stress; si tratta quindi di un approfondimento delle questioni precedenti. Un motto che potremmo mettere all'inizio della trattazione è il seguente: «Il progresso tecnologico coincide a volte con il regresso umano!».

 

Il progresso tecnico ha fatto spettacolari passi in avanti negli ultimi decenni. Tuttavia abbiamo tutti meno tempo a disposizione e siamo disperatamente alla ricerca di modi per averne di più! Sebbene tutte le geniali scoperte dovevano contribuire al miglioramento della nostra qualità di vita, i risultati sono alquanto controversi e i sociologi notano cambiamenti preoccupanti nei comportamenti all’interno della società.

     Decenni or sono nessuno avrebbe mai pensato che esistesse qualcosa come stress da vacanza o stress da rientro a casa, dopo una lunga vacanza. Sembra che si riposi, tutto sommato, di più chi rimane in città e se la gode mentre tutti se ne vanno a stressarsi fuori porta.

     Si ha addirittura l’ansia della normalità; si teme che sia la quiete prima della tempesta. Su una vignetta si legge: «Va tutto bene». «Non ho preoccupazioni». «Questo mi preoccupa...».

     Ecco qui di seguito alcuni aspetti della cosiddetta «vita moderna» che contribuiscono allo stress.

     ■ La frenetica lotta quotidiana: Il molto lavoro secolare, le responsabilità familiari, le incombenze domestici e le tante preoccupazioni della vita sono giunti a un livello così insostenibile che molte persone sono oggi incapaci di gestire correttamente il loro tempo.

 

     ■ Mai accontentarsi: Se pensassimo alle condizioni di vita estremamente modeste della maggior parte della popolazione mondiale, a quella passata dei nostri nonni o dei nostri genitori (e per alcuni di noi a quella della nostra infanzia), probabilmente ci lamenteremmo tutti di meno. Anche nella nostra società non tutti vivono nell’abbondanza, alcuni devono stringersi la cinta ogni fine mese e altri devono cercare quotidianamente un pasto caldo nelle mense di associazioni caritatevole per poter sopravvivere. È vero, però, che a una gran parte della popolazione non manca niente. Eppure, sembra che nessuno ne abbia mai abbastanza...

 

     ■ Scollamento dall’ambiente naturale: Sembra che sia diventato un lusso prendersi del tempo alla fine della giornata e andarsi a fare una passeggiata nella natura, clima permettendo. O sedersi un momento ad ammirare un panorama, il tramonto del sole o lo spuntare della luna? Spesso le cose, i programmi, gli obiettivi e il lavoro possono diventare più importanti delle persone. Magari si prende il telefono per dire al coniuge: «Non aspettarmi stasera per cena, ho ancora un mucchio di lavoro da terminare in ufficio, tornerò tardi...».

 

     ■ Voglio tutto e subito!: I progressi della tecnica hanno migliorato alquanto le nostre condizioni di vita. Le ultime invenzioni tecno-scientifiche sono così varie che non si sa più a chi o a che cosa dar retta. Le novità si succedono continuamente al punto che in pochi anni tutto diventa «archeologia». Ciò ha come risvolto lo sviluppo di una mentalità che esige immediatamente tutto quello, che viene proposto; chi non l’ottiene subito, si sente infelice e diventa anche capace di rendere insopportabile la vita propria e dei suoi cari! Si sviluppa continuamente un’impazienza esistenziale. Ciò si accompagna non di rado con alienazione e spersonalizzazione. E ciò porta anche nei rapporti umani a considerare il proprio prossimo come una specie di «distributore automatico», dal quale si vogliamo aver soddisfatti i propri bisogni e capricci. Non a caso il sesso a pagamento ha subito un incredibile incremento specialmente nelle zone metropolitane. Anche i rapporti fra gli adolescenti sono improntati a tale filosofia del «tutto e subito».

 

     ■ Dimenticando le cose essenziali: Molte persone sono talmente prese dalle faccende quotidiane della vita che dimenticano le cose più importanti. Attirati nella spirale delle preoccupazioni, si dimenticano a poco a poco chi sono veramente, qual è il senso della vita e a che cosa bisognerebbe aspirare veramente per essere felici. Alcuni arrivano al punto che non lavorano più per vivere, ma vivono per lavorare; il consumo dei beni non porta più loro vero benessere, ma essi stessi sono schiavi del consumismo, delle mode, dei trend; le macchine non semplificano più veramente la loro vita, ma sono diventati «padroni» aggiornabili e tuttavia insostituibili.

 

     ■ Umani robotizzati?: Una volta i nostri antenati si svegliavano col canto del gallo e allo spuntare dell’alba, seguendo i ritmi della natura; la vita non era più facile, ma era certamente più semplice e i ruoli erano determinati. La gente oggigiorno «funziona» al ritmo degli orologi e degli impulsi elettronici, delle varie ruotine e dei ruoli mutevoli, dovuti a contesti diversi nella stessa giornata. Non sono più le persone a decidere del proprio tempo, ma è la loro agenda degli impegni, magari elettronica, a dirigere minuziosamente la loro vita. Dove sono andati a finire i ritmi naturali dell’esistenza?

 

Lo stress e i suoi rimedi 3

Rimedi allo stress? Parliamone {Nicola Martella} (T)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Stress_rimedi2_Sh.htm

09-05-2008; Aggiornamento: 28-04-2015

 

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