ENTRIAMO IN TEMA
Lo stress è una parola molto ricorrente nella società d’oggi ed è oggetto
d’analisi e di studio. Esso è associato alla mancanza di tempo o al carico di
attività che si porta. Dall’infanzia alla vecchiaia, si vive in un modo molto
frenetico. In età adulta ci si assume continuamente lavori, attività,
responsabilità e doveri, cercando poi di gestire tutto con una vita familiare
già carica di suo. Poi ci vuole anche qualche hobby per uscire fuori da tale
ritmo.
Questo è un problema di tutti gli uomini, quindi anche dei cristiani. Chi vuol
persuadersi del contrario, è probabile che viva in un castello in aria o su un
lontano pianeta. Quando Gesù visse fra gli uomini, in questo mondo, sperimentò
anch’egli momenti di grande pressione.
Come fare allora per riuscire a gestire il proprio tempo senza rischiare di
cadere nella spirale frenetica dello stress? Certamente non è facile rispondere
a una tale domanda, e non esiste una «soluzione miracolosa». Non siamo in grado
di dare risposte da esperti del settore, né abbiamo la capacità di prolungare il
tempo di cui tutti dispongono. Proveremo soltanto a proporre qualche via di
fuga, che permetta di trovare il giusto equilibrio, senza dover venir meno ai
propri impegni. Per cercare di vederci un po’ più chiaro al riguardo, ci
serviremo dell’aiuto della Bibbia.
UNA CREAZIONE SENZA STRESS
«E furono portati a compimento i cieli e la terra e tutto l’esercito loro.
[2,2] E Dio portò a compimento, nel settimo giorno, la sua opera che aveva
fatta; e cessò, nel settimo giorno, da ogni sua opera che aveva fatta. [2,3] E
Dio benedì il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni
opera che settimo giorno aveva creata, facendola» (Genesi 2,1-3).
Se vi è una cosa per la quale l’uomo non potrà mai accusare Dio, è proprio
quella d’avere creato le stress! Già durante il processo della creazione, Dio
controllò di persona che ogni cosa fosse fatta a suo tempo, delimitando ognuna
delle sue opere con una pausa temporale: «E si fece sera e si fece mattina:
giorno uno» (Gn 1,6), due, tre... È ovvio che Dio non creò tutto nello
stesso momento, ma ogni cosa a suo tempo, secondo un ordine ben preciso. Dio non
fece così perché avesse bisogno di risposarsi come noi — Egli è onnipotente — ma
per mostrarsi come un Dio d’ordine; infatti il fare di Dio sarebbe diventato
propedeutico a Israele (Esodo 20,11). Egli si compiacque di creare cose buone e
le distinse l’una dall’altra con una pausa temporale. Ogni cosa fatta ebbe la
sua importanza e fu concepita con ogni cura, con intelligenza e amore. La
Scrittura conferma tutto ciò: «E Dio vide tutto ciò che aveva fatto, ed ecco
era molto buono» (Genesi 1,31). Dopo avere creato ogni cosa, Dio ci tenne a
farci sapere che «cessò… da ogni sua opera che aveva fatta» (Genesi 2,2).
E L’UOMO CREÒ LO STRESS
«L’uomo vide che quel, che Dio aveva fatto, era buono e creò lo stress». Questo
non è un verso della Genesi, ma esprime una realtà. Dopo che l’uomo si ribellò a
Dio, Egli gli annunziò che la natura, diventatagli ostile, gli avrebbe prodotto
l’affanno, lo stress. «Il terreno [sia] maledetto a causa tua. Da esso
mangerai con affanno tutti i giorni della tua vita. [3,18] E rovi e pruni esso
ti farà spuntare, e tu mangerai l’erba della campagna! [3,19] Col sudore del tuo
volto mangerai il pane…» (Genesi 3,17ss).
Dopo che Caino uccise suo fratello Abele, Dio gli sentenziò tra altre cose: «Quando
lavorerai il terreno, esso non continuerà a darti il suo vigore. Tu sarai
instabile e ramingo nel paese» (Genesi 4,12). E lo stesso Caino realizzò
dinanzi a Dio: «Ecco, tu mi hai scacciato oggi via da sopra la faccia del
terreno, e io sarò nascosto lontano dalla tua faccia, e sarò instabile e ramingo
nel paese; e avverrà: chiunque mi incontrerà, mi ucciderà» (v. 14).
Lo stress nacque come immediata conseguenza della ribellione dell’uomo a Dio e
con l’apprensione riguardo alla propria insufficienza e al castigo divino (la
prima reazione fu quella di coprirsi e di nascondersi dinanzi alla presenza di
Dio; Genesi 3,7s). Esso fu poi conseguenza del peccato; «madre natura» divenne
matrigna. Il terreno fu privato del suo primogenito vigore e l’uomo gli avrebbe
sottratto solo con affanno e sudore — quindi con stress — il nutrimento
necessario in una continua lotta con rovi e pruni. Lo stress aumentò con
l’ostilità degli uomini fra di loro, l’instabilità esistenziale, il suo
vagabondaggio per trovare territori migliori e la difesa della proprietà
personale da intrusi ostili e concorrenziali. Da allora i problemi della maggior
parte degli umani sono rimasti gli stessi.
NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE
I termini mutano, la sostanza rimane. Lo psicologo Jean Garneau ha scritto
quanto segue a proposito dello stress: «Quarant’anni fa, questa parola era
appena conosciuta. Oggi è una realtà quotidiana entrata a tal punto nelle
abitudini da diventare un problema normale della vita moderna.
Stress: reazione dell’organismo a una aggressione, shock fisico o nervoso;
situazione di tensione traumatizzante per l’individuo. Talmente traumatizzante
che questo malessere costa oggigiorno alla società più di tutti i scioperi messi
insieme! Il solo stress è all’origine del 60-80% degli incidenti accaduti sul
posto di lavoro».
È ovvio che gli effetti collaterali indesiderati non si fanno aspettare.
Eccone alcuni qui di seguito.
■ Forti emicranie: Le forti emicranie diventano insopportabili. Tuttavia
nessun esame clinico riesce ad accertarne le cause organiche.
■
Intestino irritato: Che cosa c’entra lo stress con le irritazioni
dell’intestino? Eppure è ciò che risulta da un’indagine clinica.
■
Insonnia: Si comincia ad avere, a poco a poco, difficoltà ad addormentarsi.
Oppure ci si sveglia in piena notte senza un motivo apparente, senza poi
riuscire a riaddormentarsi. «Eppure non penso a niente di particolare. Come
mai?», ci si dice. Lo stress agisce però sul subconscio, per cui la persona non
se ne rende neanche conto.
■ Ansia:
Cosa dire degli stati d’ansia, d’angoscia o di panico? Essi arrivano
improvvisamente e sembra come se venissimo smembrati nel nostro interiore. Essi
producono tormenti e sofferenze. Si tratta d’un malessere psicologico che
impedisce a tante persone di vivere serenamente. E una di queste cause è lo
stress.
■
Depressione:
È senza dubbio il più grande malessere dei nostri tempi. Quando tutto va bene,
non si è sempre sensibili verso coloro che ne soffrono, anzi si ha perfino la
temerarietà di giudicarli troppo in fretta. In alcuni ambienti cristiani si
mette addirittura in dubbio la conversione dei depressi; è un grande errore.
Si pensa che vivendo una vita comoda, non si possa arrivare ad ammalarsi di
depressione. Eppure una qualsiasi forma di stress prolungato può portare un
individuo sano ed equilibrato a stati d’animo di profonda prostrazione, se non
addirittura di depressione. A tale stato di abbattimento momentaneo o cronico
possono contribuire anche eventi improvvisi come uno shock, un trauma, il
decesso d’una persona cara e così via.
La lista potrebbe essere ancora molto lunga, ma questi sono i principali
malesseri causati dallo stress e che generano problemi di vario genere nella
nostra società. Lo stress ha un vasto spettro di effetti collaterali. Si fa bene
a prendere sul serio questo problema, visto che ormai lo stress si è infiltrato
in quasi tutte le famiglie, anche in quelle cristiane!
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Lo stress e i suoi rimedi 2
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Lo stress e i suoi rimedi 3
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Rimedi allo stress? Parliamone {Nicola Martella} (T)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Stress_rimedi1_Ori.htm
09-05-2008; Aggiornamento: 28-04-2015
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