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«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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IL PARTNER IDEALE PER UN SEGUACE DI CRISTO 2

 

 a cura di Nicola Martella

 

1. Il punto di vista di una giovanissima (Rachel T. Garçia)

2. Il punto di vista di una giovane donna (Maria Piazza)

3.

4.

5.

6.

 

Avevo chiesto a due giovani adulti, allora ancora singoli, quale fosse per loro il partner ideale in qualità di seguaci di Cristo. L'obiettivo era di stimolare altri giovani cristiani biblici a porsi tali questioni nella ricerca di un coniuge per la loro vita. Alle loro riflessioni è seguita una mia analisi.

    Vincenzo Russillo ha messo al corrente di tale tema una sua giovanissima conoscente, la quale ha inviato il suo punto di vista (primo contributo). A ciò è seguito, a distanza di tempo, un nuovo e lungo contributo di una giovane cristiana. Ciò mi ha indotto ad ampliare l'argomento iniziato con l'articolo «Il partner ideale per un seguace di Cristo 1». 

 

 

1.  Il punto di vista di una giovanissima (Rachel T. Garçia)

 

Ecco la mia risposta sul tema «Il partner ideale? Il punto di vista d’una ragazza».

     ■ 1. Egli deve essere cristiano, un credente. «Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c’è tra la giustizia e l’iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre?» (2 Cor. 6,14)

     ■ 2. Tuttavia tra i molti «credenti» nelle chiese ci sono dei falsi cristiani. Il mio compagno ideale deve essere un vero cristiano, un uomo di Dio: ovvero quest’uomo deve essere consacrato a nostro Signore: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore!”, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli» (Matteo 7,21).

     ■ 3. Riguardo al comportamento, le caratteristiche che un uomo deve avere per una ragazza credente, sono differenti perché ogni ragazza ha un tipo d’uomo che lo attira, per esempio: introverso, estroverso. Non ci sono regole in amore. L’importante è che l’uomo ami e rispetti la propria ragazza: «L’amore è paziente, è benevolo; l’amore non invidia; l’amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s’inasprisce, non addebita il male, non gode dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa» (1 Cor 13,4-7).

 

Ecco la mia risposta. Non so se è un elenco troppo striminzito, ma credo che si deve essere precisi. {27-02-2010}

 

 

2.  Il punto di vista di una giovane donna (Maria Piazza)

 

Quante volte abbiamo sognato il nostro principe azzurro e chissà quante virtù e pregi gli abbiamo attribuito. Purtroppo la realtà è ben diversa, anche se il partner ideale esiste, è difficile trovarlo. Prima di entrare nel vivo dell’argomento, vorrei iniziare la mia riflessione con un verso, che ci porta a riflettere: «Rallegrati pure, o giovane, durante la tua adolescenza, e gioisca pure il tuo cuore durante i giorni della tua giovinezza; cammina pure nelle vie dove ti mena il cuore e seguendo gli sguardi dei tuoi occhi; ma sappi che per tutte queste cose, Dio ti chiamerà in giudizio» (Ecclesiaste 11,9)

     Per le persone del mondo tutto è lecito, ma per i figli di Dio la vera libertà è seguire Cristo e avere una mente conforme alla sua. Chi sceglie di servire il Signore, si comporterà in base ai consigli saggi contenuti nella Parola di Dio. Tanti sono i punti essenziali da prendere in considerazione per scegliere il nostro partner ideale. Io parlerò secondo la mia prospettiva femminile.

     Per una credente in Cristo, la prima cosa da valutare è che il ragazzo, al quale si vuole legare sentimentalmente, abbia accettato Gesù nel proprio cuore e non sia un credente di «etichetta». Dobbiamo ricordare questo monito: «Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi» (2 Corinzi 6,14). L’Antico Testamento vietava di utilizzare due animali di specie diverse per arare il proprio campo, perché avrebbero lavorato in modo disomogeneo (p.es.: bue e asino).

     La seconda decisione importante è quella riguardante il lavoro. È fondamentale capire se il partner può assicurare stabilità economica alla futura famiglia, che s’intende costruire. È difficile che una coppia di fidanzati, che abbiano caratteri e culture diverse, possano facilmente giungere al matrimonio. È vero, da Genesi 2,24-25 è possibile dedurre che Dio creò l’uomo e la donna compatibilmente differenti, ma nel matrimonio avrebbero raggiunto la loro unità. L’uomo aveva bisogno di un aiuto convenevole (cfr. Genesi 2,18). L’esperienza insegna che più elementi in comune si condividono in una coppia, tanto più consolidata sarà la loro unione.

     Terzo punto essenziale è cercare di comprendere il carattere della persona, che s’intende sposare. Una donna potrebbe accorgersi solo dopo il matrimonio che il marito era troppo possessivo e geloso (cfr. Proverbi 6,34). L’esperienza insegna che gli aspetti negativi del partner non migliorano dopo il matrimonio.

     L’aspetto fisico è un punto, che viene valutato in modo preliminare per l’uomo, ma anche per la donna ciò non è indifferente. Infatti è noto che bisogna essere attratti fisicamente dal proprio partner per evitare fornicazioni, perché i rapporti sessuali devono avvenire solo all’interno del matrimonio e con il proprio partner. Bisogna anche capire, guardando in faccia alla persona, che si reputa essere il partner ideale, se è anche quella che vorremmo vedere ogni mattina, dopo aver aperto gli occhi.

     L’età è un elemento che incide, anche se credo non pregiudichi, la vita di coppia. È opportuno che tra i fidanzati vi sia una scarna differenza di età (è preferibile che il maschio sia più anziano della donna) per rendere armoniosa la relazione di coppia.

     La donna deve pure chiedersi se la persona, che si accinge a diventare il suo fidanzato, sia idonea a svolgere il ruolo di un futuro papà, capace di essere attento ai numerosi bisogni dei bambini. Se quella persona è anche volenterosa e ha un grande spirito di sacrificio per mantenere la propria famiglia, allora quello potrebbe essere il tuo partner ideale. Una virtù che non deve mancare nel ragazzo cristiano, che ti accingi a scegliere, è l’autocontrollo, cioè sapere padroneggiare i propri sentimenti: «Chi ha autocontrollo vale più di chi espugna città» (Proverbi 16,32).

     L’onore deve essere difeso anche dalle ragazze; per tale motivo vi riporto una frase di J.C. de Ferrières (pubblicata nel suo libro intitolato: «Più puro del Diamante»): «Cara ragazza, i tuoi baci han troppo valore per darli al primo venuto. Serbali preziosamente e non lasciarti baciare da un giovane che non hai intenzione di sposare; egli non ti rispetterebbe più, e neppure tu rispetteresti lui». Occorre, quindi, maturare innanzitutto nella crescita spirituale tramite la preghiera quotidiana e la lettura della Bibbia. Leggiamo l’esortazione che Paolo scrisse a Timoteo: «Sii d’esempio ai credenti, nel parlare, nell’amore, nella fede, nella castità» (1 Timoteo 4,12); e aggiunse: «Conservati puro» (1 Timoteo 5,22).

     Bisogna considerare anche quali sono gli hobby del vostro futuro marito. Non è bene che egli dedichi del tempo a guardare film erotici o riviste, che incitano al sesso. Nemmeno è edificante che le ragazze seguano appassionatamente il «Grande Fratello».

     Bisogna studiare il proprio partner. Egli preferisce uscire con il gruppo giovani o da soli? Se la risposta è la seconda, si potrebbero creare tra di voi delle situazioni, nelle quali è possibile cedere alle tentazioni. La gentilezza è un’altra caratteristica da non sottovalutare. Un fidanzato, che presti attenzione al vostro parlare e che non vi chiuda le porte nel momento del bisogno, è una persona da lodare. La Bibbia dice: «Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la legge e i profeti» (Matteo 7,12).

     Non bisogna lasciarsi incantare dal primo, che vi capita sotto gli occhi, ma bisogna valutare attentamente se egli ha avuto esperienze passate e di che tipo. Si fa bene a chiedere consiglio ai conduttori delle vostre chiese; essi dovranno rendere conto a Dio del loro operato, quindi non vi daranno dei cattivi consigli. Bisogna valutare anche se quella persona parli con voi del suo personale Salvatore (Cristo Gesù), in questo caso quella persona credente sarà fiera di condividere con voi il suo amore per Cristo. A tal fine bisogna porsi la seguente domanda: Questo ragazzo mi aiuta a conoscere il Signore? Il nostro fidanzamento porterà gloria a Dio e sarà di buona testimonianza? Vediamo un esempio biblico: «E Giacobbe amava Rachele, e disse a Labano: io ti servirò sette anni per Rachele tua figlia minore; e Giacobbe servì sette anni per Rachele; e gli parvero pochi giorni per l’amore che le portava» (Genesi 29,18,20).

     Bisogna considerare, quindi, se il nostro ragazzo ci rispetta, ama la nostra famiglia e si astenga da pericolosi approcci amorosi. Dobbiamo ricordare che il nostro partner ideale sarà chi ci idealizza come il giglio tra le spine e non lusinga altre ragazze. Il ragazzo credente inoltre, aspetterà con gioia e pazienza il giorno del matrimonio. Bisogna valutare con attenzione anche se il nostro partner è soggetto all’ira e se vuole avere ragione in ogni cosa; e se ama la pigrizia sono guai!. Questo tipo di ragazzo tenderà all’egoismo.

    La soluzione? Ce la fornisce il salmista: «Prendi il tuo diletto nell’Eterno, e Egli ti darà quel che il tuo cuore comanda» (Salmo 37,4). {28-01-2011}

 

 

3.  XXX

 

 

4.  XXX

 

 

5.  XXX

 

 

6.  XXX

 

Il partner ideale per un seguace di Cristo? Parliamone {Nicola Martella} (A)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Partner_ideale_seguace2_S&A.htm

27-02-2010; Aggiornamento: 04-02-2011

 

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