1. Alcune
ideologie maschiliste
Definirei il
machismo (dallo spagnolo; leggi «macismo»] come manifestazione eccessiva
di alcune caratteristiche maschili o come aggressiva prepotenza mascolina; è
un’ideologia contrapposta alla femminilità. Chiamerei l’androcrazia come
il governo dei maschi mediante il paternalismo e l’autoritarismo; è un’ideologia
contrapposta alla ginocrazia. Il patriarcato è letteralmente il dominio
del padre, che si sente padrone di quanti compongono la sua casa; è un’ideologia
contrapposta al matriarcato. Il maschilismo indica quell’atteggiamento
socio-culturale basato sull’idea di una sedicente superiorità fisica e
intellettuale del maschio sulla donna; è un’ideologia contrapposta al
femminismo. Il paternalismo indica, in generale, l’atteggiamento bonario
e benefico di una persona in autorità; nel caso migliore, si spera che
quest’ultima sia in buona fede e interessata al bene comune.
Sebbene questi aspetti siano importanti per capire il fenomeno socio-culturale
di cui vogliamo parlare, qui di seguito ci limitiamo necessariamente alla
violenza domestica
di alcuni uomini sulle donne, specialmente di alcuni mariti sulle loro consorti.
Quello, che diremo, non significa che non ci siano (cor)responsabilità e
colpe femminili nei rapporti degli uomini, né vogliamo dare alito che si
intenta il mondo femminile tutto come sano e puro. Tuttavia, vogliamo qui
evidenziare e denunciare l’abuso di forza di alcuni maschi sulle loro
donne.
2.
Pessimi argomenti di uomini deboli
Padri, fratelli, mariti, uomini… dovrebbero essere protettivi verso le
donne di casa propria e anche verso quelle altrui. Alcuni di loro, deboli
di dialettica e pazienza, quando non hanno altri argomenti, fanno ricorso
all’unico linguaggio, che veramente sanno articolare: quello del testosterone e
dell’adrenalina, che muove le loro masse muscolari. In tal modo, mostrano di
essere senza altre risorse verso chi fisicamente è più debole di loro. Così
facendo, rivelano di essere dei poveri di spirito e deboli di carattere,
incapaci di controllare la loro propria forza e aggressività.
Chi fa uso della propria massa muscolare per risolvere i conflitti con
chi è fisicamente più debole di loro, mostra che non ha molta massa cerebrale
o che ne fa un pessimo uso. Ci penserebbe due volte a confrontarsi così con un
suo pari, ma usa le mani verso chi non può stargli a fronte. Un tale uomo non è
un partner ideale, che cerca il bene della sua donna, ma è solo un
marito-padrone, che deturpa il corpo e lo spirito della persona, che egli
dovrebbe proteggere e amare. Se genererà mai figli, sarà un padre-padrone,
un pessimo maestro della prole, che imparerà da lui tale modo muscolare di
risolvere i conflitti. Un tale uomo pensa di farsi ragione con le «maniere
forti», ma in fondo è un debole. Una donna pesantemente picchiata avrà
timore di suo marito, ma probabilmente non gli darà mai più il pieno rispetto.
Anche laddove lo perdonerà, le rimarrà sempre una irrequietezza interiore,
temendo che arrivi presto il prossimo uragano.
3. Per
l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare
la riflessione dei lettori, per aiutarlo formulare contributi confacenti al
tema).
■ «Mariti,
amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se
stesso per lei… […] Allo stesso modo anche i mariti debbono amare le loro mogli,
come i loro propri corpi. Chi ama sua moglie ama se stesso. Poiché
nessuno ebbe mai in odio la sua carne; anzi la nutre e la cura teneramente, come
anche Cristo fa per la Chiesa, poiché noi siamo membra del suo corpo. “Perciò
l’uomo lascerà suo padre e sua madre e s’unirà a sua moglie, e i due diverranno
una stessa carne”. Questo mistero è grande; dico questo, riguardo a Cristo e
alla Chiesa. Ma d’altronde, anche fra voi, ciascuno individualmente così ami sua
moglie, come ama se stesso; e altresì la moglie rispetti il marito»
(Efesini 5,25-33).
■ «Mariti, amate le vostre mogli, e non v’inasprite contro a loro»
(Colossesi 3,19).
■ «Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo
dovuto alla donna, come a un vaso più delicato. Onoratele, poiché
anch’esse sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre
preghiere non siano impedite» (1 Pietro 3,7).
►
Maschilismo oppressivo e virilità protettiva? Parliamone {Nicola Martella} (A)
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Maschil_viril_GeR.htm
01-04-2012; Aggiornamento: 04-04-2012 |