Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

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Le Origini 1

 

Strutture paraecclesiali

 

 

 

 

L’opera si presenta in due volumi ed è organizzata come segue:

1° volume (Temi delle origini): Gli articoli introduttivi e i temi di approfondimento

2° volume (Esegesi delle origini): Il commento particolareggiato basato sul testo ebraico (comprende anche una traduzione letterale posta alla fine)

   Se si eccettua la prima parte del primo volume, che introduce a Genesi 1,1-5,1a, per il resto ambedue i volumi dell’opera sono suddivisi rispettivamente secondo le seguenti parti:
■ La creazione del mondo e dell’uomo 1,1-2,4a
■ L’essere umano nella creazione 2,4b-25
■ La caduta primordiale e il suo effetto 3
■ La fine del resoconto su Adamo 4,1-5,1a.

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

Le Origini 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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VOGLIO PARLARTI DELL’I.B.E.I.

 

 Un intervista verosimile con Nicola Martella

 

     ■ Scusa, ma che cos’è «l’I.B.E.I.»? È «l’Istituto Biblico Evangelico Italiano». ● Ah, qualcosa come una «Scuola Biblica»!? E che ci fai tu là? Beh, devi sapere che quando ero ragazzo, era il mio grande desiderio venirci per studiare la Parola di Dio e per prepararmi a un eventuale ministero per il Signore. Per questo andai in Germania per guadagnare i soldi sufficienti per poterci venire, poi però...

     ■ Ma allora, ci sei andato o no? Ora ti spiego! Essendomi sposato in Germania, decidemmo di frequentare lì una Scuola Biblica (sai, mia moglie è tedesca e allora non spiccicava una parola d’italiano). Durante questo tempo passò da noi una rappresentanza dell’I.B.E.I. e venne detto a noi studenti del grande bisogno di insegnanti che c’era a Roma. Poi frequentai un’Accademia Teologica e, durante questo tempo, presi contatti con la direzione dell’I.B.E.I.. Infine, per farla breve, ci andai comunque all’I.B.E.I.... da insegnante.

     ■ Da quanto tempo sei già all’I.B.E.I. e che cosa insegni? Nel 1984 sono arrivato a Roma con due intenti: di insegnare presso l’I.B.E.I. e di fondare una chiesa: la grazia di Dio mi ha sostenuto insieme ad altri per adempiere ambedue questi propositi. Vidi allora soprattutto due grandi bisogni: l’Antico Testamento (AT) era molto trascurato in Italia e l’approccio nelle chiese era specialmente di natura dogmatica. Per questo mi dedicai all’AT (la mia grande passione) e all’esegesi.

     ■ Esegesi? È l’analisi del testo in modo storico-biblico o storico-grammaticale. Ho coniato al riguardo questo motto: «Il testo senza contesto è un pretesto che io contesto». Infatti, il rischio che corrono diversi cristiani è quello di non spiegare il testo nel suo contesto naturale (letterario, storico ecc.), nella dinamica dello sviluppo della rivelazione e nella relazione fra i due Testamenti, ma di fare «versettologia». ● Versettologia? La fa chi prende versetti qui e là in modo indifferenziato, spesso con buone intenzioni o anche per portare avanti le sue tesi dottrinali. Io chiamo l’esegesi «l’effetto minatore»: si scava e si trova quello che c’è effettivamente in quel «filone» del testo biblico. Il contrario è l’eisegesi, ossia la proiezione nel testo delle proprie convinzioni o del proprio modo di vivere la fede; io chiamo ciò «l’effetto discarica»: si proietta nel testo alcune opinioni e, basandosi spesso sul consenso di gruppo, si pensa che il testo insegni proprio questo.

     ■ Beh, queste cose sembrano interessanti. Forse dovresti spiegarmele meglio a voce. Ma che offrite come Istituto Biblico? Per prima cosa devi sapere che l’I.B.E.I. è legato a un’agenzia europea per l’accreditamento: ciò che uno studia in uno dei programmi dell’Istituto, viene riconosciuto dagli altri Istituti membri in tutta l’Europa; tale agenzia controlla regolarmente gli standard teologici e didattici. Sulla base di questi accordi, l’I.B.E.I. offre lo studio di 1 anno per il certificato e di 3 anni per il diploma. ● Mettiamo il caso che io volessi dedicarmi interamente allo studio... Allora la cosa migliore è quella di frequentare la scuola residenziale a Roma. Qui potrai studiare — oltre alle materie bibliche ed esegetiche — anche il greco, l’ebraico, l’omiletica (come predicare), la filosofia, la psicologia...

     ■ Interessante. Ma mettiamo che qualcuno della mia chiesa non possa permettersi di abbandonare casa e chiesa: che alternative ci sono? Il mezzo più semplice è di studiare con la nostra «Scuola a Distanza»: l’I.B.E.I. offre così tutti i corsi per il certificato e diversi corsi per il diploma, e si può studiare per corrispondenza. Al riguardo si può studiare sia in modo accademico (facendo oltre ai compiti anche gli esami), sia in modo non accademico (non facendo gli esami). Poi...

     ■ Scusa se ti interrompo. Ma se nella nostra zona ci fossero, diciamo, fra 20 e 40 credenti che vogliono studiare con voi, che dovrebbero fare? Appunto, stavo per dire che in tali casi, in accordo con le chiese locali di una zona e in presenza di locali idonei, l’I.B.E.I. offre un programma di «Scuola Succursale» che dura 2 anni, ma che si può estendere anche a 3. Essa funziona come la Scuola Interna, solo che sono gli insegnanti a fare i pendolari.

     ■ Certo questo ha il vantaggio che si può continuare con i propri impegni di famiglia, di chiesa, di lavoro o di studio. Ma posso immaginarmi che in tale ciclo possiate insegnare solo le materie del primo anno della Scuola Interna. E se uno poi vuole continuare? Ci sono diverse possibilità: può passare pienamente alla Scuola Interna, può venire a frequentare saltuariamente le materie del 2° e 3° anno durante l’anno scolastico (i corsi sono a blocchi) oppure può aderire ai seminari di fine settimana che offriamo presso l’Istituto in una sessione autunnale e una primaverile.

     ■ Quando comincia la Scuola Interna? All’incirca nella terza settimana di settembre e dura fino a circa metà giugno. ● E le altre forme di studio? Alla Scuola a Distanza si può accedere quando si vuole e si può scegliere, in parte, la sequenza dei corsi. Per la Scuola Succursale in una determinata zona, bisogna che ce ne siano le reali condizioni.

     ■ Quanto mi hai detto, è molto interessante, ma c’è — come si dice — troppa carne a cuocere. Come fare a informarsi più approfonditamente? C’è il sito internet: www.I.B.E.I..it. Lì ci sono anche molti articoli di carattere teologico che si può consultare. ● E se anche dopo rimangono delle domande? Si può scrivere un e-mail, altrimenti ecco l’indirizzo postale: I.B.E.I. – Via del Casale Corvio, 50 – 00132 Roma – Tel. 06.20.76.22.93 – Fax 06.20.70.151.

     ■ Scusa, un’ultima domanda. Secondo te, qual è il tema dell’intera Bibbia? Penso il ristabilimento di un rapporto legittimo fra Dio e l’uomo. ● Quali sono i versetti che più di altri hanno influenzato tutta la storia della salvezza? Penso Genesi 12,1ss, ossia le promesse che Dio ha fatto ad Abramo (cfr. Galati 3). ● L’ultimissima domanda... No, guarda, penso che tu debba proprio studiare con l’I.B.E.I., allora avremo tanto tempo per domande e risposte... Šalôm

 

Una prima versione di questo articolo è stata preparata per la rivista «Oltre».

 

Post scriptum: Sono passati oramai tanti anni, da quando ho lasciato l’insegnamento presso l’I.B.E.I., dopo più di 22 anni, in cui ho insegnato con passione; così hanno dovuto fare, purtroppo, anche altri insegnanti. Nel frattempo, la Scuola Interna (o residenziale) non esiste più. È un gran peccato e una grande perdita. Tralascio di spiegare le motivazioni per tutto ciò.

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-I.B.E.I._interv_Ori.htm

28-04-2007; Aggiornamento: 02-05-2014

 

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